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Da CS a DB default e mega business

Post n°97 pubblicato il 25 Marzo 2023 da ecoeconomia
 
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Qualcuno dice che il fallimento di DB è impossibile per le dimensioni colossali del debito della mega-banca tedesca.
Nella norma, potrebbe essere così, visto che tale default provocherebbe uno sconquasso globale epico. Ciò specie sulle banche dell'Unione Europea che non riuscirebbero mai ad evitare il contagio.
Un crash sistemico di dimensioni mai viste che porterebbe direttamente  al default dell'euro...
Premesso che sono dal 2009 convinto assertore del ritorno alla lira... l'ipotesi invece che Deutsche Bank venga fatta fallire ha almeno il 30% di possibilità di realizzarsi per i seguenti motivi:
- ha già alle spalle una bad bank pesantissima da ripagare nei secoli e la nuova DB sta facendo anche peggio
- in molte aree della Germania specie nel Nord, Zona Amburgo, sono moltissimi i tedeschi che ormai da anni scambiano vecchi ( e nuovi?) marchi e vorrebbero tornare alle monete nazionali. Il fenomeno si sta estendendo ad altre regioni teutoni...
- il vero e unico scopo dell'euro è stato zavorrare il super-marco e creare un mercato dimensionato alla grande produzione industriale tedesca
SOLUZIONE DELLE BUNDESBANK
- Lasciando in piedi la parte commerciale del mercato europeo e facendo fallire  DB, per poi nazionalizzarla con marchi fior di conio, la Germania salverebbe la faccia e, dopo il terremoto iniziale. si troverebbe una moneta indebolita e una mega banca pubblica finanziabile senza limiti.
Un marco svalutato dunque e favorevole alle esportazioni. Situazione che grazie ai continui flussi di emissioni necessari man mano a chiudere il colossale buco di DB consentirà all'industria tedesca di prosperare per anni...
Quindi 👀 nothing is impossible...

 
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Il vostro modello di crescita non ci interessa

Post n°96 pubblicato il 22 Aprile 2022 da ecoeconomia
 
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Ieri sera i grandi capi della finanza mondiale hanno reiterato la loro visione distorta di come l'economia mondiale si sta muovendo.
La loro preoccupazione principale è l'inflazione galoppante.
Inflazione che non è difficile dimostrare sia figliastra delle loro scellerate scelte e strategie in ambito monetario.
Fiumi di denaro erogati alle grandi banche e alla finanza internazionale senza correlazione con l'economia reale, quella delle aziende e delle famiglie.
Ma, cosa ancora più grave, specie in Europa, senza alcuna attenzione al contrastare la disoccupazione premiando le aziende che stanno lottando per conservare e semmai ampliare la forza lavoro umana.
Anzi, la direzione è quella di una digitalizzazione forsennata. Omettiamo qua, per pietà, la deriva liberticida di controllo implicita in questa strategia per limitarci a definire come la sostituzione della figura umana con servizi di risposta robotizzata sia una scelta de-socializzante che nessuna attinenza ha con il miglioramento dei servizi.
Si vuole privare l'utente, non solo di una contatto personalizzato spesso necessario oltreché gratificante, anche semplicemente delle risposte  più banali alle questioni poste.
Basta provare a chiamare il Customer care di una banca e chiedere una informazione sul cambio valute per sentirsi proporre, dal robottino idiota alla risposta, una nuova carta di credito o una pre-pagata ...o altre amenità del genere...
Se poi consideriamo che questi folli vogliano digitalizzare anche la sanità il quadro prospettico è presto fatto...

Vogliamo poi parlare dell'economia di guerra?
Sulla carta, o sui balconi…, tutti per la pace, tutti a sventolare improbabili bandiere arcobaleno. Nella pratica, pronti, anziché a sedersi ai tavoli delle trattative di pace, ad armare eserciti senza nessun ritegno.
E nel caso dell'Italia in palese violazione con l’ articolo 11 della Costituzione:
"L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni"
Orbene, se la lingua italiana ha ancora un senso questo articolo non lascia spazio a dubbi: l'Italia ripudia la guerra e di conseguenza l'invio di armi non coincide per nulla con le limitazioni di sovranità che, vista la premessa dello stesso articolo, debbono essere raggiunte per via diplomatica e non certo tramite bombardamenti e guerriglie.

Ma l'aspetto più drammatico di tutta questa economia è che il concetto su cui tutta la prosopopea di questi governanti, dediti all'impoverimento delle masse, è proprio che i loro conteggi sono basati solo sui numeri e sulla crescita: ma di quale crescita parlano?
Di quella basata su armamenti e distruzione? Di quella basata su finte vaccinazioni inefficaci e con molta probabilità atte a distruggere i sistemi immunitari?
Quella basata su servizi digitali inefficaci, peggio del peggior impiegato della storia?

Sarà bene ricordarci tutti insieme che chi ci governa l'abbiamo messo lì noi (almeno in democrazia così dovrebbe essere... ) e che, dirigente politico o economico che sia, la sua prima mission dovrebbe essere il bene comune.
Quel bene comune che non è fatto di numeri a qualsiasi costo, di una crescita che distrugge, di risorse indirizzate sempre e solo verso chi già ne dispone a fiumi:
il bene comune è occuparsi di ogni singola persona, cominciando dalla restituzione della dignità del lavoro! E questo obiettivo deve essere basico: a prescindere dal fatto che ridistribuendo in salari e stipendi il tetto di crescita sia più basso di quello che questi demoni ,seduti sulle poltrone del comando ,stanno perseguendo!
La decrescita umanizzata non è una vergogna è una passaggio irrinunciabile per una società più equa e sana.

 

 
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Green pass e cancellazione della proprietà privata

Post n°95 pubblicato il 05 Gennaio 2022 da ecoeconomia
 
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Dopo che l'UE ha, con un colpo di spugna, stabilito che dal 2027 trutte le abitazioni di privata proprietà non adeguate dal punto di vista energetico saranno di fatto prive di ogni valore, non commercibili e non affittabili per intenderci, appare chiaro dove si stia andando a parare.
Qualcuno si chiederà cosa c'entri la proprietà privata col Green Pass?
Rispondo che se una volta era la storia maestra di vita...(bei tempi!) ora è la geografia politica a fare da maestra per chi vive questa orrenda globalizzazione osservandola a tutto tondo e con senso critico attivato.
Di cosa si sta parlando?
E' chiaro: del modello cinese. Un modello, per ora applicato in 4 regioni (in aumento), che dal Green Pass imposto ai cittadini per motivi "sanitari" ha subito dopo spogliato (nuovamente come ai tempi del comunismo di Mao) la proprietà privata delle famiglie su abitazione e ogni tipo di bene.
Ogni diritto è stato riportato in capo al governo, compreso quello dell'assegnazione di un abitazione più o meno confortevole. Assegnazione della casa e di tutti i beni, anche quelli domestici, che avviene in base al punteggio maturato sulla propria app green pass. Punteggio che varia coin modalità fuori controllo da parte dei cittadini  in base ai comportamenti sanitari, civici, fiscali in una ossessiva e maniacale forma di monitoraggio che di fatto priva i cittadini di ogni vera libertà e privacy.
Complimenti dunque agli ignavi italiani che non si rendono conto che il Green Pass sanitario è solo il primo passo verso una cinesizzazione dell'Italia e di buona parte dell'Europa.
Quell'Europa che sta provando a confondere le acque anche sul clima...
Il cambiamento climatico  per il 95% cambia per le evoluzioni solari da sempre e solo per il 5% per le attività umane.
Chiedere conferma ai dinosauri e a qualche altro milione di specie scomparse nei millenni...proprio per i cambiamenti climatici planetari
Quell'Europa che da un lato mette le priorità climatiche e sanitarie per "salvare" i popoli e dall'altra è la prima responsanile dei milioni di bambini che ogni anno muiono di fame e di malattie collegate all'alimentazione inadeguata in Africa!
Perchè l'Europa è la prima responsabile? Proprio per la contradditorietà disumana tra le politiche dichiarate e le azioni realizzate.
La strage dei bambini africani avviene infatti a poche centinaia di chilometri dalle coste di quella Sicilia dove(alla faccia dello scorbuto dilgante di là dall'Adriatico) milioni di agrumeti sono stati dismessi su ordine dell'Europa.
Così  come in tutta Italia milioni di chilometri quadrati potenzialmente produttivi e fertili sono da anni incolti per accedere ad assurdi contributi UE invece di essere utlizzati davvero per il bene dell'umanità che soffre.
Non basta ! Ci parlano del problema energetico: esistono studi da anni che dimostrano come utilizzando fasce di deserto completamente abbandonato e inutilizzabile si potrebbero realizzare ampi progetti di energia solare in grado di illuminare tutta Europa a costo zero!
Perché non si fa? Per lo stesso motivo per cui ci stanno privando delle libertà fondamentali tramite il Green Pass. Perchè si vogliono i popoli senzienti e sottomessi.
E come hanno ben insegnato le SS, la paura è il migliore alimento per rendere un popolo timoroso e pronto ad accettare qualsiasi cosa.
Popoli pronti a rinunciare alla propria civile libertà in cambio di una presunta sicurezza.
Peccato che i problemi su cui verte questa necessità di sicurezza siano volutamente e artatamente costruiti a tavolino e le vere soluzioni (ad esempio le cure che ci sono per i pochi che si ammalano seriamente di covid piuttosto che appunto i mega impianti solari nel deserto) non vengano messe in atto proprio per portare avanti questo evidente progetto di sottomissione...
Segue

 
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I riferimenti di Draghi

Post n°94 pubblicato il 03 Febbraio 2021 da ecoeconomia
 
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Previsione su questo nuovo governo tecnico a guida Draghi che, con l'eventuale ausilio del centrodestra, porterà l'Italia verso la sua inevitabile fine.

Draghi darà qualche contentino iniziale, punterà alla vaccinazione semi di massa (che poi vaccinazione non è e se la fanno loro) e poi presenterà il conto.

Un conto salatissimo che toccherà pensioni, stipendi pubblici(locali) IMU ed IVA al cui confronto quello della Grecia sarà stato risibile.

Nel frattempo da subito proseguirà la svendita di asset italiani anche in termini di territori, porti, spiagge, aziende, attività e quant'altro.

D'altronde l'uomo di Goldman Sachs ha riferimenti ben chiari nella lobby bancaria e nel sistema delle Big Pharma che debbono portare a termine il loro piano criminale di rendere tossicodipendenti da una terapia genica, spacciata per vaccino, alcuni miliardi di persone. Il tutto sommergendo i popoli di debito.

Questo fornirà il pretesto che i sacrifici saranno necessari per risanare il debito pubblico... cosa ridicola di questi tempi, tanto più quando proprio per ammissione della stessa Lagarde, presidente della BCE, le banche centrali volendo potrebbero stampare denaro senza limiti.

E in quale occasione può essere più necessario farlo se non durante una pandemia ?

Certo non per sperperarlo ma per migliorare i servizi di cura e sostenere chi eventualmente non può continuare a lavorare?

Or dunque il bene comune della gente viene dopo gli aiuti ingenti concessi alle banche private?

 
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Breve storia triste dei farmaci

Post n°93 pubblicato il 29 Dicembre 2020 da ecoeconomia
 
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C'era una volta, non tanto tempo fa o forse dipende... si era a fine anni '90, un amico medico che mi raccontò una storia...vera.

Era entrato in partecipazione in una piccola azienda farmaceutica che avava scoperto un importante cura per una specifica malattia.

Il nuovo farmaco era stato testato a lungo ed era teoricamente pronto ad entrare sugli scaffali delle farmacie.

Si doveva però passare dal Ministero, ai tempi non era ancora nata l'AIFA.

Gli feci i complimenti ma vidi la sua espressione cambiare.: " ma come non sei contento?"
"Sai c'è una procedura un po' particolare per fare approvare il farmaco..."
E così mi spiegò che la procedura normale composta della relazione dettagliata e dei soli bolli poteva durare anche oltre due anni.
Se invece versavi 50 milioni di lire i tempi si accorciavano a 3/6 mesi.
Con mezzo miliardo di lire entravi in farmacia in 10/15 giorni e forse manco serviva la relazione, a malapena il bugiardino.

Mi disse che la differenza di tempistiche ripagava ampiamente quello che spudoratamente veniva richiesto dai funzionari incaricati.

Non volli sapere poi cosa fece, so solo che anni dopo mi confermò per altro farmaco che le dinamiche erano rimaste invariate.

 
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