Favole erotiche.

La vita è una favola che se sai viverla, diventa affascinante, sensuale, erotica.

 

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IO AMO ....

Io amo ...
amo i cavalli
amo i cani
amo i falchi
amo il mare
amo la montagna
amo la campagna
amo la solitudine e

la compagnia
amo gli amici
amo gli amori
amo il sole, la luna e le stelle
amo la spiaggia, i mari e i prati
amo il giorno e la notte
amo dormire e stare sveglia
amo ballare, nuotare,

 correre, passeggiare
amo il silenzio ed il rumore
amo il moderno e l'antico
amo la sincerità, la simpatia,

la generosità, la dolcezza,

l'intelligenza, la bellezza
amo il tè alla pesca
amo mangiare il pesce
amo il sesso
amo l'amore platonico

amo le more con gli occhi scuri
amo le bionde con gli occhi chiari
amo le ragazze e i ragazzi
amo il bianco e il nero
amo il rosso, il rosa, l'azzurro, il verde, il viola
amo i numeri pari, i dispari e lo zero
amo i fiori
amo il passato, il presente e il futuro
amo i ricordi
amo fumare
amo il pericolo, la trasgressività
amo sognare
amo il mistero
amo l'ambiguità
amo i segni zodiacali
amo le fragole e le ciliege
amo i capelli lunghi e corti
amo la spensieratezza e la felicità
amo i saldi
amo i vestiti
amo viaggiare
amo recitare
amo cantare
amo suonare
amo le poesie
amo il tempo
amo l'arte
amo la cultura
amo la mamma e il papà
amo i fratelli, i nonni, gli zii, i cugini
io amo ...

 

 

Amore proibito

Post n°29 pubblicato il 29 Luglio 2008 da FavoleErotiche

Lavori in corso. 

 
 
 

L'Amante - Un film di Jean-Jacques Annaud

Post n°28 pubblicato il 28 Luglio 2008 da FavoleErotiche

Emozioni che non hanno bisogno di parole.

Ma..., se tu dovresti usare delle parole per esprimere questa emozione, che parole useresti?

 
 
 

Post N° 27

Post n°27 pubblicato il 06 Dicembre 2007 da FavoleErotiche
 

Questa lettera è stata scritta il 16 novembre 2007, in un momento in cui si riteneva, si fossero rotti i contatti, spirituali ed esteriori. questo momento è tornato.

Essa è dedicata da Imazouri a Zamira, Principesa di Angkor e Dea venerata del Tempio di Tha Prom.

Ad essa presto sarà dedicato un racconto, pubbicato in un libro. E di cui vi farò sapere.

 "Lo Zahir è un pensiero

che all'inizio ti sfiora appena

e finisce per essere

la sola cosa a cui pensare.

il mio Zahir ha un nome

e il suo nome è

Zamira, affettuosamente autonominatasi P.P.

Zamira ..Zamira.

ti ho respirata,

ti ho nutrita,

ti ho "curata" (atto che non dimenticherò, e.., di cui conserverò le reliquie)

ho sognato,

ho accarezzato la tua anima,

ho sfiorato delicatamente le tue morbide labbra,

ho assaporato la tua carne con amorevole perversa passione.

Grazie, d'avermi fatto vivere questa emozione.

Grazie: della tua musica, penetra la mia anima,  la emoziona,

m'immerge in Te.

Grazie: del libro dedicato, mi emoziona leggerlo e rileggerlo,

m'immerge in Te.

Perdonami, di  averti usata, per un cinico ed abbietto scopo...

Pensavo, d'aver bisogno di vivere cinicamente,

questa emozione, per poi sfruttarla...

Non penso ci riuscirò.

Mi chiedo, chi è stata la vittima e chi il carnefice.

Talvolta, si rimane vittima, del proprio cinismo.

Zamira:

Attenta ai padroni, attenta ai pervertiti di qui,

non sempre si può essere protetti dal proprio Angelo Custode.

Gioca...., con chi ti ama.  Non con chi ti usa.

Gioca..., con chi ti ama. Non con chi ti usa.

Gioca con chi ti ama. Non con hi ti usa.

Sei bella, preziosa, come un vaso di cristallo, hai un anima incantevole.

Non rischiare:

di perdere la tua personalità,

di essere lacerata nell'anima, permanentemente..

 di sporcarti in maniera indelebile!

Sei una anima bianca,  pura, innocente ed in parte ingenua.

Attenta Zamira. Attenta Zamira.

Cerca di volerti bene, il tuo corpo e prezioso, quanto la tua anima.

Il gioco della pvereronise, si fa per amore, con chi si ama.

Sei stata fortunata, molto fortunata.

Perdonami, se ti ho fatto male, non lo meritavi.

Io snoo un amina nrea, cnicio e bsatadro.

Ti ho usata, cinicamente.

Anche se.., quello che è stato.., è stato per sempre, per sempre, per sempreeee

e.., conserverò un meraviglioso ricordo, dei nostri momenti, di amorevole follia.

Mi ha emozionato, maltrattarti, baciarti, accarezzarti, respirarti, nutrirti, curarti,

l'ho fatto con passione e amore.

Ma queste cose.., .................si fanno con chi si ama.

Per giocare.., per non far scemare la passione.., per incrementarla.

Lo sò, tu "fantasticavi...", anche altro... ma non è scattato...

Ma..............., non si "fantastica..", così.., non è il corretto modo... 

Arriverà, l'amore travolgente, che ti porterà via,

lo percepirò, e.., sarò felice ed entusiasta con e come Te.

Principessa Zamira:

Il mio sincero e puro Zahir, ti accompagnerà per sempre, per sempre,

per sempreee.

Tutti, i giorni, chiuderò gli occhi e per un attimo, correrò da Te.

Sarò una soffice brezza, che ti avvolgerà e scalderà o rinfrescerà.

Sei stata unica, unica, unicaaaaaaa.... ed.. irripetibile.

Quel luogo rimarrà in memoria di Te,

quando ne sentirò la necessità, scriverò lì, per Te, solo per Te.

Ti ho atteso,

Ti ho respirata,

Ti ho accarezzata,

 Ti ho curata,

Ti ho vissuto,

Mi sono nutrito,

Ti  sento in me.

Ma siamo prossimi al punto....,

in cui la ragione ha preso il suo giusto posto.

Il mio filo di seta bianca, rimarrà indelebile, per sempre, per sempre,

per sempreeee......

("Che il nostro sia un addio o un arrivederci, parte di quel sogno l'abbiamo, vissuto" P.P. & Fa.Er uitni nlela mgaia di un meomtno, per srepme.)

Zamira, continuerò a dedicarti tutta la mia energia positiva in esclusiva, fino al 31 dicembre, dopodicchè pur continuando a chiudere gli occhi volando da Te, mi dedicherò anche a me. Un sorriso speciale.

 
 
 

Lo Zahir.

Post n°26 pubblicato il 18 Novembre 2007 da FavoleErotiche

“Capita di volersi lasciare una storia alle spalle, ma.. lo Zahir è ancora  forte, si ha ancora fame di sapere e far sapere.” 

 

Certi Zahir, lo Zahir non è uno solo, rimangono come un marchio invisibile agli occhi dei piu’ ma indelebile nei cuori di cui si è impossessato.

Alimentati da una passione pura, essi rimangono nella memoria non cancellabile, come il filo che lega una mamma alla sua creatura.

Ciò accade, quando lo Zahir è puro, intenso.

 

- Tutti hanno, cose da chiedersi, anche se tante sono state capite, ma si vuol approfondirle. 

 Bisogna saper attendere il momento, desiderarlo, prepararlo, viverlo preliminarmente, estasiandosi, sublimandosi. 

 

- C’è chi lo attende, vivendo momenti di passione sofferta, attraverso riti quotidiani, piccoli ma significativi gesti, trasformandoli in una sublime estasi, che trasmette... per sempre.

 

Ecco spiegato perché non ci si libera dello Zahir, esso viene trasmesso.  (.., percepito, recepito.)

- Per provare a liberasene, basta, non pensarci, non cercarlo, non aver contatti di nessun genere.

Ecco la sfida.

A questo punto, se lo Zahir è veramente potente, lo Zahir "gemello" verrà attratto.. magneticamente.

- Lo Zahir, è forte, anche quando nulla è scontato, tutto è da conquistare e verificare. 

- Lo Zahir deve sapersi, continuare a mantenere forte, anche dopo.  Ma è un momento successivo. 

- Niente è scontato lo si sa bene, ma niente è impossibile. 

 

- Una cosa deve essere certa.

- Comunque andranno le cose, bisogna saper essere sereni e felici.

Per non macchiare la purezza di ciò che si è vissuto.

Ed allora, lo Zahir, rimarrà invisibile ma indelebile nella nostra memoria, eternamente.

 
 
 

Post N° 25

Post n°25 pubblicato il 17 Novembre 2007 da FavoleErotiche

“come sempre sei.. nell'aria sei...

ti sento, sei dentro me e mi devasti l'anima con la tua dolcezza, la tua purezza e quella tua odiosa morale che mi urta, che mi fa piangere di dolore e di rabbia... che mi tiene incatenata ad un passato che ormai non tornerà più.. tu che mi impedisci di crescere... tu che non mi permetti di staccarmi da te e di essere qualcun'altra...

non lo so cosa vorrei essere... non lo so... solo un pò diversa da te...

tu che aria dai,

ma che aria dai se poi mi uccidi??

 lo so di aver torto.. lo so...

ma.. se faccio un passo avanti, il cielo è blu

e tutto il resto non pesa più...

un passo indietro ed ora tu, tu non ridi più 

e tra le mani aria stringi

e non trovi le parole...

 ci riprovi ancora a muovermi il sole?

 muovimi il sole. ti prego.

tu che aria sei... ma che aria vuoi... e poi mi uccidi.

un passo indietro ed io..

un passo avanti e tu..

io ti ho amata e ti ho odiato... ma è il momento che tu mi lasci libera... quindi ti prego, non mi odiare... ma credo che piano piano lascerò la tua mano...”

Se io fossi Lui  e tu Lei, risponderei:

Piccola  ma gande Sorceir.

Siamo dentro, l’uno nell’altra, per sempre, per sempre, per sempreeee.

- La devastazione… è reciproca, idem per la morale. In quanto alla mia odiosa morale, è espressione del  mio amorevole amore  per Te, dolce Regina  e Splendida Fatina.

Vorrei abbracciarti teneramente e..,   saziare la mia sete, con  tue lacrime. 

Le catene…, è il fato che ci ha legati..,  con un invinsibile, ma resistente filo di seta.

Sei libera, dolce Fatina, se non riesci a staccarti  dipende da Te….

Ed   io.., ,  non  voglio che questo.

Non siamo diversi. Stiamo percorrendo, un sentiero… che ci porterà…. (non sò dove la nostra energia vorrà.)

L’aria.., ci provo.., a  farti respirare la mia aria.., il mio Zahir.., cerco d’impossessarmi di te.., per.., poi  donarmi incondizionatamente, mia Splendida Regina  e Fatina.

No.., non ti uccido.., sei libera di decidere e scegliere, ti voglio libera, se decidi di...

Non farò passi indietro, il mio Zahir, amorevolmente ti avvolgerà…, per sempre.., per sempre.., per sempre.., mi hai dato troppo per dimenticarti.

Un passo indietro. Non so cosa risponderti.

Sarò sempre felice della tua felicità  e realizzazione.

Il sole. Sto provando a muoverlo. In te vedrò sempre il sole. Qualunque sia la tua scelta.

Sono sereno, ed  amorevolmente distaccato. Saprò gioire della tua felicità. E soffrire con te, della tua sofferenza.

Il filo di seta si è trasformato in un cordone ombelicale. Come una mamma  alla propria creatura.

Non faccio passi indietro!

 Vado sempre avanti, per il mio sentiero, se Vuoi seguimi, ma attenta, è difficoltoso, è tortuoso, solo la forza dell’amore, ti darà la forza necessaria, per starmi accanto.

Io la posseggo.

Un passo avanti ed io  accoglierò una parte di me.

Ti ho sempre amata. Dalla mia mano potrai staccarti quando vuoi. Il mio  amore, distaccato, mi aiuterà a soffrire poco. Saprò gioire della tua felicità.

Vattene se vuoi, se pensi sia giusto.

Vattene se vuoi questo!

Saprò ridere, gioire, della tua gioia e felicità.

La forza dell’amore, porta ad essere felici della felicità di chi si ama.

 
 
 

Post N° 24

Post n°24 pubblicato il 13 Novembre 2007 da FavoleErotiche

Sono, da poco rientrato, da un lungo indimenticabile weekend, che la follia mi ha portato a trascorrere, per trasgressione..., in una ridente cittatidina italiana, famosa per il suo sito archeologico, risalente al Sacro Romano Impero.

Non ho trovato la trasgressione, a cui anelavo, ma...

In uno dei momenti, di "libertà" accompagnato da me stesso, non ero mai "solo", sono andato a visitare il sito.

Sembrerà sconcertante, forse folle, ma per fortuna, la ragione, ci porta a stoppare la follia... ho provato la sensazione di  trasgredire, senza fare in effetti, nulla di sconveniente.

Una sensazione eccitante esilirante, quasi mistica, quella misticità che mi proponevo di raggiungere..diversamente, ma che trasportato da altro, non avevo fatto niente per vivere, come avrei voluto. Ciò, non significa, che quello che ho vissuto, non l'abbia vissuto intensamente, consapevolmente, e.. per sempre.., per sempre.., per sempre... ma è finito.

Dicevo della sensazione di trasgredire, senza fare, in effetti, nulla di sconveniente.

Si..., una sensazione eccitante, esilirante, quasi mistica, aiutato anche, del momento che stavo vivendo.

Il sito a quell'ora non era particolarmente affollato. C'erano pochi turisti e qualche scolaresca, i ragazzi si prendevano un momento di pausa, in attesa della guida, sotto un sole primaverile, chiaccherando e scherzando. Incuranti di cosa succedesse attorno.

Ma quella che si vede su di una panchina semi nascosta da un albero, non si sta baciando, fa molto di più. Non sono ragazzini esuberanti, lei sembra essere intorno ai 30 anni, non è bellissima, ma indubbiamente ha un certo fascino. Lui, intorno ai 40, come lei molto fascinoso e alquanto virile, sembra accettare di buon grado le attenzioni che gli vengono riposte. Il bacio che si stanno dando dura già da un po’, e non è certo innocente come quello dei ragazzini.

Sono evidentemente molto presi dalla loro situazione, sembra che non si accorgano nemmeno della gente che passa loro accanto, con reazioni che vanno dal sorriso complice alla smorfia scioccata, alcuni si fermano anche a guardarli senza una loro ben che minima reazione dallo spettacolo che stanno dando e senza nessuna intenzione di smettere a quanto pare. Il bacio comincia a farsi coinvolgente, le strette e le carezze che prima erano di scoperta si stanno trasformando, ora, in pura passione.

All'improvviso la donna abbandona il bacio, si alza e regalandogli un sorriso malizioso si siede sulle gambe del suo cavaliere, a cavalcioni. Lentamente si china sulle sue labbra e ricomincia a baciarlo.. Si muove con cura e  sicura dell’effetto che sortisce, provocando non solo l’uomo sotto di lei, ma anche chi li circonda. I movimenti sensuali, i sorrisini che spuntano tra un bacio e una carezza, sono a dir poco coinvolgenti. Il movimento sussultorio della donna strappa dei versi indistinti all’uomo, come di preghiera. “Continua, continua e non ti fermare…… non ti fermare, ti prego, no!”

Ma invece che soddisfare la richiesta dell’uomo, lei si alza. Si risiede in modo decoroso e sorride sorniona ai passanti curiosi. “Perché -chiede lui- perché ti sei fermata, mi piaceva davvero!” Lei si volta continuando a sorridere “ Lo so, ma anche a loro – e indica una coppietta seduta  poco distante e due uomini all’ombra di un albero li vicino che stavano ammirando lo spettacolo- da come guardano, deve essergli piaciuto davvero ciò che hanno visto!” “Tesoro –dice lui- non m’importa. Anzi, che guardino pure ciò che io posseggo, –sorride- saranno invidiosi di quello che solo io posso toccare! E m’ispira ancora di più!”  Dicendo così, si avvicina a lei e ricomincia l’attacco. Le sue mani accarezzano il suo viso mentre le labbra sfiorano il collo, i lobi delle orecchie, la bocca di lei, invitante. Poi, senza preavviso, la alza di peso e, strappandole un gridolino compiaciuto, la invita a sedersi nuovamente su lui, nella stessa posizione in cui poco prima aveva osato lei. E ricomincia lo stuzzicante coinvolgimento di quei due corpi che bramano per una loro congiunzione.

La donna sembra molto compiaciuta da quegli attacchi eccitanti e lo dimostra apertamente inarcando la schiena con i capelli mossi dalla brezza, il viso verso il sole del primo pomeriggio e con voce leggermente roca sussurra parole incomprensibili a chi osserva. Le mani maschili intanto, accarezzano quel corpo sinuoso sotto il maglioncino, mentre il movimento di lei prende ritmi più audaci, mirati non più a stuzzicare ma ad eccitare. Le mani di lui si spostano, a pieni palmi sulle sue natiche, assecondano il movimento perpetuo. Fino a quando il viso della donna cala sulle sue labbra in un bacio talmente sensuale, un incrocio di lingue, di assaggi e morsi, di attacchi interiori.

Il movimento costante della donna, sempre più profondo, i baci e i sussurri che si possono percepire benissimo anche da lontano, portano l’uomo a stati di libidine pura e primordiale, fino a quando, qualche tempo dopo, l’uomo esplode con estrema lentezza ma voluttuosamente e tacitamente, dal tanto agognato amplesso.

Le acque ora sono chete, scorrono limpide tra i due amanti. Si alzano in silenzio, sorridono ai passanti e a chi ha gustato il loro amore e mano nella mano si avviano per raggiungere qualche desolata parte della città potendo fare di nuovo l’amore, questa volta senza limiti.

E se passi vicino a quella panchina, ora solitaria, si può sentire ancora nell’aria aleggiare quel particolare odore di sesso che ha coinvolto tutti, in quel sito.

 
 
 

Non posso farne a meno di venirti a visitare.

Post n°23 pubblicato il 29 Ottobre 2007 da FavoleErotiche

Questo è rimasto uno dei fili sottili e deboli, che mi permettono di sentirti vicina.

Quando, chi ami vuol andar via, perchè l'hai delusa, lasciala andare.

se torna ti ama,

se non torna ti ha amato, ma l'hai delusa..

Vai vai, tanto non è l'amore che va via
Vai vai, l'amore resta sveglio
anche se è tardi e piove
ma vai, tu, vai
rimangono candele,  vino e lampi
sulla strada, per Destino.

Lo so, lo sai, immaginare come una cieca
e poi inciampare in due parole...
a che serve poi parlare
per spiegare e intanto, intanto noi
corriamo sopra un filo, una stagione,
un'inquietudine sottile.

Ma, non è l'amore che va via
il tempo sì, ci ruba e poi ci asciuga il cuor
sorridimi ancor, non ho più niente da aspettar
soltanto il petto da uccello di te...
soltanto un sonno di quiete domani...

 
 
 

Zairh.

Post n°22 pubblicato il 28 Ottobre 2007 da FavoleErotiche
 

Sicchè Ella, dopo una lunga ed estenuante passione, in cui ebbe a superare prove inenarrabili, fu convocata, per la prima seduta.

Giustamente sconsigliata da tutti coloro con cui si confidò,  travolta dalla  insana e morbosa passione che le fu trasmessa, ...Ella si recò nella casa del mostro.

Si preparò con meticolisità e cura, non tralasciando alcun dettaglio. Com'era d'altronde sua consuetudine, voleva apparire bella e degna al cospetto del suo Zairh.

Conosceva la strada, si fece trovare, al centro della stanza illuninata solo dalla sua sfolgorante luninosità. Che, solo il suo Zairh, poteva vedere, grazie ad un incatesimo. Perchè esso, riuscendo a perforare la sua anima, ebbe a leggerla con chiarezza ed affascinato, imprigionarla.

Lo Zairh, entrato nella stanza, stupefatto, per siffatta slogorante e sensuale bellezza, se la gusto silenziosamente, avvicinadosi per riempirsi del suo respiro e soddisfare l'olfatto dal genuino odore della sua pelle, non invasa da profumi artificiali.

Trascorserò lunghi ed estasianti minuti. Ella in silenzio, ed obbediente al comando, rimase ferma ed immobile, pur cercando anch'essa di gustarsi il momento ed immaginare cosa sarebbe accaduto dopo.

prima parte segue.

 
 
 

Post N° 21

Post n°21 pubblicato il 12 Ottobre 2007 da FavoleErotiche

Lasciami dipingere questa luna...
La voglio tingere dei colori dell'arcobaleno
e di colori dell'anima che ho dipinto dentro
*
Userò i colori delle emozioni
sfumerò il tutto con l'emozione del bacio
dipingerò la notte del colore della passione
e infine
per dipingere le stelle
metterò il colore dell'abbraccio

 
 
 

Post N° 20

Post n°20 pubblicato il 09 Ottobre 2007 da FavoleErotiche

"La vita ci offre a chi e a ciò che siamo in grado di affrontare"

*

*

Un essere immaginario, attratto dalla delicatezza e fragilità apparente, di una  succulente fragola, è contrastato dal desiderio di mangiarla, subito voraceMente o gustarsela completaMente.

Il carattere forte, il folle desiderio di annullarla per renderla parte integrante e vitale di sé,  la cinica razionalità faranno  prevalere la seconda ipotesi? Nonostante sia forteMente tentato dalla fragola, che con capacità espressive non comuni, sexappeal, fascino ed intelligenza lo tenti forteMente.

 

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Un blog di: FavoleErotiche
Data di creazione: 13/05/2006
 

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