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La dominazione robotica

Post n°268 pubblicato il 21 Gennaio 2012 da BROWSERIK
 

Da ragazzini eravamo tutti convinti che dal 2000 in poi il mondo, così come lo conoscevamo, avrebbe subito trasformazioni sostanziali e inimmaginabili. Ci aspettavano cose fantascientifiche, ma andavamo anche incontro a un grosso rischio: finire soggiogati dai robot. Eravamo sicuri che il nostro destino fosse segnato. Prima avremmo sostituito gli operai con gli androidi, mortificando e riducendo sul lastrico intere classi sociali, poi saremmo stati testimoni dell’evoluzione autonoma dei robot: da schiavi a sofisticate intelligenze in grado di prendere il sopravvento su tutto, perfino la cosa pubblica. La previsione era confermata da esimi scienziati, ma soprattutto da un uomo: Alberto Sordi.

kioIo e Caterina fu così realistico nel descrivere questa inversione dei ruoli, così sottile nel raccontarci quanta malvagità potesse nascondersi in quell’insieme di microchip che non c’era dubbio: i robot erano nostri nemici. Per questo ancora oggi mi tengo aggiornata su tutti gli sviluppi della robotica. Mi rassicura il fatto che a 11 anni dalla presentazione di Asimo, il robottino abbia imparato solo ad aprire una bottiglia. Mi preoccupa di più iCub, l’androide che assimila informazioni come un bambino. Ma solo davanti a Jules e Actroid DR2 mi tremano le vene dei polsi. Sono così uguali a noi che potrebbero nascondersi nella folla e passare inosservati. Per fortuna sono tanto belli quanto inutili, mentre i robot destinati a ospedali, carceri e ricerca scientifica ancora somigliano a Numero 5 (quello di Corto Circuito).

E se un giorno tutta questa conoscenza dovesse confluire in un unico androide, cosa ne verrebbe fuori? E perché la maggior parte di loro ha fattezze femminili? Non sarà che la classe operaia non fa più gola a nessuno e l’obiettivo è una nuova genia di donne? Vorranno mica lasciarci in balia di milioni di Caterina con gli occhi a mandorla che da cameriere e badanti diventeranno padrone assolute della casa e quindi del mondo? E quei visi da adolescenti e quelle voci suadenti e cadenzate riusciranno a incantare gli uomini di mezzo pianeta soggiogandoli al loro volere? Il processo è già iniziato e sembra irreversibile! Dicono i bene informati che nel giro di 40 anni avremo un fiorente mercato di prostitute meccaniche.

Sana, indifferente al concetto di sfruttamento del corpo, incapace di affezionarsi al cliente: una donna perfetta. Siccome la realtà supera la fantasia sul mercato c’è già Roxxxy. Espressiva come una bambola gonfiabile è tutta ricoperta di sensori di tatto che la fanno gemere al volume che più piace. Non è in grado di muoversi è vero, ma ha l’opzione della personalità. Roxxxy èsboccata, romantica o dominatrice. Il problema di Rox, oltre ai lineamenti non proprio delicati, è che pesa tanto quanto costa. Conviene comprarla in società con uno o più amici. La dominazione delle Caterina sembra per ora rimandata, ne riparliamo nel 2050.

 

 
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