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Post N° 114

Post n°114 pubblicato il 15 Novembre 2008 da ahmad_jamal

                                       

                           P R O S I T 

          

                               

     Enza sembrò colta alla sprovvista.. come se non avesse mai messo in discussione il rapporto con suo marito. E probabilmente non l’aveva mai fatto.. pensò Marilù. E forse era anche comprensibile quando una aveva un marito bello.. piacevole.. innamorato che per giunta assomigliava ad Al Pacino.. ma più alto e meno pazzo. “Be’.. tanto per cominciare hai sposato un altro e ci hai fatto un bel bambino insieme” disse Enza.

     Marilù sospirò. Era vero. Enza appoggiò le posate sul piatto e guardò intensamente la sua amica: “Marilù.. era quello che volevi. Volevi Dario.. volevi un bambino.. volevi smettere di lavorare. Ricordi ? ”.

     Marilù annuì. Si ricordava chiaramente di quella volta che stavano mangiando nello stesso ristorante e lei.. mentre faceva salterellare sulle ginocchia Nelly.. la figlia di Enza.. aveva confessato di desiderare la stessa cosa per sé. Ma Nelly era una neonata rotonda e adorabile e si era trasformata in una bambina deliziosa.. ed Enza con la sua casa linda.. la sua tata e quel marito felice e accomodante.. dava l’impressione che fosse tutto così facile. Chissà se i primi sei mesi di maternità di Enza erano stati orribili quanto i suoi ? E se sì.. si chiese Marilù gliel’avrebbe detto ?

     “Lo so che ora le cose sono difficili” disse Enza. “I matrimoni attraversano dei momenti difficilissimi”.

     “Anche il tuo ? ”.. chiese.

     Enza si strinse nelle spalle. “Be’.. certo. Ti ricordi quella volta che abbiamo litigato ferocemente perché sua madre doveva venire in vacanza con noi ?”

     Marilù annuì.. anche se per quel che si ricordava lei la lite era finita dopo un solo giorno.. quando Paolo aveva acconsentito ad aggiungere il costo di un altro bungalow al loro soggiorno al Gargano.

     Mentre Marilù.. una o due volte.. di notte.. quando era così stanca da non riuscire a muoversi.. aveva pensato che gli ultimi avvenimenti del suo matrimonio avevano oltrepassato i confini del “difficile” per varcare quelli del “questa storia è uno sbaglio”. Dario e i suoi soci stavano per lanciare sul mercato un nuovo prodotto. Suo marito usciva di casa prima delle otto di mattina e raramente tornava prima delle nove di sera.. e lei non poteva nemmeno lamentarsi.. perché era l’unico a portare a casa uno stipendio. Non avrebbe mai immaginato che occuparsi  di un neonato l’avrebbe lasciata così spompata.. così irritabile e bisognosa di un contatto umano con degli adulti.. oltre ai dieci minuti di conversazione che Dario riusciva a sostenere prima di piombare addormentato.. quando finalmente tornava a casa.

     “Vedrai che le cose miglioreranno” disse Enza. Guardò il suo minuscolo orologio d’oro.. si accarezzò i capelli stirati e si alzò in piedi. “So che è un momento difficile.. ma fidati di me. Cerca di superarlo. Prima o poi Luca  comincerà a camminare.. a parlare e a dormire.. e tu starai di nuovo bene”. Rivolse a Luca un’occhiata piena d’amore e si piegò a dargli un bacio sulla guancia. “E credimi.. ti pentirai di aver desiderato che finisse così in fretta. Il tempo passa troppo velocemente”.

     Marilù annuì.. provando un’ondata di gelosia così improvvisa e violenta che le parve di aver preso un pugno. Non aveva niente a che spartire con Enza.. i suoi volant.. gli stivali così belli. Enza non doveva affrontare un pomeriggio che avrebbe incluso l’interminabile replica del regno dei Puffi e tre cesti di biancheria sputacchiata e vomitata da lavare.. né una serata che prevedeva un bambino che andava avanti a strillare ininterrottamente a prescindere dagli sforzi per farlo smettere.

     Doveva andare a casa.. ma Luca dormiva sereno nella sua carrozzina e lei si ritrovò a camminare per le strade a sud della città.. tra gli autobus e i cassonetti della spazzatura.. il droghiere e le boutique.. verso il quartiere dove aveva abitato con Jack.

 

 

                                                                       

 
 
 
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