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Messaggi di Dicembre 2014

BUONE FESTE A TUTTI

Post n°404 pubblicato il 19 Dicembre 2014 da Redendacc
 

Tanti auguri di buone feste a tutti. Ci ritroviamo a gennaio.

 
 
 

I HAVEN'T DREAMS

Inizio dal titolo del post che capovolge una delle frasi più celebri di Martin Luther King,  perchè la cronaca quotidiana non lascia più spazio all'utopia di un domani migliore. Ho più la sensazione di trovarmi su una macchina che percorre con i freni rotti una strada in discesa verso un precipizio. Finisco citando due delle frasi che più mi piacciono dei suoi discorsi. Siamo in presenza di una distopia più che una utopia. Del resto Aldous Huxley, insegnante di quel George Orwell  autore di romanzi come 1984 e La fattoria degli animali, con il suo romanzo Il mondo nuovo (1933) aveva perfettamente anticipato quello che sarà molto probabilmente la nostra società dei prossimi decenni. Una società dove non conta l'individuo singolo, conta solo una lobby mondiale che controlla le masse e per farlo usa vari mezzi di strumentalizzazione e condizionamento tra cui anche una forzata stabilità basata sul terrore "del peggio alternativo", ma la strada che porta a questo modello di società ha, a mio avviso, un nome ben preciso: indifferenza.

"Abbiamo conquistato il cielo come gli uccelli e il mare come i pesci, ma non abbiamo imparato il semplice gesto di camminare sulla terra come fratelli."

"Alla fine non ricorderemo le parole dei nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici."

M.L. King

Il vero inganno sta nel fatto che siamo portati a pensare alle dittature come quelle del secolo appena conclusosi o come quelle ancora presenti in alcuni Paesi nel mondo. Dobbiamo pensare, invece, a qualcosa di più subdolo, perchè controllare le masse con la violenza porta comunque prima o poi alla caduta delle dittature. Controllare, invece, le masse con il loro consenso è la vera svolta...

BUONA SETTIMANA A TUTTI

 
 
 

DNA, EMPATIA E VIOLENZA

Post n°402 pubblicato il 11 Dicembre 2014 da Redendacc
 
Foto di Redendacc

L'empatia è la capacità di comprendere il prossimo, percepirne le gioie o i dolori. Probabilmente, anzi certamente, i protagonisti di tanti fatti di cronaca nera, gli autori di tanta violenza contro donne, uomini o bambini, la spietatezza del terrorismo, islamico e non, è dovuto a una carenza o assenza totale di empatia. Impossibile, infatti, fare del male ad un individuo se chi lo compie si immedesima in lui, percependone il dolore che prova, le emozioni di paura e così via. Ma avere o meno empatia non è una scelta libera del soggetto. Alla base della violenza ci sono, poi, anche fattori legati a gravi traumi psicologici subiti negli anni dell'infanzia e dell'adolescenza. Poi c'è il DNA. Secondo la rivista Nature le persone violente, autori spesso di omicidi, hanno una anomalia del cromosoma 22 e in particolare in un preciso tratto di questo cromosoma, detto appunto "tratto dell'assassino". Possiamo parlare forse di determinazione genetica alla violenza? Si tratta di una tendenza, una predisposizione? Ma se così fosse, sono l'ambiente e la predisposizione genetica a fare di un essere umano un assassino o una persona normale. Niente libero arbitrio allora? Dagli studi effettuati da un team di studiosi negli Stati Uniti emerge che, attraverso lo studio del DNA, sono addirittura in grado di verificare con certezza la predisposizione delle persone al compimento di omicidi nei prossimi due anni ed anche alla tipologia di omicidio che commetteranno. Questo mi porta non solo a pensare al film Minority Report, ma mi fa aprire un mondo di domande sulla predestinazione, il libero arbitrio, l'esistenza di un Dio o invece semplicemente di un Programmatore Informatico creatore di un software del quale noi siamo semplicemente dei byte e nulla più che eseguono tutto quello che il Programmatore Informatico ha stabilito. La distinzione tra bene e male, perciò, è solo umana e non reale. Del resto in natura e nel comportamento degli "altri" animali non esiste il concetto di bene e male. Nessuna responsabilità soggettiva al male dunque? O forse no?

BUON FINE SETTIMANA A TUTTI

Weeendyyy...

 
 
 

Il pendolo di Foucault

Post n°401 pubblicato il 05 Dicembre 2014 da Redendacc
 

Il pendolo di Foucault è una strumentazione concepita dall'omonimo fisico francese come esperimento per dimostrare la rotazione della Terra. Il pendolo oscilla sempre nello stesso modo, apparentemente, ma in realtà la Terra gira, si sposta e con essa anche i punti che sorvola il pendolo, fino a descrivere una sorta di rosa dei venti. Non percorre, dunque, una linea retta come ci si potrebbe aspettare. Così, per similitudine, la nostra società cambia, si evolve, progredisce, ma il pendolo oscilla sempre nello stesso modo, aventi e indietro. Coinvolge sì punti sempre diversi, ma sempre con l'identico movimento oscillatorio. I corrotti continuano ad essere corrotti, il potere continua a specchiarsi egoisticamente, il popolo resta il popolo, la violenza resta violenza, la Mafia resta sopruso, le differenze sociali restano immutate. Cambia solo il punto, qundi il momento storico, su cui il pendolo oscilla, ma la Storia non cambia, si ripete. Solo i tempi cambiano, non la Storia.

INFINITO

 

Due specchi

L’uno di fronte all’altro.

 

Buon fine settimana a tutti.

 
 
 

MARK STRAND

Post n°400 pubblicato il 01 Dicembre 2014 da Redendacc
 
Foto di Redendacc

Approfitto della recente scomparsa del poeta americano Mark Strand per proporvi due sue poesie che più mi hanno colpito quando mi sono imbattuto, anni fa, nei suoi versi. Un esploratore dell'universo interiore ed esteriore come pochi, quel suo modo unico di fotografare il mondo e l'Uomo raccolto in una frase: "Nulla è il destino di chiunque."

Guardiana

 Il sole che cala. I tappeti erbosi in fiamme.
Il giorno perso, la luce persa.
Perché amo quel che svanisce?

Tu che te ne sei andata, che te ne stavi andando,
che stanze di tenebra abiti?
Guardiana della mia morte,

preserva la mia assenza. Sono vivo.

 

Tenere insieme le cose

 In un campo
io sono l’assenza
di campo.
Questo è
sempre opportuno.
Dovunque sono
io sono ciò che manca.

Quando cammino
divido l’aria
e sempre
l’aria si fa avanti
per riempire gli spazi
che il mio corpo occupava.

Tutti abbiamo delle ragioni
per muoverci
io mi muovo
per tenere assieme le cose.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: Redendacc
Data di creazione: 16/02/2011
 
 

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