Lucciole e Lanterne

Allora...

Ad ogni modo, ritengo sia ora di spiegare il perché del mio post precedente. Un recente disegno di legge del governo Prodi imporrebbe a tutti i possessori di Blog di passare sotto il regime dell'informazione. In sostanza, ogni blog ricadrebbe sotto le stesse responsabilità di qualsiasi attività editoriale e giornalistica a fini d'informazione con tutte le conseguenze giuridiche e finanziarie che questo comporterebbe.
Prima di tutto l'obbligo d'iscrizione all'associazione di categoria (che costa davvero tanto). E questo già di per se implica una forte restrizione delle possibilità offerte da internet, visto che non tutti hanno la possibilità di pagare cifre simili solo per mantenere il proprio blog (attività totalmente libera da fini di lucro e/o guadagno).
Poi il fatto più grave. Se prima le cose che si scrivevano potevano avere solo responsabilità civile e solo nei casi molto gravi, ora si rientrerebbe non solo negli obblighi del codice penale, ma anche nelle strettissime regole alle quali è sottoposta una attività di informazione.
Questo implica regole strette sulla satira, sulla diffamazione, sulla calunnia e tutto il resto. Il mio post precedente, "Prodi culo Berlusconi chiappe" è esattamente un perfetto esempio di quello che non sarebbe più possibile scrivere, in quanto "estremamente" (?) diffamatoria nei confronti di importanti personalità politiche. Non so se mi spiego.
Incredibile ma vero, mi trovo d'accordo con un mio amico un poco estremista: "vedete perché io sono per il totalitarismo? la nostra democrazia fa schifo. in un totalitarismo questo sarebbe ovvio, in una democrazia una legge del genere non dovrebbe nemmeno essere pensata". che è la sacrosanta verità. ora passerò a toni più duri.

Heil Hitler! è questo che direi all'idiota che si è pensato questo fantastico disegno di legge. da un po' di tempo a questa parte si assiste ad una percentuale di vecchia ignoranza che sta raggiungendo livelli estremi, in TUTTO il sacrosanto governo, in tutta la sacrosanta maggioranza, in tutto il sacrosanto parlamento. parliamoci chiaro, una legge del genere sarebbe semplicemente inapplicabile. prima di tutto, basterebbe far migrare il proprio blog su una piattaforma internazionale come blogspot per non ricadere nella giurisdizione italiana e, pertanto, evitare di cadere nelle grinfie della legge. poi con due milioni di blog, il lavoro della polizia postale che magari dovrebbe impegnarsi a scoprire truffe e pedofili in giro per la rete sarebbe incredibilmente maggiore, oltre che inutile.
se la legge è stata fatta per colpire Beppe Grillo, è maggiormente inutile. lui ha stuoli di avvocati, giornalisti e soprattutto ha  soldi per pagare la tassa. la povera gente come me, Musa, Gino, Vinc', che teniamo blog a tempo perso nei quali sfogarci di tanto in tanto o scrivere giornalmente cose varie, verrebbe colpita pur non avendo "colpa" alcuna. che poi vorrei proprio vedere chi ha il coraggio di venirmi a dire che il mio blog è un'attività editoriale a fini informativi.
e infine il liberticidio classico dei totalitarismi che hanno sconvolto la storia dell'umanità applicato ad una democrazia è qualcosa di veramente assurdo. negli USA, dove pure in genere son più stretti di noi, uno può anche fare satira pesante sul presidente degli stati uniti senza subire ripercussione alcuna. ovviamente. qui invece assistiamo a quello che Stalin o Hitler o Mussolini fecero con i giornali e i sindacati. l'indecoroso spettacolo, cioè, di persone al potere che hanno un terrore folle di quello che non possono controllare e con le loro "leggi" cercano di farlo chiudere, di renderlo illegale, di sottometterlo. nonostante sia impossibile.

l'Italia sta prendendo un percorso che non mi piace per niente. prima o poi questa strada arriverà ad un punto tale per cui si ricadrà negli errori del passato. vedo un pericoloso barlume fascista in un governo democratico di sinistra che non mi sarei mai aspettato e che non avrei mai voluto vedere. io spero che il responsabile di questa cosa si preoccupi di farsi un esame di coscienza e di dimettersi dal proprio incarico. è un fatto indecoroso e assurdo, pericoloso, anti-democratico, che dimostra la grande ignoranza della persona che ha tentato di mettere in atto questa cosa.

mi verrebbe da dire "la differenza con Mussolini? almeno, lui queste cose le faceva a viso aperto. se volete diventare una dittatura, ditecelo. combatteremo per difendere le nostre libertà, non permetteremo mai ad uno stuolo di politici vecchi, ignoranti, vigliacchi di mettere le mani sulle nostre libertà, sulla possibilità data alla gente normale di avere anche una piccola voce in un paese governato da gentaglia, in cui i giornali sono in mano alla politica, alla religione, in mano a persone che non meritano quello che hanno e che usano questo potere per impedire alla gente di conoscere, imparare, essere veramente libera di sapere quello che vuole. internet è la sola possibilità che le persone deboli hanno di avere voce in capitolo sulla vita del paese. non ce la toglierete. impugneremo i fucili, scateneremo la rivoluzione."
su quake3, ovviamente. sempre se sapete cos'è.

ci siamo già pentiti abbastanza di aver votato per il vostro governo e non aver lasciato la scheda bianca. non fatecelo rimpiangere oltre. tifo ancora per il governo prodi, ma la fedeltà ad un partito politico non è come quella di una squadra di calcio. se smetterete di rappresentare quello in cui credo, non esiterò a cambiare la mia preferenza. e quando vi accorgerete di aver sbagliato, potrebbe essere troppo tardi. attenzione.

N.B.: questo post, con i dovuti aggiustamenti, sarà spedito ai maggiori giornali nazionali (repubblica, corriere), ad alcuni giornali regionali (nuova sardegna, padania) e alla presidenza del consiglio dei ministri, al ministero delle politiche giovanili, al ministero della cultura, della pubblica informazione, al presidente della repubblica, ai presidenti di camera e senato, alle redazioni del tg1, tg2, tg3, tg5, sky tg 24. almeno uno di questi organi dovrebbe essere ancora sufficientemente sano da prendere almeno in considerazione le mie parole. sono un semplice studente di quasi 20 anni, ma il bello di internet è proprio questo. e non me lo toglierete.