Sgosh!

Se qualcosa può andar male lo farà.

 

 

PROMEMORIA - CARA LA MIA SOTTOSCRITTA, RICORDA!

Post n°606 pubblicato il 22 Marzo 2011 da ausdauer

N. 27


Preparare la borsa da viaggio seguendo la lista personale del CdM non è saggio, poiché, per ovvi motivi, non è contemplato alcun uso di spazzole per capelli o di assorbenti. Il CdM è un uomo, ricorda!

N. 28

Tornare alle due e mezzo del mattino alla tua età, dopo che per mesi le tue serate si sono concluse alle 23 con una tisana bollente, potrebbe causarti qualche scompenso. Nello specifico, uscire senza il CdM e dover poi attraversare in piena notte a piedi metà della tua via dopo aver parcheggiato, a pochi metri da un luogo dove poco tempo fa hanno aggredito una ragazza e dove non circola anima viva, può causarti un principio di infarto. Corri sottoscritta, corri!!

N. 29

Tre sere consecutive di pizza vanificheranno ogni tuo sforzo di seguire un'alimentazione sana e corretta, se poi ci aggiungiamo un festeggiamento di tre giorni per il compleanno del CdM allora puoi abbracciare affettuosamente i tuoi rotoli, perché essi staranno sempre con te. Teneri loro!

 
 
 

FIESTA!

Post n°605 pubblicato il 10 Marzo 2011 da ausdauer

Mio "suocero" ci ha provato a farmi impazzire. Ci si era messo proprio d'impegno, ma ah ah! Fregato! Sono state settimane di urla, pianti, bestemmie, minacce di andarsene da casa, minacce di rispedire a casa il CdM, minacce di cui non si può parlare e voglia incredibile di precipitare di nuovo nel baratro della dipendenza da barrette Kinder, ma ho resistito stoicamente. Mio caro "suocero", non mi avrai!

Il 16 dicembre il CdM, vinto da una congiunzione astrale piuttosto sfavorevole (mettiamola così), ha distrutto la sua Opel Corsa provando a pattinare sul ghiaccio con le gomme di tre giorni e finendo per abbracciare il muro di cinta di una casa del vicinato. Come si poteva immaginare, l'urto è stato minimo, ma tale da provocare il maggior numero di danni possibili e di nuovo confermarci che al mondo non dobbiamo farci mancare proprio nulla.

Il giorno dopo avevamo già avuto la disponibilità di un prestito da SuperNonna del CdM, dunque si trattava soltanto di scegliere un mezzo. Ancora ignari di non avere più un lavoro, abbiamo fatto trascorrere tutte le vacanze di Natale e poi, scoprendo che a quel punto eravamo disoccupati entrambi, abbiamo pensato che eravamo effettivamente coperti di un mare di liquami caldi. Come si cerca un lavoro senza essere automuniti, quando la tua abitazione dista una decina di km dai centri principali? Ma soprattutto, nel momento in cui lo si trova, come si fa a raggiungere il posto di lavoro se la zona di domicilio è sprovvista di mezzi pubblici che vanno in quella direzione? L'immagine della SuperNonna lampeggiava nelle nostre menti con sempre più insistenza.

L'errore fatale è stato chiedere consiglio a mio "suocero", il quale non conosce la parola consiglio. Nel suo vocabolario, alla voce consiglio si legge: "totale presa in carico del problema". Avevamo già visto qualche auto in zona quando ha preso in mano la situazione.
Piccolo dettaglio non trascurabile: mio "suocero" ha la folle abitudine di comprare, distruggere e rivendere auto ad un ritmo sconcertante.

Step 1: il "suocero" viene in romagna per constatare le reali condizioni dell'Opel Corsa. L'appuntamento viene rimandato all'ultimo talmente tante volte che la Aus ne ha già le scatole piene.
Step 2: il "suocero" decide di ripararla, ma la lascia in Romagna. Si prenderà qualche giorno per pensarci.
Step 3: il "suocero" ha pensato di andare a vedere qualche auto in giro e ne ha trovata una usata che fa al caso del CdM, ma senza garanzia. Il CdM riferisce alla Aus, che sibila come un serpente a sonagli.
Step 4: il "suocero" impone di recarci al concessionario di fiducia, che dista 60 km da qui. Rimanda l'appuntamento per un paio di settimane, giusto per non affrettare le cose.
Step 5: il "suocero", ascoltando con un orecchio il parere del CdM, ferma in concessionaria due auto che possono fare al caso del figlio. Entro tre giorni la decisione definitiva.
Step 6: mentre il CdM ha deciso che comprerà una Polo, il "suocero" ha ben pensato di fermargli una terza auto nel ferrarese, una bellissima Opel Corsa, e convince il CdM a lasciar perdere la Polo e farlo contrattare per la Corsa. La Aus ha gli occhi fuori dalle orbite.
Step 7: il "suocero" ritiene che la Corsa non sia un affare, dunque lascia la Corsa e opta per un'altra Polo fantasma. I muri di casa Ellouin-Aus sono percossi costantemente dalle craniate violente di quest'ultima.
Step 8: il "suocero" finalmente trova l'auto che fa per il CdM in Veneto e senza interpellare nessuno ferma una Fiesta e vende sulla carta la vecchia Opel Corsa del CdM. Nessuno ha visto l'auto, ma la fine sembra vicina.
Step 9: a 12 ore dal ritiro dell'auto il "suocero" cade vittima dello spirito distruttivo delle auto e rimane a piedi con ogni mezzo in suo possesso, pertanto, dichiarando che tanto qui c'è la mia Sacrissima Auto a disposizione, va a ritirare la Fiesta e se la tiene promettendo di restituirla al recupero di uno dei mezzi. Le rotule delle ginocchia della Aus si frantumano a terra (non avendo altre sfere da calare) con tutti i suoi sogni.
Step 10: il "suocero" ha visto l'auto della sua vita, una Clio. Ma ci ripensa, l'affare non è buono.
Step 11: il "suocero" ha trovato un'altra Clio. Ma ci ripensa, l'affare ancora non è buono.
Step 12: il "suocero" ha visto una Fiesta. Ci ripensa, ma solo perché non ha davantia gli occhi lo sguardo furente della Aus, privata ormai da mesi della proprietà della sua Sacrissima Auto.
Step 13: il CdM, vittima dell'ira funesta della Aus, decide di dire al padre che è ora che si decida per un'auto e ci renda l'agognato mezzo. Il "suocero" si offende mortalmente e decide di pensarci su, ribadendo che dal momento che io non lavoro non ho poi così tanto bisogno di un mezzo con cui muovermi e che posso benissimo organizzarmi con gli orari del CdM.
Step 14: il "suocero" ha avuto l'illuminazione, manda il CdM dal meccanico con la vecchia Corsa e lo fa accordare per una riparazione minima, perché sarà lui a ricomparla da venditore a cui l'ha appena venduta. Sgosh.
Step 15: il "suocero" scopre di non riuscire ad assicurare di nuovo la Corsa ad un prezzo ragionevole e ci ripensa. Chiama il meccanico e ferma la riparazione tra le invettive di tutti e uno sgosh grande come una casa esplode in Romagna.
Step 16: il "suocero" non ha ancora trovato un'auto, ma siccome la Aus ha attacchi isterici ogni quarto d'ora, il CdM impone finalmente l'ultimatum.
Step 17 (che porta fortuna): finalmente il CdM riesce a recuperare la sua Fiesta e il CdM e la Aus tornano a casa felici e contenti.

Ad oggi ancora ignoro se il "suocero" ha recuperato o meno un'auto e nemmeno lo voglio sapere.

 
 
 

E MARZO FU

Post n°604 pubblicato il 01 Marzo 2011 da ausdauer

Febbraio è stato un mese appassionante.

Dopo tredici giorni al cardiopalmo, in cui ormai tutto sembrava perduto, sul mio conto è apparsa la mensilità dispersa di settembre e successivamente addirittura quella di ottobre. Vinta dal momento di esaltazione mi sono regalata le salviette disinfettanti della Lysoform, che per una casalinga come me sono un lusso irresistibile.

Un giorno, mentre preparavo il pranzo, per poco non faccio esplodere la casa. Sui fornelli c'erano pentole e pentoline varie: su uno bolliva il pentolone di acqua, su un altro avevo messo a scaldare un filo d'olio per appassire del radicchio. Mentre tagliavo il radicchio alle narici mi è giunto un odore nauseabondo e con la coda dell'occhio ho avvistato una nube di fumo alzarsi dal manico del pentolone di acqua, che aveva assunto un affascinante color lava infuocata. Distratta dal fumo ho dimenticato l'olio in pentola dunque mentre cercavo di liberarmi del radicchio, qualche piccola listarella è caduta nella pentola dimenticata, provocando schizzi di olio bollente potenti e rumorosi come proiettili. A quel punto, mentre il fumo e l'olio prendevano il sopravvento, io mi riparavo con il tagliere e finivo accucciata in un angolo osservando la scena apocalittica. Quando il CdM è rientrato dal lavoro, invece di essere raggiunto da un gradevole odore di cibo, ha avuto un assaggio della fine del mondo: la cucina unta, la pentola bruciata e la morosa di un umore tale da volerla tenere ben lungi.

Ad un certo punto, siccome ero stanca di trascorrere il mio tempo ad appaiare calzini e a litigare perché non riusciamo a trovare un'auto per il CdM (spesso entrambe le cose sono contemporanee, appaiare calzini mi mette di cattivo umore), ho deciso di darmi una botta di vita e prendere l'influenza.
E così eccomi sul divano, 38 e mezzo di febbre, a supplicare il CdM di mangiare qualcosa prima che io tirassi le cuoia, in modo da poter prendere entro un'ora decente le mie fibre per l'intestino (che interferiscono con l'assimilazione di altri farmaci), lo sciroppo per la tosse, la tachipirina e la pillola anticoncezionale (un cocktail di tutto ciò sarebbe stato quanto meno inefficace). Il CdM però è un uomo, e soprattutto è un informatico, e come tutti sanno, staccare un uomo informatico dal proprio portatile è un'operazione lunga e dolorosa, che spesso prevede anche l'uso di strumenti quali un raschietto per scollare le dita e una frusta per intimare la disciplina. Dunque la risposta al mio "Amore, ti prego, mangiamo che sto per morire" è stata "certo, subito" e intanto si era già messo le cuffie per effettuare una telefonata di lavoro in skype assolutamente non rimandabile. Le meraviglie della convivenza, quando realtà e priorità differenti si scontrano e spesso, diciamocelo, ci scappa anche il morto (io ero malata, ma il morto, ci tengo a precisare, dopo la mezz'ora di conversazione in skype, non ero io!).§

Come farà il CdM a sopravvivere alla mia furia omicida da casalinga disperata per un altro mese, non è dato a sapersi.

 
 
 

30 ANNI E NON SENTIRLI (CAUSA SORDITA' IMMINENTE)

Post n°603 pubblicato il 14 Febbraio 2011 da ausdauer

Quando il Bruderino, il mio tenero piccolo fratellino a cui molti anni orsono ho cambiato atomici pannolini, mi ha comunicato che sabato ci sarebbe stato il suo primo live nel gruppo, non ho esitato e ho deciso che ci sarei stata.
C'è da dire che da diversi anni sono fuori dal mondo e che la mia voglia di riconciliarmi con la società scema ogni giorno che passa, dunque, avvolta come sono nel mio mondo fatato, mi sono posta zero problemi. Guido fino al locale, pago l'ingresso, mi siedo, guardo l'esibizione e me ne vado.
Avevo dimenticato un piccolissimo dettaglio: tra me e mio fratello ci sono undici non trascurabili anni.
E così il CdM ed io ci siamo ritrovati ad un live metalcore, alzando in maniera imbarazzante la media del locale di un decennio e osservando con curiosità antropologica la maggior parte della fauna giovanile. Era tutto un susseguirsi di: "Ehi ma hai visto quello con quel cespuglio di capelli e un principio di peluria sul labbro?" "Scherzi? Se fosse mio figlio lo avrei già diseredato" oppure "Quella ragazzina promette bene" "Finiscila, potresti essere suo padre", commenti che non ci hanno certo aiutati a sentirci meno anziani. Come mi sia venuto in mente di entrare ad un concerto metal in cappotto lungo elegante e stivali non so proprio spiegarlo, ma per la prima volta nella mia vita credo di essere stata la persona più elegante di un locale. Ci siamo comportati bene: nonostante fossimo a pochi passi dal Bruderino abbiamo evitato di sbracciarci e mandare baci affettuosi in sua direzione, e ho tenuto in costante aggiornamento la Mutti che mi tempestava di sms con scritto "Hanno iniziato?" "E ora?" "Li hanno applauditi?". Sono persino riuscita ad allontare l'energumeno imberbe che cercava di spodestarmi dalla mia postazione privilegiata, studiata appositamente per filmare l'evento dall'angolazione migliore, nonostante il CdM preoccupato si raccomandasse di non fare arrabbiare nessuno di più giovane e forte di noi (non c'è davvero più rispetto per gli anziani).
Dieci (tredici?) anni fa avrei sguazzato felice in un posto simile, ma dopo un'ora di growl eravamo già rincoglioniti e appena finita l'esibizione ci è parso il caso di dileguarci per tornare a luoghi noi più consoni, ovvero un mordibo letto immerso in un silenzio ovattato. Inutile, soltanto un'ora di metal pesante ci ha guastato le orecchie. Non siamo più quelli di una volta (ma lo siamo mai stati?).

 
 
 

SULLE NOTE DI HEIDI

Post n°602 pubblicato il 02 Febbraio 2011 da ausdauer

 

E mentre mi aggiro per casa in attesa che qualcuno mi salvi, canto:

Aus-dauer
Il tuo nido è congelaaato
Aus-dauer
le tue dita ora faranno crack
Accipicchia
Qui c'è un orso polaaare
Aus-dauer
Tenero come te

Aus-dauer
Tenera, piccola, con un freddo cosììììì

Gli amici di montagna mumu cipcip bebe
ti dicono “siam qui” e ti spiegano il perché
saresti un ghiacciolino che nell'acqua scioglierà
un rotolino morbido che di freddo morirààààà

Aus-dauer
la caldaia si è rotta
Aus-dauer
i pinguini ti fanno ciao
Neve bianca sulla tua faccia livida

Aus-dauer
la sfiga appartiene a teeeeeee

 
 
 
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