Post n°478 pubblicato il 28 Novembre 2010 da rainal4
Il bravo giornalista di Mediaset ha fatto il suo servizio. Lui giovane e maschio, sanamente eterosessuale, ha smascherato il cinquantenne viscido e molestatore di fanciulli. Evviva. ora il prete molestatore si è suicidato. Qualcosa non quadra. La pena di morte non era prevista, a noi bastava raccogliere i soldi della pubblicità e suscitare quel tipo di sdegno violento che porta tanti bei voti al nostro padrone Silvio. Quello scemo perché doveva ammazzarsi? Miseria, possibile che ora io, giornalista lanciatissimo e conduttore simpatico e giovane, devo fare i conti con la coscienza? Eh già, cari amici delle Jene, questo rimorso ora ve lo portate dietro per tutta la vita. |
Post n°477 pubblicato il 22 Novembre 2010 da rainal4
Nonostante i privilegi di cui gode grazie all'ombrello governativo, che ha garantito leggi ad aziendam per le televisioni in mano alla famiglia Berlusconi, Mediaset sta attraversando un periodo di crisi nera, con un calo del 20% nelle quotazioni in borsa. Non si tratta di una contingenza economica, ma di una crisi di fiducia degli investitori verso un'azienda che ha costruito le sue fortune sulle protezioni politiche (prima di Craxi, poi direttamente di Berlusconi). La crisi di governo ha aperto una piccola falla nella corrazzata Mediaset, e tutto fa presagire che sia destinata ad allargarsi. Gli investitori sanno che se verrà a mancare il "padrino" politico che garantirà a questo network di continuare a godere di una posizione di monopolio nella raccolta pubblicitaria, l'azienda è destinata a soccombere di fronte ad avversari, come sky, che la tv la sanno fare veramente. |
Post n°476 pubblicato il 30 Agosto 2010 da rainal4
Gheddafi a Roma, il vecchio maiale dittatore, sicuro responsabile di attacchi terroristici contro civili inermi, aguzzino dei poveretti che tentano di fuggire alla miseria dell'Africa, capriccioso e prepotente come un bambino viziato, viene in Italia a fare proselitismo per la religione islamica. E questo secondo aspetto potremmo anche vederlo con favore, visto che apprezziamo la libertà religiosa. Ma sorge spontanea una domanda. Dove sono i leghisti? Dico quei leghisti che minacciano di prendere le armi quando si vuole costruire una piccola moschea nella provincia italiana? Quando si tratta di prendersela con quattro extracomunitari vicino a Treviso, sempre pronti a fare la voce grossa, ora che arriva un dittatore a diffondere l'Islam (e proprio a Roma, culla della cristianità) se ne stanno buoni buoni. Eh certo il dittatore libico fa gli interessi del loro padrone, quindi zitti zitti con la coda tra le gambe...crocifisso o corano, che importa, il loro dio sono gli schei. |
Post n°475 pubblicato il 28 Agosto 2010 da rainal4
Iva sul pacco celere 3. Mentre tutti gli italiani sono impegnati a seguire le vicende della famiglia Fini, mentre la figlia sadomaso di Berlusconi monopolizza le riviste femminili, il solito Tremonti ha pensato bene di azzoppare uno dei settori che aiutavano imprenditori e consumatori ad affrontare la crisi, quello del commercio elettronico. Così ora una spedizione passa di colpo da 9,10 a 11,40 euro, di fatto rendendo quasi impossibile vendere a prezzo conveniente molti piccoli oggetti. Una notizia così avrebbe dovuto essere riportata nei principali quotidiani e nelle rubriche economiche dei tg, ma nessuno ne ha saputo niente, neanche chi con le poste ci lavora, che ha avuto la sorpresa solo al momento di pagare. |
Post n°474 pubblicato il 13 Agosto 2010 da rainal4
Dall'Unità.it 13 agosto 2010, la testimonianza di una delle vittime dei raggiri del duo Previti-Berlusconi (intervista di Claudia Fusani) La contessa Rangoni Machiavelli: «Così Berlusconi ha truffato mia cognata» È stata una doppia rapina. Consumata alle spalle di una ragazzina minorenne, choccata dalla morte del padre, fuggita dall'Italia per sfuggire alla curiosità di giornalisti e paparazzi e raggirata da quel professionista che si chiama Cesare Previti al servizio di Silvio Berlusconi». Beatrice Rangoni Machiavelli è una nobile signora di ferme tradizioni liberali, illustre casato, impegnata nel sociale, ex deputato del parlamento europeo. E' anche la cognata di Anna Maria Casati Stampa di Soncino, la ragazza che nel 1970 resta orfana all'improvviso e tragicamente ed eredita tutto il patrimonio del casato tra cui villa San Martino ad Arcore. La stessa villa in cui dieci anni dopo si trasferisce Il Cavaliere già Re del mattone e in procinto di diventare anche Signor Tv. 13 agosto 2010 |
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