AREA PERSONALE
Non è facile sapete?
No, non è per niente facile vivere così. Modificare le proprie abitudini. Non mangiare. Non dormire. Vivere di sigarette e lacrime.
Ma non si ha fame. Non si ha nemmeno sonno. Il vuoto risucchia tutto quanto. E il dolore rende quel vuoto ancora più profondo.
...
E poi c’è la rabbia, che ti spinge a farti male. Che ti invoglia a veder scorrere sangue. Il tuo. Il suo. Rabbia che ti consuma, divorando ogni parte che un giorno è stata viva.
Oh Signore, la rabbia è la mia salvezza…
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Post n°60 pubblicato il 23 Luglio 2009 da Mujica
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Post n°59 pubblicato il 20 Luglio 2009 da Mujica
Rileggo quello che scrivevo all’inizio di questo blog. Certo che ne è passato di tempo… D’un tratto cresci e smetti di essere arrabbiata con il mondo. Ma ciò non vuol dire rinnegare se stessi e quello che siamo stati. Significa crescere e affrontare il dolore in un altro modo. Prima mi buttavo di petto, a testa alta. Ora, ci giro intorno e cerco un varco… Come si cambia… Eppure il cammino è appena iniziato... |
Post n°58 pubblicato il 14 Luglio 2009 da Mujica
L’altro giorno ho ricevuto in messaggeria un messaggio da un tipo sconosciuto che diceva di essere benestante e che mi faceva un’unica precisa domanda: “quanto costi?” Premesso che non mi sono mai messa in vendita e che sul mio profilo è dettagliatamente specificato cosa cerco e cosa vorrei evitare, mi chiedo: che razza di demente sei se credi che con i soldi si può comprare tutto? Ma soprattutto, quale alta considerazione hai di noi donne se pensi già a priori, che siamo in vendita come oggetti in un negozio? Come la pubblicità della Mastercard? Schifo… mi ha fatto schifo… Quanto costo? Ti rispondo subito quanto costo. Costo più di tutti i tuoi averi messi insieme. Costo più di qualsiasi cosa tu ti voglia comprare. Ma la cosa bella, è che tu i soldi adatti non li hai. Mi ha già comprato con un sorriso il mio amore tanto tempo fa… |
Post n°57 pubblicato il 06 Luglio 2009 da Mujica
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Post n°56 pubblicato il 03 Luglio 2009 da Mujica
Voi uomini a volte mi fate schifo. Non tutti sia chiaro. La maggior parte. Vi fermate solo alle apparenze. Ci vedete come oggetti da mostrare, al pari di un orologio o di una macchina. Ci volete belle, sensuali e disponibili 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Non pensate che noi non vogliamo essere così? Quante volte fate apprezzamenti sulla troietta di turno che gira per strada tutta scollata pensando che vorreste avere anche voi una donna così al vostro fianco? E non dite di no. Se non per tutta la vita, almeno per la durata di una notte. Eppure… Lo sento quel potere. Lo sento quando mi guardate. Credete quel che volete, ma la donna fa fare all’uomo quello che vuole. Basta poco. Basta essere belle, sensuali, disponibili 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Dio deve volerci un gran bene se in mezzo alle gambe ci ha messo le chiavi del mondo… |
Post n°55 pubblicato il 30 Giugno 2009 da Mujica
Troppo spesso mi dimentico quanto valgo. Troppo spesso mi sento brutta, goffa, inutile… Eppure, sono una donna. Si, forse una donna come tante, ma pur sempre una donna. Una donna che ha passato mille problemi e avversità. Una donna che in un modo o nell’altro è sempre riuscita a rialzarsi quando cadeva…
Io posso fare tutto. Io sono bellissima così come sono. Io sono forte e fiera. Alzo la testa e sfido il cielo.
Si, posso fare qualsiasi cosa. Nulla mi può fermare. Nulla.
Io sono una donna. |
Post n°54 pubblicato il 22 Giugno 2009 da Mujica
Che brava… sto diventando tecnologica. Ho imparato a mettere le immagini, le scritte… Riempirò questo blog di stronzate… Perché è questo che infondo è… qui ci sono solo una marea di stronzate. I miei pensieri… Le mie parole… Solo stronzate ridicole, scritte da una donna troppo egoista per ammettere che odia la sua solitudine. La sera, il mattino… La notte. Ora la notte è così bella. Quieta… La mia notte dura anche quando è giorno…
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Post n°53 pubblicato il 19 Giugno 2009 da Mujica
Ho sempre pensato che non sarei vissuta tanto a lungo per raccontare il mio passato. La mia, una vita fatta di eccessi. Da quando ho cominciato a capire il mio potenziale, mi sono sempre spinta al limite. Praticamente, dai sedici anni in poi, non ho più avuto regole. Mi ero invaghita di lui, 7 in più di me. I capelli scuri, gli occhi chiari, un fisico asciutto e una bella macchina in garage. Qualche bicchiere di troppo, la minigonna troppo corta, la macchina parcheggiata in un vicolo nascosto. Lì, ti sei preso il mio corpo, ma non la mia anima. Prima o poi ti rovinerò la vita. Ora che hai una moglie e dei figli, tutto è più facile… Ti rovinerò la vita…
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Post n°52 pubblicato il 18 Giugno 2009 da Mujica
Non mi lamento mai del mio dolore. Questa quieta solitudine ormai è la mia culla. Non mi lamento mai. Eppure sono qui. Sopravvissuta ad una vita di dolore e morte. Ciò che mi ha insegnato la vita è sostanzialmente questo: non avere paura. La paura di soffrire. La paura di morire. L’ho vista in faccia la morte. Una volta l’ho vista davvero. Sorrideva. Sorrideva di me. Del mio tentar di rimanere in vita. Aggrappata a quella mano che mai mi scorderò. Non era mia madre. Lei non c’era. Era il dottore. Erano le infermiere. Tutti, fuorché lei. Ed è così che è iniziata. La mia lunga strada in salita. La mia forza, senza timori e senza pietà. Non mi lamento mai. Non mi lamento mai.
“Com’è successo? Non ricordo neanche io bene… ero sulla strada statale per andare al Borghi… sa’, quella tutta dritta? Ecco lì prima del cavalcavia ho sorpassato uno che andava a 40 all’ora… lo so che non avrei dovuto, ma quello andava come una lumaca… così ho sorpassato e lei era lì. Sbucata dal nulla. Non l’ho vista. Non l’ho proprio vista… è stato un attimo ma non ho potuto…”
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Inviato da: sam56000
il 18/05/2010 alle 16:10
Inviato da: katepeppejesi
il 01/02/2010 alle 22:51
Inviato da: simovit
il 20/10/2009 alle 01:36
Inviato da: simovit
il 20/10/2009 alle 01:33
Inviato da: simovit
il 20/10/2009 alle 01:29