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SULLE ORME DI DON TONINO...
Post n°29 pubblicato il 07 Ottobre 2013 da levantedom
“Sono passati vent’anni dal giorno (20 aprile 1993) in cui il Vescovo don Tonino Bello ha dato l’ultimo colpo d’ala su questa terra in direzione del cielo. A distanza di vent’anni le impronte dei suoi passi, l’eco delle sue parole e il germogliare della sua semina hanno acquisito ancora più valenza.” Una testimonianza emozionante del Prof. Francesco Lenoci, docente dell’università Cattolica del Sacro cuore di Milano, che ha tenuto tutti i presenti con il fiato sospeso e un fazzoletto di carta tra le mani giovedi 19 settembre presso la sala consiliare “Domenico Modugno”, in occasione del convegno organizzato dall’associazione Araba Fenice, dal titolo “fare strada sulle orme di Don Tonino Bello”. Il Professore ha presentato il suo ultimo capolavoro dal titolo “Dal cuore della Puglia ai confini del mondo”, un libro scritto in compartecipazione di diversi scrittori, composto da un insieme di testimonianze riguardanti la vita di Don Tonino e di tutte le lotte che ha dovuto affrontare. Un racconto a volte interrotto dall’emozione del Professore che in pochi ma intensi minuti, o forse ore, ha raccontato le vicende del Vescovo, tra poco Santo. La causa di beatificazione, avviata nel 2008 dall’attuale vescovo di Molfetta, monsignor Luigi Martella, si avvia alla conclusione della prima fase, quella diocesana. Poi la documentazione andrà a Roma, in Vaticano. Per la gente Santo lo è già. Un uomo del sud considerato da tutti un fratello vescovo povero con i poveri, quello che girava per le strade del porto e della vecchia Molfetta sedendosi accanto ai poveri e agli ubriaconi, quello che aveva la porta sempre aperta, ma anche quello che parlava di pace e giustizia. Tante altre storie ha raccontato il Prof. Lenoci partendo dalla lotta contro chi voleva“militarizzare” la sua terra, la Puglia, mettendovi le basi degli F16, negli anni Ottanta, quando nel 1992 sfidò i cecchini di Sarajevo durante la sanguinosa guerra di Bosnia con Beati i costruttori di pace, ma con i giovani è stato il suo maggiore impegno. Un applauso scrosciante ha salutato la fine dell’interevento del Professore lasciando quella voglia di lottare, tipica di Don Tonino. A moderato l’incontro la presidente dell’associazione organizzatrice Lucia Brescia, è intervenuto l’arciprete Don Gaetano Luca, ed è terminato con il cantautore Maurizio Nazzaro che ha musicato alcune poesie di Don Tonino Bello, tra lacrime di gioia e di speranza.
“Voi cambierete il mondo e non lo lascerete cambiare agli altri. Appassionatevi alla vita perché è dolcissima. Mordete la vita. Non accantonate i vostri giorni, le vostre ore, le vostre tristezze con quegli affidi malinconici ai diari. Non coltivate pensieri di afflizione, di chiusura, di precauzioni. Mandate indietro la tentazione di sentirvi incompresi. Non chiudetevi in voi stessi, ma sprizzate gioia da tutti i pori. Bruciate… perché quando sarete grandi potrete scaldarvi ai carboni divampati nella vostra giovinezza. Incendiate… non immalinconitevi. Perché se voi non avete fiducia, gli adulti che vi vedono saranno più infelici di voi. Coltivate le amicizie, incontrate la gente. Voi crescete quanto più numerosi sono gli incontri con la gente, quante più sono le persone a cui stringete la mano.” (Messaggio ai giovani - Don Tonino Bello) |
Inviato da: ModestoDeLuca
il 15/06/2012 alle 16:11
Inviato da: ModestoDeLuca
il 24/05/2012 alle 17:40