Lonesome_Boy Blog
L'uomo è schiavo delle sue parole e padrone dei suoi silenzi...
POESIE...
Nazim Hikmet, 1943.
Anonimo cinese
Madre Teresa Di Calcutta
MENU
ULTIMI COMMENTI
TAG
PENSA... » |
Post n°2 pubblicato il 02 Ottobre 2008 da Lonesome_Boy
A volte si prova pudore o vergogna nel raccontare qualcosa di se stessi, e tante altre non lo si fa perchè ci si vuole tenere solo per sè un ricordo, un momento, una sensazione... Voglio dedicare questo mio post ad una persone che ho amato fin da piccolo e che da subito ha colpito la mia curiosità, Anna Magnani! Avevo 12 anni, cameretta da solo e la mia amata tv 14 pollici in bianco e nero, che tempi.... Avere la televisione in cameretta per me era grande cosa, poi col tempo si è rivelato un guai; è stata senz'altro la causa delle mie notti insonni, ma anche la compagna di quelle notti. E fù proprio una di quelle notti, che saltando da un canale all'altro, stoppai su rete4 incuriosito dall'immagine in bianco e nero di una donna bellissima, Nannarella per l'appunto... Fù tra l'altro la prima volta che piansi difronte ad un film, eccome se piansi... Affascinato ed estasiato difronte a tanta bravura e umanità, il film era "Bellissima", iniziai a chiedermi chi fosse quella straordinaria Attrice. La mattina a colazione lo chiesi a mia madre, lei in tutta fretta rispose "Chi, la Magnani? E' morta da un pezzo!!!"... Vi lascio immaginare la mia delusione e lo sconforto che provai nel momento; insomma, l'attrice che mi aveva tanto "preso" e tanto emozionato era morta, e l'idea che non avrebbe mai più potuto recitare e ragalare dunque al pubblico straordinarie interpretazioni, mi fece star male... Potrei continuare all'infinito nello scrivere quel che provo ogni volta che guardo e ammiro Anna Magnani, ma rischierei di ottenere l'esatto opposto di quello che vorrei da questo blog; ebbene, se non la conoscete ve la voglio presentare nel migliore dei modi, consigliandovi di guardare almeno uno dei film dove ha recitato. La storia va insegnata affinchè le generazioni future possano trarre giovamento da quel che è stato... Anche questa è storia, la storia di una grandissima Attrice che ha reso onore al cinema e al teatro italiano! Non posso che augurarmi che le giovani leve, in fatto di recitazione, possano trarre giovamento da Nannarella, anche se è e sarà INIMITABILE ed IRRIPETIBILE! Antidiva per eccellenza, Anna Magnani è stata una figura chiave del neorealismo italiano, interpretando con stile inimitabile il personaggio della popolana focosa e sboccata, ma allo stesso tempo sensibile e generosa, incarnazione dei valori genuini di un'Italia minore. Tra il 1929 e il 1932 lavorò nella compagnia teatrale diretta da Dario Niccodemi e nel 1934 passò alla rivista. Divenne ben presto uno dei nomi più richiesti del teatro leggero italiano. Lavorò con Vittorio De Sica e con Totò, col quale recitò in numerose riviste, come Quando meno te l'aspetti (1940) e Volumineide (1942), entrambi di Michele Galdieri. In cinema si rivelò nel film Teresa Venerdì (1941), di Vittorio De Sica, dove interpretò una bizzarra canzonettista. In seguito interpretò alcune commedie leggere ( Campo dè Fiori, 1943; L'ultima carrozzella, 1944; Quartetto pazzo, 1945), fino a quando arrivò la sua completa rivelazione nel film neorealista Roma città aperta (1945) di Roberto Rossellini (col quale ebbe una burrascosa ma intensa relazione affettiva). In questo film la Magnani si rivelò una straordinaria attrice drammatica, nella parte di Pina, popolana Romana che viene uccisa mentre tenta di raggiungere il camion sul quale il suo uomo, un tipografo impegnato nella resistenza, sta per essere deportato. Accanto ad uno straordinario Aldo Fabrizi, la Magnani rappresentò la redenzione di un popolo, attraverso le sue grandi qualità umane e morali, tanto che la sua interpretazione le fece meritare il primo dei suoi cinque Nastri d'argento.
|
https://blog.libero.it/LonesomeBoy/trackback.php?msg=5561411
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
|
|
|
|
|
|
|
CHI SONO?
Bella domanda questa, alla quale però non so dare una risposta.
Che dire di me?
Come presentarmi?
Come descrivermi?
Bisogna avere il coraggio e la forza di scavare nel profondo per sapere come si è veramente. La mente umana è così complicata da capire!
Ed è per questo che trovo inutile descrivermi e raccontare le cose superficiali che possono riguardarmi. Subentra così l’incertezza di risultare banale...
Ciò che vorrei da questo spazio è poter far conoscere la parte essenziale di me; le mie sensazioni, le mie emozioni...
Essere in grado di ricostruire un puzzle difficile da comporre, attraverso piccoli frammenti di storie che vanno a riempire quelle che sono le pagine della mia vita.
Brevi racconti, ovvero le piccole gioie e i grandi dolori che mi accompagnano; quelli che ti segnano e che come l’inchiostro, pur conservandosi nel tempo, lasciano sempre una traccia indelebile.
Ci saranno pagine della mia vita che non verranno mai rivelate, ma vorrei avere la capacità di tenere viva la curiosità di ognuno di voi e di far capire tra le righe il caos che regna dentro di me...
Insomma, piccoli ritagli di cronaca personale per chi saprà coglierne il giusto significato...
Resta dunque il desiderio di dare la possibilità di interpretare la mia persona, che vive nella continua ricerca di qualcosa, o forse semplicemente di se stessa...
CITAZIONI
Theodor W. Adorno(1903-1969)
anonimo
Simone De Beauvoir(1908-1986)
Charlie Chaplin(1889-1977)
Arnold Joseph Toynbee (1889-1975)
Inviato da: Lonesome_Boy
il 05/10/2008 alle 12:51
Inviato da: cheri1984
il 05/10/2008 alle 11:02
Inviato da: cheri1984
il 05/10/2008 alle 10:40
Inviato da: Lonesome_Boy
il 04/10/2008 alle 21:08
Inviato da: cheri1984
il 04/10/2008 alle 19:37