Creato da focadicaulonia il 09/01/2006
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« INCENDI 2010 | ATTENTATO AL PROCURATORE... » |
La recente manovra correttiva (DL 78/2010 convertito con la L. 122/2010) porta con sé della novità (in senso restrittivo) per i Comuni. Le novità principali sono le sanzioni più severe per chi sfora il Patto di Stabilità, contenimento della spesa per il personale, Gestione catastale e lotta all’evasione.
Mi interessa particolarmente quest’ultimo aspetto; all’art. 18 della manovra è previsto che i Comuni partecipino all’attività di accertamento fiscale e contributivo. In virtù di ciò sono tenuti a nominare entro 90 giorni il Consiglio Tributario. L’incentivo per i comuni che contribuiscono all’accertamento è il riconoscimento del 33% delle maggiori somme relative ai tributi statali.
Queste misure in aggiunta ai decreti attuativi del federalismo fiscale, che non sappiamo se vedranno la luce, rendono particolarmente interessante fare un’analisi della "situazione contributiva" da parte degli abitanti del Comune di Caulonia.
Grazie ai dati scaricabili sia dal sito dell’ISTAT(1) che dal sito del Dipartimento delle Finanze(2), si può fare un’analisi dei redditi 2008 rapportati ai residenti di Caulonia in quell’anno.
RESIDENTI
Al 31/12/2008 la popolazione del Comune di Caulonia era pari a 7392 persone così suddivise:
per stato civile:
3487 persone coniugate
579 Vedove/Vedovi
2015 Nubili/Celibi maggiorenni
per età anagrafica:
Non Forze Lavoro < 15 ANNI: 992;
Non Forze Lavoro > 64 ANNI: 1655;
Forze lavoro (15-64 anni): 4745.
CONTRIBUENTI
Nel 2008 i contribuenti che hanno dichiarato un reddito imponibile ai fini dell'addizionale IRPEF sono stati 2140, cosi suddivisi:
N. contribuenti | Reddito dichiarato in Euro | Percentuale |
37 | fino a 1.000 | 1,73% |
39 | da 1.000 a 2.000 | 1,82% |
25 | da 2.000 a 3.000 | 1,17% |
28 | da 3.000 a 4.000 | 1,31% |
29 | da 4.000 a 5.000 | 1,36% |
20 | da 5.000 a 6.000 | 0,93% |
49 | da 6.000 a 7.500 | 2,29% |
314 | da 7.500 a 10.000 | 14,67% |
490 | da 10.000 a 15.000 | 22,90% |
439 | da 15.000 a 20.000 | 20,51% |
357 | da 20.000 a 26.000 | 16,68% |
182 | da 26.000 a 33.500 | 8,50% |
53 | da 33.500 a 40.000 | 2,48% |
30 | da 40.000 a 50.000 | 1,40% |
16 | da 50.000 a 60.000 | 0,75% |
16 | da 60.000 a 70.000 | 0,75% |
9 | da 70.000 a 100.000 | 0,42% |
7 | oltre 100.000 | 0,33% |
ANALISI
Emerge subito che il 48,18% dichiara un reddito fino a 15000 Euro. Questo è particolarmente interessante poiché se consideriamo che:
- un reddito imponibile di 15000 Euro corrisponde “spannometricamente” a 12600 Euro netti (1050 Euro per 12 mensilità)(3),
- sempre nel 2008 le soglie di povertà relativa per le famiglie erano(4):
1 componente Euro 599,80,
2 componenti Euro 999,67,
3 componenti Euro 1.329,56,
4 componenti Euro 1.629,46
Ne deriverebbe che parecchi contribuenti si trovano in una condizione sociale particolarmente critica.
Facendo inoltre il rapporto tra i redditi dichiarati (2140) e la sola forza lavoro (4745) si osserva che i redditi rappresentano il 45,10% della forza lavoro. Per avere un’idea del significato di tale valore ho calcolato lo stesso rapporto per alcuni comuni vicini(5), e purtroppo la percentuale di Caulonia è la più bassa.
Altre considerazioni le lascio fare agli altri, ma la più ovvia è che il futuro Consiglio Tributario ha parecchio materiale su cui lavorare, considerando che potrà disporre (come peraltro avviene già adesso) dei dati contenuti nelle banche dati tributarie, immobiliari, del Pubblico Registro Automobilistico, ecc..
Buon lavoro
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