Post n°1919 pubblicato il
06 Ottobre 2015 da
angang1978
Mentre ENI annuncia un incremento di produzione del gas estratto e la lavorato presso la V linea presso il centro olio di Viggiano, che consentirà il raggiungimento dei 104 mila barili di olio al giorno e l’incremento della produzione di gas dagli attuali 3,6 milioni di Sm3/g a 4,6 milioni di Sm3/g (con trattamento e stoccaggio di ingenti quantitativi di gas acido, il micidiale gas flaring), è in atto una vera e propria guerra sotterranea, a colpi di carta bollata, tra le compagnie ENI e Shell, titolari della concessione Val d’Agri da un lato, e MISE, Autorità Energie Elettrica e Gas, Regione Basilicata e Comune di Viggiano dall’altro. (continua)