Happy Turtle
Tutto ciò che si deve e non si deve fare per accudire una tartarugaCondividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Premetto che non bisogna MAI acquistare una tartaruga vista in un negozio senza avere a disposizione un acquario e tutto il necessario per offrirle una vita sicura e corretta. Una cosa corretta sarebbe prima informarsi su internet o comprare libri che trattano questo tema ( vedi lista nell'home page ).
Quando si acquista una tartaruga bisogna sempre sapere le dimensioni che raggiungerà da adulta e se si potrà gestire in modo autonomo senza l'aiuto di altre persone che, magari, non hanno mai avuto un rettile. Bisogna ricordarsi sempre che questo animale non è molto socievole, ama la tranquillità e può diventare aggressivo, per questo motivo NON è adatto ai bambini piccoli.
Le tartarughe possono essere acquistate nei garden o nei negozzi di acquariologia specializzati, ma anche nelle mostre o presso allevatori amatoriali. Il suo prezzo non è elevato, generalmente un esemplare di 3-4cm viene a costare intorno ai 15€.
Quando si è deciso di comprare una tartarughina, bisogna controllare molto bene le condizioni dell'acqua che ospita la tartaruga ( controllare se sono presenti feci, residui di cibo o scuti ), ciò vi servirà per capire le condizioni igeniche della tartaruga e la cura che offre loro il negozio scelto.
Una volta controllato tutto ciò, bisognerebbe cercare di visionare da vicino la tartarughina scelta per controllarne la salute. Ecco la procedura:
- verificare che la tartaruga nuoti correttamente, che si guardi attorno e che cerchi di scappare.
- verificare che il soggetto non sia troppo leggero, cosa molto facile da capire
- deve avere narici libere e pulite, e non presentare secrezioni liquide
- controllare che la tartarughi respiri con la bocca chiusa e non affannosamente emettendo fischi
- gli occhi devono essere perfettamente aperti, con assenza di gonfiori o tumefazioni
- il becco non deve possedere croste o comunque qualcosa di sospetto
- il carapace non deve presentare lesioni o strane macchie, segno di malattia ( stessa cosa per il piastrone )
- gli arti non dovranno presentare ferite o morsi e devono muoversi correttamente
Dopo aver scelto con precisione e senza fretta l'esemplare, si potrà tranquillamente portare a casa alll'interno di un contenitore con un po' di acqua.
RICORDATE: LE TARTARUGHE NON SONO GIOCATTOLI
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In natura le tartarughe acquatiche dipendono moltissimo dalle temperature dell'ambiente in cui vivono e dal fotoperiodo ( ovvero dalle ore di luce e di buio che variano durante l'anno ) Quando la stagione diventa rigida, esse vanno in letargo. In cattività il letargo può essere effettuato all'aperto ( come in un laghetto all'aperto ) o all'interno ( in un contenitore non riscaldato e con un po' di acqua ). A seconda della specie della tartaruga, varia anche il luogo in cui è preferibile farle effettuare questa operazione, ecco lo schema :
TARTARUGHE SUDAMERICANE O AFRICANE: in casa ad una temperatura di 26°C con presenza di lampada UVB.
TARTARUGHE CINESI: negli scantinati o taverne con una temperatura di 5-8°C senza lampada UVB.
TARTARUGHE NORDAMERICANE: all'esterno, dove la temperatura del fondo del laghetto o acquario tocca i 4°C ( la temperatura esterna non influenza la temperatura del fondo del laghetto a causa del peso specifico dell'acqua ).
Prima dell'inizio del letargo vero e peroprio le tartarughe dovranno passare un periodo di digiuno pre-letargo che durerà da 2 a 4 settimane ( ciò dipende dalle dimensioni del rettile ). Ciò è necessario poichè, se la tartaruga non dovesse avere il tempo di svuotare lo stomaco, potrebbero insorgere patologie intestinali anche letali.
Il letargo dovrà durare 2-4 mesi. Una volta al mese è necessario pesare l'animale ( non dovrebbe perdere più dell'1% al mese del suo peso di partenza ) e togliere un'eventuale strato di alghe che si potrebbero formare sul carapace utilizzando un normalissimo spazzolino imbevuto in una miscela di acqua e sapone. Ricordate sempre di cambiare l'acqua del contenitore una volta al mese.
Dopo 6-7 settimane, si potranno portare le tartarughe in ambenti via via più caldi, ma in modo del tutto graduale, senza creare sbalzi di temperatura. Successivamente trasferirle nei loro acquaterrari e somministrare loro del cibo molto leggero ma gustoso.
Ricordo che il letargo è sconigliato:
- agli individui piccoli e appena nati che non hanno superato i 10cm,
- agli esemplari che stanno effettuando cure mediche,
- a tartarughe sottopeso
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Il 13 e il 14 Settembre a Cesena Fiera Pievesestina, il tanto atteso TartaBeach !!!! La più grande mostra mondiale di tartarughe ( più di 2000 esemplari ) dalle 9.00 alle 19.00 !! I bambini entrano gratis fino a 123cm. Il biglietto costa 6€ e per prenotarsi basta andare su www.tartaclubitalia.it !!! Mi raccomando, vi voglio numerosissimi !!!
Ecco il manifesto della mostra:
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Oltre al mangiare tradizionale ( verdure, pesci, a volte frutta e pollo ) è giusto dare alle tartarughe anche del mangime commerciale, la cui quantità nella dieta di quest'ultima non deve superare il 30%. Ecco di seguito un elenco che può risultare utile:
- Sera Reptil raffy P
- Sera raffy Mineral ( arricchito con minerali )
- Reptomin Energy ( stick con gamberetti e krill )
- Reptomin ( pesci, molluschi, crostacei e alghe in un'unico stick )
- Gammarus della Tetra ( gamberetti esiccati al sole )
E' anche utile aggiungere a questi mangimi degli integratori. Ecco alcuni esempi di marche famose e sicure:
- Sera reptilin ( integratore di vitamine )
- Sera reptimineral H ( integratore di sali minerali per rettili erbivori )
Vi ricordo che non vanno ASSOLUTAMENTE dati come unica dieta, poichè le tartarughe hanno bisogno necessariamente di una dieta varia ed equilibrata.
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Scambio Pseudemys rubiventris maschio con femmina di pari specie che abbia la lunghezza del carapace pari a 13-18cm. Ecco i dati del maschio:
Specie: Pseudemys rubiventris maschio
Nascita: forse autunno 2005 o inizio 2006
Dimensioni: 132x112mmx371g
Luogo dove si trova: Nichelino (TO)
Per info o contatti con il proprietario della tartaruga :
Ecco un elenco di libri molto utili ed interessanti che trattano il tema delle tartarughe:
- Guida alle tartarughe Acquatiche/ Millefanti/ De Vecchi editore
- Il grande libro delle tartarughe/ Millefanti/ De Vecchi editore
- Le tartarughe terrestri/ Marta Avanzi/ De Vecchi editore
- Tartarughe acquatiche e palustri: la guida completa/ Andrea Luison e Stefano Redaelli/ Testudo edizioni
- Tartarughe di terra e di acqua dolce/ Alessandro Mancini/ Olimpia
...IN CONTINUO AGGIORNAMENTO...
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