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          TALENTO  1 

Post n°16 pubblicato il 11 Giugno 2008 da 1carinodolce

 

Grandi interviste

Siamo tutti straordinari
Vivere è cercare il proprio nome


Roberto Fontolan

Una vocazione, la risposta a una chiamata. Questo è il talento, che ognuno ha e deve scoprire.
È cercare se stessi, dire chi si è.
Una ricerca controcorrente, che dà fastidio al “sistema”.
Il regista Pupi Avati si racconta alla vigilia dell’uscita del suo nuovo film

 
Pupi Avati non fa mai vacanze, lavora sempre, ha un film in uscita e sta per iniziare le riprese di una nuova produzione, di cui diremo più avanti. I registi parlano sempre di quello che fanno, a Pupi Avati piace di più raccontare le sue scoperte di vita («Nel mio laboratorio uso solo me stesso per i miei esperimenti»), che poi diventano film, il suo “strumento”.
È un regista prolifico e bulimico, affamato di esistenza. Nella sua biografia artistica ci sono i grandi momenti storici e l’intimità della famiglia, la psicologia dell’amore e la provincia bolognese.
Forse anche a lui, come diceva Cioran, una sola vita non basta; e forse il cinema è un modo con cui si può accumulare più vita, se ne può vivere di più. Di sicuro serve a indagare meglio la propria, a non perderne nemmeno un riflesso, una sfumatura. E così all’età di 66 anni vuole ragionare della strana e inusitata dicotomia passione-talento. E si vedrà a quali risvolti porti la recherche di Avati.

È il cuore di un film, naturalmente, Quando arrivano le ragazze, di imminente uscita, protagonisti Vittoria Puccini, Claudio Santamaria, Paolo Briguglia, e un sorprendente Johnny Dorelli. Una vicenda di due amici, due musicisti, uno passione l’altro talento; in pratica due Pupi Avati.
«Se a 18 anni avessi incontrato me stesso all’età di oggi, se Pupi Avati giovane avesse incontrato Pupi Avati adulto, e questi avesse detto quello che sapeva della vita, il giovane avrebbe risparmiato venti anni di sirene, allucinazioni, travisamenti, fraintendimenti che lo hanno dirottato verso obiettivi che non gli erano propri, che non avevano niente a che fare con la sua identità, la sua sensibilità. In una parola, con il mio talento.
L’adulto avrebbe detto: guarda che c’è una differenza sostanziale fra la passione e il talento, guarda che la passione non ha niente a che vedere con il talento. Tu desideri così tanto diventare musicista jazz, ti piacciono tanto le biografie dei jazzisti, ti piace tanto la musica jazz, ti piace tanto suonare questo clarinetto: non credere che sia sufficiente il tuo investimento di energia, determinazione e caparbietà per raggiungere un risultato.
Se sei sprovvisto di talento tutto questo sforzo, tutta questa energia che metti non darà risultato, te ne accorgerai fra un po’, quando improvvisamente davanti a te si manifesterà qualcuno dotato di talento e allora il confronto sarà inevitabile, ineludibile».

È strana però questa separazione, questa dialettica: la passione non accende il talento? Ma prima di questo occorre sapere che cosa è questo talento…

Il talento è la vocazione, è la risposta a una chiamata. E si esprime in quel “qualcosa” che si è portati a fare con estrema facilità. Il fatto è che ognuno, ciascun essere umano è portatore di talento. Siamo tutti straordinari, ma non lo sappiamo. Anzi, non ce lo fanno sapere.
Ecco perché Pupi Avati giovane aveva così bisogno di incontrare Pupi Avati adulto: doveva sapere che anche lui era prescelto da Dio per qualcosa, per “quel” qualcosa e non avrebbe perso tutto quel tempo, tutto quel pezzo di vita.
Siamo amati e l’espressione dell’amore è il dono che ci è stato dato. Non farne uso è il più grande peccato che possiamo commettere, non tanto nei riguardi del divino, ma nei riguardi dell’umano: sprechiamo la cosa più importante di cui disponiamo.   
               

 
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Commenti al Post:
hengel0
hengel0 il 25/07/08 alle 16:53 via WEB
FERMATI.. Fermati ad ascoltare il tempo..non rimanere nella confusione per non voler sentire...perchè il tuo cuore ti manda messaggi ,e sono d'amore,per darti un futuro e una speranza.... in diretta dal cuore.. Hengel
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anacleto1959
anacleto1959 il 10/08/08 alle 22:24 via WEB
ciao! Passioni ,determinazione ,capacità personali ,bagaglio cognitivo, emozionale ed esperenziale dirigono e aiutano nelle scelte personali e nel raggiungimento degli obbiettivi.Ogniuno di noi può dare il meglio di sè solo in alcuni campi ...chi è un buon regista sarà un cattivo farmacista ,chi è un buon medico sarà un cattivo idraulico ...e così via ...non ricordo chi lo ha detto ...dobbiamo scegliere che cosa essere e dare il meglio di noi ...un cattivo albero può essere il miglior cespeglio del bosco ! Un bacio Ross
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Giles2004
Giles2004 il 02/09/08 alle 18:40 via WEB
Penso che passione e talento debbano camminare insieme; il talento è una predisposizione che può raffinarsi nel tempo attraverso conoscenze anche tecniche e l'esperienza, ma è il cuore a dargli la scintilla vitale, è l'amore :) un abbraccio settembrino :)
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Giles2004
Giles2004 il 03/09/08 alle 13:44 via WEB
ciao, grazie per il msg.; non ho ancora visto questo film, mi hai incuriosito ;) buon pomeriggio :)
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Alice_Sacco
Alice_Sacco il 27/10/08 alle 20:50 via WEB
è tutto vero purtroppo e me ne sto accorgendo a mie spese. Purtroppo troppo spesso adulti superficiali m'han detto che ero brava a fare una cosa che invece proprio non mi riesce per nulla bene. Disegnare, e ciò m'ha resa così presuntuosa e convinta di un talento inesistente che ora non riesco a fare a meno di cercare di migliorarmi pur sapendo che ciò è impossibile. Imparare la prospettiva e l'anatomia non mi permetterà di disegnare come un'adulta, forse farò disegni corretti, ma pur sempre disegni da bambina rimarranno. per la musica le cose vanno peggio, perchè la musica mi piace ascoltarla ma non comporla, ergo sono negata per tutte le materie artistiche, che ironicamente erano le mie preferite. Invece credo di esser portata per le materie scientifiche, che purtroppo odio, di conseguenza andavo male (ma studiandole arrivavo alla sufficienza).
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danyceke
danyceke il 04/12/08 alle 16:42 via WEB
passi e nemmeno saluti.....vabbè ti perdono....hihihhi ciaooooo
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laura1953
laura1953 il 22/03/09 alle 13:12 via WEB
Buona domenica Giuseppe, di che canzone parli nel tuo messaggio della che ho postato nel mio blog?? non c'è male e carina bacione ..Laura
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laura1953
laura1953 il 23/03/09 alle 00:37 via WEB (Rispondi)
 
laura1953
laura1953 il 23/03/09 alle 01:19 via WEB
Grazie del video da La Oreja de Van Gogh spagnoli, molto bello bacione ..Laura, ti ho inviato un post ma vedo che non ti arrivato sbaglio?
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eupatorium19
eupatorium19 il 02/12/09 alle 14:18 via WEB
sarei disposta a dialogare con te, ma svuota la casella messaggi...
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fabrizia2009.p
fabrizia2009.p il 05/05/10 alle 13:04 via WEB
Penso che Avati abbia perfettamente ragione la passione cioè il forte desiderio spesso non collima con il talento per raggiungere la realizzazione di una prospettiva occorre la predisposizione ( io la definisco così) verso il raggiungimento di un obiettivo prefissato il possedere le caratteristiche che Dio ti ha donato e saperle gestirle e sviluppare al meglio con saggezza ed equilibrio
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