Dragon's HeartA rendermi così non è la forza o la calma ma un'innata percezione delle cose |
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Post n°1 pubblicato il 10 Aprile 2010 da dragoblu2009
Il drago è una creatura mitico-leggendaria dai tratti solitamente serpentini o comunque affini ai rettili, ed è presente nell'immaginario collettivo di tutte le culture, in quelle occidentali come essere malefico portatore di morte e distruzione, in quella orientale come creatura portatrice di fortuna e bontà. Il termine deriva dal latino draco (nominativo), draconem (accusativo), a sua volta proveniente dal greco δράϰων (drakon), con l'omologo significato di serpente. L'etimologia del termine è stata spesso discussa: connesso col verbo δέρϰεσθαι (dèrkesthai) "guardare", probabilmente in connessione ai poteri legati allo sguardo di queste bestie o alla loro presunta vista acutissima. Fra gli animali realmente esistenti, a volte vengono chiamati "draghi" le specie appartenenti al genere Varanus, come il varano di Komodo.
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Post n°2 pubblicato il 10 Aprile 2010 da dragoblu2009
I Draghi...anmali da sempre temuti dall'uomo sin dai tempi antichi dove queste gigantesche creature annebbiavano il sonno delle persone. Ormai estinti restano solo un pallido ricordo in un mondo sempre più tecnologico che ci porta milioni di nuove innovazione in qualsiasi campo e ha pian piano dimenticato questi esseri dominatori incontrastati del cielo. Sono volati via dai nostri pensieri come le foglie che cadono in autunno che appena toccano terra vengono trasportate lontane dal vento e nessuno gli dà importanza, solo misere foglie rinsecchite, così il loro ricordo è ormai scomparso. Pochi i rimanenti amanti di questi possenti predatori passati. Io...sono L'ultimo Drago rimasto. Almeno per ciò che mi riguarda non ho ancora rovato altri miei simili. E porto i peculiari segni che li hanno contraddistinti nelle ere passate...un'ombra velata negli occhi di chi fermo su una montagna sovrasta l'orizzonte e scruta ogni singolo movimento di ciò che gli si muove attorno, di quando il sole muore e catturo ogni suo singolo bagliore di luce prima di salutarlo con un ruggito che gela il sangue e fa rabbrividire, annuncio, l'arrivo della notte. Quella luce che una volta sparita si annida nel cuore portando calore e forza nell'animo di quest'essere tanto spaventoso quanto affascianate. Voliamo, danziamo nell'aria con accanto il vento alla ricerca di orizzonti nuovi e luoghi ove giacere nei nostri pensieri.
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Post n°3 pubblicato il 10 Aprile 2010 da dragoblu2009
Esistono al mondo persone che sentono il proprio spirito legato a quello di alcuni animali, arrivando alla convinzione di essere reincarnazioni di lupi, gatti, uccelli ed altro, sentendosi quindi legati a tali specie animali ed a tutto il mondo naturale in genere. Queste persone si definiscono “Otherkin” (dall'inglese: Other = altro e kin = amico stretto, fratello). Spesso però questo tipo di legame si verifica anche con creature mitologiche, come i draghi, per l'appunto. L'amore e l'interesse di alcune persone nei riguardi di questi animali fantastici ha portato alla creazione di una vera e propria filosofia di vita, per cui si ha la certezza che la propria anima sia di origine draconica: questi sono i “Dragonkin”. Il Dragonkin è quindi una persona che crede, in un modo o nell'altro, di essere un drago, o comunque di stirpe draconica: avendo vissuto come draghi in vite precedenti, affermano di possedere ricordi appartenenti al passato. Inoltre, secondo il loro credo, la loro anima appartiene ad un drago. Solitamente un “dragonkin” non vede gli altri come “esseri inferiori che necessitino di essere distrutti”, dato che, dopotutto, la loro attuale famiglia, i loro amici ed il loro stesso corpo sono umani; in ogni caso, il dragonkin apprende il proprio stato tramite un processo chiamato “Risveglio”. Di solito è un processo che richiede del tempo, e permette al drago di riprendere possesso dei propri atavici ricordi. Spesso bersaglio di scherno su internet, queste persone si “difendono” con l'espressione FYIAD (acronimo per “Fuck you, I'm a dragon”), che ormai viene utilizzata largamente sulla rete un po' da chiunque, per chiudere qualsiasi argomento di discussione con una specie di “dì pure quello che vuoi tanto a me non interessa”. |
Post n°4 pubblicato il 10 Aprile 2010 da dragoblu2009
credere di essere uno di loro è molto complicato tanto quanto è difficile pensare che sono un'essere umano. Eppure il più delle volte mi viene il dubbio, mi permetto di fare cose che forse un'uomo non potrebbe fare. Velocità, prontezza di riflessi, indifferenza, freddezza, solitudine. Forse qualità da ricovero più che drago, già...molti penseranno questo ma non mi interessa chi mi capisce realmente sa cosa vuol dire essere,sentirsi in questo strano modo di agire, di vivere. Talvolta guardando in vari modi il giorno la notte, osservando il sole e la luna, nascondo i miei occhi sotto un paio di occhiali da sole da dove scruto il mondo che mi circonda. Nell'ombra della notte il mio viso risplende solo quando il chiarore della luna lo bacia, ma è per poco...per poi rientrare nell'ombra da dove aspetto paziente di capire le parole della notte e le storie delle stelle che brillano in cielo. Prima di chiudere le mie ali, di raggruppare la mia coda vicino al corpo, di poggiare il muso sulla fredda rugiada della notte. Calmo il fuoco dentro me e come la cenere che brucia nel caminetto d'inverno continuo a riposare a sognare a pensare a diventare...UN DRAGO!
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Inviato da: thecolonel1993
il 23/06/2012 alle 22:01
Inviato da: DragoArgento3
il 08/05/2012 alle 15:11
Inviato da: DragoArgento3
il 08/05/2012 alle 15:05
Inviato da: DragoArgento3
il 08/05/2012 alle 15:01
Inviato da: thecolonel1993
il 01/02/2012 alle 18:22