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Il dolore senza ritorno

Post n°14 pubblicato il 19 Settembre 2012 da hankpim
Foto di hankpim

Quanto tempo passato prima di ritornare qui a scrivere. Sembra passata una vita e invece è stato il tempo che si consumasse una vita. Tutte le mie paure hanno preso forma e consistenza e sono divenute l'incubo che ho temuto di più in questi anni: papà non c'è più! ci lascia ... mi lascia ... confusi ... in circa 20 giorni si è consumato un destino fatale. Il Padre diventa il figlio e il Figlio diventa il padre; un gioco dovuto, mi ha allenato alla vita ed ero pronto ad affrontare anche questo, una gestione perfetta direi, bravo papà, hai fatto un buon lavoro ma adesso rimango qui, tra il buio ed una luce riflessa, tra adesso e tutte le cose che abbiamo vissuto ... il completino da calcio, la guerra nel corridoio con i fucili, la scuola, i fumetti, il lavoro, la stretta di mano, l'ospedale con mamma, e l'ospedale ancora, e quel bacio, l'ultimo, ancora qui con me ... un silenzio in cui rimbomba la sua voce, un silenzio da cui non posso più fuggire, un dolore da cui non si sfugge più. Sembra che dentro di me si sia spaccato in due un iceberg: un rumore secco e devastante; va via un uomo buono, se solo riuscissi ad essere la metà di quello che era potrei già essere sereno. Non ho mai conosciuto persona tanto generosa, ne tanto umile. Ha scelto di non essere mai un peso, fino alla fine, come se avesse scelto una dipartita veloce quasi per non arrecare fastidi. Come si fa a spiegare tutto questo. Come si fa a raccontare che una persona tanto intelligente mi capiva a tratti. Come fa il destino ad essere così violento senza discriminare. A volte mi va di chiamarlo, magari per dirgli una cosa che mi è appena successa, poi realizzo! va via il mio punto di riferimento, l'unica persona con cui potevo ragionare senza condizionamenti, con cui potevo capirmi con un solo sguardo, con cui ho condiviso il peggio e il meglio di me, un amico, il migliore che potessi avere. Mi ricorderò per sempre la stretta della sua mano, sapeva salutare con la forza del rispetto e con la genuinità delle persone semplici. Mi ricorderò per sempre tutto quello che mi ha suggerito perchè era l'unica persona che non ci avrebbe guadagnato ne perso niente con me ... l'unica persona che mi rimaneva al mondo che non mi avrebbe voluto ne sconfitto, ne triste ... l'albero da cui non vorrei mai rotolare troppo lontano.

 
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