OCCHI AL CIELO

Post N° 179

Neve, qui nevica da stamattina. Peccato essermene accorto quando ero già a velocità di regime in bici. Il primo sforzo la mattina è percorrere la rampa dei garage. Una persona intelligente sarebbe scesa, si sarebbe preso un ombrello e sarebbe ripartito. Fare due volte la rampa di mattina direi che non è proprio tra i miei desideri. Quindi mi son ritrovato all’uni, dopo un percorso in cui il mio equilibrismo ha vinto la gravità, e mi sembrava di aver scalato un 3000 metri di montagna, il pelo del giubbotto alzato aveva imprigionato la neve che mi raffreddava le guance. Aveva un che di eroico quella situazione…

La mattinata è andata avanti con diverse pagine di tesi. In questo periodo con lo studio pro-esame in parallelo mi sto dedicando ai capitoli lasciati indietro. Domani il venerabile relatore mi ha anche concesso udienza (sarà per quello che nevica?!). Il mio relatore solitamente non ha tempo per leggere la tesi, così bisogna arrivare lì con qualche lucido che rappresenti lo stato dell’arte della tesi. Il che se si è sprovvisti di capacità di sintesi è tragica. Se però oltre alla sintesi si hanno una serie di conoscenze di marketing e di qualche parolone tipo efficienza gestionale, valutazione delle potenzialità di brand come collateral per finaziamento, c’è l’opportunità di ricamare un’ottima confezione. Questa si chiama sopravvivenza e preservazione della propria autonomia, e sono sicuro che come al solito se ne salterà fuori con qualche genialata delle sue. Ma per i verdetti attendiamo domani.

Sazio per la mensa mi concedo il mio cazzeggio e poi ci si rimette sotto!

Buon pomeriggio!