Creato da asscultsischiglia il 24/01/2014
Ci occupiamo di promozione della cultura e di divulgazione della scienza. Notizie associative e varia umanità - Un contenitore culturale di iniziative, laboratori, incontri su scienza, letteratura, narrativa, poesia, cinema, storia, enogastronomia, agroalimentare, ambiente, progettazione e realizzazione di eventi.
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Post n°13 pubblicato il 02 Febbraio 2014 da asscultsischiglia
di Francesco Casula Febbraio 1899: il Presidente del Consiglio, il generale Pelloux, presenta un disegno di legge liberticida, fortemente restrittivo di alcune libertà fondamentali (stampa, associazione, riunione). La Sinistra (socialisti e radicali) ricorre all’ostruzionismo parlamentare. Pelloux si dimette, vengono sciolte le Camere e nelle elezioni di Giugno 1999 le Sinistre si rafforzano. Fra il luglio e il novembre del 1923, il Fascismo fa approvare alla Camera e al Senato una nuova legge elettorale – detta Legge Acerbo, dal nome del proponente ed estensore, un sottosegretario – che introduce un premio di maggioranza: avrebbe ottenuto i 2/3 dei seggi 356 (alla Camera) la lista che avesse ottenuto il maggior numero dei voti e il restante terzo, da ripartire su base proporzionale, alle liste rimaste soccombenti. Nel 1953 De Gasperi, per garantire alla DC e ai suoi alleati una maggioranza in grado di mantenere la stabilità governativa su una linea centrista, fa approvare in Parlamento una legge che assegnava il 65% dei seggi alla Camera, al partito o al gruppo di partiti che avessero raggiunto il 50% più uno dei voti. I risultati elettorali impedirono lo scatto di quella legge (i quattro partiti di centro, apparentati, ottennero solo il 49,85% dei voti) ma i partiti di sinistra la battezzarono ugualmente legge-truffa. Il 29 gennaio 2014, la Presidente della Camera, con il pretesto che non sarebbe stato possibile approvare in giornata il dl Imu-Bankitalia. “stronca” l’ostruzionismo del Movimento 5 stelle (intrapreso per impedire che lo Stato regali 7 miliardi e mezzo alle banche) ricorrendo alla “tagliola”. In questi giorni il Parlamento sta discutendo una proposta di nuova legge elettorale al posto del Porcellum, voluta da Renzi-Berlusconi e sostanzialmente blindata, che prevede un premio di maggioranza del 15% dei seggi (pari al 55% corrispondente a 340 seggi) al partito o alla coalizione vincente che abbia superato la soglia del 37% dei voti. Chi si presenta in non più di sette regioni non deve raggiungere le percentuali previste per i partiti statali: per entrare in parlamento basterà aver ottenuto il nove per cento in tre circoscrizioni: come ognuno si avvede, si tratta di un “regalo” alla Lega. L'ingresso in Parlamento viene precluso a chi non supera un minimo di voti. Per i partiti che si presentano nell'ambito di un'alleanza con altre forze politiche è previsto lo sbarramento del 4,5%. Per i Partiti o le coalizioni autonome la percentuale stabilita è del 12%. Alcune considerazioni. L’ostruzionismo è stato sempre praticato dalle opposizioni (ovvero dai Gruppi della Sinistra) in Italia: ad iniziare dalla lotta contro le leggi liberticide di Pelloux (vedi sopra). Allora l’ostruzionismo durò addirittura un anno! Il 29 gennaio scorso è stato stroncato dopo due soli giorni, dalla Presidente della Camera, di sinistra! Fu anche messo in atto contro la Legge truffa di de Gasperi del 1953. PCI-PSI parlarono allora “di incostituzionalità” di quella legge elettorale e di analogie con la legge fascista Acerbo. Togliatti accusava inoltre il governo di voler spianare con quella legge la strada ad un Governo “oligarchico” e quindi ad una successiva riforma arbitraria della Costituzione. Cosa dovremmo dire oggi dell’Italicum? E’ vero la Legge proposta da De Gasperi prevedeva un premio di maggioranza (il 65% dei seggi) ma a chi avesse ottenuto il consenso della maggioranza assoluta dei cittadini (50% più uno. Oggi, l’Italicus prevede il premio di maggioranza del 15% a chi semplicemente ottenga il 37%: altro che legge truffa, quella attuale, legge è super truffaldina! Per alcuni aspetti persino più liberticida della legge fascista Acerbo: che almeno riservava e assegnava i seggi spettanti all’opposizione, su base proporzionale: senza gli attuali sbarramenti assurdi! Conclusione Nella storia italiana chi ha sempre fatto l’ostruzionismo e si è battuta contro le leggi truffa e liberticide è stata la Sinistra. Oggi i nipotini di questa sinistra, andati al potere, si scagliano contro l’opposizione democratica e vogliono imporre leggi truffa e liberticide. E’ la storia capovolta! A s’imbesse!
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Post n°12 pubblicato il 31 Gennaio 2014 da asscultsischiglia
La godibilità di questo manuale di Andrea Mameli è promessa (e mantenuta) già nel sottotitolo:"come consumare meglio e vivere felici". La cifra del libro è, infatti, di tipo pragmatico e ruota intorno ad obiettivi semplici eppure essenziali: si tratta di difendere serie di beni collettivi e indiviuali e farlo con la gioia che deriva dall'aver assunto e interiorizzato un altro punto di vista sul mondo, a partire dalla nostra vita quotidiana: In questo ambito, quello, appunto, della vita quotidiana, pretendere e costruire una dimensione di felicità è un obiettivo naturale e possibile.
Affrontare i temi dello spreco energetico, dell'impatto ambientale e sociale, della speranza in un'alternativa significa spostare l'attenzione: dai miti dello sviluppo illimitato segnato dai PIL, ai quali tutto sembra dover essere sacrificato, alle cose che contano nella semplicità della vita nostra e delle nuove generazioni che educhiamo. Rinunciando ad un'ottica di dominio e di violenza e stress connessi ad ogni battaglia cieca di "progresso", si guadagna un'altra prospettiva più sensibile alla dignità della persona e dei gruppi, più attenta e lungimirante anche economicamente, all'enorme potenzialità non sfruttata di creatività e spirito di adattamento umani. Il concetto di "autoproduzione", per esempio, nasce come proposta utile non solo al risparmio, ma a determinare spazi personali e sociali di soddisfazione e di piacere. Un altro senso della svolta auspicata è la portata pedagogica del cambiamento: appagare la propria coscienza e il proprio senso del dovere o anche la propria tendenza alla condivisione finirebbe per essere un obiettivo limitato se non fosse completato da un impegno culturale e formativo rivolto ai bambini e agli adolescenti. Troviamo, perciò, nel Manuale, segnalazioni di esperienze, di concorsi, schede corredate da una "sezione bambini": si tratta di avviare un percorso di autoeducazione e di formazione che sviluppi gli esempi recenti di impegno nei settori lavorativi e nella scuola sorti, anche in Italia, negli anni più recenti. La costruzione, nel 2005, di un motore solare in una scuola di Carpi, l'IPSIA "Vallauri" è uno degli esempi che si affiancano ad altre esperienze di gioco creativo e capacità di sviluppare l'arte del riciclo sostenute da insegnanti intelligenti e da imprese che stanno scommettendo nel campo della ecosostenibilità. Sempre in questa direzione di tipo pedagogico e scientifico vanno inquadrate le ricche informazioni su siti specializzati, trasmissioni radiofoniche, accessi a servizi istituzionali,blog, bibliografie e quant'altro possa essere utile per orientarsi. Nell'ambito delle schede e delle note storiche possiamo scoprire questioni poco note circa l'invenzione di mezzi tecnologici divenuti di uso quotidiano, prolungamenti del nostro corpo e ampliamenti della nostra casa di cui ignoriamo il funzionamento, la reale necessità, il costo annuo. Scopriamo anche, cosa poco nota, che l'idea base dei modelli di lavatrice e lavastoviglie risale all'ottocento, sollecitata da un giusto bisogno di emancipazione che, non controllato e adeguato nel tempo, rischia di ribaltarsi nel suo contrario favorendo un adeguamento dell'individuo alla macchina e ai suoi costi. Scopriamo anche che l'idea dei micro cogeneratori (uno dei settori di studio oggi più interessanti nel campo del risparmio energetico) era già stata applicata in Italia nei primi anni '70 (C'era una volta il TOTEM). E così via, con una serie ricchissima di informazioni, spiegazioni e consigli, dati tecnici e statistici. Tutti chiari e leggibili. Il messaggio è, quindi, sostanzialmente, un invito alla conoscenza, ad un approccio scientifico e razionale che abbia come finalità la libertà di scelta. A questo proposito il libro si distingue da tanta letteratura di impostazione "survival" , spesso percorsa da un certo fanatismo: qui non troviamo intransigenza o pregiudizi ideologici, ma un invito pacato ad un nuovo punto di vista, colto e serio, che mostra, al di là di facili prospettive fantascientifiche e futuribili, come l'utopia sia razionale e possibile. I riferimenti vanno, in questo senso, agli esponenti della bioeconomia, alla ricerca di punta delle università americane ed europee, a figure diverse, ma tutte di grande impegno nella denuncia del consumismo autodistruttivo, come Illich, Gandhi, don Milani. Certo, sullo sfondo, si avverte la difficoltà del percorso, la portata di un'operazione che dovrebbe essere incentivata come sana e onesta e viene invece scoraggiata da giganteschi interessi di ordine economico e politico. Ma il libro non affronta questo aspetto perché è, paradossalmente in modo più realistico, centrato sulla speranza di un cambiamento che può partire dal basso, dai singoli. Più che sugli ostacoli, meglio organizzare un discorso sulle possibilità. Così, se è vero che in Germania la concessione edilizia non viene data a case con consumi che superino i 70 chilowattora annui a metro quadro, è anche vero che in area italiana, con consumi ben più alti in contesto climatico più favorevole, qualche esempio incoraggiante viene dalla politica locale: i casi del comune di Bolzano, che opera uno sconto del 10% sugli oneri di urbanizzazione per le case a basso impatto energetico o del comune di Peschiera Borromeo che riduce del 40% la Tarsu agli installatori di una compostiera. Piccoli interventi, ma fondamentali perché, dalle istituzioni politiche, parta un messaggio di inversione dei valori. Incoraggiare il risparmio per stare meglio, ottimizzare gli sforzi, come nello sport e ricavarne soddisfazione è già molto. Più profondo il messaggio di base contenuto nella critica della pigrizia e del consumismo (ciò che fa girare il mondo, avviandolo al tempo stesso verso la decadenza, la crisi, le varie forme di schiavitù..) cui fa da contraltare l'elogio della sobrietà. Qui è il nodo fra due stili, due mondi opposti. Qui è la scelta per i nostri figli: si tratta di immetterli nel circuito ottuso del gregge dei consumatori o di educarli alla consapevolezza delle loro scelte e delle loro responsabilità. Partendo, come suggerivano Gandhi e Don Milani, dal concreto, dalle piccole cose che possiamo fare insieme. |
Post n°11 pubblicato il 30 Gennaio 2014 da asscultsischiglia
Sulla vita di Mauro Ferrari è stato appena pubblicato un libro, autore per Rizzoli, Michele Cucuzza. Si intitola “Il male curabile - la sfida di Mauro Ferrari, il matematico italiano che sta rivoluzionando la lotta ai tumori”. Quasi 230 pagine in cui la storia personale di Mauro, i suoi anni udinesi, la passione per il sax e per la pallacanestro, assieme agli studi classici, si intrecciano poi con gli anni negli Usa, le tragiche esperienze familiari, l’intuizione per le nanotecnologie sposate alla medicina e questi ultimi anni a Houston, ricchi di importanti conquiste nella lotta ai tumori.
Medico e ricercatore per amore. La vita e la carriera incredibile di Mauro Ferrari è tutta in quella parola: “amore”. L’amore per una moglie persa troppo presto. Originario di Udine, studi classici, laurea in matematica, master e dottorato in ingegneria meccanica, quindi l’approdo in America, in California, professore a Berkley per più di 10 anni. Quindi la decisione di sfidare la malattia del secolo: il cancro. Prima destinazione l’Ohio al National Cancer Research Institute dove partecipa al programma più importante al mondo di nanotecnologie applicate al tumore. Mauro Ferrari oggi è il numero uno al mondo nel campo delle nanotecnologie applicate alla medicina. A 52 anni è presidente e amministratore delegato di Methodist Hospital Research Institute, una struttura nata nel 2010, costruita in pochi anni, proprio per accogliere i più avanzati progetti nel settore dei nano farmaci. Il Methodist Hospital di Houston è uno dei 5 maggiori ospedali americani con mille medici oltre 700 clinical trials, dalla ricerca di base alla ricerca applicata ai pazienti, alla sperimentazione clinica.
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Post n°9 pubblicato il 28 Gennaio 2014 da asscultsischiglia
da L’UNIONE SARDA
Gli ostacoli burocratici sono stati ormai superati. Sulla carta il polo della bioedilizia esiste già, ma per vedere i primi pannelli isolanti in fibra di legno e lana di pecora “made in Iglesias” bisognerà aspettare più di un anno. Nei primi mesi del 2015 l'ambizioso progetto della cooperativa sociale San Lorenzo dovrebbe diventare realtà. Nel 2012 era stato presentato ufficialmente dai responsabili della Renovo (un'azienda che opera nel settore della energie rinnovabili), dal Comune di Iglesias e Sardegna Ricerche. Nei giorni scorsi è arrivata l'autorizzazione regionale e ieri il progetto è stato illustrato a Cagliari durante una conferenza stampa negli uffici dell'assessorato all'Industria. EDILIZIA E BIOMASSE L'obiettivo è quello di creare un polo della bioedilizia che sposa le energie rinnovabili. Il progetto è stato realizzato dalla Renovo in collaborazione con l'Università Bocconi di Milano. «Si tratta di una nuova opportunità per il territorio - ha detto Stefano Arvati, presidente della Renovo - i residui della lavorazione del legno e anche dell'agricoltura verranno riutilizzati per produrre energia. Tutte le aziende coinvolte in questo progetto sono italiane. L'accordo nasce dalla collaborazione con diverse realtà del territorio». Già, l'occupazione. Tra dipendenti diretti e indotto le buste paga dovrebbero essere un centinaio: 18 nella centrale, 70 nella produzione dei pannelli isolanti, altri 25 in entrambe le attività. L'investimento previsto è di 18 milioni di euro. Capitale esclusivamente privato, neanche un centesimo dalle casse pubbliche. L'ASSESSORE «Per il Sulcis Iglesiente si tratta di un progetto molto importante - ha sottolineato l'assessore Antonello Liori - la Regione ha creduto molto nel polo della biodilizia. C'è stata una grande collaborazione tra gli enti. Il progetto tra l'altro nasce nel mondo della cooperative sociali, un settore della nostra economia che ha sentito meno gli effetti della crisi. C'è inoltre anche la collaborazione di Legambiente e Confocooperative. Questo progetto favorirà lo sviluppo della green economy e l'affermarsi della nuova concezione di industria da sviluppare nell'Isola. Tutto perfettamente inserito nelle strategie che sono alla base del nuovo Piano energetico regionale, in fase di ultimazione». La Renovo costruirà una centrale termoelettrica alimentata a biomassa vegetale. «Renovo e San Lorenzo - si legge in un comunicato stampa - hanno raggiunto un accordo in base al quale tutto il piano di approvvigionamento della centrale e dell'impianto di pannelli isolanti con fibre di legno con biomassa da filiera verrà affidato alla cooperativa. Il progetto prevede la costruzione di una centrale cogenerativa di piccola taglia che sarà al servizio della linea di produzione». LA COOPERATIVA Giuseppe Madeddu, presidente della cooperativa San Lorenzo, ha creduto molto nel progetto della bioedilizia. Durante l'incontro con i cronisti non nasconde la soddisfazione per quello che considera «un ottimo risultato». La coop San Lorenzo è una della realtà economiche e sociali più importanti del Sulcis Iglesias. Nasce nel 1997. Si occupa prima del reinserimento di persone disagiate e con il passare degli anni allarga la sua sfera d'azione al mondo dell'imprenditoria. «Ma restiamo sempre una cooperativa sociale - spiega Giuseppe Madeddu - e anche di questo si terrà conto quando saranno creati i nuovi posti di lavoro». Nella San Lorenzo occupa una ventina di persone con contratto a tempo indeterminato. Il numero dei lavoratori part-time varia in base ai progetto che la coop porta avanti nel Sulcis Iglesiente: nel 2012 erano 267. Non sono pochi nella provincia più povera d'Italia.
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