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Buon giorno Blog, ho un articolo interessante da segnalare che trovate con il grafico su questo link https://www.smarttrading.it/1/id_8644/Dal-sentiment-unindizio-per-ilmassimo-che-verr%C3%A0-.asp lo riporto anche qui di seguito. Poi per vedere i dati ogni settimana c'è l'aggiornamento su queso link http://www.barrons.com/public/page/9_0210-investorsentimentreadings.html Potete vedere che il dato del Bullish Consensus dell'ultima settimana dei gestori professionali (Commodity Trading Advisor CTA) fornito dal sito a pagamento "Market Vane"si è abbassato proprio al 57% come indicato dall'articolo. Poniamo attenzione perchè non scenda sotto il 50%.... ARTICOLO: Dal sentiment un indizio per il massimo che verrà di Gaetano Evangelista - 10/04/2018 Ci sono sondaggi sul sentiment che non vanno interpretati con la consueta logica contrarian. Va bene - ma solo fino ad un certo punto... - sbeffeggiare i piccoli investitori, passi per ironizzare sugli analisti; ma i gestori professionali vanno opportunamente assecondati. Ci riferiamo ai Commodity Trading Advisor (CTA); in questo caso quelli specializzati sul mercato azionario. L'orientamento bullish di costoro è monitorato settimanalmente da Market Vane. Alla fine, si dispone di un "bullish consensus": la percentuale di gestori individuali, positivi su Wall Street. Il dato è saliente perché, solitamente, invita a rimanere positivi sul mercato, fino a quando la percentuale si mantiene oltre il 50%. In effetti i CTA sono prevalentemente bullish sull'Equity da settembre 2009: tutto sommato, non distanti dal minimo di nove anni fa. Rare sono state le letture minoritarie. Al contrario, spesso e volentieri i CTA si sono manifestati bullish in misura preponderante: come occorso fra settembre e gennaio, quando più del 70% del campione ha manifestato aspettative rialziste sul mercato. Emerge un certo schema. Anche nel 2006, un po' prima del top, il bullish consensus si spinse oltre il 70%. Poi scese, senza sfondare l'asticella del 55%, risalì, superò nel 2007 nuovamente il 70%, per poi scivolare, ad agosto 2007, sotto il 55%. È stato quello il bacio della morte: il massimo assoluto dello S&P sarebbe sopraggiunto, poche settimane dopo, pochissimi punti percentuali più in alto. Applicando lo stesso schema, può darsi che il recente deterioramento del sentiment riecheggi l'esperienza di giugno 2006. Se al contrario il bullish consensus dovesse sfondare il 55%, dal corrente 57%, il segnale negativo sarebbe da tenere in debito conto. Ovviamente, ne riparleremo in sede di Rapporto Giornaliero.

In altro articolo poi, Gaetano Evangelista che di certo è un buon analista, anche se a volte tenta di celare i suoi errori spiega che sta ripiegando dalla sua asset allocation prechè in pratica vede nuovi max del Sep ma poi per il 2019 la partenza di un vero e proprio bear market. Questo sarebbe anche compatibile con 10 anni di crescita economica che è record storico (il precedente era tra il 1990e e 2000) e anche perchè questo consolidamento ha distorto gli oscillatori e il nuovo up con nuovi max sara' molto probabilmente in divergenza. Avra' ragione Naz o Evangelista?....basta attendere un anno :).....