Ieri sera su rai tre c’era questo splendido film. E’ un film di Darren Aronofsky. Triste, commovente, trucido. Racconta di un uomo solo e maciullato dalla vita e da se stesso: incapace di trovare un posto nel mondo e nel cuore degli altri, neanche in quello della figlia, per ignoranza, incoscienza e incapacità di saper costruire relazioni affettive. Solo sul ring, e solo con gli applausi e l’incitamento dei fans al combattimento più truce possibile, trova un senso alla sua vita e un po’ di “calore”. L’attore è Mickey Rourke con un volto deformato e imbruttito da una vita sregolata e violenta….un buon film. |
Film di Gaspar Noè. L’ho visto qualche mese fa e l’ho trovato interessantissimo: le inquadrature sono dinamiche, psichedeliche e si ribaltano dall’alto in basso, come se la telecamera fosse trasportata da una mosca. La trama, se si può parlare di trama perché non è strutturata in un unico senso temporale, è piuttosto “forte” e non è consigliabile a tutti. In una concitazione di immagini, colori, linee e inquadrature prospettiche ardite si vuole indagare il mistero della vita e del trapasso. Le vite dei personaggi sono al di là di ogni concezione moralistica, però risultano cariche di una sorta di umanità universale.
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Post n°68 pubblicato il 09 Dicembre 2011 da grazyanna
Bellissimo romanzo. Ascher Lev è un ragazzino ebreo di New York. I suoi genitori sono chassidim. Il Chassidismo è una corrente dell’ebraismo fortemente conservatrice e intransigente verso certi aspetti della modernità e verso l’arte occidentale. Ascher Lev nasce con due doti particolari e speculari: una grande sensibilità attraverso la quale filtra il mondo e la pittura. |
Post n°67 pubblicato il 05 Dicembre 2011 da grazyanna
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