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Nomofobia: dipendenza da smartphone

Post n°341 pubblicato il 17 Dicembre 2017 da Giuseppe_TV
 

Nomofobia: la dipendenza da smartphone diventa una malattia

Non siete capaci di uscire di casa senza il telefono? Avete paura che si scarichi troppo in fretta la batteria? Portate sempre con voi il caricabatterie? Se la vostra dipendenza da smartphone raggiunge questi livelli, allora soffrite di nomofobia.

È indubbio che le nuove tecnologie ci abbiano reso la vita più facile. Tuttavia, un uso improprio di questi dispositivi potrebbe rendere un problema quello che prima era considerato un vantaggio.


Come capire se soffrite di nomofobia?

È piuttosto la conseguenza di determinate abitudini poco salutari, come guardare il cellulare ogni volta che ci sentiamo a disagio (ad esempio, durante un colloquio di lavoro, quando facciamo la fila o aspettiamo un amico).

A volte il cellulare diventa un compagno che evita di farci sentire soli in una situazione in cui effettivamente lo siamo, come quando saliamo sull’autobus o dobbiamo aspettare qualcuno.

Tuttavia, tendiamo a rifugiarci nel cellulare per alleviare un malessere emotivo, per consultare messaggi o chat anche se non ci sono nuove notifiche rischiando di non essere in grado di rispondere a un messaggio quando arriva.

Con queste premesse, possiamo stabilire alcuni parametri per aiutarvi a capire se soffrite o meno di nomofobia.

  • Consultate il cellulare in modo ripetuto e impulsivo, anche inconsapevolmente, per verificare l’arrivo di un sms o di un messaggio di posta elettronica.
  • Se il cellulare si spegne perché si è esaurita la batteria oppure non c’è connessione internet, scatenate un dramma perché vi sentite automaticamente isolati.
  • Siete i primi a pubblicare ciò che pensate, quello che fate o gli eventi a cui partecipate. Controllate il numero di “mi piace” alle vostre pubblicazioni, il che aumenta la vostra necessità di condivisione delle vostre esperienze.
  • A volte credete di sentire il suono che vi avvisa dell’arrivo di un messaggio quando in realtà non è così.

 

 
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