Assiomi

C'è una donna

C'è una donna che ancora non sa guardarsi con i suoi occhi, precipita in braccia ed bocche sbagliate, maschere e finzioni, è una donna bella, di quella bellezza che non muta, è bella e non lo vede.

Mangiare la luna.

E ti avrei mangiata,

noncurante del tuo

pallore, che scatena le sane

voglie.

Ti avrei mangiata, a morsi lenti.

Inutile.

E' inutile. 

 Sei vetro, sei fuori.

sei Niente.

Scansa i vecchi percorsi, scansa me.

Squali e pescecani

I giri diminuiscono e stringono

come spire di un boa,

rido, aspettando,

il coltello tra i denti.

Lei

Fa strade bruciate,

lascia selce tagliente

tra le mani, ferite

e lacrime.

Scivolo tra le sue gambe,

oscure e tenebrose.