Creato da Mit2 il 24/09/2008

mkdl

Ciò che Vorrei dirti di più bello, non te l'ho ancora Detto.

 

  

 

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CIÒ CHE AVVIENE NELLE NOTTI DI MUSICA:

- Principessa
- Avrà cura di te
- Primavera
- Sono Io
- In tutto il mio Cuore
- Sospeso nel tuo cielo
- Cosa rimane di Noi
- Strada
- Da qui

 
 
 
 
 

 

Un posto nuovo

Post n°75 pubblicato il 06 Ottobre 2011 da Mit2
Foto di Mit2

Al tramonto, nel pieno del primo ciclone che m'investe, mi adopero affinchè qualcosa si salvi.Fugga da me e da queste mani capaci solo di rovinare e generare polvere.

Distratto, mando giù una lacrima che sola ha avuto a che fare con tanto lavoro d'aver paura di non farcela più a compiere il viaggio:quello lungo ,attraverso il vuoto del mio cuore.

Al tramonto avviene questo.Mi rendo conto solo di un passaggio attraverso il piccol uomo quale sono, capace di far altro che perdere chi amo e chiuder gli occhi, immobile e silenzioso.

A te, che sei per me come l'etere, l'invisibile della notte, la mia coscienza.

 
 
 

E Pioveva...

Post n°74 pubblicato il 11 Giugno 2011 da Mit2
Foto di Mit2

Ed io rimasi a piedi.E pioveva e bestemmiavo per entrambe le avversità.Cominciai a spingere l'auto e faceva forza e pioveva più forte.E tu passasti con l'auto, affianco io e la coda che avevo recato.E tuo padre alla guida imprecò contro me ed il tempo che ci aveva messo a superarmi poichè intralciato nel traffico.E mi prese per coglione ed aggiunse sfigato all'osso.E tu avesti tenerezza per me.E i tuoi occhi s'ingrandirono per me.Che bella pioggia l'amore.Affranto dal tuo viso distante,afflitto dal guaio al motore e al cuore,ridicolo nelle vesti aderenti inzuppe, tu attendesti me ed il mio cuore in gola.Non andasti ,mentendo, a nessun appuntamento se non al nostro.E sorridesti.Così finimmo qui, dentro questa chiesa che ci sposa.

 

 
 
 

Il Rumore della Pioggia.

Post n°73 pubblicato il 14 Novembre 2009 da Mit2

        

 

È un rumore che sa di solitudine,quello delle gocce contro un vetro.
Sà di poesie leggere e di fiori smossi da una brezza sottile.
Pare danzino.
Scivolando, tracciano linee, ognuna diversa.
Come le ore.
Come gli uomini.

Io non posso farne a meno, di ammirarle mentre si commuovono contro il mio vetro.
Non ne posso fare a meno.

 Vi è un ritmo incessante nel sentire la fretta che rende veloci i passi.
Si ha paura di bagnarsi.
Non tutti.
Si ha timore di esser sorpresi a prender l’acqua pensando forse qualcuno ci paragonerà a dei bambini.

Mio Dio,magari.
Magari lo fossi, un bambino che gioca e sorride. Lede le giornate muovendo macchinine colorate e felici.
Magari lo fossi ancora, felice.

Prendere in mano un piccolo aereo e volare con lui al di là di un cortile, fino al campo dove il sole finisce.E correre in cerca di nulla, nel piacere che si prova per il solo farlo.Perchè niente sa donare più sollievo,di un gesto semplice.Come correre.

Niente sa renderti felice, come essere libero di farlo.

E voli assieme al vento ed un cane, abbaiando  felici, l’un l’altro.
Mio Dio, quanti giardini ho percorso.Quanti gradini .Quanti fiumi, quante stelle, quante piogge e quante rondini mi hanno accompagnato.

Di quanto amore alla fine ho goduto, da riempirne un sacco.Da tener geloso, tutto qui, nel mio interno burbero.

 È un rumore che in fondo, assomiglia ad una poesia.
Quella dolce,sussurrata leggera al mio orecchio, appena prima che prendessi sonno,da mia madre.
Ed io tornavo a sognare così, di correre felice.

 

 
 
 

Come il Vento

Post n°72 pubblicato il 29 Luglio 2009 da Mit2

 
 
 

La Convinzione che l'Amore sia per sempre.

Post n°71 pubblicato il 22 Luglio 2009 da Mit2
Foto di Mit2

Tanto quanto Volare,
L'Amore è un sogno.

Scorre così tra le mie ali,
il sospetto che ci sia una via nel mezzo.
è per Sempre,ne sono sicuro.
Così come credo che
non ci sia Una sola possibilità di amare.
Il nostro Cuore è in grado di farlo,amare,
ed archiviare.
è in grado di pensare infine,
alla propria sopravvivenza
al di là di ogni umana ragione.
Così quando un amore finisce
si è capaci di perdonare
se stessi
ed andare avanti.
Consapevoli di avere
avuto tutto
dalla Vita e
di averne conservato
qualcosa.

 
 
 

Sei molto diversa dagli altri

Post n°70 pubblicato il 09 Luglio 2009 da Mit2
Foto di Mit2

Il tuo segno distintivo
il mio Bacio
sulla tua bocca.

Ti ho baciata
mi hai baciato.
Mi scottano ancora le labbra.
Un'impronta luminosa,
fosforescente.
Cammino per strada
con questo segno su di me.
Indelebile.
E ti penso,penso a te:
così lontana ormai,un'altra strada,
forse un'altra città,un'altra vita.
Ma sò che anche tu li senti,
quei baci che
scottano,
la mia impronta su
di te.

tratto da

 
 
 

Al Destino dentro una lacrima

Post n°69 pubblicato il 03 Luglio 2009 da Mit2
Foto di Mit2

Quando fui solo,impazzì.
Il cuore non ne volle sapere di venir via con me.rimase là,dove rimanesti tu.
Non sò il perché.
A volte i miei gesti compiono le loro azioni senza permettere alla mia volontà di interferir sulla rotta.
Di certo è che arrivano a cavallo, veloci come un fulmine, i rimpianti.
Così osservo le mie lacrime e vedo ciò che avrei dovuto fare.
Il tempo di un fiammifero ed impressa a fuoco la tua immagine
nella mia mente danza.
Dieci ,quindici, vent anni.Non è cambiato nulla.
tu ed io sempre gli stessi.
Sempre a raccontar a noi, di noi.
Senza mai viverci.
Questo si chiama destino,o forse, tortura.

 
 
 

Solo Lettere

Post n°68 pubblicato il 12 Giugno 2009 da Mit2
Foto di Mit2

 
 
 

Le Follie dei miei anni

Post n°67 pubblicato il 05 Giugno 2009 da Mit2
Foto di Mit2

Raccolto in un giaciglio di paglia

Accolgo la mia ingenuità.
Convinto sia utile per mantenere dei valori saldi, in questo mondo

Di cardini che si scardinano.

È un rumore di passi che preme contro il mio cuore, quello che sento.

Che pretendo ora?

Adagio piano la mano sul petto.

Equivale ad un ritmo di cose da fare, il mio battito.

È la mia coscienza che parla.Vuole che almeno per questa volta l’ascolti.

Desidera dirmi, che non è ancora del tutto pulita.

Che qualche volta sente addosso un peso, e pare che dal passato, dei fantasmi la infastidiscano.

Riaffiorano le delusioni e con esse le persone che le hanno provocate.

Mi dice siedi,

e scindi ciò che desideri fare da ciò che Devi fare.

Non preoccuparti del resto.

Ciò che sei oggi, vale molto più

Di ciò che è stato detto.

 
 
 

Giro giro tondo

Post n°66 pubblicato il 03 Giugno 2009 da Mit2
Foto di Mit2

Passo a cavalcioni di una nuvola

È così che scappo lontano.Quando non so più che cosa sono.

Sono un uomo che non è uomo ed un bimbo che non è bimbo.

Sono un saggio che non ha saggezza ed uno stolto pieno di ragione.

Apro gli occhi e vedo ancora le nuvole.

Sono un gabbiano che ha paura del mare.

Una montagna che non ha cime per la neve.

Una giostra che gira intorno.

Da testa a coda, da coda a testa.

Fermami tu.

 
 
 

Quante volte

Post n°65 pubblicato il 03 Giugno 2009 da Mit2
Foto di Mit2

Me ne vado nella notte
logorando strade
han lavato il cielo
ed ora è ad asciugar sui muri.
Come quando i miei
si vomitavano parole
ed allora mi mandavano
a giocare fuori.
[...]
non avrei voluto
essere il primo della classe
non avrei voluto
mai portare i primi occhiali
ho paura di specchiarmi
dentro una vetrina
e scoprirmi a ridere di me
e dei miei pensieri


Quante volte...Baglioni

 
 
 

Come foglie al Vento

Post n°64 pubblicato il 03 Giugno 2009 da Mit2
Foto di Mit2

Ogni volta in cui crescendo, avrai voglia di cambiare le cose sbagliate in cose giuste, ricordati che la prima rivoluzione da fare é quella in se stessi, la prima e la più importante. Ogni volta che ti sentirai smarrita, confusa pensa agli alberi, ricordati del loro modo di crescere, ricordati che un albero con molta chioma e poche radici viene sdradicato al primo colpo di vento, mentre un albero con molte radici e poca chioma la linfa scorre a stento. Radici e chioma devono crescere in ugual misura, devi stare nelle cose e starci sopra, solo così potrai offrire ombra e riparo, solo così alla stagione giusta potrai coprirti di fiori e frutti. Gli eventi… gli incontri... non sono zavorre o vincoli di cui non si conosce l'uscita ma piuttosto specchi -piccoli, grandi, convessi, deformati, scheggiati, oscurati- capaci comunque con il loro riflesso di farci conoscere una parte ancora ignota di noi stessi. Le cose che ci accadono non sono mai fine a se stesse, gratuite, ogni incontro, ogni piccolo evento racchiude in sé un significato, la comprensione di se stessi nasce dalla disponibilità di accoglierli, dalla capacità in qualsiasi momento di cambiare direzione.curiosando tra i vari blog...

 
 
 

Cara Amica Mia

Post n°63 pubblicato il 20 Maggio 2009 da Mit2

Per il tuo compleanno, ho deciso di starti accanto senza lasciarti un attimo.
Ho deciso di accarezzarti leggera il cuore, così come la favola che ti fù
raccontata in tenera età e che non hai più dimenticato.

Sai Marco, sei diventato ancora una volta più grande, più matura la tua esperienza e più distante la strada che hai percorso.Mi piacerebbe ripercorrere assieme a te il tempo,lungo il sentiero a volte
tormentato che ti ha permesso di arrivare fino allo stesso te di oggi: quell’uomo che ha
bisogno di chiedersi il perché delle cose,come un bimbo che ancora non ne ha
avuto abbastanza di imparare.I sogni poi, mio Dio i sogni, che stelle
meravigliose hai osservato lassù.Sei stato attento ed hai colto lo spunto giusto
per continuare a guardarle cambiare assieme a te.Se potessi giuro,cancellerei
quel maledetto lunedì che ti ha costretto in una rotta nuova.Sotto un cielo diverso.Non fartene una colpa tua.

Ma sò come sei fatto, non riesci a commuoverti davanti al "senno di poi", però io sola sò di
quanta rabbia hai sofferto.Ti sei chiesto mille volte in che
modo ne sei uscito, senza avere conferme alcune.Solo silenzi.
Hai amato ed hai sofferto come tutti gli altri poi, a differenza del fatto
che il cuore lo hai messo per davvero.Adesso ridi, e ti lasci trasportare da
me, come se fossi la madre che non hai mai avuto.
La famiglia è il valore più grande che hai,non dimenticare mai nemmeno questo.Quando ne avrai una tua, capirai fino in fondo.
Sappi che Il tempo non è mai leale: le promesse che ti dona, non rispettano mai gli
appuntamenti.Daltronde se fossi sempre preparato agli eventi, di certo non avresti imparato dai tuoi errori.Quindi cerca di coprirti, di non prender troppo freddo,e non preoccuparti di lasciare che altri curino le tue ferite se lo vorranno.

Non rimanere mai immobile: la polvere si potrebbe impadronire dei tuoi pensieri ed allora invecchierai davvero.Rincorri sempre il sole anche se a volte difficile.Il solo fatto di provarci ti darà comunque un gran bel aspetto!Non preoccuparti troppo delle delusioni,Ci sarà modo e tempo per risanarle.
Si ottimista senza perdere mai il senso della realtà.

Un aereo ha bisogno di due ali per volare ed un cielo da attraversare .Cercati il tuo cielo,le ali te le fornirà il destino.E non sbattere la testa mille volte contro lo stesso muro, si flessibile, se non lo sarai finirai col precluderti altre opportunità semplicemente perché non le vedrai.Cambia idea,è lecito.Quando sarai nel torto dimostrerai saggezza e buon senso.

Sistemati, sì sempre del tuo aspetto migliore.quando i tuoi quindici minuti arriveranno non è detto lo facciano nei giorni in cui tu sarai pronto.E credimi quando accadrà il tuo aspetto ti darà sicurezza.

Ti accompagno così verso la fine di questa giornata che di anno in anno appare sempre più colma di significato.Trascorrila se puoi, con chi ti vuole bene e se qualcuno di questi se ne fosse dimenticato non fargliene una colpa: ogni individuo ha i tuoi stessi pensieri e può essere che tu non sia al centro della vita di tutti…permaloso!

Buon compleanno Marco!

                                                                       Dalla Tua
                                                                                     Malinconia

                                                  

 
 
 

L'Accordo Stonato

Post n°62 pubblicato il 15 Maggio 2009 da Mit2
Foto di Mit2

So che piangerai e non era questo ciò che immaginavi quando pensavi al nostro futuro.
E questa canzone poi che cosa dire?Forse che la musica addolcisce anche i bocconi più amari della vita.
Così alla fine di queste mie parole,
avrò fugato ogni dubbio ed io e te, nel giro di qualche minuto, non saremo più vicini.
Non saremo più, io e te.
Seduto al tavolo del bar sotto casa tua, sento di esser stato un vigliacco perché non ho saputo andare fino in fondo ed arrivare fino alla tua porta.
Non ho saputo guardarti negli occhi.
Ora son qui a due passi da te, così distante.
Sò come vanno queste cose: si finisce con l odiare il mondo pensando la colpa sia di tutti.Poi comprenderai che è solo mia.
Così da odiare, avrai solo me.
Hanno amato tutti la nostra compagnia, ed alle cene con gli amici ora ci sarà di che parlare.
Ti lascio così nel mezzo di una via che non abbiamo mai percorso, così da non avere più nulla in comune.
Da adesso in poi.
Io non ti amo più.
Io non ti amo più.
Lo ripeto per esser certo di averlo detto davvero.
La canzone adesso è quasi finita.Lascio spazio agli strumenti come se da dirti, non avessi più nulla.
Non rimproverarmi per non esser stato più dolce o tenero: queste mie parole, non lo accettano.
Si puo solo accoglierle nella loro freddezza e cruda onestà.Non esiste altro modo per esprimerle,se non questo.
Son certo di non avere altro tempo per te.E’ successo questo alla stessa stregua di come ci s'innamora: accade e basta.
Non si può continuare col prender in giro noi stessi.
Quando finisce un amore non rimane altro che una strada vuota ed una distanza incolmabile.
Sappi che La fine di una storia è sempre un accordo stonato,
altrimenti la musica non cesserebbe affatto.

Testo e Musica: Marco

 
 
 

In Una Notte Così

Post n°61 pubblicato il 27 Aprile 2009 da Mit2
Foto di Mit2

In una notte così, a cosa serve tentare di conquistare il mondo, quando è il mondo a conquistare i tuoi occhi.

Amami come se fossi capace di non chinare il capo quando mi guardi.

In una Notte così, mi hiedo che uomo vorrei essere, se non quello capace di farsi amare da te.

Sotto queste stelle la mia luce è talmente tenue che penso sia impossibile non confondersi.Come farai a sapere ch’io sia fra tanti?
Quante idee si ripiegano su se stesse.Quanta tenerezza scorre sotto questo fiume di stelle.

Amami.

Amami perché ammiro il cielo.

Amami perché in una notte così è impossibile non amare qualcuno.

Amami perché se non lo farai non avrà senso ogni stella che ammiro.E toglierai dal mio sguardo ogni piccola luce.

Ed il cielo non sarà più in grado di capire cos‘è importante da ciò che non lo è.

Ed io non sarò più capace di amare,

nemmeno in una notte così.

 
 
 

Da una piccola finestra.

Post n°60 pubblicato il 17 Aprile 2009 da Mit2
Foto di Mit2

Passeggio con i pensieri attraverso le nuvole.
Questa città, questi palazzi e questi occhi hanno potere su di me.Hanno il mio cuore dalla loro.Come se ognuno di questi ne possedesse un pezzo e fosse vero il fatto che al contatto con le mie mani, è possibile che tremino.
Rinunciare ai volti, poi è terribile più del non riuscire a dormire.Come potrei far a meno del caffè del mio bar.O del "buongiorno" di un vicino.Quando andrò via, spariranno dai miei occhi.
Quando crederò di esser forte, mi ritroverò in un cortile ad attendere che passi il giorno e che la notte sia compassionevole.Sette anni volano come le rondini verso sud consapevoli del fatto che prima o poi torneranno a casa.Per ritrovare il calore dell'adolescenza trascorsa.

 
 
 

...Trentenni a Milano...Colloqui di lavoro...

Post n°59 pubblicato il 17 Aprile 2009 da Mit2
Foto di Mit2

"Se questo fosse stato un colloquio per esser selezionato come Manager di un'azienda produttrice di saponi,il nostro incontro si sarebbe svolto sicuramente all'interno di un ufficio profumato.Ma avendo Lei la presunzione di voler scrivere della vita della gente,il mio ufficio non poteva che esser all'interno di un bar affollato...non Crede?"...conclude sorridendo, invitandomi con un gesto della mano a sedere al tavolo con lui.mm...non fà una piega penso...con tutto il rispetto per gli origami s'intende..."Per fortuna che il mio CV non è pervenuto fra le mani di un'azienda produttrice di humus,allora".Concludo.Concludo proprio.

 
 
 

Accetta il consiglio...per questa volta

Post n°58 pubblicato il 16 Aprile 2009 da Mit2

Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare.
Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
Ma credimi tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto.
E in un modo che non puoi immaginare adesso.

Quante possibilità avevi di fronte
e che aspetto magnifico avevi!
Non eri per niente grasso come ti sembrava.

Non preoccuparti del futuro.
Oppure preoccupati ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica.

I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non ti erano mai passate per la mente, di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.

Fa' una cosa ogni giorno che sei spaventato: canta!

Non essere crudele col cuore degli altri.
Non tollerare la gente che è crudele col tuo.



Lavati i denti.

Non perdere tempo con l'invidia: a volte sei in testa, a volte resti indietro.
La corsa è lunga e, alla fine, è solo con te stesso.

Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti.
Se ci riesci veramente, dimmi come si fa...

Conserva tutte le vecchie lettere d'amore,
butta i vecchi estratti-conto.

Rilassati!

Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
Le persone più interessanti che conosco a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita.
I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.

Prendi molto calcio.

Sii gentile con le tue ginocchia,
quando saranno partite ti mancheranno.

Forse ti sposerai o forse no.
Forse avrai figli o forse no.
Forse divorzierai a quarant'anni.
Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso,
ma non rimproverarti neanche: le tue scelte sono scommesse,
come quelle di chiunque altro.

Goditi il tuo corpo,
usalo in tutti i modi che puoi,
senza paura e senza temere quel che pensa la gente.
E' il più grande strumento che potrai mai avere.

Balla!
Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.

Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.
Non leggere le riviste di bellezza:
ti faranno solo sentire orrendo.

Cerca di conoscere i tuoi genitori,
non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
Tratta bene i tuoi fratelli,
sono il miglior legame con il passato
e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.

Renditi conto che gli amici vanno e vengono,
ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.
Datti da fare per colmare le distanze geografiche e gli stili di vita,
perché più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.

Vivi a New York per un po', ma lasciala prima che ti indurisca.
Vivi anche in California per un po', ma lasciala prima che ti rammollisca.

Non fare pasticci con i capelli: se no, quando avrai quarant'anni, sembreranno di un ottantacinquenne.

Sii cauto nell'accettare consigli,
ma sii paziente con chi li dispensa.
I consigli sono una forma di nostalgia.
Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio,
ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte
e riciclarlo per più di quel che valga.

Ma accetta il consiglio... per questa volta

Danny Devito "The Big Kahuna"

 
 
 

Senza Parole.

Post n°57 pubblicato il 10 Aprile 2009 da Mit2
Foto di Mit2

 
 
 

Una Notte Sola.

Post n°56 pubblicato il 04 Aprile 2009 da Mit2
Foto di Mit2

Luca si trascinò via.
Intravide nella ringhiera del balcone una salvezza,e con fare riservato, le si accostò impugnandola con entrambe le mani come si fà con un ramo sul ciglio di un burrone.Nessuno lo poteva notare.Tirò fuori una paglia e vi respirò dentro un paio di volte.Intanto alle sue spalle, quella festa,quella dannata festa, ingurgitava alcool e gente senza contegno alcuno.Si sentiva ferito,aveva riposto le sue speranze in questa lunga giornata, e senza nemmeno pensarci un momento, le si era concesso cercando di apparire più disinvolto del solito.Aveva oltrepassato il suo essere nel calcolare con minuziosa malizia, ciò che avrebbe dovuto dirLe e concederLe per non rischiare di apparire troppo audace ma nemmeno sembrare troppo impacciato.

…Impacciato?...pensò… Imbecille! Semmai.
Lei non lo aveva degnato di uno sguardo,o per lo meno,dello sguardo che lui si aspettava.LEi lo aveva lasciato solo,o "con gli altri" che tanto era lo stesso.Se ne stava lì ad ammirarla giocare tra la gente senza badare ai suoi occhi che non avevano di certo altro da fare ,se non rubarle le movenze,i gesti.

…Sei proprio un imbecille… si disse.

Sentì il tabacco rendere più amaro il sapore.
Strinse i pugni, li rassegnò.

…Bene.Fine della sera….sbottò calando il sipario.
Così fece un ultimo lunghissimo ,quasi nostalgico, respiro e lanciò via le speranze che aveva avuto,aggrappandole alla cicca stessa.
Con passo deciso ripercorse il sentiero al contrario.Non degnò se stesso di uno sguardo.Aveva un obiettivo chiaro: raggiungere in tutta fretta la porta e guadagnare la notte.

Sgattaiolò fuori sentendo addosso la tentazione di voltarsi per vedere ancora Lei ed il suo diavolo di mondo.
Fù più forte, stavolta.

All’altezza del portone, là nel mezzo del cortile e della notte, dove ormai più nessuno avrebbe potuto fermarlo né vederlo, si sentì d’improvviso solo.
Solo come la Luna nella quale si apprestava ad entrare.

Pensò che riporre speranze così profonde, così tenere per qualcun altro, alla fine se malamente respinte, erano troppo dure da sopportare.E così Fece l’errore più grosso che un essere umano possa fare:
 cominciare col pensare che non lo avrebbe fatto mai più.

Alzò le spalle,si sentì ferito.

Riprese a camminare stando attento a dove riponeva i piedi sulla strada.

Fù dolce il momento.

Perché Lei lo rincorse, lo afferrò per un braccio tenuto fino ad allora nelle tasche e senza nemmeno riprender fiato, disse:

…Se tu vai via, io non potrò più far finta di ignorarti…

Probabilmente un cuore si riempì di gioia.

 

 

 
 
 
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