Creato da soleincielo83 il 12/01/2010

Luce di Dio

NON AVERE PAURA ,LA PAURA E' UN SENTIMENTO CHE NON PORTA ALLA VERITA'

 

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Figli Miei, pregate, il gregge sta per essere disperso.

Post n°74 pubblicato il 28 Giugno 2012 da soleincielo83

IO sono il Padre, sono lo Sposo e sono la Matrice divina, nella Mia unità tutto si compie. Figli miei ,dopo così tanti messaggi che parlano di eventi dolorosi, moltissimi rimangono indifferenti, increduli come se tutto ciò che DIO dice non avesse nessuna importanza,come se fosse una chiamata vana, tutto rimane immobile come se l'onnipotente non esistesse. ma Io desidero che la mia voce che grida raggiunga tutti gli angoli della terra e ripeta all'infinito di stare attenti, parchè è arrivato il momento di pareggiare i conti. Il primo evento è vicino, ma coloro che si pentiranno, troveranno nel mio potere la protezione e la pietà di Dio, mentre coloro che rifiuteranno di pentirsi, periranno a causa dei loro peccati, i peccati umani che hanno trasformato la terra in uno scenario di crimini. Figli Miei, pregate, il gregge sta per essere disperso. nel mondo si manifesteranno molti segni finora mai visti per avvertire questa umanità. Verrà un momento terribile cui Io vi annunzierò e parlerò con voce di giudice e pronuncerò il verdetto per molte anime che vedranno la Verità faccia a faccia. L’Italia, la nazione prediletta da Dio, ora porta il sigillo della bestia infernale, IO l’amo questa nazione e desidero che si penta, ma vedo che gli uomini sono sempre più sordi a quello che è l’invito di DIO. In questo momento l’umanità sta scrivendo la sua sorte e il verdetto è ormai inevitabile e sarà un severo giudizio che l’uomo si sarà chiamato su di se. Pochi saranno assolti e pochissimi premiati per il loro sacrificio e per la loro perseveranza nell'amare il prossimo come loro stessi, nel porre in essere giustizia, fratellanza, carità e perdono, tutte queste cose porteranno a loro un premio divino che condurrà questi eletti alla terra promessa. Il male figli vuole la distruzione di tutto questo mondo perché nel suo progetto satanico questo è il suo intento, ma IO DIO con i miei angeli sto dando a voi la possibilità di impedire tutto ciò, e nella vostra scelta di vita voi siete quel piccolo resto che può contrapporsi anche al numeroso esercito del male. La vostra vita è una scalata verso il cielo e dovete capire che la giustizia degli scribi e dei Farisei aveva dei limiti proprio nella loro non adesione alla volontà di DIO perché fondata su opera senza spirito. I farisei vivevano di regole stabilite da uomini per rendersi degni di DIO, per questo motivo non hanno saputo accogliere il Cristo, il DIO fatto uomo per rendere l’uomo degno della sua deità, infatti IO ho cercato l’uomo e ho permesso che Il Cristo scendesse sulla terra per fare dell’uomo un riflesso della gloria di DIO. Ora l’uomo di questa vostra epoca è un uomo cieco che sta sul ciglio della sua vita arrabbiato e sconfitto, se guardate al cuore è mosso da molteplici tumulti e anche nei cristiani che ascoltano la parola di DIO non rimane nulla e l’uomo viene ucciso nel suo cuore proprio dal disamore del male. Non ci si deve sentire a posto rispettando le regole, la vera umiltà e adesione a DIO è proprio offrirsi per chi vi fa del male, per chi vi calunnia, e vedere nel prossimo DIO. In questo tempo manca l’amore, che supera la carne e le leggi degli uomini , perché nell’amore vi è il cuore di DIO che offre se stesso per cancellare il male per perdonare e ricreare l’uomo nuovo. E’ DIO, figli che può far superare tutte le condizioni fatte di prescrizioni, di doveri e di schiavitù, perché l’uomo che si unifica a DIO rende tutto ciò che può essere umano in una condizione divina. Bisogna smembrare i propri criteri, le proprie giustizie, le proprie convinzioni e le proprie azioni. Si possono compiere mille azioni buone, ma se nel cuore non vi è l’amore allora quello che si fa è nullo,infatti figli Miei anche per voi che Mi seguite esiste questa regola divina, se voi dite di credere e operate per Me, dovete portare avanti questo concetto proprio nelle vostre azioni: se vi è rancore per un fratello, se non lo si accetta, se si vi sono sempre divisioni, se anche nelle vostre giustizie voi non mettete l’amore e praticate solo la legge, allora la parola” IO credo” non serve, perché allora voi praticate la stessa giustizia dei farisei, che vi può uccidere la vostra anima. Io vedo la durezza di cuore di molti uomini perché nella prova sono molto distanti dalla verità e dall’amore che Io dono ad ognuno. Resistere nelle proprie posizioni, chiudersi alla misericordia di DIO, è imperdonabile, e la condanna è inesorabile. Figli dovete capire che il peccato contro lo Spirito è un atto che non si può perdonare, perché non è che lo Spirito Santo sia più importante del Padre e del Figlio, ma nella economia divina ognuna delle tre Persone della Trinità ha una sua condizione e un suo compito specifico. IO il Padre ho dato le leggi, e il Mio compito particolare è di mantenere la legge nella sua integrità, quando parlo di leggi significa che nell’ordine della potenza di DIO vi sono degli equilibri stabiliti che mantengono tutto l’insieme della creazione, se uno di questi equilibri si destabilizzasse l’interra creazione andrebbe in sfacelo. Ora l’equilibrio dato all’uomo è stato alterato e in questo stato l’uomo vive la sua imperfezione che non può essere accettata da DIO che è l’equilibrio di tutto, per cui IL FIGLIO che è la misericordia, venendo sulla terra, ha riparato da Uomo al peccato dell’uomo e ha dato all’uomo la possibilità di una salvezza, ora non accettando il FIGLIO che ha parlato, Dio dona ancora una possibilità all’uomo e dispone che lo Spirito Santo possa donare quella possibilità. per cui in questo momento è lo Spirito che vi sta parlando, perché il Figlio ha già parlato nel vangelo, ma la parola che ora viene portata a voi nel mondo è opera dello Spirito che ha il compito di donare a questa umanità quella possibilità di risalire dal tunnel. Ma se tutti i mezzi di grazia con i quali Egli circonda e stimola l’uomo vengono rigettati, e soffocati, allora colui che resiste allo Spirito Santo sarà tale da escludere per lui ogni perdono. I mezzi della misericordia e della grazia di DIO sono per costoro esauriti, perché lo Spirito Santo, oltraggiato, li deve abbandonare alla durezza del loro cuore, E' della massima importanza il ricordarsi che l'impossibilità del perdono risulta dall'impossibilità del pentimento dell’uomo stesso,e peccare contro lo Spirito Santo non è soltanto bestemmiare contro di Lui, ma anche rifiutare volontariamente fino alla fine l'opera della salvezza che Egli vuol fare nel vostro cuore, perché la parola offre quel contatto e quel mezzo per rimediare a tutti gli errori. L'oltraggio contro lo Spirito Santo manifesta una condizione del cuore umano nei confronti dell'intervento divino ed é perciò senza speranza di perdono. Se IO parlo e vi indico una via da seguire e voi non la fate non per debolezza umana, ma per volontaria condizione di non voler accettare quella condizione, allora voi volontariamente peccate e non potete essere perdonati. Nulla contrista DIO, più dell'ingratitudine, perché l’uomo che non ha riconoscenza delle cose che Dio fa nella sua vita, e della misericordia che cala su di lui, allora tutto ciò non può non contristare lo Spirito Santo. Vi è una gran varietà d'atteggiamenti che vi rende uomini dal cuore duro, di resistenza e di ostinazione, che ignora i disegni di Dio. Nell’invitarvi, figli diletti, alla conversione e all’unità con il vostro Dio, il Mio Amore e la Mia Misericordia attraverso la vostra volontà vi inondi della Mia Grazia e della Mia Santa Protezione. Vi benedico e vi mando i Miei Angeli a sostenervi, amen, amen, amen.

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Commenti al Post:
attilio.61
attilio.61 il 29/06/12 alle 00:32 via WEB
Bellissimo questo messaggio, testimonia il grande amore che Dio ha per noi, accogliamo il Suo amore aprendo il nostro cuore. Buona serata Attilio
 
mirarosa70
mirarosa70 il 29/06/12 alle 09:25 via WEB
Grazie soleincielo x i messaggi ke divulghi.....Grzie Signore x il Tuo infinito Amore x noi.Rosanna
 
 
soleincielo83
soleincielo83 il 04/07/12 alle 19:22 via WEB
C'è un vecchio proverbio che dice mettiti sulla sponda del fiume e aspetta il cadavere del tuo nemico che passa. Significa di saper rinunciare a coloro che sono dei morti nell'amore, perchè niente giustifica il suo comportamento, quindi non soffrire allarga i tuoi orizzonti e prega Maria di farti incontrare un uomo degno di te. Pregheremo per Ivan e Daniela
 
 
soleincielo83
soleincielo83 il 04/07/12 alle 19:29 via WEB
Cara Rosanna purtroppo per errore ti è arrivato una risposta che non andava a te. Ti rispondo che sono momenti così tenebrosi e cruenti che solo lo Spirito Santo ci può guidare, invochiamolo e che il nostro cuore sia sempre aperto alla Sua parola, i tempi sono duri ed è arrivata la grande torre di babele tutto è confuso e non si ha più il discernimento del bene e del male, un saluto affettuoso sole...
 
il_parresiasta
il_parresiasta il 29/06/12 alle 10:24 via WEB
Grazie. Che tutti possiamo, con fiducia e serenità, far tesoro di queste parole senza attendere invano il momento in cui sarà troppo tardi.
 
 
soleincielo83
soleincielo83 il 04/07/12 alle 19:31 via WEB
Il Signore ha promesso di guidarci fino alla fine, ossia fino alla vittoria del bene, noi restiamo uniti lontano da peccato e crediamo, crediamo che Lui è con noi e ci preserva da ogni male. Sole...
 
discepola2007
discepola2007 il 29/06/12 alle 12:10 via WEB
Che Dio abbia misericordia di noi! Grazie,discepola
 
 
soleincielo83
soleincielo83 il 04/07/12 alle 19:37 via WEB
Dio avrà sempre misericordia perchè la Sua essenza è infinita e non pone mai un limite al Suo divino amore, noi però dobbiamo corrispondere all'amore universale che abbraccia tutti i fratelli sofferenti. con affetto soleincielo
 
serenella1210
serenella1210 il 29/06/12 alle 16:26 via WEB
siamo vicino alla terza guerra mondiale tutto era già premeditato tutto organizzato da molto tempo gli stati mondiale vogliono sottomettere intere nazioni e la crisi dell'europa è solo un prembolo prima dell'inizio della distruzione ...siamo alla fine sempre l'uomo ke preferisce l'odio all'amore ciao
 
 
soleincielo83
soleincielo83 il 04/07/12 alle 19:46 via WEB
Quello che mi fa piacere è capire che molte persone sanno ciò che di orrido la massoneria ed il governo ombra stanno tramando per il comando dell'intero pianeta, ma non hanno fatto i conti con Colui che vogliono eliminare dal cuore dell'uomo:"DIO". Presto tutto sarà rovesciato come un boumerang, e Dio con l'aiuto del suo popolo, dei suoi eletti e Maria schiaccerà la testa al serpente, ossia a tutti coloro che hanno aderito ai piani diabolici del demonio. Con affetto Soleincielo
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
shalomadonai1960 il 30/06/12 alle 15:31 via WEB
all’inizio del blog mi ha colpito questa foto delle due mani molto trascurate che però hanno stretto un piccolissimo fiore che pur piccolo dona a quelle mani una luminosità diversa. Guardando la foto ho pensato come la speranza dell’uomo non deve mai morire, anche se tutto intorno vi è il deserto, non vi è acqua per dissetarci e tutto la nostra vita ci sembra vana , quel piccolo fiore in tanto deserto apre uno spiraglio al cuore dell’uomo perché fa intravedere che Dio non abbandona mai l’uomo e in quel fiore vi è quella speranza di una vita che può rifiorire. in questo momento tutto sembra cosi arido, tutto sembra cosi irraggiungibile e le parole di DIO e della madonna sembrano non corrispondere ai reali bisogni dell’uomo, che purtroppo deve saper vivere anche il suo quotidiano. è la nostra notte dello spirito in cui DIO ci chiede di camminare oltre le logiche della nostra piccola mente limitata, oltre le imperfezioni dell’uomo stesso che ci procura tante ferite e di tenere ben stretto quel piccolo fiore della sua speranza che può donare al nostro cuore quella goccia di vita che ci serve per andare avanti. noi crediamo che Dio ci ha abbandonato che vive la sua vita su in quel cielo a noi sconosciuto ma sarebbe un DIO che non rappresenterebbe quell’amore con sui ha saputo creare tutto, ha saputo creare l’uomo e non l’ha abbandonato nemmeno quando egli l’ho ha rinnegato seguendo una metrica del male. No io credo fermamente che questo DIO che noi abbiamo lasciato tanto solo, è qui in mezzo a noi e ora lotta per noi affinché possiamo superare le tante asperità della nostra vita, ma siamo noi cosi ciechi da non intravedere quel suo amore in tante cose della nostra vita. Si ecco la speranza di quel fiore anche in un momento in cui tutto è buio attorno a noi, e le parole di DIO possono darci quella luce che si porta a seguire una via che da sempre ha tracciato per farci arrivare alla sua verità che poi altro non è che la nostra vita divina nel suo eterno cuore. quando ci dice di pregare a volte il nostro cuore avvolto nel dolore non sa accogliere le sue parole e viviamo della nostra aridità che ghiaccia sempre di più il nostro cuore, ma dovremmo prendere veramente quel fiore nelle mani e parlare a cuore aperto con DIO parlare con parole di uomini imperfetti perché DIO ci capisce e risponderebbe a tutto quello che noi chiediamo. preghiamo il SIGNORE proprio in questo tempo di donarci il dono della preghiera e della nostra unità con lui perché questo è ciò che serve a noi più di tutte le altre necessità impellenti della nostra vita.
 
apungi1950
apungi1950 il 03/07/12 alle 21:16 via WEB
Ciao Soleincielo.. La gioia è amore, la conseguenza logica di un cuore ardente d'amore. La gioia è una necessità e una forza fisica. la nostra lampada arderà dei sacrifici fatti con amore se siamo pieni di gioia.(M. teresa)dolce serata Cara Amica. che nel tuo Cuore dimora per sempre l'amore e la gioia....T abbraccio..Antonio
 
 
soleincielo83
soleincielo83 il 04/07/12 alle 19:54 via WEB
Caro antonio l'amore è il sigillo di Dio ed il baluardo dell'uomo. Oggi però bisogna guardare i segni dei tempi e preparare l'armatura dell'evangelizzazione per coloro che il male ha allontanato da Dio. I tempi sono duri e l'apostasia ha colpito molti cristiani, preghiamo e chiediamo a Dio di essere pedine che con la Vergine, vinceranno l'ultima battaglia, con affetto Soleincielo
 
giosafat_2012
giosafat_2012 il 04/07/12 alle 08:19 via WEB
Abbiamo addosso la lebbra dell’ingratitudine. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Il Signore aspetta il nostro ringraziamento come logica dei fatti; se abbiamo ricevuto da Dio è logico che lo riconosciamo, se lo riconosciamo è logico che ci apriamo alla gratitudine. Il Signore non ha dato ai nove lebbrosi guariti un ordine, ma si attendeva che i nove guariti dessero un ordine a se Stessi. La gratitudine è la logica dell’intelligenza e del cuore retto. Chi capisce e ha il cuore retto non può fare a meno di ringraziare. Per questo non esiste un comando specifico per il ringraziamento, perchè il comandamento deve partire dall’uomo; avrebbe senso la riconoscenza imposta? E gli altri nove dove sono? “. In quei nove ci siamo tutti perchè sono innumerevoli le nostre negligenze verso la bontà di Dio. Purtroppo in quei nove siamo presenti tutti, perchè tutti siamo colpevoli di ingratitudine a Dio. L’uomo non riuscirà mai a stare al passo coi doni di Dio.
 
 
soleincielo83
soleincielo83 il 07/07/12 alle 11:10 via WEB
IL degrado che ha investito l'uomo è stato un lento ma continuo inabbissarsi sempre di più nella distruzione di tutti i valori umani. Quindi la colpa è da attribuirsi a tutte le istituzioni che dovevano mantenere in equilibrio il benessere civile e morale. Ma la chiesa ed il governo hanno lasciato che il male s'impadronisse di tutte le redini mondiali, proprio per impedire all'umanità di continuaree a mantenere quel legame con Dio, impossibile provare gratitudine ,con tutte le piaghe di una insicurezza di vita, di sfruttamento, d'ingiustizia di malattie non curate adeguatamente, di vaccini scaduti e pericolosi, di malasanità......Questo è stato il grande complotto massonico colpire l'umanità ed allontanarla da Dio. Chi ancora riesce a vedere chiaro deve pregare e pregare affinchè chi è più colpito riesca ad avere ancora la speranza, la gratitudine verso Dio che porrà molto presto la fine a questo scempio disumano.con affetto soleincielo ringrazia te Giosafat e tutti coloro che si prodigano per mantenere viva la presenza di Dio, e che Dio vi benedica.
 
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ambretta il 04/07/12 alle 16:05 via WEB
La resistenza e l'ostinazione porta purtroppo l'uomo alla impenitenza, ed è solo la Misercordia di Dio a sostenere l'uomo fino alla fine...poi ci sarà la Sua giustizia!Ma la speranza è anche nelle mani di chi si offre per amore degli altri!
 
 
soleincielo83
soleincielo83 il 07/07/12 alle 12:04 via WEB
Cara Ambretta la misericordia di Dio come la Sua giustizia, sono misteri di Dio che l'uomo non può ancora capirne la profondità e la vera realtà, certo che il tutto viene immerso nel Suo amore infinito. Riconosciamo sempre che Lui è Via Verità e Vita, quindi niente và contro la vita dell'uomo, come l'unica via è la Sua, l'unica verità infallibile è la Sua, l'uomo poi si deve disporre con il suo cuore ad assimilare ciò che lo Spirito Santo ci vuol rivelare. La grande possibilità dell'umanità è proprio come dici tu, l'offerta di coloro che si offrono per amore. Soleincielo ti saluta con affetto, buona domenica.
 
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shalomadonai1960 il 04/07/12 alle 19:27 via WEB
L’ ingratitudine è' un sentimento molto diffuso ai giorni nostri e nasce dall'orgoglio di non ammettere il merito di chi ci aiuta. L'uomo è un essere egoista e orgoglioso crede sempre di essere superiore a chiunque e ammettere di aver avuto bisogno di qualcuno, poi, pone un senso di umiliazione, per cui... è meglio dimenticare. Ecco che Gesù incontra dieci persone lebbrose, completamente emarginate, divorate da una malattia orrenda che ti fa letteralmente a pezzi, ti separa dagli altri e anche da te stesso, un incubo che accompagna i tuoi giorni e le tue notti. Questi avanzi della società chiedono a Gesù di essere restituiti alla vita, a se stessi, alle loro famiglie. Gesù risponde invitandoli semplicemente ad andare dai sacerdoti e loro ci vanno. Gli credono, credono alla parola di Gesù e in quello stesso istante cominciano a correre verso una nuova vita: sono guariti. Il miracolo avviene, e per loro è una vera una risurrezione. dopo il miracolo però essi non ritornano a ringraziare GESU’, si dimenticano di farlo, ma solo uno dei dieci lebbrosi guariti canta ad alta voce la sua fede, lascia esplodere la sua riconoscenza: grazie Signore. Uno solo di quei dieci conosce la parola di salvezza di Gesù. Perché? Perché la conoscenza di Dio passa sempre attraverso la riconoscenza. in quel momento GESU’ è stato ucciso dall’ingratitudine degli uomini che lui ha beneficato,e quante volte anche noi siamo ingrati a LUI, spesso diciamo a noi stessi: " pregherò più tardi". ma quel più tardi è un rimandare il tempo della riconoscenza, e possiamo anche perdere per sempre la possibilità della conoscenza di Dio e della sua salvezza. Uno solo ha aperto gli occhi sul proprio percorso di vita ed ha capito che il senso della sua vita è in DIO e questo perché nel suo cuore ha riconosciuto quel dono di DIO che lui ha ricevuto. Si può perdere facilmente di vista la fede quando si smarrisce il senso della riconoscenza. sì, la fede è anche riconoscenza per tutto quello che Dio ci dona ogni giorno, e noi dobbiamo saper dire grazie a Dio, oggi stesso, prima che sia troppo tardi, perché il male che è sempre in agguato può farci smarrire dentro di noi la verità che DIO ci presenta. essere riconoscenti significa ringraziarlo anche della sua stessa parola che da PADRE ci dona per darci la vita divina… un saluto affettuoso a tutti..
 
zelota0
zelota0 il 05/07/12 alle 07:30 via WEB
L’uomo può vivere senza Dio? Contrariamente a quanto affermato dagli atei e dagli agnostici nei secoli, l’uomo non può vivere senza Dio. L’uomo può avere un’esistenza mortale senza riconoscere Dio, ma non può evitare il fatto dell’esistenza di Dio. Come Creatore, Dio ha dato origine alla vita umana. Dire che l’uomo può esistere senza Dio è come dire che un orologio può esistere senza orologiaio, o che una storia può esistere senza qualcuno che la racconti. Noi dobbiamo la nostra esistenza a Dio che ci ha creati a Sua immagine (Genesi 1:27). La nostra esistenza dipende da Dio, a prescindere dal fatto se riconosciamo la Sua esistenza oppure no. Dio sostiene e conferisce continuamente la vita (Salmo 104:10-32). Egli è la vita (Giovanni 14:6) e tutta la creazione è tenuta insieme dal potere di Cristo (Colossesi 1:17). Anche coloro che rifiutano Dio ricevono il loro sostentamento da Lui: “egli fa levare il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti” (Matteo 5:45). Pensare che l’uomo possa vivere senza Dio è come supporre che un girasole possa vivere senza luce o una rosa senz’acqua. Come Salvatore, Dio dona la vita eterna a chiunque crede. In Cristo c’è la vita, che è la luce degli uomini (Giovanni 1:4). Gesù è venuto affinché potessimo avere la vita “ed averla abbondantemente” (Giovanni 10:10). Tutti coloro che mettono la propria fiducia in Lui hanno la promessa della vita eterna (Giovanni 3:15-16). Perché l’uomo possa vivere pienamente, egli deve conoscere Cristo (Giovanni 17:3). Senza Dio, l’uomo ha solo la vita fisica. Dio ha avvertito Adamo ed Eva che, se lo avessero rifiutato, sarebbero “sicuramente morti” (Genesi 2:17). Come sappiamo, essi hanno disobbedito, ma non sono morti fisicamente il giorno stesso; piuttosto sono morti spiritualmente. Qualcosa dentro di loro morì: la vita spirituale che avevano conosciuto, la comunione con Dio, la libertà di godere Dio, l’innocenza e la purezza dell’anima. Tutte queste cose non c’erano più. Adamo, che era stato creato per vivere ed avere comunione con Dio, fu maledetto con un’esistenza completamente carnale. Ciò che Dio aveva inteso per lui come un cammino dalla polvere alla gloria, divenne solo un cammino dalla polvere alla polvere. Come Adamo, l’uomo senza Dio è ancora oggi legato alle funzioni dell’esistenza terrena. Queste persone possono sembrare felici perché trovano godimenti e piaceri in questa vita. Ma anche questi piaceri non possono essere pienamente ricevuti senza un rapporto con Dio. Alcuni di coloro che rifiutano Dio vivono vite di distrazione e di intrattenimento. Le loro soddisfazioni carnali sembrano concedere loro un’esistenza gratificante e serena. La Bibbia dice che c’è un certo grado di piacere che il peccato può generare (Ebrei 11:25). Il problema è che è tutto passeggero. La vita nel mondo è breve (Salmo 90:3-12). Prima o poi l’edonista, come il figlio prodigo nella parabola, trova che il piacere del mondo non può essere mantenuto indefinitamente (Luca 15:13-15). Non tutti coloro che rifiutano Dio, tuttavia, cercano solo i piaceri vani. Ci sono molte persone che non sono salvate ma che vivono vite disciplinate, sobrie e anche felici e realizzate. La Bibbia presenta principi morali che portano beneficio a chiunque li metta in pratica: la fedeltà, l’onestà, l’auto controllo, etc. Ma, ancora una volta, senza Dio, l’uomo ha solo questo mondo. Una vita che scorre liscia non garantisce l’esistenza nell’al di là. Ne sono esempio la parabola del ricco fattore in Luca 12:16-21 e la conversazione di Gesù con il giovane ricco (ma moralmente lodevole) di Matteo 19:16-23. Senza Dio l’uomo non è realizzato, neanche nella vita mortale. L’uomo non è in pace con il prossimo perché non è in pace con se stesso. L’uomo è irrequieto perché non ha pace con Dio. La ricerca del piacere per amore del piacere è un segno di una irrequietezza interiore. Nella storia coloro che hanno ricercato il piacere hanno trovato volta dopo volta che le distrazioni temporanee della vita non producono altro che una disperazione ancora più profonda. Il sentimento innegabile che “’c’è qualcosa che non va” è difficile da ignorare. Il re Salomone stesso ricercò tutto quello che la vita aveva da offrire, e riportò le sue conclusioni nel libro dell’Ecclesiaste. Salomone scoprì che la conoscenza, in sé, è futile (Ecclesiaste 1:12-18). Scoprì che il piacere e le ricchezze sono futili (2:1-11), che il materialismo è follia (2:12-13) e che le ricchezze sono fugaci (capitolo 6). Salomone concluse che la vita è un dono di Dio (3:12-13) e che l’unico modo saggio di vivere è nel timore di Dio: “Ascoltiamo dunque la conclusione di tutto il discorso: Temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché questo è il tutto per l'uomo. Dio infatti farà venire in giudizio ogni opera, tutto ciò che è occulto, sia bene, sia male” (12:13-14). In altre parole, c’è una dimensione della vita che va oltre il piano fisico. Gesù sottolineò questo punto quando disse: “L’uomo non vive di pane soltanto, ma di ogni parola che procede dalla bocca di Dio” (Matteo 4:4). Non è il pane fisico che ci mantiene in vita, ma la Parola spirituale di Dio. E’ inutile cercare dentro noi stessi le cure delle nostre miserie. L’uomo può trovare vita e realizzazione solo se riconosce Dio. Senza Dio, il destino umano è l’inferno. L’uomo senza Dio è spiritualmente morto; quando la sua vita fisica giunge al compimento, egli affronta la separazione eterna da Dio. Nel racconto di Gesù del ricco e Lazzaro (Luca 16:19-23), il ricco vive una vita piacevole ed agiata senza pensare a Dio, mentre Lazzaro soffre in vita ma conosce Dio. E’ solo dopo la morte che entrambe realizzano l’impatto delle loro scelte in vita. Il ricco si rende conto, ma troppo tardi, che ci sono altre cose nella vita oltre la ricerca della ricchezza. Lazzaro, viene invece confortato in paradiso. Per entrambe, la breve esistenza terrena impallidisce di fronte allo stato permanente delle loro anime. L’uomo è una creatura unica. Dio ha messo l’eternità nei nostri cuori (Ecclesiaste 3:11). Questo senso di destino eterno può essere realizzato solo in Dio stesso. Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti. Efesini 2:8-9 Perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato. Romani 10:9 Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. Romani 5:8
 
 
soleincielo83
soleincielo83 il 07/07/12 alle 12:17 via WEB
Dio parla all'uomo, a tutta l'umanità e non fa differenze, il Suo amore sublimato guarda tutti con compassione, ma cerca quei cuori che sanno completare il Suo pensiero al di la delle sue stesse parole, ha bisogno che Suo figlio scruti il Suo Essere e riesca ad entrare nei suoi Misteri insondabili che altro non sono che l'incontro dello spirrito con la carne, due realtà importaantissime: Il primo perfetto, la seconda per volontà dell'uomo che vuole arrivare alla perfezione per amore dell'Amato,L'ultimo vangelo lo scriveranno Dio con l'uomo nella vittoria finale di entrambi. Con affetto soleincielo.
 
giosafat_2012
giosafat_2012 il 05/07/12 alle 08:11 via WEB
Oggi come ieri, i figli del popolo di Dio potrebbero dire: quanta esagerazione! «”Non è retta la via del Signore”»! Ma oggi come ieri il Signore risponde: «È la loro via invece che non è retta! Se il giusto si allontana dalla giustizia e fa il male, per questo certo morirà. Se il malvagio si converte dalla sua malvagità e compie ciò che è retto e giusto, per questo vivrà. Voi andate dicendo: “Non è retta la via del Signore”. Giudicherò ciascuno di voi secondo la sua condotta» (Ezechiele, cap. 33, 17-20). E, pur confidando nella sua infinita misericordia, faremmo molto male, noi che giusti in senso alto certamente non siamo, a non tenerne conto e a non gridare con le lacrime agli occhi: "Signore, abbi pietà di me che, nonostante il mio amore per te, ho continuato a peccare contro di te. Liberami per sempre dal male e dal maligno!". Anche perché non è forse giusto che chi vuole il cielo dimostri di potersi privare di qualunque indebito godimento terreno e che chi desidera stare faccia a faccia con Dio sia disposto a martirizzare la carne per dare pace al cuore e non a martirizzare il cuore per far godere la carne?
 
 
soleincielo83
soleincielo83 il 07/07/12 alle 12:43 via WEB
Tutto sta al valore che si danno alle rinuncie, l'uomo ha perso il valore dell'equilibrio, quindi il digiuno da certi godimenti lo riporta all vera misura della vita. Se poi si ha un'ideale una meta da raggiungere se il tutto si fa volontariamnte, la croce e la rinuncia diventano leggere. Con affetto soleincielo
 
 
soleincielo83
soleincielo83 il 07/07/12 alle 12:44 via WEB
Tutto sta al valore che si danno alle rinuncie, l'uomo ha perso il valore dell'equilibrio, quindi il digiuno da certi godimenti lo riporta all vera misura della vita. Se poi si ha un'ideale una meta da raggiungere se il tutto si fa volontariamnte, la croce e la rinuncia diventano leggere. Con affetto soleincielo
 
davide.lee
davide.lee il 05/07/12 alle 10:42 via WEB
se si sta disperdendo oh no è una prova quella che affrontiamo di giorno in giorno.......chi non è pronto non lo sarà mai......io dico che come dice un vecchio tratto del vangelo....state allerta perchè il giorno del giudizio è come un ladro che entra nella notte, ma non si sa a che ora.......
 
 
soleincielo83
soleincielo83 il 07/07/12 alle 13:33 via WEB
Ben tornato Davide ci sei mancato.L'uomo si è inabissato giorno dopo giorno nel suo egoismo, il più grande tunnel delle pasioni umane, il proprio "IO", non ha fatto nulla per risalire da questa china pericolosa che uccide tutti i valori umani ed il degrado ha oscurato la vista spiritale e la vera identità dell'uomo. Quando arriverà il giorno del Signore sarà l'attimo in cui Dio ne potrà salvare molti, la Sua giustizia farà arrivare le tribolazioni che altro non sono che misericordia per purificare coloro che in ultimo invocheranno il Suo Santo nome. Restiamo vigili ed uniti, affidiamoci a Lui con la preghiera del cuore invocandolo di essere sempre presente nella nostra vita. Soleincielo ti saluta con affetto, buona domenica.
 
dolly.1
dolly.1 il 06/07/12 alle 00:45 via WEB
Apriamo il nostro cuore e accogliamo questo messaggio. Dolce notte. Con affetto. Dolly
 
 
soleincielo83
soleincielo83 il 07/07/12 alle 13:45 via WEB
Carissima Dolly, ti risponderò nella corrispondenza privata, anche per me è stato un periodo di grande dolore,ma sono entrata comunque nel tuo blog, per me i tuoi post rappresentano gogge di grande saggezza di vita. Con affetto sincero soleincielo. Buona domenica
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
shalomadonai1960 il 06/07/12 alle 22:55 via WEB
vi è una mano invisibile che ci prende per mano e ci conduce dove è la verità, quello che è importante capire è saper cogliere quel momento in cui lo spirito bussa alla nostra porta per prederci per mano, e se ci sono dispersioni è perchè l'uomo vuole rimanere sordo ad ongi richiamo di DIO. certamente nell'immmenso suo amore DIO non abbandona mai nessuno, ma agrappa quella mano solo chi vuole arrivare alla verità e la mano in questo momento sono gli innumerevoli messaggi che MARIA ci porta noi, ora se Lei ci dice che il gregge sipuò disperdere che aspettiamo a stringere le sue mani e a camminare nei suoi insegnamenti? a volte sappiamo solo dire parole ma poi quando siamo messi alla prova e dobbiamo scegliere allora possiamo anche diventare sordi e disperderci. preghiamo Maria affinchè rimaniamo sempre nel suo gregge santo un abbraccio a tuuti nel signore....
 
tebtrinacriabra
tebtrinacriabra il 08/11/12 alle 14:41 via WEB
Ciao sole.Questo messaggio del Signore dovrebbe provocare in noi tutti un radicale cambiamento di vita,come dice il libro dell'Apocalisse ''Chi è puro si purifichi di più''.Dobbiamo cogliere l'Anno della Fede e la Nuova Evangelizzazione.Ciascuno di noi deve dare testimonianza di Cristo a tutti di persona,via internet.Perchè l'umanità sembra si sia dimenticata di Dio,sopratutto l'Europa.Dobbiamo essere noi tutti impegnati ogni giorno a evangelizzare gli altri prima di tutto con il nostro esempio,con le preghiere e con le opere.Dio benedica te e tutta l'umanità,che il Signore illumini chi governa le nazioni affinchè la nazioni cerchino la pace. In Cristo Teb
 
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Se ti fermi a guardare IL FINITO, L’IMPERFETTO, SE TI FERMI A RACCOGLIERE IL DOLORE, SE TI FERMI A PARLARE CON IL DOLORE, ESSO APRIRA’ DAVANTI A TE SOLO UNO SPAZIO DOVE LE OMBRE SI MUOVONO e l’ombra rappresenta l’incognita;  ma se ti fermi a raccogliere il Mio pensiero, se ti fermi a parlare con l’amore che esso possiede, queste ombre si dileguano e sentirai il mio calore avvolgerti, accarezzare la tua anima.

 

Ecco, questo è l’uomo perfetto che IO desidero, l’uomo che innanzi tutto si è saputo vedere e riconoscere lontano da ME, ma che ha fatto di tutto, per accorciare le distanze, fino a sentire il calore del mio amore, invaderlo e accoglierlo. La vostra paura nasce dall’incertezza e l’incertezza porta l’uomo a condurre sentieri sbagliati: la paura si combatte con la fiducia e l’incertezza con la convinzione che IO posso essere quella mano che vi può condurre oltre il vostro buio, oltre ogni vostra fragilità.

 

“Nella preghiera del Padre Nostro si recita: non ci indurre in tentazione. Questa frase che Io ho inserito significa una cosa sola: non che DIO ci induca alla tentazione, ma ho voluto insegnare che vi deve essere un rapporto tra Padre e Figlio molto stretto, dove il figlio chiede al Padre di non lasciarlo solo nella prova, di non lasciarlo solo quando il male viene a tentarlo e vuole separare il suo cuore dal suo”

 

L’uomo cammina su sentieri tortuosi, ma non si accorge che il mio sguardo è sempre poggiato sul suo capo e che quando IO sembro lontano, in realtà, sono più vicino che mai.

 

Non dimenticare che il grano e gramigna crescono insieme, sotto lo stesso sole, sulla stessa terra, ma poi viene il tempo della separazione, affinché l’erba cattiva non soffochi l’erba buona, perché ricorda, che mai il tuo Dio abbandona l’uomo giusto, mai il tuo Dio può lasciare il suo uomo nella tempesta, ma la mia mano, per amore del giusto si alza e ordina ai venti di placarsi e al sole di tornare a risplendere.

 

 

“Guarire i cuori affrantisignifica: portare consolazione a tutti gli uomini, aiuto e lo spirito di verità affinché la loro fede e la loro fiducia in Dio cresca ed  si possa  istaurare il regno promesso da Dio per l’uomo.

 

 

Il giusto non è solo colui che compie la volontà del Padre,

 il giusto non è solo colui che opera per mezzo della fede,

 il giusto è colui che cammina ancora, dopo tanto tempo e tanta fatica,

 per amore, con coraggio e forza, perché questa forza non appartiene alle vostre membra,

ma mi viene data in conformità alla vostra volontà.

 

 

 

 

 

Vedete sulla terra possono nascere  bambini che hanno degli handicap,  e tutto ciò è fonte di dolore sia per chi è genitore e per lo stesso  bambino che vive quella vita molto diversa dagli altri,  ma pensate che  l’amore di DIO abbia voluto  che  la sua creatura  possa essere cosi diversa da tanti? Eppure esiste la diversità, esiste la sofferenza e  solo elevandovi dalla terra capirete che quelle creature  sono un dono di DIO, perché portano a chi le accoglie una grazia particolare e la vita su questa terra è solo un piccolo percorso, poi quando essi rientrano  nella dimensione  del cielo, essi   si ritrovano a  vivere ugualmente ad altri,  in una perfezione indicibile, e qui si capiscono le parole del CRISTO: BEATI I POVERI DI SPIRITO, perché sono proprio queste persone  che hanno sofferto che possono dare  una conoscenza in più alle tante anime che  sono qui e hanno avuto una vita  molto diversa.

 

 
 

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