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Un blog creato da GiuseppeLivioL2 il 31/08/2014

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Elton John - Goodbye Yellow Brick Road

Post n°21 pubblicato il 22 Luglio 2015 da Cherrysl

 

 

Il titolo è una palese citazione da Il mago di Oz, celebre film di Victor Fleming, e si riferisce all'addio all'innocenza e alla spensieratezza e al passaggio a una fase più matura e più consapevole della vita, ma è anche un ideale nostalgico ritorno alle origini e allo stile di vita tranquillo di un tempo.  E' una di quelle canzoni del passato che molti conoscono, ma non ne hanno più memoria e quando la riascoltano vengono immediatamente catturati e catapultati indietro nel passato con un vago senso nostalgico, indefinibile...

Goodbye Yellow Brick Road  dà anche il titolo al nono album dell'artista britannico Elton John, pubblicato il 5 ottobre 1973. Rappresenta uno dei suoi più grandi successi, artistici e commerciali, ed è considerato da larghissima parte della critica un album fondamentale nella storia della musica

Questo album sfornò altri   famosissimi singoli tra i quali Candle in the Wind.

Candle in the Wind è un brano pop rock, con musica di Elton John. Fu scritta prendendo come spunto Marylin Monroe, per descrivere l'eventualità della morte prematura all'apice di una carriera artistica, ma il successo maggiore si è avuto con il riadattamento per Lady Diana Spencer, nel 1997, che la trasformò nel singolo più venduto di tutti i tempi

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Commenti al Post:
das.silvia
das.silvia il 22/07/15 alle 11:27 via WEB
Un radioso mercoledì per te, Giuseppe, un caro saluto,silvia
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 12/08/15 alle 02:22 via WEB
KANSAS, DUST IN THE WIND, altra grande canzone
 
Cherrysl
Cherrysl il 22/07/15 alle 15:15 via WEB
Splendida canzone così come lo è Candle in the Wind dello stesso anno clicca
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 02/08/15 alle 12:10 via WEB
http://www.tracce.it/?id=266&id2=234&id_n=6648
 
semplicelucrezia
semplicelucrezia il 22/07/15 alle 21:21 via WEB
Elthon John Giuseppe waooooo ^-^
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 02/08/15 alle 12:25 via WEB
....... ''C’è anche chi trova questi tipi di seduttori, i cosiddetti sciupafemmine (playboy) un po’ patetici, uomini che fanno della banalità un’arte, quando forse mostrarsi per quello che si è realmente, senza secondi fini e con naturalezza è l’atteggiamento che in assoluto seduce maggiormente. ____ Se poi si unisce un garbato corteggiamento, mai invadente, che nasce dal sentimento e non certo dal mero calcolo, il gioco è fatto. ____ Così almeno la pensano ancora in tante, fortunatamente.'' (Daniela Larentis)
 
Afroditemagica
Afroditemagica il 22/07/15 alle 23:35 via WEB
Bellissima canzone! Grazie di averla pubblicata! Buona e dolce notte Gius, che i tuoi sogni siano fantastici!
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 23/07/15 alle 08:46 via WEB
Si tratta di accogliere con stupore la vita, il mistero che la abita, la sua forza sor­giva, come realtà che sorregge tutte le altre, che è data e si impone da sé e pertanto non può essere soggetta all’arbitrio dell’uomo
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 23/07/15 alle 09:39 via WEB
vincere egoismo, paura e mancanza di gioia di vivere, l Italia ha bisogno di nuovo entusiasmo
 
Cherrysl
Cherrysl il 23/07/15 alle 09:46 via WEB
Ciao Gius. :) Indovina cosa devo dirti? Indovinato: hai la messaggeria piena! Ieri ho riascoltato la canzone di Mark Free Dying...e posso dire che mi sono convinta: è bella!
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 29/07/15 alle 08:56 via WEB
La cultura delle grandi imprese sta occupando il nostro tempo. Le categorie, il linguaggio, i valori e le virtù delle multinazionali stanno creando e offrendo una grammatica universale adatta a descrivere e produrre tutte le storie individuali e collettive "vincenti". _____ Così, nel giro di pochi decenni la grande impresa da luogo principe dello sfruttamento e dell’alienazione è divenuta icona dell’eccellenza e della fioritura umana. _____ In un tempo come il nostro, quando le passioni collettive sopravvissute dal Novecento sono quelle tristi della paura e dell’insicurezza e dove regnano sempre più incontrastate le passioni dell’individuo, la cultura prodotta e veicolata dalle imprese globali è lo strumento perfetto per incarnare e potenziare lo spirito del tempo. Niente, infatti, come l’azienda capitalistica è capace oggi di esaltare e potenziare i valori dell’individuo e le sue passioni. Ecco allora che le parole del "business" e le sue virtù stanno diventando le buone parole e le virtù dell’intera vita sociale: nella politica, nella sanità, nella scuola. _____ Merito, efficienza, competizione, leadership, innovazione, sono ormai le uniche parole buone di tutta la vita in comune. _____ In mancanza di altri luoghi forti capaci di produrre altra cultura e altri valori, le virtù delle imprese si presentano come le sole da riconoscere e coltivare fin da bambini. Le imprese fanno spesso cose buone, ma non possono né devono generare tutti i valori sociali né l’intero bene comune. Per vivere bene c’è bisogno di creazione di valore diverso dal valore economico, perché esistono valori che non sono quelli delle imprese e il bene comune è eccedente rispetto al bene comune generato dalla sfera economica. Tutto questo lo abbiamo sempre saputo, ma oggi lo stiamo dimenticando. La gestione della crisi greca ed europea delle settimane passate, e delle prossime, ne è eloquente segnale. Ma anche ciò che sta accadendo negli ambiti della cura, della scuola, nel mondo del volontariato, nell’economia sociale, e persino in alcuni movimenti cattolici e chiese, ci dice che le virtù economiche stanno progressivamente rimpiazzando tutte le altre (la mitezza, la misericordia...), che vengono sostituite anche perché presentate dalla cultura aziendale globale come vizi. Dobbiamo, poi, prendere atto che la "colpa" di questo impressionante riduzionismo non è solo, né forse principalmente, delle imprese, delle società di consulenza globali o delle business school che sono i principali vettori di questa mono-cultura. C’è una grande responsabilità oggettiva della società civile che non riesce più a creare sufficienti luoghi extra-economici capaci di generare nei giovani e nelle persone virtù diverse da quelle economiche. La scuola, ad esempio, dovrebbe essere insieme alla famiglia il principale contrappeso della cultura aziendalista, perché è proprio della scuola insegnare ai bambini e ai giovani soprattutto le virtù non utilitaristiche e non strumentali, che valgono anche se (o proprio perché) non hanno un prezzo. E invece stiamo assistendo in tutto il mondo a una occupazione della scuola da parte della logica e dei valori dell’impresa (merito, incentivi, competizione...), dove dirigenti, docenti e studenti vengono valutati e formati ai valori delle imprese. E così applichiamo l’efficienza, gli incentivi e il merito anche nell’educazione dei nostri figli e nella gestione delle nostre amicizie (basta frequentare i Paesi nordici dove questo processo è più avanzato, e vedere come si stanno trasformando in questo senso anche vita comunitaria, relazionale e amicizia). (Luigino Bruni)
 
Cherrysl
Cherrysl il 23/07/15 alle 09:53 via WEB
Goodbye Yellow Brick Road (che simboleggia una strada lastricata d'oro) significa in sostanza:" Non m'importa della fortuna e del successo, torno alla mia vita di sempre, più tranquilla".
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 12/08/15 alle 02:26 via WEB
Luigino Bruni, credo sia considerato un grande economista, ma per me è anche, soprattutto un grande umanista, ottimo. .!
 
Cherrysl
Cherrysl il 23/07/15 alle 10:18 via WEB
Ma essere un'anima pura non significa non essere passionale. E' il tuo spirito fanciullesco, spontaneo, entusiasta, gentile, generoso a fare di te un'anima pura e anche i tuoi sentimenti o passioni non possono essere disgiunti dal cuore e dall'anima
 
semplicelucrezia
semplicelucrezia il 23/07/15 alle 19:36 via WEB
L'Italia ha bisogno di nuovo energia ^-^
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 29/07/15 alle 09:05 via WEB
Il deficit antropologico che oggi si sperimenta nella vita economica e civile non si colmerà occupando con le "nuove" virtù economiche il vuoto lasciato dalle "antiche" virtù non-economiche, ma generando e rigenerando antiche e nuove virtù eccedenti l’ambito economico e aziendale, che consentiranno la fioritura integrale delle persone, dentro e fuori il mondo del lavoro. L'economia ha sempre avuto bisogno di virtù, cioè di eccellenza (areté). Fino a pochi decenni fa, però, le fabbriche e i luoghi di lavoro utilizzavano patrimoni di virtù e di valori che si formavano al fuori di esse, nella società civile, nella politica, nelle chiese, negli oratori, nelle cooperative, nei sindacati, nelle botteghe, nei mari, nei campi, nella scuola e soprattutto nelle famiglie. Era in questi luoghi non economici, retti da princìpi e da leggi diverse da quelli delle imprese e del mercato, che si formavano e riformavano il carattere e le virtù delle persone, che dentro le imprese trasformavano i loro capitali personali in risorse produttive, imprenditoriali, manageriali e lavorative. Senza dimenticare quell’immenso patrimonio rappresentato dalle donne – mamme, figlie, mogli, sorelle, suore, zie, nonne – che dentro le case formavano, amavano, accudivano, generavano e rigeneravano ogni giorno ragazzi e uomini, che quando varcavano i cancelli dei luoghi di lavoro portavano con loro figure femminili invisibili ma realissime, che offrivano e donavano alle imprese servizi di altissimo valore, anche economico, a costo aziendale zero. In due-tre decenni stiamo esaurendo questo stock secolare di patrimoni etici, spirituali, civili, senza essere ancora capaci di generarne di nuovi. E così nelle imprese arrivano in genere persone con patrimoni morali scarsi, fragili e poco munite di quelle virtù essenziali nella vita lavorativa, nel lavoro di gruppo, e soprattutto nella gestione dei rapporti umani, delle crisi e dei conflitti. Le imprese allora per continuare a produrre ricchezza e profitti, si sono attrezzate per creare esse stesse quei valori e quelle virtù di cui hanno un vitale bisogno. Quasi nessuna di queste virtù e di questi valori sono inediti, perché non sono altro che la rielaborazione e il riadattamento di antiche pratiche, strumenti e princìpi riorientati – e qui sta il punto chiave – agli scopi dell’impresa post-moderna. Questo apre sfide decisive, forse le più importanti, da cui dipenderà fortemente la qualità della vita economica, personale e sociale dei prossimi decenni ..... (Luigino Bruni)
 
tocco_di_principessa
tocco_di_principessa il 23/07/15 alle 22:25 via WEB
Sempre ottima la musica che ci proponi Giuseppe
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 01/08/15 alle 11:48 via WEB
Keating: Avrete notato che ognuno di voi si muove con la sua particolare andatura. Per esempio Pitts, se la prende comoda, tanto prima o poi arriverà. Invece Cameron sta pensando "Andrà bene? Forse si, ma sì, certo, certo. O forse no, chi lo sa?" E il nostro Overstreet è mosso da profonda passione... Lo sappiamo tutti, non è vero? Ma non li ho fatti marciare per deriderli, li ho fatti marciare per illustrare la questione del conformismo, la difficoltà di mantenere le proprie convinzioni di fronte agli altri. Alcuni di voi hanno l'aria di pensare: "Ah, io avrei marciato diversamente!". Allora chiedetevi: perché battevate le mani? Ci teniamo tutti ad essere accettati, ma dovete credere che i vostri pensieri siano unici e vostri, anche se ad altri sembrano strani e impopolari, anche se il gregge può dire "Non è beeeeene". Come ha detto Frost: "Due strade trovai nel bosco e io, | io scelsi quella meno battuta. | Ed è per questo che sono diverso."[18] Voglio che troviate la vostra camminata adesso, il vostro modo di correre e passeggiare, in ogni direzione, comunque vogliate, che sia fiero o che sia sciocco, sta a voi. Giovanotti, il cortile è vostro. Non dovete dare spettacolo, lo fate per voi stessi. Be', Dalton, non partecipa? Charlie: Esercito il diritto di non camminare. Keating: Grazie mille Dalton. Ha afferrato l'idea al volo. Andate pure controcorrente.
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 01/08/15 alle 12:36 via WEB
Keating: Avrete notato che ognuno di voi si muove con la sua particolare andatura. Per esempio Pitts, se la prende comoda, tanto prima o poi arriverà. Invece Cameron sta pensando "Andrà bene? Forse si, ma sì, certo, certo. O forse no, chi lo sa?" E il nostro Overstreet è mosso da profonda passione... Lo sappiamo tutti, non è vero? Ma non li ho fatti marciare per deriderli, li ho fatti marciare per illustrare la questione del conformismo, la difficoltà di mantenere le proprie convinzioni di fronte agli altri. Alcuni di voi hanno l'aria di pensare: "Ah, io avrei marciato diversamente!". Allora chiedetevi: perché battevate le mani? Ci teniamo tutti ad essere accettati, ma dovete credere che i vostri pensieri siano unici e vostri, anche se ad altri sembrano strani e impopolari, anche se il gregge può dire "Non è beeeeene". Come ha detto Frost: "Due strade trovai nel bosco e io, | io scelsi quella meno battuta. | Ed è per questo che sono diverso." Voglio che troviate la vostra camminata adesso, il vostro modo di correre e passeggiare, in ogni direzione, comunque vogliate, che sia fiero o che sia sciocco, sta a voi. Giovanotti, il cortile è vostro. Non dovete dare spettacolo, lo fate per voi stessi. Be', Dalton, non partecipa? Charlie: Esercito il diritto di non camminare. Keating: Grazie mille Dalton. Ha afferrato l'idea al volo. Andate pure controcorrente.
 
tocco_di_principessa
tocco_di_principessa il 23/07/15 alle 22:26 via WEB
Lieta Sera ^_*****
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 29/07/15 alle 09:11 via WEB
Ieri, oggi, sempre, ci sono virtù essenziali alla buona formazione del carattere delle persone, che vengono prima delle virtù economiche e di quelle dell’impresa. La mitezza, la lealtà, l’umiltà, la misericordia, la generosità, l’ospitalità, sono virtù pre-economiche, che quando sono presenti consentono anche alle virtù economiche di funzionare. Si può vivere anche senza essere efficienti e particolarmente competitivi, ma si vive molto male, e spesso si muore, senza generosità, senza speranza, senza mansuetudine. (Luigino Bruni)
 
Cherrysl
Cherrysl il 24/07/15 alle 08:43 via WEB
Ieri pensavo che Dying for your love fosse bella..Oggi ho ascoltato e tradotto bene il testo. E' una bellissima canzone d'amore...Davvero splendida. Come avevo già scritto in un mio vecchio post i cantanti sono spesso, nelle loro canzoni, molto più romantici e passionali delle cantanti donne...e questo mi piace molto. Se ti va puoi vedere il post: Romanticismo nelle canzoni. Lo trovi sui tags :) Grazie per questo bel "regalo". Resta inteso che il brano lo metteremo nel tuo blog. Poi lo vorrei pubblicare anche nel mio Le carezze del cuore..che come sai è più un mio angolo di ascolto, è poco seguito e non può farti concorrenza :)
 
das.silvia
das.silvia il 24/07/15 alle 15:06 via WEB
Felice venerdì pomeriggio, Giuseppe,silvia
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 29/07/15 alle 10:13 via WEB
In un mondo occupato dalle sole virtù economiche, come rispondiamo alle domande: "che ne facciamo degli immeritevoli?", "che fine fanno i non-eccellenti?", "dove mettiamo i non-smart?". Non tutti siamo meritevoli allo stesso modo, non tutti siamo talentuosi, non tutti siamo capaci di "vincere" nella competizione della vita. Il mercato e l’economia hanno le loro risposte a queste domande. Nei mercati chi non è competitivo esce, nelle aziende di successo "chi non cresce è fuori dal gruppo". Ma se la sfera economica diventa l’intera vita sociale, verso dove "escono" i perdenti delle competizioni, quale "fuori" accoglie chi non cresce o cresce diversamente e in modi che non contano per gli indicatori delle performance aziendali? L’unico scenario possibile diventa così l’edificazione di una "società dello scarto". Certo, restiamo persone degne anche quando siamo o diventiamo immeritevoli, inefficienti, non competitivi. Ma questa dignità diversa la nuova cultura dell’impresa non la conosce. Le virtù economiche e manageriali nei lavoratori hanno bisogno di altre virtù che le imprese non sono capaci di generare. Le virtù economiche sono autentiche virtù se e quando accompagnate e precedute dalle virtù che hanno nella gratuità il loro principio attivo. È qui che il grande progetto della cultura aziendale di crearsi da sola le virtù di cui ha bisogno per raggiungere i propri obiettivi incontra un limite invalicabile: le virtù, tutte le virtù, per crearsi e fiorire hanno un vitale bisogno di libertà e di eccedenza rispetto agli obiettivi posti dalla direzione dell’impresa. Non saremo mai lavoratori eccellenti se smarriamo il valore intrinseco delle cose, se non ci liberiamo dalla servitù degli incentivi. Le virtù economiche delle imprese non si trasformano in vizi se si lasciano, umilmente, affiancare da altre virtù che le ammansiscono e umanizzano. Solo imparando a sprecare, inefficientemente, tempo con i miei dipendenti posso sperare di diventare un manager veramente efficiente. Solo riconoscendo umilmente che i talenti più preziosi che possiedo non sono frutti del mio merito ma tutto dono (haris) posso riconoscere i veri meriti miei e degli altri. (Luigino Bruni)
 
   
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 15/08/15 alle 02:58 via WEB
Le imprese non possono costruire il buon carattere dei lavoratori, perché se lo fanno non generano persone libere e felici come dicono e forse vogliono, ma solo tristi strumenti di produzione. Le imprese possono solo accogliere, rafforzare, non distruggere le nostre virtù. Non possono fabbricarle. Come con gli alberi. Come con la vita. È questa una delle leggi più splendide della terra: le virtù fioriscono se sono più grandi e più libere dei nostri obiettivi, anche di quelli più nobili e grandi. Qui a Vallombrosa, dove sto scrivendo queste righe, alcuni mesi fa una tempesta ha abbattuto circa ventimila alberi. Mentre si lavora per la rimozione dei tronchi caduti, coltivati nei secoli da monaci virtuosi, la Forestale sta iniziando a piantare nuovi alberi, di molte specie diverse, per cercare di salvare la biodiversità del bosco che rinascerà. Quando le foreste cadono qualcuno deve iniziare a piantare alberi. L’albero dell’economia crescerà bene se sarà affiancato da tutti gli altri alberi della foresta.
 
briciolabau
briciolabau il 24/07/15 alle 18:55 via WEB
Ti auguro un sereno fine settimana, con un grande abbraccio Isa.......(clicca)...
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 01/08/15 alle 11:26 via WEB
Continuate a strappare ragazzi. Questa è una battaglia, una guerra e le vittime sarebbero i vostri cuori e le vostre anime. Grazie mille Dalton. Armate di accademici avanzano misurando la poesia. No! Non lo permetteremo. Basta con i J. Evans Prichard. E ora, miei adorati, imparerete di nuovo a pensare con la vostra testa. Imparerete ad assaporare parole e linguaggio. Qualunque cosa si dica in giro, parole e idee possono cambiare il mondo. Quello sguardo negli occhi di Pitts dice che la letteratura dell'Ottocento non c'entra con le facoltà di economia e di medicina, vero? Può darsi. E lei, Hopkins, è d'accordo con lui e pensa: "Eh, sì, dovremmo semplicemente studiare il professor Prichard, imparare rima e metrica, e preoccuparci di coltivare altre ambizioni." Ho un segreto da confessarvi, avvicinatevi. Avvicinatevi. Non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino: noi leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana, e la razza umana è piena di passione. Medicina, legge, economia, ingegneria sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento, ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l'amore, sono queste le cose che ci tengono in vita. Citando Walt Whitman, «O me o vita, domande come queste mi perseguitano. Infiniti cortei di infedeli. Città gremite di stolti. Che v'è di nuovo in tutto questo, o me o vita? Risposta. Che tu sei qui, che la vita esiste, e l'identità, che il potente spettacolo continua e che tu puoi contribuire con un verso. Che il potente spettacolo continua e che tu puoi contribuire con un verso.» Quale sarà il tuo verso? (Keating)
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 24/07/15 alle 23:59 via WEB
questa, ma tutto Elton John che adoro, è una delle mie canzoni preferite...ottima scelta Giuss ;-))
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 15/08/15 alle 02:09 via WEB
http://www.calciomercato.com/news/sneijder-pronto-a-morire-per-mourinho-117913
 
Afroditemagica
Afroditemagica il 25/07/15 alle 01:05 via WEB
Una dolce e lieta notte che ti faccia riposare e destarti col sorriso per l'arrivo del week end!
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 15/08/15 alle 02:12 via WEB
Per essere felice, occorre una cosa sola: amare, e amare con sacrificio di sé, amare tutti e tutto, stendere in tutte le direzioni la tela di ragno dell’amore: chi ci capita dentro, quello va preso. (Lev Tolstoj)
 
semplicelucrezia
semplicelucrezia il 25/07/15 alle 23:01 via WEB
Dolce domenica Giuseppe ^-^
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 15/08/15 alle 02:17 via WEB
L’uomo più felice è quello nel cui animo non c’è alcuna traccia di cattiveria. (Platone)
 
NORMAGIUMELLI
NORMAGIUMELLI il 26/07/15 alle 23:00 via WEB
Gius ciao, Elton John mi è sempre piaciuto :-) e ascolto con piacere questa canzone; ok....la melodia. Dovrò fare come mi ha detto Rosa, consigliandomi di tradurre le canzoni con internet; si, lo farò ^_________^
Buonanotte caro, un abbraccio grande!
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 15/08/15 alle 02:19 via WEB
Per essere felice, togli le parole “se solo” e sostituiscile invece con le parole “la prossima volta”.
 
campese.carla
campese.carla il 27/07/15 alle 01:06 via WEB
Ciao Gius, è a dir poco meravigliosa, la riascolto e tornano alla mia mente i ricordi più belli...grazie Gius e scusa l'assenza. Un caro abbraccio con amicizia. Felice notte e dolce inizio settimana. Carla
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 27/07/15 alle 06:04 via WEB
Venerdì sera, Rai 1
 
 
Cherrysl
Cherrysl il 27/07/15 alle 09:55 via WEB
Cosa ci sarà venerdì sera su Rai 1?
 
 
Cherrysl
Cherrysl il 28/07/15 alle 17:34 via WEB
 
Butturfly66
Butturfly66 il 27/07/15 alle 16:32 via WEB
ciao Giuseppe...anche per me Candle in the Wind è legata a lady Diana...ricordo come fosse oggi il giorno del suo funerale, e lui suo grande amico, omaggiarla cantandola in chiesa...felice inizio di settimana butty.
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 15/08/15 alle 02:27 via WEB
L’umiltà è una di quelle virtù che l’economia e le grandi imprese non amano pur avendone un bisogno vitale. La nostra cultura, sempre più modellata sui valori aziendali, non riesce a vedere la bellezza e il valore dell’umiltà, che così viene "umiliata". Le virtù praticate e alimentate dalle grandi imprese e organizzazioni si nutrono, infatti, dell’anti-umiltà. Per fare carriera ed essere valorizzati occorre dare sfoggia dei propri meriti, mostrare mentalità e atteggiamento "vincenti", essere più ambiziosi degli altri colleghi-concorrenti. Bisogna cercare e desiderare ciò che si trova in alto, e fuggire dal basso dove c’è la terra, l’humus, l’humilitas. Il nostro non è un tempo umile. Le generazioni passate e quelle che stanno tramontando, conoscevano e riconoscevano molto bene l’umiltà. Avevano imparato a scoprirla nascosta nella terra, facendo l’esperienza del limite che fa veramente solo chi conosce la terra con le mani. È toccando i mattoni, il legno, gli attrezzi duri del lavoro, i panni poveri, il poco cibo, le macchine nelle fabbriche e nelle officine, che ci si scopriva terra, e dialogando con essa si apprendevano i mestieri e il mestiere del vivere. La cultura delle generazioni che avevano conosciuto le grandi guerre e gli olocausti, riuscendo a salvare la fede in Dio e nell’uomo, era una cultura umile, perché quegli uomini e quelle donne amavano, stimavano, premiavano l’umiltà. L’umiltà è una virtù della vita adulta. I bambini e giovani non vanno umiliati allo scopo di farli diventare umili. L’umiliazione provocata dagli altri non produce umiltà, ma mille malattie del carattere. La sola umiliazione buona è quella che ci arriva dalla vita senza che nessuno ce la procuri intenzionalmente. Si preparano i bambini e i giovani all’umiltà mettendoli in contatto con la bellezza, con l’arte, con la natura, con la spiritualità, con la poesia, con le fiabe, con la grande letteratura. È incontrando l’infinito che ci si scopre finiti, ma abitati da un soffio di eternità, e quando l’esperienza di toccare l’infinito è accompagnata dalle espressioni più alte dell’umano, la finitezza non schiaccia, ma eleva, il limite non mortifica, ma fa vivere. Quando alziamo gli occhi e sentiamo il cielo "infinito e immortale", si forma in noi il terreno dove l’umiltà può sbocciare.
 
Cherrysl
Cherrysl il 27/07/15 alle 17:08 via WEB
Stavo per rispondere che mi piacerebbe tu scegliessi proprio Mark Free, anche se ho capito potresti scegliere John Waite. Hai la casella piena :)
 
linaladu
linaladu il 27/07/15 alle 17:13 via WEB
Che il vento del cambiamento soffi fiero sulle vostre vele e vi porti in luoghi nuovi dovesi puo' crescere, immaginare, sperare..felice settimana ed una carezza al cuore lina..a presto.
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 15/08/15 alle 02:30 via WEB
L’umiltà, poi, si forma nel rapporto con i propri pari: nel confronto con i compagni, con i fratelli e le sorelle. La riduzione del numero e della biodiversità dei compagni dei nostri bambini, sostituiti da incontri "funzionali" (piscina, musica …) e soprattutto da troppi rapporti "onnipotenti" con le macchine (tv, smartphone, tablet…), inevitabilmente modifica e riduce le occasioni per le buone esperienze del limite, e quindi minaccia lo sviluppo dell’umiltà. Un incontro essenziale per la nascita dell’umiltà è quello con la morte e con la malattia, fin dai primi anni di vita. Nascondere ai bambini la vista dei nonni e dei parenti morti, non portare i ragazzi ai funerali e a visitare parenti e amici malati, allontana e complica l’incontro con la legge della terra e non favorisce la maturazione dell’umiltà. Una educazione senza limite e senza limiti non può educare all’umiltà. Molti anziani e vecchi sono testimoni e maestri di umiltà, perché la vita ha avuto il tempo necessario per renderli umili. Nelle civiltà precedenti la nostra, la loro presenza era essenziale anche per il magistero di umiltà che esercitavano. La distanza dalla prima terra che li aveva generati e la prossimità alla seconda che li attendeva, offriva una prospettiva diversa e co-essenziale sul vivere, che poteva essere donata a tutti. Anche per questa ragione il mondo delle grandi imprese, costruito su registri psicologici adolescenziali e giovanili (da qui il grande uso di metafore sportive, quasi tutte improprie), non conosce né capisce l’umiltà. Nell’umiltà si vede nella sua massima espressione una legge universale che ritroviamo al cuore di molte virtù e di altre cose grandi della vita: si diventa umili veramente senza accorgersene. L’umiltà arriva mentre cerchiamo altro: la giustizia, la verità, l’onestà, la lealtà, l’agape. Non può essere programmata, ma può essere desiderata, stimata, attesa come dono dalla vita. E attendendola prima o poi arriva, sorprendendoci. E spesso giunge nei momenti di maggiore debolezza, dopo un fallimento, un abbandono, un lutto, quando da dentro l’umiliazione fiorisce l’umiltà. L’amore per l’umiltà è alla base di ogni vita buona, perché consente di non appropriarsi delle proprie virtù e dei doni ricevuti.
 
Afroditemagica
Afroditemagica il 29/07/15 alle 19:41 via WEB
Che questa sera ti possa portare dolci e magiche note Gius!
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 15/08/15 alle 02:34 via WEB
L’umiltà è una virtù "indicibile", ed è radicalmente relazionale: sono solo gli altri che possono e devono riconoscere la nostra umiltà, e noi riconoscere la loro, in un gioco di reciprocità che costituisce la grammatica della buona vita civile. È invisibile, ma realissima, e la sappiamo riconoscere – anche se non siamo altrettanto umili, anche se non lo siamo affatto ma desideriamo esserlo: desiderio di umiltà è già umiltà. I suoi frutti sono inconfondibili. Il primo è la "gratitudine"sincera nei confronti della vita, degli altri, dei propri genitori, che nasce dalla consapevolezza che i miei talenti, i miei meriti, la mia bellezza, sono dono, "charis", grazia. L’umiltà è prendere atto della verità sul mondo e sulla vita. Nasce naturalmente, è un atto dell’anima, non richiede sforzi della volontà, è il riconoscimento di quanto emerge un giorno come evidente. Si capisce che nelle cose più belle e grandi la nostra parte è molto piccola, infima, perché ciò che siamo e possediamo lo abbiamo semplicemente ricevuto dalla generosità della vita. Tutto è grazia. Ma per arrivare a questo atto naturale e radicale di gratitudine è necessario un esercizio etico di amore alla verità, che dura tutta l’esistenza adulta, e termina – con quell’ultimo atto di gratitudine – quando ci si congeda, solo riconoscenti e finalmente umili, da questo mondo. L’umiltà allora non è altro che accesso a una verità più profonda. Per questo è un dono immenso. L’umile è sempre grato. I suoi "grazie", rari perché preziosi, nascono dalla consapevolezza della bellezza e della bontà di chi gli vive accanto – c’è una bellezza più profonda e più vera delle persone e del mondo che si svela solo agli umili. E solo l’umile sa pregare. Un secondo segnale della sua presenza è la capacità di dire "scusa" e "perdonami". Ci sono dei conflitti che non si sanano perché ciascuno è soggettivamente convinto di essere totalmente dalla parte della ragione e così attende che sia l’altro a chiedergli scusa. Ma poiché la certezza della ragione è reciproca, si resta bloccati in trappole relazionali che finiscono per inghiottire famiglie, amicizie, comunità, imprese, a volte interi popoli. Per uscire da queste trappole c’è bisogno di almeno "una" persona umile, capace di chiedere scusa anche quando pensa di non essere responsabile del conflitto – e magari non lo è veramente. Fa il primo passo della riconciliazione perché gli interessa ricostruire il "rapporto" malato, prima e di più di vedere riconosciute le responsabilità e le colpe dei vari soggetti coinvolti. Perché sa che solo dopo avere ricomposto il rapporto sarà possibile e necessario ricostruire anche la trama delle responsabilità per i fatti accaduti.
 
semplicelucrezia
semplicelucrezia il 31/07/15 alle 20:23 via WEB
Dolce notte Giuseppe ^-^
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 15/08/15 alle 02:36 via WEB
Pronunciare questi "scusa" e "perdonami" è particolarmente difficile, e quindi molto prezioso, nei rapporti gerarchici. È difficile dire con umiltà "scusa" a un nostro responsabile: è molto più semplice non dire nulla, o dirlo per paura o per opportunismo. Ma è ancora più difficile per un direttore chiedere scusa a un proprio dipendente. Nessun regolamento dell’impresa e nessun codice etico glielo chiede. Ma poche parole come un "perdonami" detto da un manager a un lavoratore della sua squadra dà qualità etica e umana all’intero gruppo di lavoro. Sono queste parole che creano spirito di solidarietà e persino di fraternità nell’équipe di lavoro, che riesce a dare tutto nei momenti di difficoltà solo se, e quando, i suoi membri sentono di condividere tutti lo stesso destino, di essere uguali prima delle differenze di stipendio e di responsabilità. Un "grazie" e uno "scusa" sinceri e umili detti da un manager generano più spirito di gruppo di cento corsi di "team building" (formazione di un gruppo di lavoro), che in assenza di queste parole profonde finiscono per assomigliare troppo ai giochi dei nostri figli pre-adolescenti. L’umiltà, però, come altre parole grandi della vita, rende più forti e resistenti mentre ci rende più vulnerabili. Ringraziare e chiedere scusa nella verità fa manager e dirigenti più fragili in un mondo dove l’invulnerabilità è il primo valore. È come mostrare una ferita, propria e dell’altro, per volerla curare. Ma queste ferite, nel registro tutto maschile delle relazioni d’impresa, non hanno né senso né spazio. E così non guariscono, vengono nascoste, si infettano, e intossicano tutto il corpo. Il mondo aziendale occidentale soffre una grave indigenza di nuove classi dirigenti perché ci manca tremendamente una cultura dell’umiltà, cancellata da prassi e ideologie ispirate all’anti-umiltà, dove l’umile è soltanto un "perdente". La prima lezione dei corsi di leadership dovrebbe essere sull’umiltà. Una lezione che manca ovunque per carenza di docenti e perché l’umiltà non può essere insegnata nelle business school; ma soprattutto manca perché se si iniziasse a lodare l’umiltà e le sue sorelle (la mitezza, la misericordia, la generosità…) l’intera cultura della leadership con le sue tecniche verrebbe completamente ribaltata. L’umiltà educa alla sequela. Un responsabile che non sia stato formato alla sequela – degli altri, di ogni altro, dei poveri, della parte migliore e più vera di sé – non sarà mai una buona guida, un leader. Il valore di un’intera esistenza si misura dall’umiltà che è riuscita a generare. L’umiltà è fondamentale per vivere e resistere durante le grandi prove. Quando la vita ci fa cadere e tocchiamo la terra (humus), non ci facciamo troppo male e riusciamo a rialzarci se abbiamo imparato a conoscere la terra e siamo diventati suoi amici. Senza umiltà non si raggiunge nessuna eccellenza umana, non si apprende bene nessun mestiere, non si diventa mai veramente adulti. È l’ultima parola di ogni Cantico delle creature. - Luigino Bruni
 
Afroditemagica
Afroditemagica il 01/08/15 alle 22:59 via WEB
Gius! Che il mese di agosto ti possa portare felicità e gioia!
 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 02/08/15 alle 06:23 via WEB
Buona domenica!
 
semplicelucrezia
semplicelucrezia il 02/08/15 alle 06:49 via WEB
Dolce Domenica Giuseppe ^_^
 
Afroditemagica
Afroditemagica il 04/08/15 alle 19:21 via WEB
Buona e lieta serata Gius!!
 
NORMAGIUMELLI
NORMAGIUMELLI il 04/08/15 alle 22:27 via WEB
Ciao Gius, ci sono ancora eh! :-))) Se e quando vorrai passare sono di nuovo attiva ^______^ Buonanotte e un abbraccio!
 
molto.personale
molto.personale il 07/08/15 alle 10:48 via WEB
Passo a lasciarti il mio saluto come leggeri petali di rosa che volteggiano nell’aria prima di appoggiarsi al suolo. Anche per me è arrivato il momento di andare..che siano giorni pieni di tenerezza e d'amore nel cuore..ci rileggiamo a settembre.. un caro saluto con affetto Grazia
 
Afroditemagica
Afroditemagica il 07/08/15 alle 12:29 via WEB
Un sorriso per augurarti una gioiosa giornata!
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 07/08/15 alle 22:38 via WEB
342 1111 620
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 07/08/15 alle 22:39 via WEB
WHATSAPP
 
semplicelucrezia
semplicelucrezia il 09/08/15 alle 11:51 via WEB
Un Sorriso Giuseppe da lulù ^_^
 
campese.carla
campese.carla il 09/08/15 alle 13:23 via WEB
Felicissima Domenica Gius. Sia colma di sorrisi e gioia. Un dolce abbraccio per te di cuore. Carla
 
iunco1900
iunco1900 il 09/08/15 alle 19:29 via WEB
Ciao Giuseppe, ci fai ascoltare delle canzoni magiche delle grandi occaasioni. Grazie sei grande nella scelta dei brani. con stima mimmo
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 12/08/15 alle 02:30 via WEB
grandissima stima ricambiata, bellissimo commento, grazie, troppo buono, e gentile
 
tocco_di_principessa
tocco_di_principessa il 10/08/15 alle 13:44 via WEB
FELICE INIZIO DI SETTIMANA GIUSEPPE ^_****
 
Afroditemagica
Afroditemagica il 11/08/15 alle 04:12 via WEB
Buona notte di S. Lorenzo, spero tu abbia visto una stella cadente ed abbia espresso un desiderio e che questo si avveri!
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 12/08/15 alle 02:52 via WEB
.................................
 
vulnerabile14
vulnerabile14 il 11/08/15 alle 07:08 via WEB
Buongiorno Gius... , , klicca. Franca
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 12/08/15 alle 02:48 via WEB
buone e felici vacanze a te, mia carissima, sereno relax, eheh
 
amistad.siempre
amistad.siempre il 11/08/15 alle 11:09 via WEB
Buone vacanze Gius... :) Spero riposi tantoooooooooooooooooooooooooooooo... ;D
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 11/08/15 alle 13:28 via WEB
ciao, cara, sereno, felice riposoo anche a tee :))
 
   
amistad.siempre
amistad.siempre il 11/08/15 alle 19:52 via WEB
...................
 
NORMAGIUMELLI
NORMAGIUMELLI il 11/08/15 alle 21:24 via WEB
ciao Gius ^______^ passo per augurarti una buona serata! E lasciarti un abbraccio :-)
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 12/08/15 alle 02:50 via WEB
Grazie, carissima, come mai il tuo blog non c'è più? !??
 
campese.carla
campese.carla il 12/08/15 alle 03:54 via WEB
Con stima e amicizia ti auguro una dolcissima notte. Grazie per la tua presenza. Con affetto e stima radioso risveglio per te. Grazie brano stupendo, io ricordo bene il suo per la cara Lady Diana. Dolce giorno Carla
 
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 12/08/15 alle 06:49 via WEB
Magnifica giornata, Magnifica come te
 
vulnerabile14
vulnerabile14 il 12/08/15 alle 08:24 via WEB
Per te Gius.. una bella giornata, Sai qual'è per me una bella giornata? Una bella giornata per me e quando ti svegli con pensieri positivi. "Andrà tutto bene , ,klicca. Franca
 
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Lucia Simona il 12/08/15 alle 10:20 via WEB
Bellissima! Bravo Elton e bravo TU : ) Un raggio di sole x te
 
campese.carla
campese.carla il 13/08/15 alle 03:43 via WEB
Dolcissima note dolce come te Gius. Sia colma di dolci sogni e che al tuo risveglio diventino realtà. Un dolce e caro abbraccio dal mio cuore al tuo. Carla
 
Afroditemagica
Afroditemagica il 13/08/15 alle 23:21 via WEB
Una dolce notte per te Gius!
 
campese.carla
campese.carla il 14/08/15 alle 03:04 via WEB
Siediti ai bordi dell’aurora, per te si leverà il sole. Siediti ai bordi della notte, per te scintilleranno le stelle. Siediti ai bordi del torrente, per te canterà l’usignolo. Siediti ai bordi del silenzio, Dio ti parlerà. (Swami Vivekananda) Un caro abbraccio di cuore Giuseppe. Sei un amico meraviglioso. Dolce giorno e che sia gioioso. Carla
 
Afroditemagica
Afroditemagica il 14/08/15 alle 19:15 via WEB
Una felice e gioiosa vigilia di ferragosto per te Gius!
 
ambradistelle
ambradistelle il 14/08/15 alle 19:48 via WEB
Buon ferragosto!
Regola da seguire?
Dolce far nulla, giallo del sole,
blu del mare,
verde degli alberi che svettano nell'azzurro cielo,
caldo, divertimento, tramonti,
riposo e tantissime coccole... clicca!!!!
mille e mille sorrisi per te!!
 
campese.carla
campese.carla il 14/08/15 alle 23:18 via WEB
Ciao Gius. Un caro e dolce abbraccio con il mio augurio di un gioioso Ferragosto. Con affetto e stima. Carla
 
Afroditemagica
Afroditemagica il 15/08/15 alle 07:20 via WEB
Un felice ed armonioso ferragosto per te Gius!
 
camnisi1943
camnisi1943 il 15/08/15 alle 22:04 via WEB
Ciao Giusepe, ritorna indietro nel tempo e ricorda quanti tuoi commenti nei miei post. Sempre bene apprezzati. http://img7.dreamies.de/img/850/b/f3pi5wplf1s.gif Ciao e serena notte, Camillo
 
ambradistelle
ambradistelle il 16/08/15 alle 09:47 via WEB
Buongiornoooooooo!!!
passato un buon ferragosto? io sììììììì!!!
di meglio non potevo desiderare eheheheh...
buona domenica anima bella!!!
un sorriso e un abbraccio di cuore!!
 
librodany2
librodany2 il 17/08/15 alle 08:37 via WEB
eh si ciao giuseppe bravo un blog magico di cultura dell rock!! continua cosi!!
 
ambradistelle
ambradistelle il 17/08/15 alle 10:30 via WEB
Buon inizio settimana e…
clicca!!!!
Un sorriso e…
smackkkkkkkkkkkkkkkk
 
vulnerabile14
vulnerabile14 il 17/08/15 alle 13:04 via WEB
Ciao Gius...Il dono della serenità è nascosto nel cuore di ciascuno di noi. *P. Coelho* , , Un saluto e un sorriso per te klicca. Franca.
 
semplicelucrezia
semplicelucrezia il 17/08/15 alle 16:30 via WEB
Giuseppe ti ringrazio ^-^
 
iunco1900
iunco1900 il 21/08/15 alle 00:03 via WEB
Un Buon fine settimana circondato dai stupendi brani. mimmo
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 15/09/15 alle 05:28 via WEB
La priorità quasi assoluta della politica dev essere il lavoro, incentivare l occupazione, il lavoro, sia dipendente, che quello degli imprenditori. Renzi sta facendo bene, ma occorre fare sempre d più e meglio... Quali sono secondo te le 2 o 3 azioni da fare subito per favorire il lavoro ? :)
 
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