Creato da mlf17 il 10/01/2011
RACCONTI NELL'AIA-ESERCITAZIONI COLTURALI & CULTURALI-AUTOMOBILISMO-FOTOGRAFIA-MUSICA-SCENEGGIATURE & SCEMEGGIATURE E AMMORE, AMMORE E DINARO - MI PIACCIONO I FRULLATI FINO A FARNE INDIGESTIONE. HO DEI LIMITI: MI PIACE TUTTO SQUADRATO E/O RIQUADRATO.INTERCLUDO LA FANTASIA CHE E' TROPPO SBRIGLIATA.

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Messaggi del 08/03/2014

per la festa della donna un evergreen....!

Post n°874 pubblicato il 08 Marzo 2014 da mlf17
Foto di mlf17

LA SINDROME DI JAK LO SQUARTATORE
Mi sembra perlomeno singolare coniugare la Festa della Donna con la violenza sulle donne. Ritengo che l'attività criminale di uomini psicopatici nulla abbia che fare con la Festa della Donna.Vengo personalmente da una generazione in cui vigeva il perfetto matriarcato. Nelle famiglie contadine e non solo in quelle comandava di fatto la Donna anche detenendo la cass...a della famiglia. Ricordo bene che Mauro senior (mio nonno) come ogni vecchio contadino benestante avesse due sorelle cittadine che erano sue amanti anche in concorso. Mia nonna, Serafina, prima delle sue partenze in città gli aggiustava anche il canestro con le vettovaglie, di cui ero il ragazzo sherpa. Era un bellissimo canestro di vimini bianchi che si comprava di solito al mattino presto della festa di S.Anna per andare a portare un omaggio anche alle fijate (le partorienti).Bene, nonna Serafina aggiustava il canestro di ogni ben di dio tra cui dei polli arrosto sulla ratella,ancora sfrigolanti per il suo marito sessualmente incontinente. Sui bordi una corona di "scardozzi" che erano quei coni allungati di carta paglia gialla ripempiti di pasta,caffè,zucchero e varie, che allora si vendevano sciolti e venivano prelevati dai tirettoni col vetro con la "sesale", al centro le vettovaglie vere e proprie compreso la tovaglia e i tovagliogli bianchi di fiandra che il luogo di destinazione era un vero tugurio con "il tinello" diviso dalla zona operativa da una tenda lercia.Serafina che non era una ottusa contadina, ma una nobildonna di S.Silvestro un contrada di Pescara la cui nascita è ancora citata negli annali di quel posto,mai poteva pensare che il suo riferimento certo alla guida della famiglia potesse essere messo in discussione dall'attività terapeutica delle "dos putas", il cui intervento veniva giustificato dai racconti di Mauro Senior perchè diceva che quando ebbe il tifo e il suo conseguente isolamento nel reparto infettivo dell'ospedale, fu portato a sicuro salvamento dalle preghiere congiunte delle "dos putas" infermiere, insieme al marito di una delle due che ora con termini scientifici si qualifica cucklod (il termine esatto non lo so') ma che all'epoca dei fatti narrati era semplicemente un cornuto di decameronesca accezione.

 
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Post n°873 pubblicato il 08 Marzo 2014 da mlf17
Foto di mlf17

Appena avrò data una sistemata alla mia vita cioè prima che gli altri mi avranno data la sistemata definitiva compreso il padreterno,scriverò il già famoso libro: "Storia del Partito Liberale Italiano a Chieti e dintorni". Vi racconterò di quando il Partito ci dette la favolosa Fiat 128 bianca con il baldacchino sul tetto e le trombe geloso per fare i comizi a volo; e di quando un candidato un fam...oso avvocato di scuola napoletana che dall'alto dei suoi oltre cento chili e del baldacchino, si sbracciava in un'arringa in difesa della libertà facendo piegare la 128 oltre il limite consentito e noi della Gioventù Liberale eravamo impegnati a fare da contrafforte per evitare la ruina sui simpatizzanti astanti. Di quando l'On.le Biondi allora poco più che trentenne venne a fare un comizio con la sua alfa gt azzurra parcheggiata davanti al palco, in piazza Valignani desolatamente vuota.Poi con il pentapartito le cose migliorarono: vennero anche da noi i predoni,giovani rottamatori che reclamavano la loro fetta di potere e di soldi che finirono in galera ben più prima che tangentopoli. l'Abruzzo è stato sempre all'avanguardia in quando a politici felloni e corrotti....

 
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