Creato da karolina_bees il 14/02/2010

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Apollodoro di Damasco bravissimo architetto, cambia il destino della Dacia

Post n°8 pubblicato il 19 Febbraio 2010 da karolina_bees

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Apollodoro di Damasco è uno dei personaggi del mondo antico che suscita anche oggi un interesse particolare non solo per la sua bravura come architetto, essendo uno dei più grandi dell'antichità, ma anche per il fatto di aver lasciato un'impronta artistica nei suoi grandi progetti.

Come è arrivato il famoso ingegnere sul territorio della vecchia Dacia?

Perché l'imperatore l'ha portato proprio un grande specialista per costruire il ponte?

 

Apollodoro arriva in Dacia accompagnando l'imperatore Traiano nelle campagne daciche in qualità di ingegnere militare. Traianus (98 - 117) è stato uno dei più importanti imperatori del l'Impero Romano. Sotto il suo regno, l'impero arrivò alla massima estensione.

Dopo quasi tre anni di preparativi ai confini della Dacia, l'imperatore Traiano concentra, all’ inizio dell’ anno 101 in Mesia Superiore, 13-14 legioni e altre numerose unità ausiliare (per un totale di quasi 150 000 soldati), per combattere contro il regno di Decebalo.

Nel 101 l'imperatore lascia Roma, attraversa il Danubio entrando attraverso il Banat in Dacia. A Tapae, nell’estate del 101, Decebal cerca di fermare l'avanzata dei romani. La lunga battaglia finisce con la vittoria romana.

Alla fine dell’ anno 101 imponenti forze daciche, accanto ai sarmati e bastarni, attraversano il Danubio ed entrano in Mesia, obbligando l'imperatore Traiano a spostarsi nel nuovo posto di guerra aperto da Decebal. L'ingegnoso piano strategico, non aiuta Traiano per approfittare della vittoria di Tapae, dopo la sconfitta di Decebal tra l’inverno e la primavera di 102 (a Nicopolis as Istrum e in Dobrogea ad Adamclisi), crolla l'iniziativa militare passando per sempre nella parte avversa.

Nell’ autunno del 102, la resistenza di Decebal obbliga Traian a fare la pace con il re daco, pace vista da entrambe le parti come un armistizio.

Su ordine di Traian lui inizia costruire fra Drobeta e Pontes, nel anni 103 - 105, un ponte fisso sopra il Danubio, sul quale le legioni romane passano nell’ estate dell anno 105.

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 Il ponte lungo più di un chilometro e rimasto famoso per l'arditezza delle soluzioni tecniche. Una raffigurazione si ritrova in uno dei rilievi della Colonna Traiana. Nato a Damasco, Apollodor è l'unico grande architetto romano di cui si conoscano il nome e l'opera completa.

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Quale era l'importanza del ponte? Tra le due guerre tra romani e daci - 101-102 e 105-106 – periodo in cui l'imperatore Decebal è stato costretto ad accettare una pace imposta di Traiano – romani avevano il bisogno di una strada più corta che poteva assicurare una comunicazione più diretta con la Dacia nella prospettiva di vincere il popolo daco. Per superare la difficoltà imperatore Traian prende in considerazione la costruzione di un ponte sul Danubio, l'uno dei ostacoli lo costitutiva proprio la mancanza di una comunicazione diretta con la Dacia. Non a caso l'imperatore Traiano sceglie il posto del futuro ponte su Danubio. Punto strategico di grande importanza Drobeta offeriva un particolare avvantaggio: la scarsa profondità della acqua e larghezza relativamente ridotta del Danubio in questo posto. Apollodoro costrui il ponte tra anni 103-105. I fonti antiche ricordano i dettagli del ponte: 1135 m in lunghezza, 15 m in larghezza, 19 m in altezza, realizzato in legno e sostenuto da pilastri fortemente conficatti nell'incanalatura del fiume; I piloni erano costruiti di mattone, petra e "pozzolana", provenienti dall'Italia), ma non si conosce nulla sul metodo di costruzione. Numerosi ricercatori presumono che Apollodoro ha deviato il corso del Danubio determinando cosi una diminuzione del livello dell'acqua. Alla fine dei lavori la sua guardia era assicurata da Drobeta e Pontes. L'accesso sul ponte non era possibile se non attraversando questi castri.

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Alla fine della dominazione romana in Dacia, il ponte è stato distrutto più volte. Oggi si possono vedere ancora i piedi del ponte sul Danubio; nel 1858, quando il Danubio ha registrato un livello dell'acqua molto basso, è stato possibile vedere anche la parte del ponte che si trova sotto acqua. Malgrado le pochissime tracce rimaste dal ponte di Apollodoro di Damasco, questo rimane uno dei più grandi monumenti dell'antichità.

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(il ponte di Apollodoro costruito ai ordini di Traiano - miniatura nel museo di storia nella città Portile de fier Drobeta,Romania)

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