Creato da unafatastrega il 31/05/2010

Incanto e poesia

Le mie labbra dicono.....

 

Messaggi del 10/07/2016

" Nei miei passi " tra incanto e poesia

Post n°859 pubblicato il 10 Luglio 2016 da unafatastrega

 

 

Ero preparata all'idea di trovare caldo da te, lo dicevano le previsioni e in estate è anche normale. Mi sono portata vestiti leggeri ma non come adesso avrei bisogno. Diciamola tutta, io devo star comoda per girare in città quando sto in vacanza. E così i sandali con il tacco sono solo per la sera, così pure anche la gonna o i vestitini. Di giorno esco in pantaloni di cotone e scarpe comode perché se ho voglia di sedermi da qualche parte non ci sto a pensare più di tanto. In più vado in giro con la mia inseparabile macchina fotografica reflex che hai il suo peso e mi impiccia un po'. 

Paola è bravissima come cicerone della sua meravigliosa Firenze. Mi spiega tante cose, cose che non tutti i turisti sapranno andando in giro da soli. Sono aneddoti ed episodi che solo un abitante del posto conosce. E così mi godo questo privilegio e la sua allegra  compagnia. Devo anche dire che, pur essendo due sconosciute, per molti versi riusciamo ad andare d'accordo su tutto. Su cosa si mangia, su quando si esce, su cosa fare e quando. Non so come sia possibile che due donne come noi, cosi diverse per esperienze di vita,  abbiano tante cose in comune -

Nonostante il caldo che ci sta stressando pensate che ci stiamo facendo rovinare la vacanza?  E no!!! Si sta a casa nelle ore calde e poi ci si organizza per la serata e la mattina seguente e così io sono entrata nel suo mondo e nella sua vita per questi giorni che sarò ospite da lei. Non vi nego che a volte la osservo mentre lei non si accorge ed è lì che trovo ancora più straordinario tutto questo. 

 

Vi aggiorneremo più avanti, perchè adesso è un momento che viviamo cosi....

e non è facile descriverlo. 

 

 


Vorremmo fare un post a 4 mani ma a Firenze ci sono 35 gradi conditi da un vento caldo che sembra di essere in un forno, quindi come si fa a scrivere mentre il pc ti si scioglie sulle gambe e cerchi di sopravvivere per arrivare a sera sperando che arrivi un po' di arietta che rialzi la pressione e ci aiuti a smettere di vegetare e a combinare qualcosa?

Mi dispiace che la Fata si sia incontrata con la bollente estate fiorentina. Cerchiamo di andare in giro come possiamo, la mattina o la sera, ma è dura fare le turiste sotto il sole che c'è in questi giorni. Firenze sa essere spietata d'estate se vuole, e quest'anno sembra proprio che voglia.

Nemmeno i 35 gradi ce la fanno però a chiuderci la bocca, e chiacchieriamo, ridiamo, ci trasciniamo in giro per il centro, beviamo, sudiamo, chiacchieriamo. Stramazziamo sul divano, dormiamo un po', ci svegliamo e chiacchieriamo ancora. E finiamo la serata sul terrazzo con un bicchiere di vino bianco.

 

 

 

 
 
 

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