Le Fleur Du Mal

Quando si risveglia, la ragazza cerca la calda e famigliare luce del sole. Quella che vede però, è una luce con riflessi bluastri emanata da una boccia blu appesa ad una catena d’argento. Un rapido sguardo intorno le rivela che si trova in una spartana cella priva di finestre.

La pesante porta di legno rinforzato in ferro è aperta ed il cavaliere monta di guardia nel corridoio.

Con una velocità innaturale il cavaliere si gira ed entra nella stanza e scruta la ragazza con i suoi profondi occhi neri.

Quello che potrebbe sembrare un sorriso velato di tristezza compare sul suo volto.

‘’ Ti porto un dono avvelenato sfortunata ragazza. La tua ferita non ti lascia scampo. Hai solo due possibilità, ed io non ti forzerò in nessuna di queste. Se hai finito quello che volevi fare puoi metterti in pace con nostro signore ed entrare nel suo braccio, altrimenti posso darti del tempo ma potresti giungere a rimpiangere l’oblio della morte. A te la scelta, hai tempo fino a che la luce non si sarà spenta, dopo potrai solo entrare a contemplare nostro signore. Scegli con saggezza perché ogni tua scelta è irrevocabile. ‘’

Con infinita pietà scosta una ciocca di capelli sudati della ragazza ed esce dalla cella.

Forte è il dolore della ferita, più forte ancora è dubbio che lacera l’anima della ragazza. La luce bluastra sembra pulsare di vita propria affievolendosi pian piano.

Poi quando sta per estinguersi un grido risuona fra le pietre della cella:

‘’ Cavaliere ho deciso ‘’

con un ultimo guizzo il blu cede il posto al nero dell’oscurità.