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« Françoise DorleacIl Cinema »

Les demoiselles de Rochefort

Post n°566 pubblicato il 27 Agosto 2010 da a17540
 



Un film di Jacques Demy. Con Françoise Dorléac, Catherine Deneuve, Michel Piccoli, Danielle Darrieux, Gene Kelly, Jacques Perrin, George Chakiris
Titolo originale Les demoiselles de Rochefort. Musicale, durata 120 (86) min. - Francia 1966. 
Titolo Italiano: Josephine



 

 

Che film delizioso! Questo musical alla francese di J. Demy è un omaggio ai classici del genere: non a caso Gene Kelly è nel cast! La modesta cittadina di Rochefort, sulla costa atlantica francese, come New York o Los Angeles? Sì! La storia è tenera e carina, i numeri musicali coloratissimi e pieni di gioia, i molti interpreti in totale sintonia. La versione restaurata curata da Agnes Varda restituisce al film il suo pieno valore. E poi che gioia vedere duettare insieme C. Deneuve e F. Dorleac, sorelle sulla pellicola e nella vita. Loro aggiungono al film un quid di bellezza e grazia che brilla negli occhi e nel cuore. 
Commento di a17540
 
 




La naturalezza con cui si vive l’amore scoperto, ritrovato o perduto rappresenta il “ritornello” che caratterizza per intero la pellicola: l’emozione è vissuta non con la morbosità del lirismo amoroso, ma attraverso un sentimento di leggera malinconia venato da una pacatezza che sembra costantemente riflettersi anche nell’utilizzo della musica, ma, specialmente, nel modo di colorare il quadro, nei toni “pastellosi” che illuminano, o meglio rende dire, ovattano la bella cittadina di Rochefort e i suoi abitanti. Al centro della storia vi sono due sorelle gemelle: Delphine, insegnante di danza e Solange, compositrice, rispettivamente interpretate da Catherine Deneuve e Françoise Dorléac -sorelle anche fuori dal set- che sognano di trovare l’uomo ideale e di trasferirsi a Parigi per avere l’opportunità di una vita più movimentata rispetto a quella offerta da Rochefort. Altra protagonista è la madre delle due gemelle, proprietaria di café nel centro cittadino, dove avrà l’occasione di realizzare svariati incontri, tra i quali, quello con un marinaio artista e poeta che come le sue figlie sogna la donna ideale, già dipinta in un quadro, la quale somiglia in modo impressionante a Delphine. Tra le vicende delle tre donne s’ intreccia anche quella di Monsieur Dame (Michel Piccoli) un misterioso signore proprietario di un negozio di musica che si è appena trasferito a Rochefort, al fine di ritrovare l’amore perduto dieci anni prima a causa del proprio nome. Il secondo musical di Demy s’ inserisce nella scia de Les Parapluies de Cherbourg e al contempo se ne distacca per il buon umore, immergendosi così nel clima di spensieratezza “pop” degli anni ’60 non ancora toccati dal Maggio e lontani dal cinema qualunquisticamente definito “impegnato” (termine, a mio avviso, dal significato quantomeno effimero poiché un film, nel momento che trasmette un messaggio personale quale che sia, è già a suo modo “impegnato”) che nel periodo stava assumendo sempre più rilievo nella produzione dei “colleghi” della Nouvelle Vague. Nella pellicola si ritrova semmai la tradizione del musical americano nella scelta della spettacolarizzazione, in particolar modo nelle coreografie e nei motivetti orecchiabili cantati dai protagonisti, nonché nel chiaro omaggio alla figura di Gene Kelly (che nella pellicola presta il volto a Andy Miller) indimenticato protagonista del genere. Tuttavia l’anima stessa della pellicola rimane, come giusto che sia, permeata da un gusto tutto europeo per l’intimità che essa è capace di creare con lo spettatore, dove la commedia musicale è intrecciata a quella sentimentale e vuole prima di tutto trasportarci in un’atmosfera sognante. Ad influenzare questo clima, incide non poco la scelta della fotografia e dei giochi cromatici presenti nel maquillage dei protagonisti e della città, in grado di rendere l’atmosfera profondamente favoleggiante. Ipnotizzato, poi, dalle note di Michel Legrand, spesso molto simili tra loro, lo spettatore sedotto precipita su una nuvola, come sembra simboleggiare la splendida chiusura a iride di un azzurro cielo, dove a dominare è un clima di spensieratezza, che, grazie al favoloso tocco di Jacquot de Nantes ha però la profondità che solo l’autentica felicità sa avere.
Commento di Monia Raffi


 

LINK:  Les demoiselles de Rochefort 
           Françoise Dorléac 
        Catherine Deneuve

 

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