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Messaggi di Febbraio 2024

CLIMA & BUGIE

Post n°1756 pubblicato il 29 Febbraio 2024 da cannibale3
 
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Il cambiamento climatico rappresenta l’ennesima truffa mediatica pensata ed imposta con le solite modalità di diffusione, ovvero tramite giornali, giornaletti e reti TV compiacenti, con il piattino in mano ed il prezzo sulle chiappe.

“Transizione” significa raggiro, inganno, truffa. Come abbiamo imparato, il mondo gira sempre nella unica direzione del profitto, in assenza di regole e di etica. L’industria delle armi provoca in modo occulto i conflitti e se ne giova; le  imprese multinazionali produttrici di medicinali - dette “Big Pharma” - creano le malattie e le diffondono per poter vendere le cure. Corrompono le istituzioni di controllo (OMS) - che in realtà finanziano al 95% - e non hanno pazienza di attendere. “Tutto” succede in anticipo nella produzione orientata ai “budget” imposti in riferimento ad eventi che sarebbero incerti se non gestiti o provocati. Per quanto riguarda l’argomento di questo breve scritto, l’alternanza di caldo/freddo, sole/pioggia viene interpretato come evento straordinario. Nessuno tra coloro che impestano il mondo dell’informazione corrotta, risultava vivo ai tempi delle glaciazioni, ma pare che possano comunque stilare statistiche, iniziando dall’uomo di Neanderthal, abbonato a Postal Market e cliente Amazon. Siamo in inverno e quindi quando non piove e non fa freddo, è subito dichiarato con enfasi, record di caldo mai visto e misurato dal Paleolitico ad oggi. Se piove è disperazione, nonostante il giorno prima si gridasse al rischio siccità. Pagliacci in bella mostra, marionette con i fili visibili, ci inondano di bugie mal confezionate per nascondere le verità. Il problema è da sempre la prevenzione. La natura comanda e l’uomo è ospite. In conseguenza si devono pulire con impegno e costanza i corsi dei fiumi e le cunette evitando il disboscamento senza controllo, rinforzare gli argini con interventi strutturali e non solo post emergenziali. Anche i tombini necessitano di continue manutenzioni. Costruire con modalità beote, sopra il corso dei fiumi (leggasi Bisagno a Genova) è attività ad alto rischio ed evento futuro certo con devastazione e morte in caso di inondazione. In montagna caldo e freddo hanno effetto destabilizzante sulle masse nevose e quindi gli alpinisti sono ben consci di rischiare la vita nelle giornate segnalate ad alto rischio valanga.
Guardando l’Italia sulla cartina, ci accorgiamo (ma davvero?) di essere una Penisola circondata dall’acqua di mare. La superficie del pianeta Terra è occupata per circa il 70% dall'acqua ed il problema è rappresentato dalla diversa diffusione della c.d. acqua dolce. Esiste comunque la possibilità di investire nella diffusione dei desalinizzatori, utili a rifornire di acqua soprattutto per uso agricolo ed industriale. Lo Stato di Israele è attualmente un giardino fiorito, trasformatosi da deserto ad oasi, evidentemente a seguito dell’utilizzo di questi sistemi di depurazione dell’acqua di mare. Se si può trasformare il deserto è certo che si possa intervenire per risolvere la c.d. “siccità”: basterebbe volerlo ed organizzarsi allo scopo. Ebbene, se si attivassero le misure di prevenzione e si investisse sulla tecnologia di trasformazione, non avrebbero più argomenti per terrorizzare le popolazioni e quindi? Non preoccupiamoci: ci sarà sempre una malattia “X” da sponsorizzare, una guerra da provocare, una "transizione del menga" con lotta alla CO2 alimento degli alberi/verde (fotosintesi clorofilliana=assorbono co2 e restituiscono ossigeno).
Siamo circondati ma... guai ad arrendersi!

 
 
 

LA RAGION DI STATO

Post n°1755 pubblicato il 26 Febbraio 2024 da cannibale3
 
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La ragion di Stato è l'insieme delle priorità attinenti la sopravvivenza e sicurezza dello Stato, che possano indurre la politica a giustificare azioni illecite sotto il profilo del diritto internazionale e del diritto interno (by wikipedia)

Appare evidente che ogni azione illecita non possa trovare giustificazione per mezzo di una visione distorta della realtà, in dispregio dei diritti Costituzionali dei cittadini. Chi ci governa, attinge il proprio potere dalla delega che abbiamo attribuito mediante il voto, anche se appare ingiustificabile lo stravolgimento del programma elettorale per giungere a decisioni che sono oltre la decenza in oltraggio alla Costituzione ed al livello minimo di onestà intellettuale. La PdC appoggiando il drogato Ucraino, stabilisce una scelta di campo non condivisa dagli Italiani, che non hanno intenzione di schierarsi con una delle parti in guerra. Personalmente e per quanto valga, sono contrario agli aiuti militari all’Ucraina e non sono a favore di Putin! Si può... od occorre chiedere il permesso allo ennesimo coglione che scrive sui quotidiani che nessuno legge? La Forza Pubblica opera a tutela degli Italiani ma emergono differenze di “gradimento” tra le manganellate affibbiate ai portuali di Trieste,  realmente indifesi e pacifici, cd. no-vax (meglio sarebbe cavie non conformi), ed agli squadristi manipolati, ragazzotti violenti ubbidienti a movimenti eversivi che a Pisa e Roma hanno aggredito le Forze dell’ordine. Sono stati bastonati? Hanno provocato la scontata reazione, con manifestazioni non autorizzate per interpretare “il martirio del giovane impegnato”. 
A Gaza nel contempo prosegue la strage. Si parlava di Ragion di Stato, ebbene Netanyahu ci mette la faccia, ma dietro di lui c’è la maggioranza degli Israeliani che pretende la totale eliminazione del movimento terrorista Hamas. Perchè dovrebbe essere Israele a preoccuparsi della sopravvivenza dei Palestinesi quando Hamas non dimostra alcun interesse? La striscia di Gaza con gli edifici rasi al suolo, appare come una gigantesca base terroristica, con 550 km. di tunnel che servivano da ricovero per armi e missili. Le principali erano protette nel sottosuolo degli Ospedali e nelle sedi delle ONG colluse. Quale era dunque la destinazione degli aiuti finanziari alla Palestina? Ma davvero pensiamo, che armare i contendenti di un conflitto serva a giungere alla pace?

 
 
 

CENTRO DI DETENZIONE CULTURALE

Post n°1754 pubblicato il 23 Febbraio 2024 da cannibale3
 
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Di fronte alla esigenza di generare neologismi che definiscano il momento storico, sulla scia della “società liquida” di Zygmunt Bauman che considerò le esperienze individuali e le conseguenti relazioni sociali come strutture soggette a comporsi e decomporsi in modo fluido e volatile, vorrei trattare dello sfruttamento sociale delle masse, su base culturale.

La dignità del lavoro merita di essere riaffermata in ogni giorno della nostra vita, ma è pure vero, che il mercato si nutre, masticandoli e sputandoli, di coloro non in grado di avanzare pretese, non conoscendo i propri diritti, e quindi destinati ad essere sfruttati in conseguenza della “deflazione salariale” in atto da una decina di anni. Il sistema più sicuro per un imprenditore negriero, è mettere in concorrenza chi ha nulla e calpesta la nostra terra natia da clandestino, con lo smart phone da mille euro e la carta di credito caricata, e coloro che da Italiani – di nascita o per cittadinanza acquisita – avrebbero maggiori diritti ma non sono disponibili a lavorare per importi orari inferiori al minimo esistenziale. Mentre assistiamo ad un esodo delle nostre giovani migliori menti in cerca di lavoro con diffusione a raggiera in Europa e nel Mondo, impotenti accogliamo nulla facenti fisicati animati dal sacro fuoco del "parassita style". Chi abbia esperienze da venditore “porta a porta” ha conosciuto il peggio delle esperienze di vendita e nel contempo si è formato alla scuola migliore: la più dura! Una delle attività, regolamentata ed in linea con il C.N.L. nazionale, è quello di operatore dei Call Center. Mi sono chiesto chi fossero queste persone che spesso vengono brutalizzate da utenti sconvolti dalle insistenze. Mi domandai se lavorassero a risultato; se fossero giovani, vecchi, bisognosi, esauriti o psicopatici. L’operatore ideale, dal punto di vista della proprietà, deve possedere determinate caratteristiche. Meglio se donna, entro i venticinque anni, di limitata cultura, magari straniera italiana di seconda generazione, genere “beta” (non alfa...), disponibile ad essere gestita, con bassa autostima, di carattere mite e bisognosa di denaro e di considerazione. Saremmo al limite della “circonvenzione di incapace” ma non verrebbero certo lesi i diritti fondamentali. Oramai l’Italia del lavoro, si è trasformata in un enorme "Centro di Detenzione Culturale", al netto della fuga dei cervelli, ciò che resta sono i bambini in età scolare, le mogli separate private di reddito, gli immigrati clandestini, le persone in varie difficoltà, le miriadi di “popolani guasti” in carico agli Assistenti Sociali ed agli Amministratori di Sostegno e qualche altro sbandato in ordine sparso che si accompagna confondendosi, ai pensionati in cerca di passatempi che vadano oltre l’assistere (criticando) ai lavori stradali. Se è vero, che le esperienze individuali e le conseguenti relazioni sociali sono strutture soggette a comporsi e decomporsi oscillando con modalità fluide e volatili, cosa resterà di questo bassissimo momento storico? Bersagliati da informazione faziosa e mafiosa, non saremmo in condizione di produrre una idea autonoma, magari sbagliata ma.... autonoma. Leggere è diventata attività marginale così come gli studi ad indirizzo Umanistico, con decadimento del livello culturale generale, privato dell'alimento... storico letterario filosofico, Mi torna alla mente un detto: “è meglio avere quasi ragione che decisamente torto”! Eh si, John Maynard Keynes la sapeva lunga! Prosit!

 
 
 

FLORENCE CONNECTION

Post n°1753 pubblicato il 22 Febbraio 2024 da cannibale3
 
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Le ragioni della tragedia di Firenze che ha causato la perdita di cinque vite, devono essere indagate applicando procedure logiche, non facendosi fuorviare da problematiche, che pur esistendo, non hanno generato il crollo della trave.

Si inizia con il progetto, che comprende un accurato studio della composizione del suolo da edificare e si prosegue con calcoli di resistenza della struttura. Altezze, resistenze, tempi di esecuzione e... controlli. Dopo la concessione del permesso edilizio da parte dell’Ente incaricato, normalmente avvengono dei controlli da parte dell’Ispettorato del lavoro e dai Tecnici del Comune, per validare le procedure ed escludere l’impiego di personale non abilitato. 
Se è vero come pare, che una percentuale prossima al 80% dei lavoratori impiegati non sia in regola (in nero totale) risulta chiaro che il sistema di controllo non funzioni. Inoltre le costruzioni di questo tipo progrediscono con montaggio in Cantiere di pezzi prefabbricati che prima di essere installati, dovrebbero essere testati (certificati) per resistenze a compressione, trazione e torsione. La composizione dei manufatti in cemento armato, devono rispondere a rigide regole. Tot cemento (di tipo omologato e specifica tipologia) calce e sabbia. Il ferro (sarebbe meglio acciaio...) delle strutture tipo tondino a gabbia, dovrebbero essere sottoposte a trattamento galvanico passivante per impedire che ossidandosi, generi la corrosione (ruggine) in grado di incrinare il manufatto (pilastro, trave...). La trave che ha ceduto travolgendo parte della struttura nel Cantiere di Firenze e causando la morte di cinque operai, è numerata ed identificabile a progetto, ergo si può risalire ai responsabili della costruzione. Il titolare dell’impresa, il responsabile della sicurezza, il progettista (lo Studio di progettazione) i consulenti interni ed esterni, i controllori che non hanno controllato, gli Ispettori del lavoro disattenti, sono i responsabili. Se la UE ci bacchetta perchè abbiamo osato legiferare contro i subappalti selvaggi, non significa consentirli fino al punto che il lavoro venga eseguito da personale impreparato e spesso in nero. Come di solito, questa è la cronistoria di una tragedia possibile e prevedibile e... annunciata!

 
 
 

LA SELEZIONE

Post n°1752 pubblicato il 21 Febbraio 2024 da cannibale3
 

Luigi, mio caro amico e collega, mi ha raccontato di una sua recente esperienza, semi-lavorativa del genere non-sense , tipico di un Avanspettacolo di periferia.

Luigi è in età da “pensione” raggiunta ma non ottenuta per il non completamento del cd. “piano pensionistico” che prevede versamenti per un totale minimo di venti anni. Mancandogli circa 114 settimane (poco più di due anni...) ha deciso di partecipare ad una selezione del personale, presentando il suo corposo CV ad una Agenzia di Lavoro Interinale, la quale si è tempestivamente attivata, fornendo l’immediata possibilità di partecipare ad un colloquio. Il lavoro in discussione era di livello basico, anche se la valutazione è personale e naturalmente commisurata a competenze ed esperienze acquisite. Armato di buone intenzioni e disponibilità, Luigi insieme ad altri cinque candidati, venne ricevuto da due esaminatori. Una ragazza con un mezzo sorriso (falsino...) stampato sul viso, ed un ragazzo triste (forse in lutto per la morte del gatto) ansioso di accreditarsi ai nostri occhi affermando di avere esperienza ventennale nel ruolo (antipatico a zero empatia) Dopo le presentazioni di rito, con modalità simili ad una riunione degli Alcolisti Anonimi, riporta Luigi che passarono a “riempire” tre fogli: dati personali – privacy e... udite udite questionario su Excel! Luigi ed io, collaboriamo spesso nella elaborazione dei fogli di calcolo che rispondano alla soluzione di specifici problemi, ma per l’attività per la quale erano in quella stanza a perdere tempo, risultava inutile. Ma ecco che viene il bello! Come un colpo di Teatro (dell’orrore) viene proposto un esercizio di Marketing, assolutamente fuori luogo, inutile e forse dannoso. Le persone raccolte intorno al tavolo, si sono offerte per attività come detto, basica che non richiede competenze ma solo determinazione e buona volontà nello apprendere: rispondere al telefono per fornire informazioni commerciali. Luigi, forse abboccando all’amo, tenne una "Lectio Magistralis" sul Marketing, forte dei suoi tre Master che ne fanno un Professore della materia a tutto tondo. Il tempo utile a disposizione, sarebbe stato di trenta minuti ma il gruppo, organizzato e gestito da Luigi, riuscì a completare l’esercizio in anticipo. Ultimo "step" la simulazione di "telefonata con risposta" nelle quali si evidenziarono le carenze espressive e di linguaggio, con possibilità di superamento dell’impasse in seguito al corso di formazione al quale gli aspiranti meritevoli, sarebbero stati ammessi. Ebbene Luigi sorridendo non irritato ma stupito, mi informa di "non aver superato la selezione"! Lui che ha gestito imprese con cento dipendenti e fatto sostenere colloqui per l'assunzione di centinaia di candidati? Per nulla avvilito ha deciso di proporsi per una attività lavorativa più semplice: svuotare le fogne con pala e picco, sperando che non sia prevista una prova attitudinale/selettiva di conoscenza a memoria della Divina Commedia. Purtroppo con tempo si dimentica qualcosa, ma quello che invece cresce è la conoscenza del mondo, delle persone, degli ambienti di lavoro utili per le pecore, dove competenza e professionalità sono interpretati come un problema. Ignorante è meglio per chi gestisce questi centri di detenzione culturale. Nulla sai e nulla chiedi o pretendi: “ubbidisci e taci che come te ne troviamo a centinaia”. E’ sempre stato così e lo sarà anche in futuro. Lo sfruttamento del lavoro povero risponde a regole precise. Si spiega anche con il basso livello dei selezionatori, impegnati semplicemente nello escludere i profili pericolosi per il gruppo. 

 
 
 

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