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Pagina di storia che diventa fonte del mito Dracula (IV)

Post n°17 pubblicato il 10 Marzo 2010 da karolina_bees

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Dracula, nuovo principe di Valacchia, duca di Amlas e Fagaras e cavaliere del Sacro Ordine del Drago giura fedeltà al nuovo re d’Ungheria e signore della Transilvania, Mattia Corvino. Uno dei primi provvedimenti presi dal nuovo principe è lo sterminio dei nobili che giurarono fedeltà a Vladislav II; finiranno tutti impalati nel cortile del palazzo reale di Tirgoviste. A questo periodo di regno, il più lungo, risale anche la ricostruzione del castello di Arges, quello che diventerà il famoso "Castel Dracula" citato nel celebre romanzo di Stoker (nel quale viene però spostato nel nord della Transilvania, nei pressi di Bistrita). Le pietre per la ricostruzione di questa fortezza saranno trasportate a mano dai nobili infedeli.

Nel 1457 Dracula invade la Transilvania saccheggiando la regione di Sibiu, probabilmente per scovare il fratello Vlad il Monaco, anch’egli pretendente al trono valacco, e per vendicare la morte del padre. Stephan il Grande riprende possesso, con il fondamentale aiuto del cugino, delle sue terre e tornando così ad essere principe di Moldavia.

A dispetto delle buone relazioni che sembrano intercorre tra Vlad e Matyas, quest’ultimo aveva infatti dato sostegno finanziario e politico alla guerra intrapresa da Vlad contro i Turchi, c'erano però alcuni punti di conflitto, e questo è un altro aspetto fondamentalmente nella storia di Dracula.

Uno era il proprietario primo della corona di Valacchia con Fagaras ed Almas che erano però sotto il controllo del principe della Transilvania. Ma dopo un accordo Fagaras ritornò sotto l'autorità di Vlad mentre Almas no.

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Il nuovo monarca Mattia Corvino aumenta le sanzioni imposte ai mercanti e ai nobili valacchi, e ciò non fa che aumentare l’odio di Dracula nei confronti della Transilvania, già macchiatasi dell’assassinio del padre e del fratello. E così nell’aprile del 1459 Dracula, stanco di sopportare le pesanti punizioni di Matyas, invade la città transilvana di Brasov profanandone la chiesa e impalando gran parte dei cittadini e dei nobili sulle colline intorno alla città; è in questa occasione che Dracula mangia fra i cadaveri impalati. Ma le incursioni punitive di Dracula in Transilvania non si fermeranno qui, esse infatti proseguiranno anche nel successivo anno, e tra tutte una delle più sanguinose fu quella del 24 agosto (notte di San Bartolomeo) ad Amlas, dove furono impalate più di 20.000 persone.

L'azione però fu per lui un successo totale dal punto di vista militare in quanto portò Almas sotto la sua autorità. Come un forma di vendetta, alcuni anni più tardi fu pubblicato un libro che raccontava gli atti di crudeltà di Dracula. Questo, messo insieme al folclore ed ad altri fattori, come il suo modo originale di uccidere (cioè impalando), ed il suo piacere nell’uccidere, guida alla storia moderna di Dracula.

Nell’inverno del 1461 la Valacchia dichiara guerra alla Turchia che continua la sua avanzata inarrestabile. Per resistervi Dracula ha però bisogno di aiuto ma né il re ungherese Matyas e né il cugino Stephan gli forniscono appoggio e così il potente sultano Mehemed II detto il Conquistatore, entra in Valacchia.

Stephan di Moldavia, entrato poi in guerra, ma dalla parte dei turchi, viene ferito gravemente e si ritira col suo esercito tornando in Moldavia.

Radu, fratello di Dracula, viene nominato principe di Valacchia e gli viene dato il compito di trovare il fratello e ucciderlo, trasformando così la guerra in una faida famigliare tra Radu, principe legittimato dal sultano, ed il fuggiasco Dracula accompagnato da pochi boiari fedeli.

Dracula si rifugia così nel suo castello di Arges insieme alla moglie, che per la paura di cadere nelle mani dei turchi, una notte si ucciderà gettandosi nelle acque del fiume Arges, che prenderà poi il nome di "fiume della principessa". Scappato dal castello e tornato in Transilvania, Dracula viene arrestato dai soldati di re Matyas e richiuso nella Torre di Salomone del castello ungherese di Visegrad, dove vi resterà per 12 anni, a causa di una falsa accusa di alto tradimento che gli viene rivolta. Il re ungherese infatti inventò la falsa delle lettere scritte dal principe valacco al sultano turco al fine di liberarsi dell’unico unico testimone che lo poteva accusare di aver preso i fondi della crociata senza però prenderne parte.

Negli anni di prigionia Dracula ottiene il consenso di sposarsi con Ilona Szilagy, parente del re ungherese, a patto di convertirsi al cristianesimo.

Nella primavera del 1473 suo cugino Stephan di Moldavia, venuto a conoscenza dell’intenzione di Mattia Corvino di condurre una nuova potente Crociata, attacca Radu scacciandolo dal trono di Valacchia che però non passa a Dracula ma al potente voivoda valacco Basarab III.

Ma Dracula finalmente libero viene nominato comandante della Crociata e insieme al cugino Stephan e al principe provvisorio di Valacchia Basarab III, sconfigge i turchi scacciandoli definitivamente dal suolo valacco. L’anno successivo i tre firmano un patto di alleanza tra Valacchia, Moldavia e Ungheria.

Dracula, ufficialmente riconosciuto come legittimo pretendente al trono valacco, decide di intraprendere insieme a Stephan di Moldavia, Vuc Brancovic ed il nuovo comandante ungherese Stephan Bathory, una guerra per spodestare Basarab III, passato dalla parte nemica, dal trono di valacchia.

Dracula prima conquisterà la capitale Tirgoviste, poi entrerà a Bucarest, e successivamente riprenderà il controllo delle sue terre venendo infatti nominato principe di Valacchia dal Consiglio dei Boiari e consacrato dal metropolita di Arges.

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Ma nel dicembre dello stesso anno (1476) Dracula morira nella battaglia con Basarab III, tornato con un esercito di turchi, dopo un periodo in cui si era rifugiato prima a Bucarest e poi in Turchia. Vinta la battaglia Basarab III, probabilante colui che uccise personalmente Dracula, inviò poi la testa di quest’ultimo al sultano turco presso la corte di Costantinopoli. Dracula venne poi sepolto nel monastero di Snagov e come già detto, i suoi resti non verranno mai ritrovati.

(fonte web)

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(la tomba di Dracula)

 
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