PERDOMATEMI
CARI AMICI VI CHIEDO SCUSA DEL SILENZIO MA SONO STATA IN OSPEDALE,NON STO TANTO BENE MA SONO TORNATA,E MI SIETE MANCATI DAVVERO NON VORREI CHE ABBIATE PENSATO CHE NON VI VOLEVO PIU' BENE VE NE VOGLIO E VE NE VORRO SEMPRE
UN ABBRACCIO MARINA
QUESTO E' MIO NIPOTE MARCO ORA E' UN ANGELO
E' CHE HA UCCISO MIO NIPOTE L'UOMO ALLA GUIDA O CHI NON GLI A MAI TOLTO LA PATENTE DOPO 9 VOLTE?
Nota di Pao: Non neghiamoci niente. Se a Milano ti ammazza un conducente ubriaco, ecco che a Roma risponde un conducente drogato. E le vittime? Incolpevoli, innocenti, vittime due volte. Dell’idiozia di questi deficienti che guidano ubriachi e/o drogati e successivamente della Giustizia che non ci tutela da vivi, figuriamoci da morti.
Notare poi che in questo caso il guidatore era recidivo. Ed allora me lo chiedo veramente: ma dov’è la Giustizia? O, meglio, esiste la Giustizia se un guidatore abituato a guidare (ed a fare incidenti) sotto l’effetto di droghe e/o alcol, continua a guidare? Fino ad uccidere?
Ed ancora una volta l’assassino è identificato con un generico Salvatore T. La vittima però la conosciamo per nome e cognome: si chiamava Marco Santopaolo, 17 anni.
°°°
Incidente mortale ad Anzio, cittadina sul Litorale in provincia di Roma, nella notte di venerdì 10 luglio. Un ragazzo di 17 anni, Marco Santopaolo, a bordo del suo scooter 50, è stato travolto da una macchina che giungeva a forte velocità in senso contrario, che lo ha falciato come se non lo avesse neanche visto. Al volante della vettura c’era Salvatore T., 25 anni, già noto alle forze dell’ordine per aver provocato incidenti sotto l’effetto di alcol e droghe. Lo scontro è avvenuto alle 3.30, all’altezza dell’incrocio tra via dell’Armellino e via Batteria Siacci.
Il motorino è stato sbalzato sul parabrezza dell’auto e la vettura è stata carambolata dal lato opposto della carreggiata contro la recinzione di una pizzeria. Marco Santopaolo, residente proprio in via Batteria Siacci, stava girando per tornare a casa, che si trova a pochi metri dal luogo dell’incidente.
L’impatto l’ha ucciso sul colpo, mentre il guidatore della vettura è stato trasportato agli ospedali riuniti di Anzio e Nettuno, dove dalle analisi del sangue sarebbe emerso che aveva il tasso alcolico superiore al consentito e che aveva assunto stupefacenti, probabilmente cocaina. L’uomo rimarrà ricoverato in osservazione ancora per qualche giorno, viste le ferite riportate nell’incidente.
www.corriere.it
ADDIO AMORE CARO
GUARDATE BENE IL VOLTO DELL'ORCO E NON SCODATELO
De Arcangelis e Conchita Sannino
E' stato acciuffato l'uomo che avrebbe stuprato un dodicenne, lunedì a tarda sera, nelle vicinanze di via Arenaccia. L'uomo, Pasquale Modestino, si trova in questo momento in stato di fermo negli uffici investigativi della squadra mobile di via Medina. Il sospetto è stato bloccato dai Falchi, la squadra speciale di poliziotti in borghese che, in sella a potenti motociclette, perlustra quotidianamente la città fin nei suoi anfratti più nascosti. E' stato riconosciuto dalla piccola vittima dopo che gli agenti gli hanno mostrato una sua foto. Il piccolo ha riconosciuto persino gli indumenti che il pedofilo indossava al momento dell'aggressione.
La volante che portava in carcere Pasquale Modestino è stata assaltata da una folla inferocita. L'assalto è avvenuto mentre l'auto usciva dall'uscita secondaria della questura in via Diaz: la folla si è scagliata contro il veicolo colpendolo a calci e pugni nel tentativo di aggredire Modestino.
Pasquale Modestino ha 53 anni, è un operaio del servizio fognature del Comune di Napoli e non è nuovo a queste turpi vicende: ha un precedente di abusi sessuali nei confronti di una bambina. Il pedofilo conviveva con la nonna di un suo amichetto, Nino (nome di fantasia). Ma, nel 2005, era stato denunciato con l'accusa di avere violentato la sorellina di Nino, di appena sei anni. Un procedimento giudiziario di cui, dicono gli investigatori, non si conosce ancora la conclusione. Proprio del fatto di essere un conoscente, il pedofilo ha approfittato per adescare Donato mentre giocava a pallone con gli amichetti. Gli ha chiesto: sai che ora è? E il piccolo ha tirato fuori l'orologio dalla tasca, a quel punto il pedofilo glielo ha strappato e gli ha detto: ma tu non sei l'amichetto di Nino? Se vuoi indietro l'orologio seguimi al bar e lo riavrai. Era una vile trappola, per il piccolo Donato.
La polizia scientifica ha effettuato questa mattina un secondo sopralluogo sul luogo dello stupro, lungo la discesa a pochi passi dalla sede della polizia stradale, in via Biagio Miraglia, a breve distanza dalla stazione centrale di Napoli. Sono state trovate numerose impronte, una coperta con residui biologici e una scopa, che sarebbe l'arma usata per le sevizie.
Negli stessi minuti in cui i Falchi stavano fermando il presunto responsabile della violenza, la polizia scientifica stava ascoltando la piccola vittima ricoverata all'ospedale pediatrico Santobono per completare un identikit del mostro, che verrà ora confrontato con i tratti somatici del fermato. Non si esclude - ma è una decisione delicata che dovrà prendere il magistrato - che si possa arrivare a un riconoscimento diretto da parte della piccola vittima attraverso lo specchio magico.
Intanto migliorano le condizioni del ragazzino abusato. Probabilmente verrà dimesso dall'ospedale pediatrico Santobono dove il piccolo si trova ricoverato da due giorni. Fanno sapere dall'ospedale che la giovane vittima "ha trascorso una notte tranquilla". Una volta dimesso verrà seguito anche all'esterno da una psicologa. "Ma la cura migliore - dicono in ospedale - resta la ripresa di una vita normale con i suoi famigliari, gli amici e i compagni di scuola". Il 12enne ha una ferita all'orecchio destro, provocata da una bottiglia, usata come arma dallo stupratore. E poi ci sono le ferite provocate dallo stupro
SPAGNA IN RIVOLTA CONTRO IL LIBRO ISLAMICO
CHE INSEGNA COME PICCHIARE LE MOGLI
Come picchiare per bene le mogli senza lasciare lividi e segni visibili sul corpo. Il libro di un imam di origini egiziane è prodigo di consigli di questo genere ai mariti. Un manuale per battere le consorti senza dare nell’occhio. Sul volume, appena pubblicato in Spagna, si è scatenato un putiferio. Le donne di Madrid non ci stanno e annunciano battaglia. Il testo ha provocato un’ondata di sdegno a Madrid. La Lobby delle donne europee, un’associazione che raccoglie trenta gruppi femministi, ha chiesto l’intervento della magistratura di9 Barcellona perché il volume sia ritirato dal mercato. Cosa possibile, visto che una norma della legislazione spagnola tutela le donne dalle discriminazioni in casa e sui luoghi di lavoro. "Questo libro promuove abusi sulle mogli e dà anche istruzioni su come procedere. Guide di questo genere non dovrebbero circolare", attacca la presidentessa della Lobby, Angeles Ruiz. Il sesto capitolo di Donne in Islam indica una serie di provvedimenti, di severità crescente, che i mariti devono adottare per riportare sulla retta via una compagna disobbediente. Si passa dagli ammonimenti verbali a un periodo di astinenza sessuale. In alcuni casi, spiega l’autore, l’imam Mohamed Kamal Mostafa, responsabile della moschea di Fuengirola, potrebbe rendersi necessario passare alle mani. Tutto consentito, a quel punto. Unica condizione che "non restino tagli o lividi". Due giorni fa l’editore del libro, Mowafak Kanfatch, ha rilasciato un’intervista ad una televisione spagnola, che la dice lunga sulle differenze fra le culture. "Non capisco lo scandalo" ha spiegato. L’autore afferma semplicemente che non devono essere dati colpi sul volto o sulle parti sensibili delle mogli e che bisognerebbe colpire nelle parti dove la donna non possa subire danni". (LIBERO, 26.7.2000)
OGGI CHE IN QUESTA ITALIA NON SI FANNO PIU BAMBINI ITALIANI, PER LE FAMIGLIE CHE HANNO QUESTO CORAGGIO VOGLIAMO DARGLI UNA MANO? E ALLORA METTITI UNA MANO SULLA COSCENZA CIO CHE TU BUTTI O NON TI SERVE PER LORO
E NECESSORIO DA BRAVO DAGLI UNA MANO A QUEI BIMBI CHE HANNO AVUTO LA FORTUNA DI VERE GENITORI COSI SPLENDIDI
emergenze@sosfamiglienumerose.com 0761 480374 3392403541
conto n °7822 intestato all'Associazione "SOS FAMIGLIE NUMEROSE-onlus"
BccRoma ag. 19-MASSIMINA via della Massimilla, snc ROMA
IBAN IT19L083703219000000007822
Indirizzi e numeri utili per la lotta alla violenza contro le donne. | ||
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MA QUESTO E LA FINE DL MONDO
Branco di minorenni violenta una 14enne I carabinieri: «Particolari aberranti» | ||
BRESCIA (8 febbraio) - Una terribile vicenda di violenza sessuale aggravata tra minorenni ha portato la Procura dei minorenni di Brescia ad ottenere quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti ragazzi tra i 14 e i 16 anni, che sono stati arrestati. Del branco farebbe parte almeno un altro minore che, avendo meno di 14 anni, non è imputabile. La vittima è una ragazza di 14 anni. Le indagini dei carabinieri di Salò (Brescia) si sono sviluppate nella zona di Sabbio Chiese, in Valsabbia. La violenza sarebbe avvenuta a dicembre durante una festa in cui i partecipanti avevano bevuto parecchio alcol. Dopo la violenza, la vittima è stata portata in stato di shock in ospedale. La denuncia è stata presentata dalla madre della ragazza, italiana così come gli aggressori. Le modalità della violenza, raccontano gli inquirenti, sarebbero aberranti per il totale cinismo manifestato dai ragazzi. |
PEDOFILIA ATTENSIOE GENITORI
ASCA) - Roma, 9 feb - ''La pedofilia on line si riconferma essere un crimine prevalentemente europeo. La presenza di materiali pedofili sui server europei ha registrato un incremento del 406% negli ultimi 6 anni. Piu' del 58 % dei clienti e dei consumatori della pedofilia on line e' europeo. Piu' dell'86 % dei materiali pedofili rilevati in rete e' allocato in territorio europeo. Il 18% dei siti internet segnalati sono legati al pedobusiness e piu' della meta' sono allocati in territorio europeo. Otto bambini al girono sono vittime del traffico sul web''. Telefono Arcobaleno, l'organizzazione che da ormai tredici anni lotta al fianco delle maggiori agenzie di sicurezza internazionali contro la pedofilia on line, presenta oggi, alla vigilia della giornata Europea per la sicurezza in rete, il 13* rapporto sulla pedofilia on line. Il rapporto rappresenta la dinamica quantitativa e qualitativa del dramma dello sfruttamento dei bambini su internet con una mappatura aggiornata della complessa e stratificata comunita' pedofila nel Mondo. Solo nell'ultimo anno, Telefono Arcobaleno ha inoltrato piu' di 3500 segnalazioni al mese, con punte di oltre 300 in un solo giorno. Particolarmente aggressiva e' risultata la presenza, di ben 7639 siti legati al pedobusiness che fanno parte di una galassia ben piu' vasta di 42.396 siti a contenuto pedopornografico. Giovanni Arena, presidente e fondatore di Telefono Arcobaleno, sottolinea '' l'Italia, risulta essere tra i Paesi maggiormente coinvolti sul fronte della domanda di questo vergognoso mercato, inoltre, nel nostro Paese, la lentezza della giustizia rende il contrasto della pedofilia non solo sul web, ma anche nelle nostre citta' particolarmente difficile e i bambini vittime non vengono salvati''.
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« BASTAAAAAAAAAAAA | assassinoooooooo Dio mio aiutaci » |
E' il pomeriggio
di un venerdì tipico e stai
guidando fino a casa tua.
Sintonizzi la radio. Il notiziario racconta una cosa di poca importanza:
in un paese lontano sono morte 3 persone di una qualche influenza che mai prima si era vista.
non gli dai molta attenzione a questa notizia...
Il lunedì quando ti svegli, senti che non sono più 3, sono 30000 persone che sono morte tra le colline remote dell'India.
Persone del contollo della sanità degli Stati Uniti, sono andati a investigare.
Il Martedì diventa la notizia più importante della prima pagina del giornale, perchè ormai non è solo l'India ma anche il Pakistan, Irán e Afganistán e velocemente la notizia esce in tutti i notiziari. La stanno chiamando
"L'influenza misteriosa" e tutti si domandano: Come la controlleremo?
C'è panico in Europa e si chiudono le frontiere. Senti al telegiornale la traduzione di una donna che racconta di un uomo trovato morto nell'ospedale per l'influenza misteriosa.
I telegiornali dicono, che quando hai il virus, per una settimana non ti rendi conto di averla. Dopo hai 4 giorni di dolori terribili e allora muori.
L'Inghilterra anche chiude le frontiere, però è tardi. L'indomani il presidente degli Stati Uniti, chiude le frontiere, per evitare il contagio nel paese, fino a quando non avranno trovato la cura...
Il giorno seguente la gente si riunisce nelle chiese per pregare per una cura ed entra qualcuno dicendo "Prendete la radio e ascoltate la notizia!!":
2 donne sono morte a New York. Ormai sembra che l'influenza abbia contagiato il mondo.
Gli scienziati continuano cercando l'antidoto, però niente sembra funzionare. Presto arriva la notizia tanto attesa: "Si è decifrato il codice del DNA del virus. Si può fare l'antidoto".
C'è bisogno del sangue di qualcuno che non sia stato infettato e subito corre la notizia che tutti corrino all'ospedale più vicino per fare degli esami del sangue.
Vai di tua volontà e porti la tua famiglia, insieme ai tuoi vicini, domandandoti: che succederà? Sarà così che finirà il mondo?...
All'ospedale, dopo gli esami, esce un dottore gridando un nome. Il più piccolo dei tuoi figli è vicino a te, Ti afferra per il giacchetto e dice: Papà? è il mio nome. Prima che puoi reagire ti tolgono tuo figlio e tu gridi: ASPETTA!... E loro rispondono: tutto andrà bene, il suo sangue è pulito, il suo sangue è puro.
Dopo 5 minuti i dottori escono gridando e ridendo. E' la prima volta che vedi ridere qualcuno dopo una settimana. Il dottore più anziano si avvicina a te e dice: Grazie, signore, il sangue di suo figlio è puro, si può fare l'antidoto...
La notizia corre da tutte le parti, la gente piange e grida di felicità.
Allora il dottore si avvicina a te e a tua moglie e dice: Possiamo parlarvi per un momento? E' che non sapevamo che il donatore sarebbe stato un bambino e abbiamo bisogno che firmiate queste carte per dare il sangue. Mentre leggi il foglio ti rendi conto che non è specificata la quantità di sangue e chiedi: Quanto sangue?...
Il sorriso del dottore sparisce e risponde: Non pensavamo che sarebbe stato un bambino. Non eravamo preparati. Lo dobbiamo usare tutto!...
Non ci credi e cerchi di reclamare:
"Però, Però...". Il dottore continua insistendo, "Non capisci, stiamo parlando della cura per tutto il mondo. Per favore firmi, abbiamo bisogno di tutto il sangue... Tu chiedi: però non potete fare una transfusione? E la risposta è: se troveremo sangue puro lo faremo...
firmerai?Per favore?...Firma!!....
In silenzio e senza sentire più le dita della mano che stringevano la penna, FIRMI. Ti domandano "Vuoi vedere tuo figlio?"
Cammini fino alla sala di emergenza dove sta tuo figlio seduto dicendo: Papà!, Mamma! che succede? Prendi la sua mano e gli dici: Figlio, Tua madre e io ti amiamo tantissimmo, ti amiamo e mai permetteremo che ti accada qualcosa che non sia necessario, capisci questo? E quando il dottore ritorna e dice: "Mi dispiace ma dobbiamo incominciare, persone in tutto il mondo stanno morendo"...
Tu te ne saresti andato? Avresti potuto voltare le spalle e lasciare tuo filgio lì?... Mentre lui ti dice Papà?, Mamma? perchè mi abbandonate?..
La settimana dopo, mentre stai facendo una cerimonia per onorare tuo figlio, c'è qualcuno che dorme a casa sua, altri non sono venuti perchè preferivano andare a passeggiare o vedere una partita di calcio e altri vengono alla cerimonia, con un sorriso falso facendo finta di importargli.
Vorresti fermare tutto e gridare: Mio figlio è morto per voi!!!! Per caso non vi importa?...
A volte è questo quello che Dio ci vuole dire: "Mio figlio è morto per voi, e non riuscite a capire quanto vi amò?
E' curioso vedere come è semplice per le persone rifiutare Dio, e dopo chiedersi perchè il mondo va di male in peggio.
E' curioso vedere come crediamo a quello che è scritto sul giornale, però contestiamo quello che è scritto nella Bibbia.
E' curioso come ci sforziamo giorno dopo giorno accumulando beni terreni e non ci dedichiamo neanche un minuto a fare tesoro delle cose celestiali.
E' curioso come qualcuno dice: "Io credo in Dio", però con le sue azioni dimostra che segue altri scopi.
E' curioso come inviamo migliaia di "scherzi" attraverso una email, le stesse che si spandono come un fuoco..., però quando inviamo messaggi che riguardano Dio, la gente ci pensa prima di coinvolgere altri!.
E' curioso come la lussuria, cruda, volgare e oscena passa liberamente attraverso il Ciber-Spazio, però la discussione su Gesù è soffocata nelle scuole e nei posti di lavoro.
E' CURIOSO, VERO??
Più curioso è vedere un cristiano così fermente la domenica, però essere un cristiano invisibile il resto della settimana.
E' curioso che quando finisci di leggere questo messaggio, non senti la necessità di inviarlo a molti di quelli che stanno nella tua lista d'email; semplicemente perchè non sei sicuro di quello che loro credono o andranno a pensare di te?
E' curioso che noi ci preoccupiamo di quello che la gente pensi, piuttosto di quello che DIO pensi di noi.
Non ti trattenere, Inoltra!!!...
Dio ti benedica
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Cordiali saluti a tutti e grazie per l'attenzione.
"Ad Maiorem Dei Gloriam"
dott.Francesco De Marco
Blog CATTOLICI
http://www.blogcattolici.blogspot.com/
Inviato da: GenderIdentity
il 09/02/2010 alle 00:18
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il 05/06/2009 alle 20:03