Creato da rosannasapori il 23/07/2008

Sapori..e dissapori

indignarsi significa essere vivi

 

 

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SAPORI E DISSAPORI AZZANESI

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SAPORI E DISSAPORI AZZANESI

Cronaca impertinente e spicciola a cura di Rosanna Sapori Stampato e distribuito in proprio – Azzano San Paolo Marzo 201O

rosannasapori@rosannasapori.com www.rosannasapori.com


FORMIDABILI QUEGLI ANNI...

La mia prima e unica volta da Consigliere Comunale risale al 1995. Mi candidai a Sindaco di Azzano San Paolo con la Lega Nord con una lista messa insieme con gran fatica ma tanto entusiasmo. Arrivammo secondi ed in Consiglio entrai con Massimo Bonati (ora Assessore al territorio, e verde pubblico). Quattro anni intensi, combattuti con il resto dell'opposizione che all'inizio arrancava nel starci dietro ma che a poco a poco imparò e mettendoci del suo rese la vita amministrativa di Impegno Comune una gran fatica.

Guglielmo Giovelli, Leonio Callioni, Emanuela Antozzi, Massimo Bonati, Rosanna Sapori: PRESENTI!

Grazie agli articoli del “vecchio” Pinna - pubblicati sull'Eco di Bergamo - di Azzano parlava tutta la provincia. “Ma che diavolo fate ad Azzano?” questa la domanda che spesso ci veniva rivolta da amici e colleghi di partito. Ricorsi, interpellanze, mozioni e soprattutto tanta e tanta informazione ai cittadini. Con Massimo, ogni due mesi, si stampava un foglio informativo “LA VOCE DELLA LEGA” in cui raccontavamo fatti e misfatti della vita comunale. Un pieghevole di quattro pagine pieno di notizie che andava letteralmente a ruba. I commercianti lo tenevano volentieri sul bancone e non si vergognavano ad infilarlo nella borsa-spesa delle signore. Se oggi ad Azzano non siamo proprietari delle “sponde del Morla” e di altre amenità varie, lasciatemelo dire, il merito è tutto nostro. Di quei cinque “matti” - che l'opposizione la sapevano davvero fare - e di quell'altro che da dietro le quinte scriveva suggeriva e correggeva, negli anni - ad Azzano - si è sentita la mancanza (come si sente la mancanza di un opposizione seria un po' dappertutto, nei consigli provinciali e regionali ma soprattutto al parlamento).

Fare opposizione non vuol dire essere per forza contro, significa controllare, migliorare e stimolare chi è chiamato per volontà popolare ad amministrare il bene comune. Le elezioni amministrative dello scorso giugno hanno affidato alla Lega Nord la guida del nostro Comune. Simona Pergreffi - una giovane architetto di 38 anni - è diventata Sindaco e ha messo nell'angolo la vecchia amministrazione guidata per dieci anni da Leonio Callioni – nominato dal Sindaco di Bergamo Assessore ai Servizi Sociali della città orobica -.

Va detto, a Lega ha vinto un po' dappertutto al Nord. Liste compilate con mogli e parenti si trovano ad amministrare piccoli e grandi comuni del Veneto, della Lombardia, del Piemonte e persino della rossa Emilia. Molti degli eletti non hanno grandi meriti, devono la loro vittoria alla cosiddetta “botta di culo” che quanto coglie coglie. Ti lascia un po' rimbambito all'inizio ma poi ti inebria e ti fa anche leggermente esaltare. Ecco, a mio parere, la cosa più “pericolosa” che prende i nuovi “eletti per caso” è la smania del far meglio di quelli di prima: faremo, faremo, faremo. All'inizio molti ci provano a cambiare, a cercare di applicare quel programma copia-incolla che hanno presentato in campagna elettorale ma poi, devono arrendersi al Segretario Comunale di turno. Il progetto già approvato, il bilancio già blindato e soprattutto bucato, lascia senza soldi e senza onori i nuovi amministratori. E così accade che tutto l'entusiasmo della vittoria va a ramengo. Cominciano le beghe: l'assessore lo voglio fare io... no lo fa lui...no, tu no perché non c'hai il titolo di studio...tu invece non sai parlare... tu tieni la moglie che rompe i maroni...ma in campagna elettorale eravamo d'accordo così...si però non pensavamo di vincere...adesso che abbiam vinto è diverso... e bla bla bla... Ore perse a litigare, insulti e ripicche, amicizie che vanno in fumo per la classica “cadrega”.

Devo dire che lo “spettacolo d'apertura” del primo Consiglio Comunale di Azzano San Paolo è stato degno d'una commedia dei Legnanesi. La mala-femmina e la Corte dei miracoli, ci mancava la Teresa e la Mabilia col Giovanni. E così tra strilli e svenimenti se ne va subito il primo consigliere: Leone Effendi lascia la maggioranza leghista e aderisce al gruppo misto-solitario. Subito ci si affretta a definire la situazione una normale manovra di assestamento. Sarà, però non è che il caso sia proprio normale. In paese la notizia si diffonde in pochissimo, c'è chi ride, c'è chi si vergogna un po', chi comincia a preoccuparsi: “Ce la faranno sti qui ad arrivare alla fine dei cinque anni?”

Mi ha un po' imbarazzato, sono sincera, dover rispondere ad alcuni azzanesi che mi fermavano per strada per dirmi: “Signora è contenta che ha vinto la sua Lega? Ha visto che stavolta ce l'abbiamo fatta? Però bisogna stargli vicino, sa sono tanto giovani...”

Ossignur - mi dicevo - ma son passati 10 anni e sti qui mi attribuiscono meriti per la vittoria della Lega ad Azzano? Del resto io non ne ho davvero, la “conquista” è tutta loro.

Son passati otto mesi e anche se con toni più pacati la storia si ripete: “Botti a mezzanotte in Consiglio Comunale ad Azzano, il vice Sindaco lascia: “mi hanno messo con le spalle al muro” Così titolava la prima pagina del quotidiano on-line Bergamo News la mattina del 23 febbraio 2010. Di nuovo qualcuno si affretta a definire la situazione una normale manovra di assestamento, tutto a posto e niente di cui preoccuparsi: “anche in dieci si governa, auguri all'ex vice sindaco e che faccia un'opposizione costruttiva”.

Del resto è vero, anche in dieci si governa (e pure in nove o otto) e se poi la sponda te la fornisce qualche consigliere di opposizione anche in meno, è una questione matematica. Ricordo che Formentini ai tempi in cui era Sindaco di Milano riuscì a governare per due anni grazie ai voti della sinistra che gli garantì la maggioranza in Consiglio Comunale. Poi Formentini ha lasciato la Lega e Milano pure.

Elena Mitakopulos - architetto ed ex vice Sindaco con delega ai lavori pubblici - è un fiume in piena e non ci sta a passare per la matta di turno; la sento al telefono dopo anni che non la vedevo. Mi racconta la sua breve esperienza amministrativa e la stanchezza che l'ha portata alle dimissioni, anche lei aderirà al gruppo misto che a questo punto può definirsi tale: con Effendi sono in due. Ma come diceva il buon Trilussa...er il popolo? Er popolo se gratta...

Dove sta l'informazione e la trasparenza? Che fine hanno fatto tutti i buoni propositi del programma copia-incolla? In questi mesi abbiamo letto qualcosa, qualche informazione? Un volantino, un foglio informativo, qualcosa che ci spiegasse a grandi linee quali saranno le scelte che noi cittadini-sudditi dovremmo subire? Il Polo del Lusso e della Cultura, la Cittadella per anziani, i Medici di base che non vanno di qua ma vanno di là...un gran via vai di voci e smentite. Strade asfaltate e rotte di nuovo... no ma la colpa è di quelli di prima...hanno asfaltato e non si ricordavano che la Cittadella per gli anziani aveva bisogno delle fognature e quindi....e quindi cosa? Ma chi paga? Boh..

Ecco, il Polo del Lusso (e della cultura..) è qui che girerebbe tutta la storia. L'immobiliarista Percassi costruirà una “roba megagalattica” che il mondo ci invidierà, l'ottava meraviglia; una cosetta da DODICI MILIONI di visitatori all'anno... (questo è scritto nel sito internet della Regione Lombardia - che fa le domeniche ecologiche e che obbliga la gente a cambiare l'auto se è Euro 2 diesel ma poi ti spara dodici milioni di persone sulla testa così... tuttaduntratto... Regione che ha definito Azzano area critica per l'inquinamento). Una roba che uno si chiede: ma sti dodici milioni di bipedi con che cosa ci arrivano ad Azzano? A piedi, in mongolfiera o coi cammelli? Eh sì perché mica me li farai arrivare in auto o in aereo vero? Ci dite che siamo in area critica eppoi ci sparate tutta sta gente che verrà a comprarsi la roba di lusso? In cambio de che?

Il cosiddetto “risarcimento del danno” ha una lista lunga: opere pubbliche - che sarebbero finanziate dalla FINSER (Percassi )- incentivi, oneri eppoi la frase magica...la più astuta, la più perfida ed efficacie....DUEMILAPOSTIDILAVORO!

Il paragone non può che farmi ricordare di un'altro che ne prometteva UNMILIONE – lui però essendo più “grosso” poteva permetterselo - quindi a conti fatti questo ne può promettere DUEMILA, con le proporzioni ci siamo.

Va detto, ma credo che sia risaputo, che la storia del Polo del Lusso arriva da lontano e quindi l'attuale amministrazione se l'è trovata bella e pronta e cucinata, indietro non si torna...vivere o morire. Sui benefici di una scelta del genere non mi esprimo, da quando sono al mondo ho visto davvero poche scelte politiche a favore dei cittadini e non dei politici di turno, parlo a livello generale e chi ha esempi positivi si faccia avanti e sarà ascoltato. Però mi insospettisco, mi vengono tanti dubbi e tante domande quando vedo troppo “entusiasmo” davanti ai palazzinari di turno. Spero di sbagliare almeno questa volta. Sono certa che l'Amministrazione attuale saprà fornirci tutte le spiegazioni del caso; ci farà vedere dove sono le strade di collegamento, come saranno impiegati i soldi che ne avremo in cambio (quando? Una data please, un giorno, un mese, fateci capire...), ci spiegheranno per benino come saranno diminuite alcune tasse locali...lo faranno, sono sicura che lo faranno...

Le ristrettezze dei bilanci comunali derivano da una politica romano-centrica che ha costretto in qualche modo molti amministratori locali a “svendere” il proprio territorio per fare cassa. Questa logica perversa ha preso un po' tutti, da nord a sud ma soprattutto al nord se ne pagano le conseguenze più pesanti.

Azzano San Paolo non è immune da questa logica, si costruisce e si cementifica e lo si fa parlando di lusso. Una parola, LUSSO, che cozza inevitabilmente con una crisi economica pesantissima che vede la provincia di Bergamo perdere ogni giorno posti di lavoro, potere di acquisto e sempre più famiglie sotto la soglia di povertà.

E' di questi giorni la notizia che un'azienda importante con sede nel nostro comune, la Montecarlo, ha lasciato a casa 32 lavoratori molti dei quali azzanesi e giovani.

Ogni tanto mi chiedo che fine abbia fatto quell'amico che, negli anni in cui ero consigliere comunale, ci insegnava il “governo del territorio”, che ci aiutava a preparare i ricorsi ai piani regolatori selvaggi che avrebbero violentato il paesaggio azzanese...Quasi non mi saluta più...com'è cambiato, ma questa è un'altra storia...

SUL FORMATO COMPLETO.

Intervista al Segretario Comunale - Adriano Culasso.   IL SEGR...O DEL LUSSO

Memmo, cosa vuoi fare da grande? "la casa di riposo per anziani" ANZIANI RIPOSO E LUSSO

Intervista a Gianluca Marinelli - Farmacia San Paolo . CIMICI TALPE E FARMACIA

ICARO - Avvicinarsi al sole è pericoloso....


 

 
 
 
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