DietroLaMaschera

Bagliori di me

 

... L' abitudine è la più infame delle malattie perchè ci fa accettare qualsiasi disgrazia, qualsiasi dolore, qualsiasi morte.

Per abitudine si vive accanto a persone odiose, si impara a portar le catene, a subire ingiustizie, a soffrire, ci si rassegna al dolore, alla solitudine, a tutto.

L' abitudine è il più spietato dei veleni perchè entra in noi lentamente, silenziosamente, cresce a poco a poco nutrendosi della nostra inconsapevolezza, e quando scopriamo d' averla addosso ogni fibra di noi si è adeguata, ogni gesto s' è condizionato, non esiste più medicina che possa guarirci. ...

(Oriana Fallaci, Un Uomo )

 

 

 

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Post n°5 pubblicato il 22 Ottobre 2009 da LaMaschera_E_ilVolto

Sto per alzarmi da questa maledetta scrivania alla quale sto attaccata in continuazione negli ultimi giorni e sto per andarmi a preparare uncaffè.

Ci ho riflettuto molto se farmi o meno un caffè.

Non è, come può sembrare, una decisione da prendersi a cuor leggero.

Che sarà mai un caffè -direte voi- se lo vuoi lo pigli altrimenti lascia perdere.

Eh no. Perché io, da circa due settimane, ho smesso di fumare.

Già, che tempismo, vero? Non avrei potuto sceglierlo migliore il momento per decidere di smettere. Un periodo così caaalmo questo!

E cosa c’entra il caffè? Come cosa c’entra!? C’entra, c’entra. Perché, come ogni buon fumatore sa, il connubio caffè-sigaretta è più appropriato del cacio con i maccheroni. O del formaggio con le pere. O, anche, di culo e camicia, ma qui poi scendiamo nel volgare e vorrei evitare….

Dicevo, quindi, che se adesso io mi alzo e vado in cucina a preparare un bel caffè, lo so benissimo che dopo, con quel meraviglioso odore,mi vien la nostalgia della sigaretta, salgono alla mente i ricordi, e mi vien voglia di fumare di nuovo.

Perché, c’è poco da fare, la nostalgia è una gran brutta bestia quando si cerca di smettere con un vizio, con una dipendenza.

Prendiamo me e il fumo, per esempio.

Che dovessi smettere di fumare perché mi stava uccidendo io già lo sapevo da un pezzo, semplicemente, però, procrastinavo.

Perché la sigaretta mi piaceva. Perché amavo sentirne l’odore e il sapore. Il contatto tra le dita, la vista, il suono dell’accendino e ilfrizzare del tabacco mentre  bruciava. Le sensazioni che provavo quando aspiravo, soprattutto dopo il caffè.

Ed è questo che ti rende schiavo di qualcosa. Le sensazioni che ti fa provare. Sensazioni di benessere, di assoluto paradiso, a volte. E, se ne sei privata,  saresti disposta a fare di tutto pur di riprovarle. E la mancanza diventa dolore. Dolore fisico. Si è davvero disposti a fare di tutto affinchè il dolore cessi, affinchè possa esser possibile riprovare ancora una volta quelle stesse sensazioni di assoluta felicità. La sola idea di non poter più riprovare certe sensazioni, di non poter rivedere una sigaretta tra le dita, fa star male da cani.

E i giorni passano tra sofferenze più o meno acute. All’iniziosi crede di morire, che non si riuscirà a superare tanto dolore. E si farebbe di tutto per farlo smettere. Il dolore. Si accetterebbe qualsiasi cosa.

Poi, dopo un po’ –più o meno a lungo, dipende dai casi- una mattina ci si sveglia e ci si rende conto che, magari sarà lunga, ma alla fine se ne verrà fuori, ci si riuscirà- a smettere di fumare- basta solo aspettare e tener duro chè il tempo è un grande medico.

Ed è questa la fase più pericolosa.

Eh sì, perché in questa fase, passata quella sofferenza che stordisce, abbassiamo leggermente la guardia, ci lasciamo avvicinare, a volte, dai ricordi, dagli odori familiari –ecco il caffè di cui sopra- da immagini che rievocano i bei tempi passati dediti al riprovevole vizio, suoni, nostalgie varie…

E  ZAC! Sei fregata.

Eh sì, perché basta poco per riaccendersi una sigaretta, tanto una sola non fa male, ci diciamo, ed è così dolce respirare di nuovo quell’aroma così a lungo negato e desiderato.

Già, pensiamo che stavolta sarà diverso, che stavolta non fumeremo tanto da star male, riusciremo a tenere tutto sotto controllo, senza eccessi, sarà solo il piacere del fumo senza gli effetti negativi.

E invece ci stiamo dicendo solo un cumulo di fandonie. E lo sappiamo benissimo che  è così. Che tutto ritornerà come prima. Un pacchetto o due al giorno con in più l’amarezza del non essere riusciti a fare la cosa giusta quando ne abbiamo avuto l’opportunità.

Ecco perché, pur con infinito dolore e con una voglia che il Cielo solo sa se non è enorme, devo impormi di non riaccenderla quella sigaretta. Che è l’unica cosa giusta da fare.

Speriamo solo di riuscirci, però.

 

 
 
 

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Post n°4 pubblicato il 22 Ottobre 2009 da LaMaschera_E_ilVolto

"...Ecco, tu sei così. Folle. E vuoi che io ti assecondi sempre senza nemmeno chiedere perchè. Vuoi e vuoi solo con me e nessun' altra.
E questo è l'unico motivo x cui sono sempre disposta a tutto con te.
Perchè x te sono l'unica con cui fare tutto..."*

.... Sorrido...
Amara.

( *brano tratto da SignoraSoloTua, Una serata fuori )

 
 
 

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Post n°3 pubblicato il 21 Ottobre 2009 da LaMaschera_E_ilVolto



A volte mi chiedo cosa ci spinge ad essere autodistruttivi. Cosa ci porta ad annientare ciò che, faticosamente perseguito, ci ha donato una briciola di felicità. Quasi che ne avessimo paura. Quasi che non ci reputassimo degni di ottenerla.

 

Profezia autoavverante: ecco come la chiamo. Abbiamo talmente tanta paura di qualcosa, di perdere qualcosa, nella fattispecie, che ci comportiamo in modo che alla fine davvero la perdiamo.

 

Posso tornare indietro? Posso dare all’universo tutte le lacrime del mondo in pegno di pochi, pochissimi mesi indietro nel tempo?

 

Se grido abbastanza forte alla luna verrò ascoltata? Se i miei singhiozzi di dolore riuscissero a raggiungere il cielo potrei essere esaudita?

 

Indietro non si torna. E questo mi sta devastando l’anima.


 
 
 

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Post n°2 pubblicato il 20 Ottobre 2009 da LaMaschera_E_ilVolto

 

"... non, Je ne regrette rien...
aujourd'hui ça commence avec MOI "

 

 

 
 
 

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Post n°1 pubblicato il 12 Maggio 2009 da LaMaschera_E_ilVolto

[ per non dimenticare]

 

 
 
 
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Un blog di: LaMaschera_E_ilVolto
Data di creazione: 12/05/2009
 

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