Creato da unafatastrega il 31/05/2010

Incanto e poesia

Le mie labbra dicono.....

 

Messaggi del 25/08/2016

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Post n°875 pubblicato il 25 Agosto 2016 da unafatastrega

Ogni donna che ha finalmente capito il suo valore, ha raccolto le valigie del suo orgoglio, è salita sul volo della libertà, ed è atterrata nella valle del cambiamento.
(Shannon L. Alder)

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Cerco ancora il contatto del mare sotto i piedi, tra le caviglie, sù per i polpacci e poi sulle gambe, oltre la vita e sù fino ad avvolgermi completamente. Di solito è sempre un abbraccio fresco, di energia che sferza, che sveglia, che rimprovera la pigrizia. Poi diventa abbraccio che si disegna sul corpo e che fa dimenticare il resto. Si diventa quasi un tutt'uno con il mare, il suo moto ti protegge e annienta sensazioni spiacevoli. Anche solo guardarlo mentre entro in acqua mi fa "lasciare" indietro la pesantezza.Ed io lo dico al mare, di prendermi con sè e lavar via tutto il fastidio e il superfluo. Gli chiedo di darmi la sua energia, il suo vigore, di raccontarmi la sua storia. 
Ne ho davvero bisogno, mi manca il mare in questi giorndi di "digiuno forzato". Ma sarà bello ritrovarlo, quando la spiaggia sarà meno popolata, quando non dovrò cercarmi un angolino in santa pace. Ed è quello che amo del mare, la serenità che mi sento addosso, il fruscio delle onde. Mi lascio andare e penso molto. E' sempre stato così. Questo è un periodo molto difficile per me. Ci sono tanti cambiamenti nella mia famiglia di origine, ci sono problemi di vario genere. E ci sono quelle fasi in cui, non per egoismo o cattiveria, si vorrebbe solo essere da un'altra parte, dissolversi di colpo e comparire altrove.
Nessuno ti conosce, nessuno ti chiede nulla. Sei senza bagaglio, sei senza identità, sei senza passato. Sei solo un corpo e un cuore che si muovono nel tempo e nello spazio. Di questo avrei bisogno. Chiudere certe valigie, fatte di ansie e interrogativi e andar via leggera. Sentire addosso solo quel cambiamento che a fatica ho vissuto, conquistato a fatica sulla mia pelle. Cellula dopo cellula, tutto di me, attraversando piccole burrasche e poi schiarite. I vestiti addosso portano il profumo del mio nuovo essere e voglio sentirli leggeri, svolazzanti, ancora per un pò, ancora qualche giorno. Voglio il sole sulla pelle, tra i capelli, sulle guance, sul corpo. Chiudere gli occhi e chiudere i pensieri, come in un cassetto per oggetti ormai inutili. Voglio camminare pensando solo a dove voglio andare e con chi. Sento dentro una gran voglia di amare e di essere amata, sento la mia parte sensuale che non si addormenta come un cane legato al palo e soddisfatto della pappa per sopravvivere. Sento che la mia gioia di dare e il desiderio di ricevere bruciano ancora dentro e fuori di me. Non voglio spegnere quella scintilla che si alimenta e si rinnova nella mia femminilità. Non voglio credere, e non lo farò, che non c'è un presente come lo desidero. Fatto di piccole cose, di piccole gratifiche, di piccoli piaceri, di sorrisi e braccia ad avvolgermi. Non sarò una di quelle donne che si vestono in modo goffo quando sono tristi, come per seppellirsi sotto chili di indumenti.
Io voglio ancora il calore del sole sulla pelle....
e non solo quello.

 
 
 

PASSIONE

 

 

 

 
 

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