Creato da Enzino27 il 12/12/2012

Il mondo visto da me

Sport, spettacolo, politica, economia. Tutto il mondo filtrato da me

 

 

« CANALE TUTORIAL YOU TUBE...

SUPERBIKE 2016: TUTTO CAMBIA, TRANNE I VINCITORI

 

Il mondiale superbike 2016 è finito con il bis iridato della Kawasaki Ninja con Rea, ma le differenze con la stagione precedente sono molte.
Lo scorso anno la supremazia di Rea è stata devastante, mentre quest'anno il titolo è arrivato solo alla prima manche dell'ultima gara. Sykes è migliorato ed è riuscito a tenere vivo il mondiale fino a questo punto. Jonathan e Tom son rivali in pista e non si sopportano, ma sono pur sempre dipendenti Kawasaki e devono lavorare per il bene della squadra, ciò motiva l'aiuto dato da Rea a Sykes nell'ultima manche del GP in Qatar. La casa voleva il 1° e 2° posto in classifica piloti e così è stato.
Rea e Sykes hanno vinto 3 degli ultimi 4 mondiali disputati (Sykes ha riportato il titolo in Kawasaki nel 2013 20 anni dopo Scott Russell e Rea ha vinto nel 2015 e 2016), quindi possiamo dire che Kawasaki ha la miglior coppia di piloti del campionato.
Restiamo in Giappone e parliamo di Honda e Yamaha.
La CBR lascia il posto al suo modello più evoluto con una vittoria (la 2° manche in Malesia con Nicky Hayden) e alcuni podi sia per l'americano che per il partente Michael Van Der Mark. L'olandese è arrivato 4° in classifica e Nicky 5° e per una moto alla frutta è un buon risultato. Il prossimo anno Hayden avrà Stefan Bradl come compagno di squadra, ma ritengo che Nicky sarà il 1° manubrio.
Van Der Mark guiderà la Yamaha R1 insieme ad Alex Lowes. Yamaha ha avuto una stagione tormentata perché ha perso Guintoli, il 1° manubrio della squadra, a Imola e lo ha riavuto solo a Doha, dove Sylvain è arrivato 3° in gara 1. Purtroppo Lowes ha iniziato a imitare Giugliano ed è caduto un sacco di volte, al punto da non riuscire a entrare nella top 10 finale. Ciò nonostante Yamaha lo ha confermato e ha licenziato Guintoli, che pure ha già corso con Van Der Mark nel 2015 in Honda.
Scelta inspiegabile come quella di Aprilia. Rientrata all'ultimo nel mondiale grazie alla squadra Ioda, la RSV4 in mano al talentuoso Lorenzo Savadori e al veterano Alex De Angelis ha fatto ottimi risultati (Savadori ha sfiorato il podio diverse volte e De Angelis è arrivato 2° in gara 2 in Germania). Malgrado ciò, la casa di Noale ha già detto che nel 2017 correrà con la squadra Milwaukee (quest'anno anonimo satellite BMW con Brookes e il pilota pagante Abraham) con il già citato Savadori e il rientrante Eugene Laverty. Aprilia avrà i suoi motivi legittimi, va bene, ma Ioda meritava un briciolo di rispetto in più per il lavoro fatto.
L'altra casa italiana in pista, MV Agusta, ha fatto una stagione incredibile. La F4 non è la moto migliore del campionato, ma Leon Camier ha raccolto risultati impensabili a inizio stagione e l'8° posto finale in classifica piloti è un successo per la casa lombarda. I problemi societari e la faida tra la famiglia Castiglioni e la Mercedes fanno ancora male, ma la speranza è vedere ancora MV in pista bissare e magari migliorare i risultati di un 2016 positivo.
BMW ha fatto un'ottima stagione con Jordi Torres, primo inseguitore delle coppie Kawasaki, Honda e della Ducati di Davies. Zitto zitto Jordi ha raccolto piazzamenti e punti che gli hanno permesso di ottenere uno splendido risultato. Il suo compagno di squadra Markus Reiterbeger ha perso alcune gare causa infortunio, ma ha dimostrato d'esser un buon 2° manubrio. La casa bavarese ha poi vinto il mondiale Stock 1000 con De Rosa, giustamente premiato con una 3° moto e una partecipazione nel GP in Qatar. Sarebbe bello avere 3 BMW in pista nel 2017 con la squadra Althea, speriamo.
Dulcis in fundo, gli sconfitti della stagione: Ducati.
Davies ha vinto 11 manche in campionato, ma il mondiale è rimasto in Giappone e Chaz è 3° in classifica generale. Com'è possibile? Davies ha fatto doppietta ad Aragon e Imola, ma le cadute di Misano e Laguna Seca hanno regalato il titolo a Rea. Il grande recupero in classifica con i trionfi dopo la sosta estiva hanno dato morale, ma era troppo tardi. A Misano, inoltre, Davies ha dato prova di 'follia sportiva' quando ha falciato Reiterberger e Van Der Mark. Non ha fatto apposta, chiaro, però sono segnali di nervosismo e poca lucidità. Rea e Sykes son caduti quest'anno, ma non hanno mai falciato altri piloti.
In aggiunta a questo, Ducati non ha mai avuto una coppia piloti perché Giugliano non è un pilota formato. Troppe cadute e poca lucidità lo limitano da anni, finalmente Ducati lo ha capito e l'anno prossimo questo pilota vedrà la Ducati SBK in tv o al box. Xavi Forés o Tati Mercado al suo posto avrebbero potuto esser più utili per Chaz contro il duo Kawasaki? Molto probabile.
Il nuovo compagno di squadra di Davies sarà il redivivo Melandri, che personalmente non mi ha mai convinto e l'esperienza con Ducati in GP nel 2008 è stata una via crucis. Ovviamente Melandri vuole fare bella figura e si sta preparando (fa bene, è il minimo che possa fare), ma diventare il 1° manubrio al posto del Davies visto nelle ultime gare è altamente improbabile. Ritengo che farà più bella figura del '0 tituli' romano, ma a oggi Davies è il 1° manubrio della squadra. Melandri può vincere qualche manche, ma Davies è un altro livello a oggi.

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/Enzino27/trackback.php?msg=13468387

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Nessun commento
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

guido.ruoziangelica.freddipsicologiaforensesem70dglsurfinia60GiuseppeLivioL2il_pablolubopoEnzino27mihaela_mimakavelikachiarasanyFanny_Wilmotelektraforliving1963
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963