Creato da rosannasapori il 23/07/2008

Sapori..e dissapori

indignarsi significa essere vivi

 

 

PAGA LEGGI E TACI....

Post n°23 pubblicato il 18 Maggio 2009 da rosannasapori

Come sinistra, destra e centro si spartiscono le paginette....nulla di nuovo sotto il sole...

DI Rosanna Sapori

Ancora una volta questo governo toglie ai poveri per dare ai ricchi. Ma questa volta sono tutti d’accordo(Pdl-LN-UDC-PD). E’ successo l’altro giorno al Senato. Fingono di dire che i soldi per i giornali vengono da un aumento della tassa ai petrolieri, la Robin tax.

In realtà questa nuova tassa la pagheremo noi tutti ed in particolare peserà sulle tasche di tutti coloro che per ragioni di lavoro si spostano in macchina. La benzina calerà meno di quanto dovrebbe e lo stesso sarà per le tariffe dell’energia elettrica. Si tratta di ben140 milioni di Euro (1/3 di quanto destinato per social card) . La proposta è partita dai senatori Vita e Lusi (PD) ed ha sollevato l’entusiasmo immediato dei colleghi della maggioranza (Butti e Augello del PDL) che sono stati ringraziati. Garaffa e Armando (PD) si sono affrettati a sottoscrivere l’emendamento, come Mura (Lega Nord) che ha anche sottolineato la positiva collaborazione instauratasi tra maggioranza e opposizione. Dopo l’inciucio vergognoso tutti contenti perché si salveranno Il Manifesto, Il Corriere Mercantile, La Voce di Mantova, Liberazione, Il Secolo, La Padania, L'Avvenire. Altri non avevano bisogno di salvarsi, ma prenderanno lo stesso un sacco di soldi (L’Unità, ma anche Libero, Il Foglio, eccetera). E ancora L’Avanti dell’ex PSI, Europa del PD, Rinascita, Il Secolo d’Italia dell’ex AN, il Sole che ride degli ex Verdi, Zukunft in Sudtirol della Sudtiroler Volkspartei, Il Campanile di Mastella-UDEUR, Linea dell’ex MSI, il Roma, il Borghese, La Voce Repubblicana, svariati Corrieri (di Forlì, di Perugia, di Firenze), Ma anche il Corriere Canadese, quello Laziale e quello Mercantile, il Dolomiten e il Domani di Bologna, il Giornale di Calabria e quello Nuovo della Toscana, Il Globo e Italia Oggi, Nuovo Corriere Bari Sera e Nuovo Oggi del Molise, Primorski Dnevnic, Sannio Quotidiano e Scuola Snals. E ancora Chitarre, Fare Vela, Il Salvagente (che siano collegati?), il Granchio (collegato pure lui?), Mare e monti (forse è una pizza?), Luna nuova (distribuito di notte?), Il Mucchio Selvaggio (che sia pornografico?), Motocross, Cavalli e corse. Una miriade di giornali parrocchiali, Ma poi c’è per fortuna La Verità( che si pappa circa 1 milione di euro). E’ possibile andare avanti in un Paese del genere?
(tratto dal sito di www.antonioborghesi.it))

 
 
 

OP..SONO SCIVOLATT...

Post n°21 pubblicato il 26 Marzo 2009 da rosannasapori
Foto di rosannasapori

Dopo aver ripianato i conti disastrati di Catania, della sanità del Lazio, dopo aver ripulito la Campania dalla spazzatura, dopo aver stanziato altri 38 milioni di euro per il Belice.  Dopo aver fatto chissà quante altre cose che non sapremo mai, ecco che arriva, un po' in anticipo, l'uovo di Pasqua: REGGIO CALABRIA città metropolitana.
Il sindaco di Verona Flavio Tosi, s'indigna, s'incazza e se la prende con gli alleati di AN e FORZA ITALIA, rei di aver proposto l'emedamento in questione. "Ne renderete conto agli elettorori Veneti, vergogna e vergogna..."
Questa volta, caro Tosi, sei proprio scivolatt....sulla cosidetta m....
Un po' di calma e riflessione a volte farebbero molto bene. Infatti l'emedamento in questione (che istituisce Reggio Calabria città metropolitana con tutti i privilegi che la questione comporta) è passato e diventerà quindi esecutivo grazie ai voti determinanti dei parlamentari della Lega Nord. Così come le altre questioni poste in apertura dell'articolo qui postato.
Non aggiungo altro...a chi legge i commenti.
Rosanna Sapori
  

 
 
 

I PESCECANI, I CORTESISSIMI BANCARI E IL BUDGET

Post n°20 pubblicato il 19 Marzo 2009 da rosannasapori

LAVORATE CAPRONI

di Rosanna Sapori

Hanno spacciato prodotti finanziari come spacciassero cocaina, senza valutare l'effetto devastante che avrebbero avuto sul mercato e soprattutto sulle persone. E' una vergogna. Il dramma è il solito, nessuno pagherà. E noi siamo più poveri e più coglioni di prima.  Così scriveva Vittorio Feltri su Libero con un titolo a nove colonne in prima pagina LA GRANDE TRUFFA.  Alan Greeenspan – Presidente della FED – nel 2003, davanti al Senato degli Stati Uniti, asseriva con molta convinzione che “I Derivati sono stati un veicolo straordinariamente utile per trasferire il rischio da coloro che non vogliono correrlo a quelli che sono pronti ad accettarlo e ne sono capaci”

Sono passati 6 anni, il disastro è sotto gli occhi di tutti, Greenspan è stato chiamato a rispondere di queste coglionaggini? No. Così come molti altri, che hanno trasfuso in Italia il sistema, lo saranno mai.    Gente che non aveva neppure i soldi per pagare l'affitto ha comprato immobili che non poteva permettersi, si è indebitata con banche che volevano speculare e che oggi, qui Greenspan ha pienamente ragione, hanno scaricato sull'intera collettività il rischio. Tutti i cittadini, sia coloro che hanno sempre risparmiato, sia quelli che soldi non ne hanno – ma neppure debiti – pagheranno per “il rischio di coloro che non vogliono correrlo” CIOE' LE BANCHE!

Dove sono finite le banche che su una stessa piazza si rubavano i clienti a suon di servizi, puntando sul rapporto umano?” scrive Carmelo Abbate nel suo ultimo e ben documentato libro LA TRAPPOLA edito da PIEMME.

Cosa significa ottimizzazione dei costi e massimizzazione dei profitti?    BUDGET...eccola la parola magica, devi raggiungere il Budget, che tradotto dall'inglese significa Bilancio Preventivo. Io Banca devo sapere in anticipo di 9 – 6 mesi quello che sarà l'utile di fine anno e quindi se posso saperlo in anticipo lo posso variate, aumentare, incrementare. Per far ciò tutto è lecito e giustificato, quindi “lavorate caproni”.

I “caproni” sono i dipendenti della Banca, dai direttori di filiale ai funzionari, fino ai cassieri. Bisogna assolutamente vendere alla clientela un tot di pane, un tot di banane e un altro tot di cavoli. Se ci si riesce, ai bancari arrivano i premi, ai manager invece le STOCK OPTION (opzione sui titoli), oppure una Ferrari in comodato d'uso per una settimana o una Bmw Z3 in regalo per i direttori più attivi. Ma che diavolo è successo? Chi ha permesso che tutto ciò accadesse? La nostra fiducia, il nostro menefreghismo, il nostro “io non ho tempo per occuparmi anche di questo, ci pensa la mia banca”.

Vale la pena riportare alcuni documenti che Carmelo Abbate ha inserito nel suo libro. Sono e-mail originali, sono messaggi lasciati sui forum internettiani dell'ABI (il sindacato dei bancari), sono grida di aiuto che alcuni bancari onesti hanno lanciato negli ultimi anni e a cui nessuno ha prestato attenzione. Dov'era BANKITALIA? Dov'erano i Ministri dell'Economia? Dov'erano tutti quelli che oggi si riempiono la bocca dicendo che la crisi non era prevedibile? Anzi no, lo era ma non in queste dimensioni....e giù tutti a sproloquiare su possibili soluzioni. Nessuno, ovviamente, che parla di mettere in galera i Manager che queste cose le sapevano e anzi le incentivavano.  Ma vediamo più nel dettaglio come si è consumata questa mattanza nei confronti dei clienti/risparmiatori.

Dalle sedi centrali delle Banche partono verso i capi delle sedi periferiche e-mail come queste:

Ieri sera ho notato che la vendita di (viene indicato un preciso prodotto), è ferma al 65% del budget a noi assegnato. Se entro venerdì non avrete venduto almeno il 75% vi faccio un culo così. Chi sarà sotto la media verrà trasferito. E non parlatene con i sindacati”

eccone un'altra:

Poiché chi sta sopra di me pretende sempre di più, da oggi non solo voglio il REPORT delle vendite giornaliere come indicato nella riunione, ma voglio sapere anche il numero di conti correnti aperti, delle pratiche di affidamento, dei bancomat e delle carte di credito vendute. Lavorate caproni...”

o come quest'altra:

La INDEX deve essere tassativamente finita! I direttori saranno convocati per un confronto con la direzione RETAIL (dall'inglese: vendere al minuto). Remare tutti rapidamente, la frequenza delle vogate è insufficiente”

Ma qualche bancario perbene c'è sempre, e così sui siti internettiani cominciano a sfogarsi. C'è chi lo fa con nome e cognome, citando la banca, chi in modo anonimo per paura di ripercussioni. Leggiamo alcune di queste frasi che restano come un spada di Damocle sulla testa di chi poteva intervenire ma non l'ha mai fatto.

Mi sembrate una banda di ragazzini col fumo negli occhi. Vi chiarisco le idee. Io sto (nome dell'istituto) e vi posso assicurare che qui il clima è molto pesante. Gente maltrattata, professionisti seri che vengono trasformati in venditori di saponette con l'unico obiettivo di fare budget, bancari umiliati dalla direzione solo perché non riescono a rifilare polizze alle vecchiette. Ti costringono a vendere di tutto, veramente di tutto, anche prodotti completamente fuori mercato. Il cliente viene considerato semplicemente un pollo da spennare”

oppure come questa:

E' scandaloso l'atteggiamento di certi banchieri che sollecitano i lavoratori dell'area commerciale a piazzare prodotti di dubbia redditività alla clientela che, invece, andrebbe adeguatamente informata sui vari profili di rischio”

Quello che segue è il testo di un volantino distribuito davanti al quartier generale di un grande istituto di credito:

Assistiamo da mesi al logoramento delle condizioni lavorative per le continue pressioni relative ai budget e a campagne con rendicontazioni giornaliere o addirittura previsioni di collocamento. La tensione per le pressioni commerciali continua ad aumentare e proseguono le campagne del prodotto”.

Ma oggi, nonostante tutto ciò, c'è ancora chi asserisce che bisogna ridare fiducia alle Banche.....

Nota: I documenti riportati nel presente articolo li trovate dalla pagina 124 alla pagina 131 del libro LA TRAPPOLA di Carmelo Abbate.

 

P.S.

NON MANCATE ALL'APPUNTAMENTO DI VENERDI' 27 MARZO ORE 20.30 A PADOVA PRESSO LA SALA DELL'HOTEL BIRI. VI ASPETTIAMO.

ROSANNA SAPORI, PAOLO BARRAI, GIGI FURINI, ELIO LANNUTTI Presidente Adusbef










 

 
 
 

PREDICARE MALE E RAZZOLARE PEGGIO...

Post n°18 pubblicato il 25 Febbraio 2009 da rosannasapori

LA LEGA NORD DICE NO ALL'EMENDAMENTO CHE TOGLIE I SOLDI AL BELICE.....38,624 milioni di euro....Scusate se è poco!

di Rosanna Sapori

Questa volta no, eh no, il parlamentare della Lega al telefono non lo chiamo più!     Mi sono sinceramente stufata di rincorrere i politici e di richiamarli alle proprie responsabilità, o meglio, alle proprie incongruenze.

Era la notte tra il 14 e 15 gennaio del 1968 e la valle del Belice in Sicilia viene scossa da un forte terremoto. Danni ingenti, morti e centinaia di senzatetto. Vivevano già in abitazioni precarie e il terremoto ha distrutto quella poca edilizia che stava in piedi per miracolo. Una tragedia, comunque la si voglia vedere.

Sono passati 41 anni da quel terremoto e da allora non passa Finanziaria che Dio manda su questo disgraziato Paese che non vengano stanziati soldi, soldi e sempre soldi per quel sisma. Addirittura paghiamo ancora le accise sulla benzina per la ricostruzione della Valle del Belice! Quante volte ci siamo chiesti: ma per quanto ancora? Nel frattempo l'Italia è stata scossa da altri eventi sismici: il Friuli, l'Irpinia e altri meno gravi. Ma la Valle del Belice ha un qualcosa che sa di perverso, di incredibile, di machiavellico. Veniamo ai giorni nostri. Alla Camera è in corso la votazione sulla Legge Finanziaria 2009 con i relativi emendamenti.

Mercoledì 12 novembre 2008 Camera dei Deputati Esame dell'art. 3 - A.C. 1713 -  votazione nominale 119 tab. D.4 - Presenti 461 deputati -      Votanti 452 - astenuti 9 - maggioranza 227 - Favorevoli 202 - Contrari 250 -

     E M E N D A M E N T O   -   R E S P I N TO_

L'ITALIA DEI VALORI  -  On. Antonio Borghesi -   presenta un emendamento che toglie 38,624 MILIONI di euro per la concessione di contributi all'edilizia privata nel Belice (cap.7386/p).....ANCORA???????

Chi vota contro? Chi vuole che al Belice vadano ancora soldi? Basta sprechi, basta tasse! Roma Ladrona...la Lega non perdona!!! Ebbene sì, proprio la Lega che grazie al voto dei parlamentari presenti in aula il 12 novembre, castra e cassa l'emendamento e lascia tranquillamente che lo Stato (noi perdinci!) faccia arrivare ancora un fiume di soldi alla Sicilia. Dopo il salvataggio di Catania, dopo quello di Roma, dopo tutto il resto....

La differenza di voti per cassare l'emendamento è di 48 voti, bastava che 24 deputati della Lega Nord su 60 avessero votato a favore che l'emendamento sarebbe passato e al Belice i soldi non arrivavano...ma questo lo penso io che sono razzista, che sono egoista, che sono prevenuta, che non capisco il motivo, che..che..che...che...

AGGIORNAMENTO DEL 3 MARZO 2009

Grazie alla segnalazione di Sebastiano, vi invito a leggere qui

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/03/20/belice-soldi-del-terremoto-spesi-per-costruire.html


BELICE, I SOLDI DEL TERREMOTO SPESI PER COSTRUIRE VILLE AL MARE - La Repubblica - 20 marzo 2007 - pag. 7 sezione PALERMO


 

 
 
 

IL BONUS FAMIGLIA ANCHE ALLA TRUPPA RIMASTA IN AFRICA..

Post n°17 pubblicato il 08 Febbraio 2009 da rosannasapori

di Rosanna Sapori

Ci risiamo. Non puoi distrarti un attimo che te la rifanno sotto il naso. Non ci eravamo ancora ripresi dagli insulti di essere razzisti perchè abbiamo amplificato la "giusta protesta" contro  le pensioni di anzianità ai GENITORI DEGLI EXTRACOMUNITARI, e che cosa ti combinano?

Sabato mi chiama il collega e amico ROBERTO POLETTI di Telelombardia: "
Ros, leggi LIBERO domani che ti diverti...". So perfettamente che quando leggo LIBERO e soprattutto i pezzi di POLETTI non mi diverto affatto, anzi..."Ros, sapevi che il BONUS FAMIGLIA fino a mille euro vale anche per extracomunitari che hanno lasciato l'intera truppa famigliare dall'altra parte del mondo? Leggi la circolare del 3 febbraio 2009 dell'AGENZIA DELLE ENTRATE..."


E così decido di rovinarmi il week-end, leggo la circolare - www.agenziaentrate.it - e domenica leggo il pezzo di POLETTI - LIBERO 8 febbraio 2009 pagina 18 -. Chiamo al telefono un parlamentare della LEGA NORD:
"ma che avete combinato un'altra volta?" Sconcerto, stupore...l'Onorevole non ha letto LIBERO e della circolare non ne sa niente.
"Ma porca miseria, siete al Governo o al Circolo Canottieri? Vi rendete conto che neppure la sinistra avrebbe potuto fare di meglio!"

E adesso si ricomincia a far "casino" e a sentirsi dare dei razzisti..indignarsi significa essere vivi.

AGGIORNAMENTO DEL 14 FEBBRAIO 2009

A seguito della telefonata al parlamentare della Lega Nord e a seguito delle mie trasmissioni in tv, Mercoledì 11 febbraio il Gruppo Parlamentare alla Camera della Lega ha presentato un QUESTION TIME urgente al Ministro per i Rapporti con il parlamento On. Elio Vito.
Vi invito ad andare sul sito   www.raiparlamento.rai.it
cliccate a sx Question Time ed andate sulla data del 11 febbraio.  Si aprirà un video, dovete scaricare il programma e riavviare il p.c.
Ascoltate dal punto 33,40 fino alla fine e vi divertirete....Io non ho parole.

Comunque sia questo dimostra:

1) I giornalisti devono fare i cani da guardia del potere
2) Stanno al Governo ma non contanto...perdona loro non sanno ciò che fanno
3) L'aula della Camera era DESERTA!!! Guardare per credere!!!
4) La risposta del Ministro è a dir poco "fantasiosa", io non c'ho capito un tubo
5) Vabbè almeno ci hanno provato....

A voi gli ulteriori commenti, io scarico il video del Question Time e lo faccio vedere, rivedere, sentire, risentire....

Rosanna Sapori

 
 
 

TUTTI I PRIMI MARTEDI' DEL MESE....

Post n°16 pubblicato il 30 Gennaio 2009 da rosannasapori

Ci siamo..si parte! MARTEDI' DI MERCATO, ore 21.00 in diretta da TELENORDEST tutti i primi martedì del mese sostituirà "Pronto chi parla?"


Dovete aiutarmi!!!! Sarò quasi sempre da sola in diretta con Voi, con le Vostre telefonate, le Vostre lettere e i Vostri SMS.


Una sorta di grande Mercato dove la gente si incontra, sceglie tra le bancarelle il prodotto migliore a buon prezzo. Basta politici in tv? Basta chi parla con una sorta di spartito imparato a memoria? Questo vuole essere MARTEDI' DI MERCATO, una piazza per la gente con la gente.


Avete a Vostra disposizione, una segreteria telefonica, una casella di posta elettronica, un indirizzo di posta tradizionale, il mio sito internet....insomma ORGANIZZATEVI!!! e parlate Voi. Se poi preferite potete arrivare direttamente in tv con me...allora cosa aspetti? Io ci sono e tu? BATTI UN COLPO!


A presto


Rosanna Sapori


 



 
 
 

www.rosannasapori.com

Post n°14 pubblicato il 18 Gennaio 2009 da rosannasapori

Questo è il mio sito con le mie fotografie...con i video e con qualcosa su di me.

Buona consultazione a tutti.

Rosanna Sapori

 
 
 

LETTERINE DI NATALE AI POLITICI

Post n°12 pubblicato il 06 Dicembre 2008 da rosannasapori
 
Foto di rosannasapori

Martedì 23 dicembre 2008 - dalle ore 21.00 alle 23.00 in diretta - puntata speciale di PRONTO CHI PARLA? in onda dall'emittente veneta TELENORDEST.
Rosanna Sapori conduce in studio senza ospiti ma solo con le telefonate, gli sms e le letterine di Natale ai politici. I telespettatori che lo vorranno potranno scrivere al politico per fargli gli auguri di Natale, inviate le vostre mail a
rosanna.sapori@telenordest.it
oppure via posta ordinaria a
ROSANNA SAPORI
TELENORDEST
VIA PITAGORA 4/B
35030 RUBANO (PD)
Vi aspetto
Buon Natale a tutti!!

 
 
 

SICUREZZA...INDIETRO TUTTA

Post n°9 pubblicato il 18 Settembre 2008 da rosannasapori

Ed ecco per tutti la possibilità di vedere una puntata del mio talk-show serale PRONTO CHI PARLA? in onda dall'emittente televisiva Telenordest.

Grazie  a Marcello Pusceddu  del Coisp di Cagliari che l'ha inserito sul sito.

Ospiti della puntata andata in onda il 16 settembre 2008 dalle 21.00 alle 23.00:

FRANCO MACCARI - Segretario Generale COISP -

REMO SERNAGIOTTO  Forza Italia /Pdl

RAFFAELE ZANON Alleanza Nazionale /Pdl

NICOLA ATALMI Comunisti Italiani 

In collegamento telefonico FILIPPO ASCIERTO Deputato Alleanza Nazionale

Cliccando qui  http://www.coispcagliari.it/index.php?option=com_expose&Itemid=98

si apre la pagina del COISP di Cagliari, sulla sinistra troverete la scritta Galleria Video e Foto cliccare e poi cliccare ancora sulla scritta MACCARI TNE

Buona Visione a tutti...

Rosanna Sapori

 
 
 

SICUREZZA, CON I NUMERI FATECI LA BIRRA...

Post n°8 pubblicato il 02 Settembre 2008 da rosannasapori

di Rosanna Sapori

Voglio sapere perchè non sono più libera di uscire la sera senza essere accompagnata da amici, fidanzato o figli? Voglio sapere perchè se non parcheggio l'auto sotto casa o vicino al posto di destinazione devo avere una paura da cardiopalma?

Viaggiando all'estero ho visto donne che tranquillamente vanno in giro da sole e non mi sembravano per niente spaventate. Abito in un condominio dove tutti, me compresa, hanno la porta blindata. Ho amici che abitano in ville con sbarre alle finestre e allarmi collegati alla vigilanza. C'è qualcosa che non va in questo paese, viaggiamo troppo poco e non facciamo i confronti. Qualcuno vuole farci credere che sulla "questione sicurezza" siamo a livelli europei. La solita sinistra perbenista e spoliticamente scorretta cerca di farci credere, agitando statistiche sui crimini commessi, che siamo nella norma europea. Come al solito dimenticano di dire che il 93% dei crimini rimangono impuniti. Pallisti! Con quei numeri fateci la birra! Se una donna viene stuprata e non si punisce con una pena esemplare il responsabile (sempre che si riesca ad arrestarlo) le donne avranno paura, sempre più paura... è questo che volete? Smettetela di dire che il problema è un altro; se la gente non è più libera di uscire la sera, ci saranno anche altri motivi è vero ma  la sicurezza è al primo posto.  

E allora mettiamo l'esercito per le strade. Ottimo,  a conti fatti 3000 militari costano come 5-6000 poliziotti quindi, vedi che convenienza... Però, i militari non valutano, vuoi mettere la differenza? Differentemente dal poliziotto, che ha libertà di valutazione, il militare DEVE sparare per difendere un superiore, DEVE sparare per difendersi sotto certe distanze. DEVE senza discrezione, infatti risponde ad un codice diverso. La soluzione non è mettere più gente armata per le strade, il problema è che chi delinque non sta in galera, ci sono poche carceri e soprattutto non se ne costruiscono altre perchè costano troppo. Bene, così le carceri diventato sovraffolate e chi sta in galera è considerato un martire perchè vive in una dimensione "disumana", almeno questo è quello che sostengono i soliti benpensanti sinistrati. Quelli del pacatamente, serenamente, umanamente, un po' di qua e un po' di là ed altre amenità del genere.

Per esempio, per quale motivo la pena deve rintrodurre il detenuto nella società? Cos'è sta storia dello sconto della pena per "buona condotta"? Per buona condotta esci dal Seminario non dal carcere. Se ti hanno sbattuto dentro è perchè sei un delinquente, punto. Ti fai i tuoi 10 - 20 anni e poi quando esci ti affido ai servizi sociali e non prima, durante la detenzione! Questa norma del reinserimento preventivo - nel senso che il carcerato deve discutere con assistenti sociali, psichiatri, analisti e insegnanti vari, fare bricolage e compagnia cantante - costa ai cittadini un sacco di soldi e il più delle volte non serve a niente. In Italia tra un po' c'è una guardia carceraria ogni detenuto, per forza! Tra scartoffie varie, controlli su persone che escono e entrano dal carcere per fare attività lavorativa all'esterno e altri permessi che non comprendo, serve un secondino per ogni persona. Invece in carcere dovrebbero esserci tante sbarre, sbarre e ancora sbarre. 

Altro discorso: quanto fiume di denaro muovono tutte queste "attività di recupero"? I direttori delle carceri agiscono - il più delle volte - come veri e propri sultani di cui nessuno controlla l'operato se non dopo svariate denunce. In Italia la mancanza di controlli è endemica quindi....Insomma alla fine della storia potrei riepilogare ill mio pensiero odierno in questo modo: il delinquente delinque, viene arrestato, processato e condannato a pene troppo lievi, finisce in carcere dove costa cifre enormi, esce quasi subito recitando la storiella del buono e volenteroso col dieci in condotta, beneficia di sconti di pena ed esce dal carcere e poi torna a delinquere e si torna al nastro di partenza. Questo alla faccia dell'ordine pubblico, dei soldati, dei poliziotti, dei carabinieri, di vigili e vigilanti vari. Il problema esiste ma non è di certo un problema del Ministero degli Interni ma bensì di quello della Giustizia, cioè di chi gestisce le carceri.  Quindi carceri più dure, basta con la storia del reinserimento sociale durante la pena, la pena si sconta e si soffre perchè è una punizione, il reinserimento lo facciamo dopo quando hai scontato tutta la pena, non prima! Eppoi pene più lunghe e certe. Il "mariuolo" Mario Chiesa ha rubato 100 miliardi di lire, quanto ha fatto di carcere? Poco meno di 6 anni, circa 45 milioni al giorno si è guadagnato. Ci vado anch'io in carcere 6 anni per quella cifra. La pena dovrebbe essere sproporzionata al crimine altro che storie, non sei in carcere per la tua buona condotta ma esattamente per il contrario anzi aumentiamo la pena per chi in carcere si comporta male e non viceversa.

Da ultimo, punire severamente chi si macchia nuovamente di crimini, la famosa "recidiva". Posso capire che la prima volta hai sbagliato perchè magari eri un po' confuso o magari eri spinto dal bisogno o non so cosa, ma la seconda volta ti bastono severamente così magari la smettiamo di vedere sempre le stesse facce in giro. Per terminare il problema dell'Italia non è che la Polizia non funziona, il problema è che non funziona il sistema carcerario. Se i delinquenti fossero in carcere le strade sarebbero più sicure, a patto che li chiudano per benino a doppia mandata.

(ancora un grazie al blog di Mr.Uriel)

 

 
 
 

E ALLORA...FATEVI ASSUMERE DALLE COOP!!

Post n°7 pubblicato il 11 Agosto 2008 da rosannasapori

di Rosanna Sapori

Mi piace leggere opinioni diverse sparse qua e là nei vari blog. Tra questi ve n'è uno particolarmente interessante e pungente di un certo Mr. Uriel che ha un modo di scrivere che ti prende per la schiettezza. Leggevo giorni fa la sua opinione sulla questione "precari" delle Poste Italiane che vogliono essere assunti a tempo indeterminato e ciò da lo spunto anche a me per polemizzare con una categoria: I FANCAZZISTI ORGANIZZATI.

Tralascio volutamente la storia infinita dei "conflitti di interesse" che affliggono il Premier italiano; suvvia non fate finta di non sapere che Berlusconi ha parecchi interessi in Poste Italiane S.p.A. Se non lo sapete , informatevi! Non è mio compito scrivere tutte le volte spiegando anche gli antefatti, altrimenti non arriviamo più a capo di nulla. Capisco che ci sono gli ignoranti, ma se qualcuno ancora oggi non sa la storia di Berlusconi, beh...allora cambi blog e legga qualcosa d'altro. Dico questo perchè c'è stato chi mi ha scritto che devo essere più precisa quanto commento....

Quello su cui invece voglio soffermarmi è la curiosa situazione di molteplici "Postini precari". Non solo postini a dire il vero,  la cosa riguarda anche altri precari dello Stato e del parastato ed Enti Pubblici; vediamo nel dettaglio.

Prendiamo un parente o un amico (l'esempio fatto da Mr.Uriel è molto ficcante), oppure un simpatizzante del tal sindacato o del tal partito (casualmente molto a sinistra) e gli facciamo fare un periodo da precario in un Ente Pubblico. Nel fargli fare l'assunzione commettiamo volutamente delle irregolarità contrattuali che consentiranno al nostro "amico" di fare un bel ricorso grazie al quale sarà assunto saltando a piè pari il concorso.

E così, come d'incanto, via la meritocrazia, via l'equità e via tutte quelle belle cose tanto care alla sinistra. Semplice, chiaro e lineare. Un bel modo per aggirare il blocco delle assunzioni e un bel sistema che produce voto di scambio. Bene, cosa è successo? E' successo che per la prima volta in questo Paese disgraziato - al di là dei conflitti di interesse che lo incancreniscono - un Ministro sta tentando di dire basta a questa vergognosa usanza conosciuta solo ed esclusivamente nelle aziende statali e parastatali. E' successo che Berlusconi si è accorto che questi "PRECARI" sono stati inseriti nelle liste dei raccomandati proprio dal partito politico a lui avverso e soprattutto ha capito che costoro sono sponsorizzati dai sindacati, guardacaso proprio quei sindacati creatori dei maxiricorsi.

Ora, non me ne frega un bel niente di Berlusconi e ancora meno dei sindacati ma, non voglio più mantenere - con le mie tasse - armate di "fancazzisti" e le loro famiglie solo perchè hanno votato il politico di turno (guarda caso sempre un tantino a sinistra) che gli ha promesso il posto! Se il sindacato e la sinistra vogliono garantire lo stipendio a qualche migliaio di raccomandati, che li facciano assumere alla Lega delle Coop e a qualche Patronato! La smettano di metterli a carico del contribuente!

Le proteste dei "precari" delle Poste Italiane mi danno la nausea, soprattutto perchè sono a danno dei precari veri, quelli che il futuro non ce l'hanno davvero. Avanti così, basta con i "furbetti del concorsino truccatino", basta con questi raccomandati organizzati travestiti da precari. Andatevene a lavorare nelle Coop o fatevi assumere dai sindacati e poi vedremo se avrete ancora voglia di fare ricorsi...

 
 
 

MILITARI PER LE STRADE? UN FILM GIA' SCRITTO

Post n°6 pubblicato il 07 Agosto 2008 da rosannasapori

di Rosanna Sapori

Sto seguendo con interesse e curiosità la polemica scaturita tra un Sindacato di Polizia - il Coisp - e il Ministro della Difesa On. La Russa. Il tutto nasce da una frase di La Russa sull'impiego dell'esercito nelle aree urbane. Dice il Ministro: "..la Polizia in strada e a piedi non ci va. Non è nelle sue corde, anche perchè è sindacalizzata....militari in città: contrari solo ladri e sessantottini...."

Non sto a dilungarmi oltre con il carteggio ed il battibecco. Ma questa volta devo dire che la ragione potrebbe stare nel mezzo.

Ha ragione il Segretario Generale del Coisp - Franco Maccari - ad arrabbiarsi in difesa dei poliziotti ma ha ragione anche il Ministro La Russa. La Polizia è sindacalizzata  e questo è un dato di fatto, che fa Ministro scopre l'acqua calda?

Quello che invece molti non sanno e che il Ministro della Difesa On. La Russa sa benissimo ma che forse Maccari non sa, è che l'impiego dell'esercito nelle città non è una scelta del Governo Berlusconi ne tantomeno una risposta alle richieste dei cittadini, il tutto arriva da molto più lontano. Dobbiamo risalire a 10 anni fa esattamente al 1998, quando al governo c'erano i comunisti (si proprio loro, quelli brutti e cattivi, però un po' pacifisti a volte sì e a volte no).

A tal proposito vi invito a leggere qui http://www.disinformazione.it/Urban_operations_2020.htm

e poi casomai a decidere da che parte stare con i vostri commenti.

Quelli che oggi vediamo per le strade  e che ci danno  tanta sicurezza domani potrebbero essere utilizzati per "sedare"  gli animi di coloro che a seguito di situazioni economiche insicure magari avrebbero voglia chessò di "pigliare a calci in culo" un banchiere? un politico arrogante? assaltare un supermercato perchè i bambini non hanno il latte? Sto esagerando? Può darsi...è solo questione di tempo.

L'esercito nelle città non è a tutela dei cittadini ma lo sarà (domani) a tutela di coloro che oggi lo impongono facendoci credere che ci "vogliono tanto bene", anche qui è solo questione di tempo.

Ma torniamo alla famosa frase di La Russa sulla Polizia sindacalizzata. Che situazione economica vivono i poliziotti? Che stipendi hanno? Dove vivono? Prendiamo Napoli, dove i poliziotti devono contrastare i manifestanti che non vogliono la discarica a Chiaiano. Dove vivono quei poliziotti? Magari sopra la discarica....

Tutte domande lecite che meriterebbero una risposta. Potrei elencare una casistica infinita, ma basta visitare il sito del Coisp o di qualunque altro sindacato di Polizia per capire quante e sacrosante siano le rivendicazioni di questi "servitori dello Stato" letteralmente mazziati da ogni Finanziaria che Dio manda in terra.

Mi consenta una domanda  il Segretario Generale del Coisp: se tutti i Sindacati di Polizia hanno un Segretario come Lei, che rompe le scatole come Lei, che s'incazza ogni tre per due come Lei, che dice al Ministro degli Interni che ha rotto i ....oni. Capisce, caro Maccari, perchè La Russa preferisce l'esercito?

In un recente articolo Claudio Magris sul Corriere della Sera scriveva: certi Ministri dovrebbero andare a scuola di analisi logica mentale.. Ecco io credo che La Russa abbia avuto un eccesso, non di logica ma di sincerità. 

E scusate se è poco, ma per una volta che un politico dice la verità....buon sindacato a tutti. 

 
 
 

PRODURRE FAME E RECESSIONE SIA CONSIDERATO REATO PENALE

Post n°5 pubblicato il 01 Agosto 2008 da rosannasapori

di Rosanna Sapori

Se c'è una cosa che forse tutti abbiamo capito è che il prezzo del petrolio non è causato dai normali meccanismi della domanda e dell'offerta ma bensì da coloro che acquistano i cosidetti futures sul petrolio stesso. Stiamo subendo la più grossa recessione economica a causa di spericolati agenti finanziari che scommettendo sul prezzo del petrolio non fanno altro che farlo schizzare verso l'alto, con conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti.

Questi personaggi, che agiscono per grandi investitori della finanza, non si rendono nemmeno conto delle conseguenze devastanti di cui sono responsabili. Aumentare in questo momento la produzione di petrolio, per assurdo, non farebbe altro che moltiplicare il valore dei futures e quindi aumentare la speculazione. Roba da far impallidire. Il rischio di una crisi come quella, ma anche peggio, del 1929 è reale e questa volta potrebbe colpire su scala globale. Il petrolio ha però raggiunto il suo punto di inversione. L'aumento del prezzo sta causando un abbassamento dei consumi a livello mondiale e quindi cominciano i veri problemi. Così come è successo in America per i subprime, quando il mercato ha smesso di assorbire gli immobili venduti all'asta per insolvenza dei debitori che non riuscivano più a pagare i muti, il mercato dei futures potrebbe subire le stesse ripercussioni.

E chi pagherebbe per questo? Se questo avvenisse, se il futures diventa carta straccia? I finanzieri sono come le cavallette, si buttano e distruggono tutto quello che trovano per poi passare ad altre speculazioni. Prima le case, ora il petrolio e poi chissà cos'altro. Perchè avviene tutto ciò? Perchè mancano le regole, mancano le pene, manca una legislazione che preveda il reato di disastro finanziario. Con la speculazione sui subprime, sono state ridotte in povertà milioni di famiglie americane, chi pagherà?

I manager, se pagheranno, saranno incriminati per altri reati non di certo per il reato di AVER PRODOTTO FAME E RECESSIONE. Certi comportamenti spericolati e criminali andrebbero puniti e soprattutto andrebbero puniti coloro che hanno guadagnato oggi sui subprime, domani sui futures. Responsabili della grave crisi finanziaria globale che hanno provocato. Dunque occorre che vi sia un risvolto penale, deve essere classificato come reato penale ogni comportamento che abbia creato disastri di questo tipo.

Non è possibile continuare a far finta di niente, non è possibile che questi operatori finanziari siano cosi irresponsabili. Non è possibile che una classe di finanzieri criminali non risponda mai delle proprie azioni. Sono irresponsabili verso un'economia che è al tracollo e non si rendono conto che questo è il piatto dove mangiamo tutti. Il mondo si sta accorgendo che la globalizzazione finanziaria produce solo fame. La libera circolazione di beni può essere positiva, la libera circolazione di soldi e di titoli è pericolosissima e questo l'hanno capito anche gli squali americani che con la storia dei subprime (che speravano avrebbe colpito più gli altri) stanno pagando un prezzo altissimo. Una seria legislazione dovrebbe anche punire le banche quando queste investono in attività non-industriali con un prezzo del denaro più alto. La globalizzazione dei mercati finanziari finora aveva colpito il popolo, ora investe intere economie nazionali come la Cina, gli USA o l'India e per cui continuare a dire chissenefrega diventa sempre più difficile.

Da una classe di finanzieri che non rispondo mai dei disastri rovesciati sul popolo non possiamo aspettarci altro, ma dalla politica abbiamo il diritto - e lo pretendiamo - di aspettarci altro.

 
 
 

ASSEGNI SOCIALI AI GENITORI DEGLI IMMIGRATI...

Post n°4 pubblicato il 31 Luglio 2008 da rosannasapori

di Rosanna Sapori

Il primo a sollevare la questione degli assegni sociali agli immigrati over 65 è stato IL GAZZETTINO il 15 marzo 2008 con un articolo di Gigi Bignotti che grazie ad una segnalazione di Gianfranco Destro di "Città Futura", ha ricordato ai veneti quanto veniva a costare lo "scherzetto" alle casse dell'Inps.

La storia era vecchia. Già dal 2001 i nostri "dipendenti politici" ne erano al corrente. Quindi nessuno si senta escluso. Non fece nulla Berlusconi durante il governo 2001-2006, non fece nulla Prodi nel proseguo.

Dopo l'articolo del Gazzettino, ci sono andata "pesante" anch'io con le mie trasmissioni televisive. Ci si è messo pure un sindacato di polizia, il Coisp con il suo segretario generale Franco Maccari. Un altro collega, Roberto Poletti, ci ha dato una grandissima mano e grazie alle sue trasmissioni televisive in onda da Telelombardia e Antenna3 - replicate in quasi tutta Italia - la questione degli assegni sociali agli extracomunitari è diventata una bomba...eravamo in campagna elettorale e la Lega Nord non si è lasciata scappare un occasione così ghiotta.

Ma dobbiamo ringraziare anche la CGIL del Veneto che grazie ai suoi comunicati stampa che negavano l'esistenza di questa norma, ha fatto in modo che della questione ne parlasse tutta Italia.

Bene, forse abbiamo ottenuto un risultato. Cosa significa questo? Significa che se i giornalisti vogliono, possono contribuire a cambiare le cose. Piano piano, senza fretta ma continuando a martellare. Ho martellato io, ha martellato Poletti, Bignotti e anche altri colleghi hanno dovuto prendere in mano la questione perchè la gente ha cominciato a tempestare le redazioni televisive di telefonate. La gente ne parlava al mercato, telefonava ai sindacati, insomma il passaparola è stato determinante.

La mia soddisfazione? Avere ricevuto decine di sms la sera in cui i Tg nazionali ne parlavano. La "mia gente", i miei telespettatori me l'hanno riconosciuto.

E' questo che mi fa amare così tanto il mio lavoro ma è anche questo che mi fa detestare così tanto molti colleghi che invece questo lavoro l'hanno tradito per mettersi al servizio dei benpensanti di turno.

All'inizio eravamo quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo, accidenti vedi che ce l'abbiamo fatta!!

p.s.

devo dire che per un momento la questione si era ingarbugliata, i nostri "dipendenti politici" erano riusciti a fare casino anche se avevano l'emendamento scritto per benino, l'importante è il risultato.

Alla prossima....

 
 
 

Che vacche le vacche padane!

Tra latte, stalle, mucche e banche...tutto rigorosamente Made in Padania

di Rosanna Sapori

Chissà per quanto tempo ancora dovremo sentir parlare di quote latte, di allevatori in rivolta e di Roma ladrona? Si tratta di una vicenda politica amministrativa ben nota alle cronache, soprattutto perché resa visibile dalle clamorose iniziative di lotta intraprese dagli allevatori del Nord Italia. Come non ricordare i presidi, i blocchi delle autostrade, i pestaggi con le forze dell’ordine e soprattutto gli schizzoni di letame che invadevano le nostre strade?
Ora che Ministro dell’agricoltura è diventato un politico padano, un veneto doc, uno di quei “duri e puri” mandato in quel di Roma soprattutto – così ha dichiarato Bossi recentemente - per risolvere l’annoso caso delle quote latte, come mai gli allevatori sono ancora così arrabbiati e minacciano forconi e pedate?
Luca Zaia deve risolvere i nostri problemi, deve tirarci fuori da questo pantano della Comunità Europea che ci impedisce di produrre e vendere il nostro latte, a Roma è stato messo per questo!”
E perdinci cosa dovrebbe fare questo giovanotto dalle belle speranze? Deve leggersi le carte, deve valutare e poi casomai deve decidere il da farsi. Conoscendo il tipo non credo che prenderà decisioni avventate, è fermo ad un bivio e a mio parere ha tre possibilità:

a) prende tempo e tergiversa (abbastanza pericoloso con gente che maneggia i forconi come fossero forchette)

b) si dimette e si rifugia per la vergogna in un alpeggio in Valtellina

c) mette nero su bianco e tira fuori i nomi di quelli che la Comunità Europea l’hanno truffata alla grande usando per di più una Banca amica, una Banca tutta padana che oggi più che mai sembra sia servita proprio per operazioni che chiamare “lecite” è un eufemismo.

Sulla dolorosa vicenda degli allevatori e produttori di latte non si discute, sono stati costretti a subire limiti moralmente non comprensibili nella produzione del latte. La Comunità Europea ha imposto dei criteri molto ristretti che hanno comportato una severa penalizzazione dei produttori nazionali. Il contenzioso giudiziario che ne è scaturito a seguito dello “splafonamento” ha prodotto multe che si aggirano in centinaia di milioni di euro. Le multe non sono a carico solo degli allevatori ma saranno pagate da tutti i cittadini italiani costretti a sobbarcarsi il pagamento delle sanzioni comunitarie che si sono abbattute – e continuano ad abbattersi – inevitabilmente sul nostro Paese.
Ma che c’entra in tutto questo il neo Ministro dell’Agricoltura Luca Zaia? Che razza di “latte bollente” si trova tra le mani?
Da un’indagine svolta dalla
Procura di Saluzzo, nel Cuneese, è scaturita una richiesta di rinvio a giudizio per parecchi allevatori delle regioni settentrionali; l’accusa è pesante come una balla di fieno: truffa aggravata ai danni dello Stato. Secondo gli inquirenti i responsabili di alcune cooperative del latte si sarebbero resi responsabili nella mancata riscossione delle cosiddette quote latte imposte dalla Comunità Europea.
Le cooperative, una sorta di scatole cinesi dallo stesso nome, Savoia Uno, Due, Tre, Quattro, Cinque e Sei, con un meccanismo di “compensazione” fatto di anticipi e prelievi, riuscivano ad incassare l’intero ammontare del prezzo del latte prodotto baypassando totalmente i controlli imposti dall’Europa. Ma chi figura tra i titolari di queste cooperative? Un volto noto della politica padana, quel Giovanni Robusti ex parlamentare della Lega Nord, rappresentante dei produttori lattieri ed ora di nuovo parlamentare europeo grazie alla rinuncia di Bossi che ha optato per il più italiano Ministero delle Riforme. Ma non finisce qui, oltre a Robusti anche un altro allevatore ‘padano’ e attuale parlamentare leghista è tra gli inquisiti. Da qui forse nasce l’imbarazzo del Ministro Zaia nell’affrontare il problema allevatori del Nord Italia?
Imbarazzo aggravato dal fatto che per far girare meglio la ruota delle compensazioni gli allevatori si sono serviti di una banca. Non una banca qualsiasi ma una vera e propria banca padana. Quella Credieuronord che è balzata alla ribalta delle cronache per essersi guadagnata un insolito record: nascere e morire nel giro di tre anni o poco più lasciando a bocca asciutta e tasche vuote circa 3000 piccoli azionisti tutti rigorosamente padani doc. Insomma una patacca nordista con tutte le regole e i crismi del tanto vituperato pacco napoletano.
Come fare quindi a risolvere i problemi degli allevatori padani se questi hanno pure sul groppo rinvii a giudizio con accuse così pesanti? Come fare a far finta di niente sapendo che una Banca che vedeva nel suo Cda “la meglio nomenclatura leghista” ha consapevolmente e volutamente omesso di segnalare operazioni per diverse centinaia di migliaia di euro che aggiravano le leggi comunitarie? A Zaia, ragazzo per bene dal futuro radioso, mi sento di dare un consiglio: prenda tempo, vada in un alpeggio in Valtellina per un periodo di riflessione e al suo ritorno dica chiaramente che certe cose in Padania non s’hanno più da fare!

E perdinci, che vacche le vacche padane.

 
 
 
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