Lettere dal delirio

https://www.youtube.com/watch?v=yOMBzI66LJU

Mercì...bello bello...

Toccante questo pezzo tra Rabbia e Orgoglio…E in questa tua “orgoglio_ferita” cerchi Lui e dentro non dici mai; “Io voglio” oppure “Io vorrei” ma dici; “ Io Vorrei che tu..” … “terapia degli analisi”, nella misura un cui unica amico, compagno di viaggio è la tua anima stessa… si guarda davanti, dietro le spalle dell’autista lo squarcio di città che ti viene incontro; guardi anche le vetrine dei negozi e le persone sui marciapiedi e poi i semafori e le luci di città che tagliano per poco lo schermo del parabrezza…. Devi chiudere gli occhi, forse cosi si sta meglio… e Amare ciò che si deve amare, senza voce, con respiro, occhi chiusi… togliendo il sonore delle parole dell’ altro, infilare in una bocca_puro… è nei disegno geometrico…. Lui cè...perchè è dentro di Te.. c’è..:) … Schopenhauer ci insegna molto sulla felicita nella malinconia… :).. buona serata… radovicka

Stare da soli...per scoprire poi...la dolcezza di anime come la tua...

Con questo racconto mi hai fatto tornare indietro nel tempo...Ricordo i tempi dell'adolescenza quando in fondo all'autobus ricevevo e donavo carezze intime...sotto i giubbini con gli occhi chiusi e il respiro corto represso tra i denti

Pensavo fosse chiaro che la "protagonista" fosse sola...la prossima volta metterò i sottotitoli...

l'autobus che si chiama desiderio...

Quello era un tram...