Der Steppenwolf

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EMILE CHARTIER

 

Niente è più pericoloso di un'idea quando è l'unica che si ha.

Emile Chartier

 

 

 

Se io potrò impedire

Se io potrò impedire
a un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano-
Se allevierò il dolore di una vita
o guarirò una pena-

o aiuterò un pettirosso caduto
a rientrare nel nido
non avrò vissuto invano.


Emily Dickinson

 

 

FELICITÀ

Felicità: finché dietro a lei corri
non sei maturo per essere felice,
pur se quanto è più caro tuo si dice.

Finché tu piangi un tuo bene perduto,
e hai mete, e inquieto t'agiti e pugnace,
tu non sai ancora che cos'è la pace.

Solo quando rinunci ad ogni cosa,
né più mete conosci né più brami,
né la felicità più a nome chiami,

allora al cuor non più l'onda affannosa
del tempo arriva, e l'anima tua posa.

H. Hesse

 

 

LAO TZE

Niente esiste al mondo più adattabile dell'acqua. E tuttavia quando cade sul suolo, persistendo, niente può essere più forte di lei.

 

 

RIDERE

 

L'unica cura contro la vanità è il riso, e l'unico difetto ridicolo è la vanità.

Henri Bergson

 

 

FËDOR DOSTOEVSKIJ

Se avete in animo di conoscere un uomo, allora non dovete far attenzione al modo in cui sta in silenzio, o parla, o piange; nemmeno se è animato da idee elevate. Nulla di tutto ciò! - Guardate piuttosto come ride.

 

 

 

Messaggi di Aprile 2018

David Safier - L'orribile attesa del Giudizio Universale

Post n°116 pubblicato il 27 Aprile 2018 da ixtlann
 

 

 

 

"Quel gesto di inginocchiarsi per pregare l'avevo sempre trovato singolare. Perché Dio pretendeva che lo si facesse? Perché ci si doveva inginocchiare in quel modo davanti a lui? Perché sottomettersi così alla sua autorità? L' Onnipotente ne aveva bisogno per la sua autostima? Mah, a questo punto si sarebbe potuto introdurre un interessante colloquio: "Oh Signore, stenditi sul lettino... e ora racconta perché vuoi che tutti si inginocchino davanti a te"."

 

Dopo aver letto "L'orribile Karma della Formica", forse avrei dovuto aspettarmi tanto romanticismo, ma ingannato dal titolo, che mi faceva pensare al divertente "Dopo di me il diluvio di me il diluvio", e dalle recensioni mi sono lanciato in una lettura che speravo mi rinfrancasse lo spirito.

E, a dire il vero, all'inizio strappa qualche risata, le riflessioni e il modo di porsi le domande è piacevole, ma andando avanti spesso è la noia e la monotonia che la fa da padrone.

La fine per quanto possa avere una trama surreale, diventa un mediocre romanzo rosa, buonista, tollerante e con una visione molto positiva dell'umanità, tanto da far decidere a DIO che non c'è bisogno del giudizio universale.

 

""Io ho pregato Dio perchè mia sorella guarisse", lo interruppi, "ma a lui non è importato!" "Hai pregato spesso?" La domanda mi scombussolò. Spesso... che cosa significava spesso? Sempre, quando avevo paura per lei! Gesù riparti: "Se tu a mezzanotte vai da un amico e gli chiedi di darti tre pani..." "Che cosa?..." sbottai. "E adesso perchè ti metti a parlare di pani?" "Se quell'amico non si alza dal letto", continuò Gesù impassibile, "perchè è tuo amico, sarà a causa della tua insistenza che prima o poi si alzerà e ti darà i pani." "Con Dio devi essere tenace per ottenere ascolto""

 

Chissà cosa si era fumato l'autore! se a prima vista può sembrare un po' blasfemo ci si rende conto che in fondo è cattolico e profondamente religioso.

A tratti mi ha fatto tornare in mente le elucubrazioni della più famosa e "Bridget Jones", che ho letto diversi anni fa ma di cui conservo un ricordo sicuramente migliore. 

Non lo consiglierei!

 

""Marie, alla messa non ti vedo praticamente mai", mi interruppe severo Gabriel. "Io...io...ho molto lavoro". "Il settimo giorno devi riposarti". Il settimo giorno mi riposavo eccome, e anche il sesto, e a volte addirittura mi davo malata per poter riposare uno dei primi cinque"

 

 

 
 
 

Lloyd Alexander - Le cronache di Prydain

Post n°115 pubblicato il 09 Aprile 2018 da ixtlann
 

 

Ho letto questa saga composta da cinque romanzi fantasy scritti dall'americano Lloyd Alexander, che si è basato su testi della mitologia gallese, e la saga stessa è ambientata in Galles.

Lloyd è poco conosciuto in Italia ma nei paesi anglofoni è apprezzato quasi quanto Tolkien, ed è proprio alla saga di Tolkien che si rifà nella stesura di queste cronache, anche se forse un po' più leggero, ricorda più lo Hobbit che Il signore degli anelli, ma i personaggi sono ben definiti, e la storia è molto scorrevole e avvincente. Tra i protagonisti c'è anche una ragazza, e, incredibile ma vero non è la solita imbranata incapace e piagnucolosa, ma una vera eroina.

Anche gli altri personaggi sono tutti azzeccati e ben delineati, con guerrieri e maghi, nani e animali parlanti. Si forse ricorda molto Tolkien ma da più da riflettere e a volte celate tra le righe si scoprono profonde verità.

Molto ben costruita la storia per quanto segua i dettami più classici riesce a prendere e farsi amare, la qualità della scrittura che resta semplice, riesce a farsi apprezzare e a catturare il lettore.

Forse particolarmente consigliato ai ragazzi, si fa gradire anche da tutti gli appassionati del fantasy classico, quindi sicuramente da leggere e consigliare per riscoprire emozioni come l'amicizia e l'amore, il senso della lealtà e dell'onore, la solidarietà e l'importanza del sapere e dell'apprendere, ma anche l'egoismo e la falsità, l'arroganza e la caparbietà, la brama del potere che sviluppa l'odio e l'egoismo.

Dai primi due romanzi la Disney ha tratto il cartone "Taron è la pentola magica".

Tra i personaggi più simpatici c'è Gurgi, che per chi non ha visto il film della disney, rievocherà un personaggio di Guerre stellari, Wicket the Ewok, anche se diversamente abbigliato.

 

 

 
 
 
 
 

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Un blog di: ixtlann
Data di creazione: 25/11/2013
 

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SENECA

Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.

 

 

 

BERTRAND RUSSEL

Temere l'amore è temere la vita, e chi teme la vita è già morto per tre quarti

 

OSCAR WILDE

Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza

 

SE TU AVESSI DORMITO?,

Se tu avessi dormito?,

E se, nel sonno, tu avessi sognato?

E se, nel sogno,

tu fossi entrato nel paradiso

e lì avessi colto uno strano, bellissimo fiore?

E se, al risveglio,

ti ritrovassi quel fiore in mano?


Samuel Taylor Coleridge

 

 

IL MOMENTO

Se ne va, se ne va, se ne va!

Se n'è andato!

E col momento,

se n'è andata l'eternità!

            Juan Ramòn Jiménez

 

 

N.NUR-AD-DIN

 

Nasciamo senza portare nulla,

moriamo senza poter portare nulla,

ed in mezzo,

nell'eterno che si ricongiunge

nel breve battito delle ciglia,

litighiamo per possedere qualcosa.

                              

 

 

IL RAGGIO VERDE

In particolari circostanze,

quando il sole scompare dietro l'orizzonte,

nel preciso momento in cui l'ultima luce diretta ci colpisce,

può da esso generarsi un raggio verde

che passando attraverso i nostri occhi,

ha la capacità di illuminare la nostra essenza,

permettendoci di dare uno sguardo

dentro di noi e

vedere chi siamo!

 

 

STRANO VAGARE NELLA NEBBIA

È strano vagare nella nebbia!
Solo è ogni cespuglio e pietra,
Nessun albero vede l'altro,
Ognuno è solo.

Pieno di amici era per me il mondo,
Quando la mia vita era ancora luminosa;
Adesso, che la nebbia cala,
Nessuno si vede più.

In verità, nessuno è saggio
Se non conosce il buio,
Che piano ed inesorabilmente
Da tutti lo separa.

Strano, vagare nella nebbia!
Vivere è essere soli.
Nessuno uomo conosce l'altro,
Ognuno è solo.

 

H. Hesse

 

 

AMBROSE BIERCE

Riso:  Convulsione interna che altera i lineamenti del viso ed è accompagnata da suoni inarticolati.

È infettivo e, seppure intermittente, incurabile.

 

 

 

OVIDIO

La Fama, che gode con le sue calunnie

a confondere vero e falso, e che dal nulla si dilata

per forza di menzogna

 

 
 

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