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SULLE ORME DI DON TONINO...

Foto di levantedom

“Sono passati vent’anni dal giorno (20 aprile 1993) in cui il Vescovo don Tonino Bello ha dato l’ultimo colpo d’ala su questa terra in direzione del cielo. A distanza di vent’anni le impronte dei suoi passi, l’eco delle sue parole e il germogliare della sua semina hanno acquisito ancora più valenza.”

Una testimonianza emozionante del Prof. Francesco Lenoci, docente dell’università Cattolica del Sacro cuore di Milano, che ha tenuto tutti i presenti con il fiato sospeso e un fazzoletto di carta tra le mani giovedi 19 settembre presso la sala consiliare “Domenico Modugno”,  in occasione del convegno organizzato dall’associazione Araba Fenice, dal titolo “fare strada sulle orme di Don Tonino Bello”.

Il Professore ha presentato il suo ultimo capolavoro dal titolo “Dal cuore della Puglia ai confini del mondo”, un libro scritto in compartecipazione di diversi scrittori, composto da un insieme di testimonianze riguardanti la vita di Don Tonino e di tutte le lotte che ha dovuto affrontare.

Un racconto a volte interrotto dall’emozione del Professore che in pochi ma intensi minuti, o forse ore, ha raccontato le vicende del Vescovo, tra poco Santo. La causa di beatificazione, avviata nel 2008 dall’attuale vescovo di Molfetta, monsignor Luigi Martella, si avvia alla conclusione della prima fase, quella diocesana. Poi la documentazione andrà a Roma, in Vaticano. Per la gente Santo lo è già.

Un uomo del sud considerato da tutti un fratello vescovo povero con i poveri, quello che girava per le strade del porto e della vecchia Molfetta sedendosi accanto ai poveri e agli ubriaconi, quello che aveva la porta sempre aperta,  ma anche quello che parlava di pace e giustizia. Tante altre storie ha raccontato il Prof. Lenoci partendo dalla lotta contro chi voleva“militarizzare” la sua terra, la Puglia, mettendovi le basi degli F16, negli anni Ottanta, quando nel 1992 sfidò i cecchini di Sarajevo durante la sanguinosa guerra di Bosnia con Beati i costruttori di pace, ma con i  giovani è stato il suo maggiore impegno.  Un applauso scrosciante ha salutato la fine dell’interevento del Professore lasciando quella voglia di lottare, tipica di Don Tonino.

A moderato l’incontro la presidente dell’associazione organizzatrice Lucia Brescia, è intervenuto l’arciprete Don Gaetano Luca, ed è terminato con il cantautore Maurizio Nazzaro che ha musicato alcune poesie di Don Tonino Bello, tra lacrime di gioia e di speranza.

 

Voi cambierete il mondo e non lo lascerete cambiare agli altri. Appassionatevi alla vita perché è dolcissima. Mordete la vita. Non accantonate i vostri giorni, le vostre ore, le vostre tristezze con quegli affidi malinconici ai diari. Non coltivate pensieri di afflizione, di chiusura, di precauzioni. Mandate indietro la tentazione di sentirvi incompresi. Non chiudetevi in voi stessi, ma sprizzate gioia da tutti i pori. Bruciate… perché quando sarete grandi potrete scaldarvi ai carboni divampati nella vostra giovinezza. Incendiate… non immalinconitevi. Perché se voi non avete fiducia, gli adulti che vi vedono saranno più infelici di voi. Coltivate le amicizie, incontrate la gente. Voi crescete quanto più numerosi sono gli incontri con la gente, quante più sono le persone a cui stringete la mano.”

(Messaggio ai giovani - Don Tonino Bello)

 
 
 

SENTI CHI PARLA

Post n°28 pubblicato il 20 Settembre 2013 da levantedom
 
Foto di levantedom

A guardare il parterre presente alla serata del 14 settembre sembrerebbe la festa del Centro-Sinistra, con Gero Grassi ( Vicepresidente Gruppo PD), Giuseppe Fioroni (responsabile Welfare PD), Il Sindaco Vitto e il Presidente del consiglio regionale Onofrio Introna (SEL), unico oppositore in terra nemica il ministro delle riforme Istituzionali Gaetano Quagliarello (PDL).

Il titolo e tema dell’incontro è stato “cambiare l’Italia è la missione del governo”, che detto da questi Politici che ci governano da vent’anni e già una bella  battuta che ci spinge ad ascoltarli per sentire cosa propongono, dato che con le loro decisioni ci hanno portato a questa situazione.

Sorvoliamo su tutte le probabili domande che potrebbero venir fuori sull’incontro ed entriamo nel merito. Primo punto da cui partire la presenza dei politici, solo tre rispetto ai sei annunciati. Hanno disertato l’incontro Piero Fassino, Beatrice  Lorenzin (Ministro della salute) e Mario Mauro (Ministro della difesa), a moderare l’incontro il Direttore della gazzetta del mezzogiorno, Giuseppe Detomaso.

A sentire il dialogo tra Quagliarello e Fioroni sembrava un’incontro tra due ex coniugi in cerca di una soluzione al loro rapporto, trasmettendo serenità e amore, il primo bacchettava il suo gruppo (pdl), disposto a far rispettare la legge sul caso  Berlusconi e si dichiarava pronto ad andare avanti anche senza il suo leader, il secondo bacchettava il suo gruppo (pd) accusandolo di programmare la campagna elettorale parlando male del leader del pdl, insomma due coniugi che per farsi belli agli occhi degli altri dichiarano le proprie colpe.

“Dobbiamo continuare il cammino intrapreso per il bene del Paese e Berlusconi è consapevole di questa decisione – ha dichiarato Quagliarello – abbiamo voluto questo governo di larghe intese perche i cittadini ci hanno chiesto di collaborare e di prendere decisioni che porteranno ad un futuro migliore, cosi da creare in futuro, un governo più forte, capace di governare, formato da  una maggioranza coesa e un opposizione che controlli.”

Molto più critico Fioroni che durante il suo intervento non ha smesso di criticare il suo partito (pd), invitando tutti a evitare una politica di battute e provocazioni, ma ad impegnarsi per il bene comune. Pesante stoccata è stata tirata nei confronti del Sindaco di Bari Michele Emiliano (pd), “è un atteggiamento immaturo sperare nella caduta del governo Letta – la stoccata di Fioroni – Emiliano ha dimostrato di non aver capito nulla in che situazione siamo e non è più ammissibile fare una politica del togliti tu che mi metto io. Chi fa cadere il governo farà i conti con gli Italiani.”

La platea si è dimostrata entusiasta di tante belle parole, lo hanno dimostrato i tanti applausi, spontanei, e un continuo brusio, “giusto – esatto – bravi” che sottolineavano ogni intervento dei due relatori politici, ma purtroppo la gente è strana e di breve memoria, dato che entrambi ci governano da parecchi anni, ma si sa che l’Italia è un paese strano nel quale la vittima miete molti consensi.

 

 

 

Domenico Torres su "La voce del paese" 19/09/2013

 
 
 

LA MUSICA E' CULTURA

Post n°27 pubblicato il 14 Agosto 2013 da levantedom
 
Foto di levantedom

Chissà cosa penserebbe Domenico Modugno di questi ragazzi, di questa musica e di questo show. Probabilmente sarebbe contento per l’entusiasmo trasmesso, la voglia di esplodere e di fare musica. Chissà che consiglio darebbe a questi ragazzi di Polignano che come lui stanno muovendo i primi passi verso il sogno della musica, chissà se gli consiglierebbe di andar via da Polignano dal proprio paese, proprio come ha fatto lui.

Nel frattempo ieri 9 agosto, proprio davanti alla statua di Domenico Modugno si è svolta la terza edizione del “senti e vedi come suona”, un evento dedicato alla musica hip hop organizzato da Radio Incontro, Rap Pushaz e la casadelrap.com.

L'hip hop è un movimento culturale nato grazie alla sinergia tra giovani afroamericani e latino americani che interagivano suonando, ballando e cantando a ritmo di musica, Il riflesso di questa cultura ha generato oggi un imponente fenomeno commerciale e sociale, rivoluzionando il mondo della musica, della danza e dell'abbigliamento.

Molti gli artisti giovani e seguaci del hip hop che si sono alternati sul palco a partire da i Zekka & Meta e i Gobest (Mola di bari), Solusters (Pescara), Quasar (Teramo), Solcè & Teddy Nuvolari (Ragusa), fino ai nostri artisti locali i Rap Pushaz, concludendo la serata con un ospite d’eccezione, Tormento, considerato da tutti l’icona del mondo Hip Hop.

Stiamo lavorando molto sul web – ci confessa Tormento – i media purtroppo non seguono molto l’hip hop, non considerando che questo tipo di musica è cultura, attraverso questa musica si racconta la vita vera, i sogni dei ragazzi le battaglia e i disagi che ogni giorno bisogna affrontare per andare avanti.

Un innesto di adrenalina pura quando sale sul palco, di colpo la piazza piena, tutti lo conoscono come membro dei “Sottotono” e a squarciagola hanno intonato i suoi più grandi successi come “la mia coccinella”, tormentone dell’estate del 94, ma anche la canzone “dimmi di sbagliato che c’è” e tante altre novità.

Io vorrei dare due consigli, uno ai grandi, a chi dice di governarci – conclude Tormento ai nostri microfoni – se gli adolescenti hanno dei grossi problemi è anche colpa loro, sono vent’anni che sostengo che i giovani devono avere spazi, avere delle sale prove, vengono in piazza a raccontarci di valori e poi loro hanno le tasche piene. Ai giovani invece vorrei dire di non mollare di continuare a sognare, di continuare ad organizzare eventi come questo, sarà dura ma le soddisfazioni saranno più forti.

Sarà stato un caso la location, ma durante l’esibizione di questi ragazzi Domenico Modugno sembrava ridesse soddisfatto.

 
 
 

COS'E' ECOMETRO'?

Post n°26 pubblicato il 10 Agosto 2013 da levantedom
 
Foto di levantedom

L’ecometrò rientra nel progetto SAC – mari tra le mura, nel blu dipinto di blu – al quale partecipa e aderisce Polignano a Mare, ma il progetto partirà dal paese capofila, Conversano per un importo di quattrocento mila euro.

L’ecometrò sarà costituito da dieci linee articolate in percorsi in bicicletta, risciò, cavallo e a piedi, saranno di colore diverso. Richiamano infatti l’organizzazione delle metropolitane. La linea arancio sarà riservata per i beni architettonici monumentali, quella gialla per i percorsi enogastronomici e artigianato, la linea viola per i percorsi religiosi, quella marrone per musei e aree archeologiche, la verde per natura e ambiente, quella azzurra rivolta alle residenze artistiche, infine le linee bianca, blu e rossa che saranno riservate a percorsi  senza barriere architettoniche fruibili con servizio navetta denominato “InterCitybus”.

Ai fruitori verrà consegnata una card personalizzata con codice a barre, da ritirare presso gli Ecoinfo point presenti sul territorio. La card racchiuderà i dati del servizio richiesto dall’utente, il quale, per il servizio a noleggio, potrà richiedere una card giornaliera oppure plurigiornaliera.

Quando i comuni avranno allestito le linee e dotato il territorio di mezzi, strumenti e servizi per proporre l’Ecometrò, ed individuato il soggetto Gestore attraverso un bando pubblico, sarà possibile ipotizzare e proporre un tariffario con costi differenziati a seconda del mezzo e della scelta turistica.

Dunque andando sul sito del comune di Conversano si può scaricare il bando e partecipare alla prima iniziativa turistica- culturale della Puglia.

 
 
 

PRIMI SEGNALI DI TURISMO!

Foto di levantedom

L’unione fa la forza e il SAC (Sistemi Ambientali e Culturali) è l’elemento giusto che racchiude questo pensiero,  l’unico strumento in mano ai Comuni per poter usufruire di finanziamenti da destinare a progetti per la realizzazione di servizi e dare sviluppo al proprio Paese.

Lo scorso 2 Agosto presso il museo Pino Pascali, alla presenza di Domenico Matarrese, relatore e responsabile commerciale del progetto, L’assessore Regionale Sig.ra Angela Barbanente, il Sindaco di Polignano Domenico Vitto, la Sig.ra Rosalba Branà e l’assessore alla cultura Marilena Abbatepaolo,  è stato presentato il quarto ed ultimo incontro di conoscenza del SAC: mari tra le mura, nel blu dipinto di blu, destinatario di un finanziamento di un milione e ottocento mila euro dalla Regione Puglia con il fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR) 2007/2013.

Il SAC è promosso dai quattro comuni, Conversano come capofila del progetto, Mola di bari, Polignano a Mare e Rutigliano, i quali hanno l’obiettivo di creare un sistema di valorizzazione del patrimonio ambientale e storico-culturale con percorsi turistici. Un rettangolo di paesi limitrofi con molti beni ambientali e culturali che molto spesso sottovalutiamo  o consideriamo pochissimo, beni che probabilmente anche noi cittadini e residenti in questi comuni ignoriamo  l’esistenza. Il SAC, mari tra le mura nel blu dipinto di blu, ha l’obiettivo di promuovere il sistema dei beni ambientali e culturali del territorio attraverso una fruizione lenta, coordinata e sostenibile, favorire la destagionalizzazione attraverso un uso integrato di beni e servizi dedicati sia alla popolazione locale che ai visitatori, creare racconti attraverso le voci viventi sul territorio come le guide turistiche e un network internazionale di artisti. Per quest’ultimo punto sarà fondamentale la presenza del museo Pino Pascali con il progetto “Contemporaneamente” per un importo di trecento mila euro e che come ha spiegato la Sig.ra Branà: “per la prima volta in Europa saranno presenti nel nostro territorio 20 artisti, i quali suddivisi per i quattro comuni incontreranno gli artigiani del posto. In un passaggio successivo creeranno delle opere d’ arte moderna figuranti i lavori caratteristici della nostra terra.”

Dunque cinque punti specifici e fondamentali dai quali partire e costruire una vera e propria rete turistica, potenziare la produzione di nuovi servizi museali, collegare i nodi attraverso una rete di itinerari che intrecciano i beni ambientali, archeologici e monumentali dell’intero territorio del SAC, raccontare i luoghi con azioni mirate a laboratori con la guida di esperti del settore, ma anche la valorizzazione del percorso con la connessione tra un bene culturale e l’altro, infine raccordare tutti i servizi attraverso la coesione e collaborazione dei quattro comuni appartenenti al SAC.

Nel frattempo Conversano ha già iniziato il percorso facendo bandire la gara d’appalto per la fornitura di beni e servizi necessari per l’iniziativa bandiera dal nome “ecometrò”.

Insomma il primo progetto capace di favorire la nascita di un distretto turistico completo attraverso processi di mobilità e di ospitalità, che permette la crescita culturale di un territorio ricco e ancora inesplorato offrendo una serie di servizi di natura logistica, comunicativa e organizzativa.

 
 
 
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