Fermata in corsia...

Post N° 4

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21/02/06

MISFATTO

Anima,Mercoledì 21 Febbraio 2006

Dal nostro inviato:

All'alba di stamattina è stato trovato il corpo esanime dell'arte per eccellenza: la Poesia.

E'stata scoperta da un sognatore all'angolo tra Via del Pensiero e Via dei Sensi.

Giaceva per terra, seduta, quasi dormiente ma esangue con il cuore spaccato. I soccorsi sono stati avvertiti immediatamente ma era troppo tardi. Le forze dell'ordine sono già sulla pista del possibile responsabile e voci ufficiose dichiarano il coinvolgimento di più persone.

I nomi degli indagati,persone di spicco e insospettabili sono:

- Televisione,detto TV,intrattenitore a livello mondiale,
- Radio, voce assordante nella frenesia quotidiana e abile oratore,
- Internet, mostro della realtà virtuale, arrivato sulla scena da pochi anni si cela sotto le più svariate identità: chat, forum, blog.

A loro sono imputati i seguenti reati:

- bisogno spasmodico dell'immediato;
- esibizionismo isterico;
- annullamento di solitudine e riflessione.

 
Sulla scena del crimine vengono portati mazzi di fiori accompagnati da brevi saggi e opere poetiche, mandati da ogni parte del pianeta.

Per la serata è già stata organizzata una fiaccolata in Piazza Speranza a cui tutti i cittadini sono invitati per rendere omaggio all'arte più nobile e intima.

Sono anche previsti i funerali di stato a cui parteciperanno tutti i potenti del mondo e saranno trasmessi in mondo visione.

V.

Testo inventato ma secondo il mio modesto parere molto realistico.

Post N° 3

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08/12/05

Abbandono

Accadde un giorno di settembre.

Era una bella giornata nonostante già ci fosse l'affacciarsi quasi impercettibile di una frescura autunnale.

Ero fuori dal portone, uno di quei portoni quasi antichi, massicci, che appena si sgretolano un attimo chiamano gli operai per riverniciarlo nuovo. Cercavo il campanello nella folla di campanelli. Quella via, quella casa, quella lunga lista di nomi mi era familiare.

Quante volte mi ero fermata li sotto ad aspettare, e quante volte ho percorso quella via vicino al tribunale sempre trafficata, viva. Ma in quel preciso momento, ciò che avevo intorno era sconosciuto, quasi impersonale.

Con l'animo paralizzato dall'ansia trovai il suo nome appoggiai il dito su qul bottoncino color oro e suonai. Ecco quella voce. Non era più calda e avvolgente come un tempo ma fredda, distaccata, quasi indifferente.

Mi sembrava di aver ricevuto una pugnalata in pieno petto. Iniziai a salire le scale. Quei muri erano impregnati delle nostre risate, era come se le sentissi ancora vive e vicine.

Arrivai all'odiata porta. Dannatissima serratura ogni volta che si apriva faceva un baccano terribile ma infondo amavo ogni particolare anche se non l'ammettevo per paura, di cosa poi ancora non lo so.

Finalmente lo vidi. Bello come il sole ma comunque impassibile. Il suo sguardo però era sempre un libro aperto per me. Non ci fu più bisogno di parole, era tutto palesemente chiaro. Il nostro viaggio terminava li nello stesso modo in cui era iniziato.

Un dolore acuto al cuore mi tagliò il respirò e la voce mi moriva in gola in un urlo strozzato. Mi sentivo svuotata, completamente persa, stremata dalle forze.

Così mi catapultai fuori in strada per cercare aria, scappai in macchina e tornai a casa senza mai guardare indietro.

V.

Post N° 2

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29/10/2007

Sconfitta.

Le parole a volte sono una danza vuota.

Altre volte invece un cibo troppo amaro.

O molto semplicemente solo lettere su un foglio bianco.

Macchie nere che sporcano la purezza. Puoi lottare contro le parole? Non lo so, conosco il muro del silenzio ma un silenzio esterno raramente coincide con un silenzio interno. Credo di dovermi spegnere per riprendere energie. Ma alla fine è sempre la stessa storia. Tutto inizia e tutto finisce. Come sempre, come al solito senza cambiamenti.

Basta farci il callo e staccare l'alimentatore al cuore per non sentire dolore.

V.

Ho colto al volo l'occasione di poter lasciare un messaggio qui:) Un sorriso alla padrona del blog:)

1  vecchio sogno...

Iniziare questo blog per me è
cacciare 1 desiderio da quel "famoso cassetto".
Dopo parkodarko e aranciapancia
non è cresciuta la megalomania
nè l'insania.
Nessuno di questi 2 precedenti sostantivi femminili
potrebbe esprimere il desiderio di condividere con gli altri
degli attimi a loro modo eterni,
in cui il mio mondo errante, attraverso 2 miseri occhi miopi,
si è ad 1 tratto squarciato per l'incontro con degli altri esseri umani
che forse nemmeno se ne sono accorti.
O è probabile che si siano accigliati per il mio fisso stupore.
A volte c'è chi ha riso.
Altri hanno continuato a mangiare o a leggere.
Questo è 1 vecchio sogno,
di riproporre la magia di universi sfuggenti,
in qualunque modo si presentino, senza distinzione.
Il sogno di lasciarsi stupire e voler conservare
l'emozione regalata in 1 giorno distratto.
Prego allora VOI TUTTI
di arricchire questo spazio,
(come io farò)
se vorrete,
COI VOSTRI OCCHI ,
le vostre emozioni,
di cui VOI SOLI
siete stati casuali, fortunati spettatori
e riconsegnare, 1 volta tanto, a dei passanti
l'attenzione
che ogni giorno
1 logica sempre più disinteressata nega a priori
"Per questione di tempo"- si dice....