Creato da NEMICOBLU il 20/01/2008

Rischio amianto

è dedicato a tutti i lavoratori che nel mondo, a causa dell’inconsapevolezza del pericolo che correvano, sono stati sottoposti ad agenti di rischio per la propria salute, senza averne avuto adeguata informazione.

 

 

« sabato 13 dicembre 2008FINALMENTE CI SIAMO »

La domanda del giorno:

Post n°42 pubblicato il 04 Gennaio 2009 da NEMICOBLU

Quante volte ci chiediamo con non poca preoccupazione ma...una volta individuato e rimosso questo nemico dove va a finire? Ecco la risposta che tutti conosciamo purtroppo..un nuovo caso passato alla cronaca prima delle feste. Riporto qui di seguito l'articolo relativo:

La Procura conferma: amianto a Chiaiano

«Magistratura pensaci tu». Comitati ricevuti in Procura dopo il ritrovamento dell’amianto nella cava destinata a ospitare la discarica contestata da cittadini, comitati civici e amministrazione comunale. Una scoperta che ha riacceso la protesta dopo gli scontri del «Jatevenne day»: prima il corteo dei mille partito dalla Rotonda Titanìc sabato scorso, poi stamattina l’atteso incontro napoletano con il Procuratore Lepore dopo l’invio di un dossier sulla presenza delle lastre di amianto nella cava di Cinque Cercole.

Il caso è finito anche al Parlamento europeo grazie all’interrogazione della deputata dei verdi Monica Frassoni che invoca la dichiarazione di disastro ambientale e chiede dei provvedimenti contro il governo che insiste con l’attivazione di un sito in cui sarebbero stati fatti anche dei carotaggi per attestarne l’idoneità, ma nel quale sono stati ritrovati «ben diecimila tonnellate di amianto in fibre libere e altri rifiuti tossici contenuti in sacchi di plastica, alcuni recanti anche marchio Enel». Materiale ritrovato per il quale – secondo le immagini filmate dagli attivisti dei comitati – ci sarebbe stato anche un tentativo di occultamento. Le foto ritrarrebbero i militari con maschere antigas che interrano i rifiuti speciali. «Se come dicono hanno intenzione di rimuoverle, ci chiediamo – dice l’ex sindaco Mauro Bertini – perché le hanno spostate e poi ricoperte di terreno vegetale. Così facendo hanno solo liberato nell’aria le particelle dell’amianto con gravissimo danno per la salute dei residenti. Per questo Bertolaso, Berlusconi e Giannini andrebbero perseguiti per danno ambientale».

L’impegno del sottosegretariato di rimuovere l’amianto – che secondo documenti dell’Asl Napoli due mostrati dai comitati civici sarebbe di un quantitativo di 1200 tonnellate, cioè ben oltre le diecimila accertate dalla struttura governativa – impedirebbe ai magistrati di sequestrare l’area. Almeno questo è stato detto nell’incontro di ieri con il procuratore Lepore, anche se – dicono i rappresentanti dei comitati civici – hanno avuto promesse che l’inchiesta andrà comunque avanti. «Contiamo su eventuali e nuovi sviluppi», dicono a Marano. Insomma, si ammette la presenza delle lastre cancerogene, ma i lavori vanno avanti. Dell’emergenza si è discusso anche nel corso del convegno promosso da Sinistra democratica al quale hanno partecipato anche Tonino Scala e Arturo Scotto.
Mentre i magistrati lavorano e si attende la risposta della Commissione europea – che si esprimerà entro sei settimane – oggi è stata sequestrata dalla Guardia di Finanza un’area di 200mila metri quadri soggetta a vincolo paesistico, all’interno della quale si trova anche un’ex cava di tufo trasformata in discarica abusiva per inerti di costruzioni, a due passi dalla cava dell’ex Poligono. L’impianto si trova vicino a un’isola ecologica, in un vallone che confina con il Policlinico Nuovo. A questo punto, si conta sulla contiguità territoriale per dimostrare che anche la cava dell’ex Poligono va sequestrata. «Un’iniziativa della procura in tutela nella direzione del diritto alla salute sul nostro territorio – dicono al presidio dal quale si chiede ai magistrati – l’accertamento dei responsabili che hanno consentito lo sversamento di amianto e rifiuti pericolosi nell’area della Cava, chiediamo l’incriminazione del Generale Franco Giannini e Bertolaso per disastro ambientale per aver occultato i rifiuti pericolosi in una vasca costruita apposta e poi spianata». Si va avanti anche col ricorso al Tar Lazio per la sospensiva dei lavori per danno alle proprietà, anche se sull’iniziativa i comitati civici si sono divisi. Solo in diciassette, infatti, hanno firmato l’istanza che verrà discussa dai giudici amministrativi il prossimo 20 gennaio. «Quella giudiziaria in sede civile è l’unica arma che abbiamo in mano per opporci», si dice convinto l’avvocato Andrea Faiello, membro della commissione ambiente dell’Ordine degli Avvocati di Napoli. Al presidio del Poggio Vallesana non si fermano: già da stasera si ritorna a pensare alle nuove forme di protesta che coincideranno con la nuova visita del premier Silvio Berlusconi a Napoli. Visita che avrà lo scopo di fare il punto sulla questione emergenza.

http://www.carta.org/campagne/ambiente/15752

 
 
 
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DIO E' MORTO

 

STASERA TORNO PRIMA

 
Stasera torno prima
Testo e musica di Mariella Nava

Ho messo qualche spicciolo qui in tasca
faccio in silenzio piano quando esco
mentre tu dormi e ancora troppo presto
tra il pane caldo ed il mattino fresco.
Che bello il viso tuo che insegue i sogni
potessi dare linea ai tuoi disegni
portarti chissà dove pure a rate
privarti più di niente
anche d'estate.
Amore mio non essere nervosa
lo so la fine di ogni mese pesa
ma guarda quanto siamo poca cosa…
Ho mani ruvide se ti accarezzo
e forse odoro anch'io come ogni attrezzo
nel ferro trappola del mio cantiere
solo l'attesa tua mi sa tenere.
La nostra vita stenta suda chiede
certo sto attento a dove metto il piede
che in tanta insicurezza Dio provvede…
Stasera torno prima
rumore e scintille
calore di fucina.
Stasera torno prima
tue braccia roventi
questa cabina.
Nell'aria acre la mia bocca asciutta
perfino questa bianca calce scotta
e intorno già la Primavera butta
non fa sentire la mia schiena rotta.
L'altezza non mi ha fatto mai paura
volo alla vetta dell'impalcatura
tanto lo sai quanto ho la pelle dura!
Stasera torno prima
nel battito a ritmo
tu ballerina.
Stasera torno prima
nella luce buona
di te in cucina…
Il metallo riflette il tramonto
lentamente si bagna d'argento
tra un minuto smonto contento
vedi amore…
Neanche uno spavento…
Stasera torno prima
ho visto qualcosa per te
in vetrina.
Stasera torno prima
e un bacio alla bambina
Stasera torno…
prima.

In Italia l'anno scorso 1341 persone sono uscite di casa…
…e non sono mai più tornate…
…erano solo andati a lavorare.

 

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LUCIANO

tratto da "NEMICO BLU"

1992....<< Devi sapere, caro collega che una grande concentrazione ed una lunga esposizione,  sono  necessarie per  contrarre l’asbestosi, malattia grave ma non sempre mortale; diverso è invece purtroppo quanto accade per l’insorgere del mesotelioma pleurico.  Bastano una piccola esposizione, ed una buona dose di scarogna, per essere “fregati”.  Non è possibile stabilire una soglia entro la quale  il livello di esposizione  sia tanto basso  da poter  essere definito innocuo. Luciano,  diventato ormai un luminare circa questo triste argomento, continua ad elencare ai colleghi tutti i danni causati dall’asbesto, auspicando inoltre una legge che ne vieti addirittura l’estrazione su tutto il territorio nazionale .Quello che il signor Moroni ancora non sa, è che la legge è stata già varata da circa due mesi. Il 27 Marzo 1992, infatti, è stata approvata la nuova normativa che vieterà in Italia, tra un anno esatto, l’estrazione, l’importazione e la commercializzazione dell’amianto.  Per i manutentori Carlo e Franco questa è la conferma di quanto hanno appreso dalle parole di Luciano. Ora anche loro fanno solo dei mezzi respiri… e pensare che l’asbestosi non è nemmeno contagiosa!

 

Io mi chiedo spesso se è davvero l’informazione ad essere in difetto
oppure se, semplicemente, la gente non abbia voglia di andare a cercarsela
per non conoscere certe verità.

Si certo, lo sappiamo tutti, l’Amianto fa male!
Questa notizia è stata lo spauracchio degli anni 90 e ha fatto sì che
venissero adottate le prime misure di sicurezza, poi gradualmente
focalizzate e mirate ad una totale rimozione delle lastre già esistenti.

Ma quello che io mi chiedo: quanta gente è a conoscenza del fatto
che di amianto sono le condutture dell’acqua che beviamo?
Che di amianto sono stati lastricati interi paesi,
ricoperti i tetti di scuole e ospedali e case?

E’ stato tutto rimosso davvero?
NO, credo davvero che la risposta sia NO.

Questo intendo quando dico che la guerra deve continuare
e che non devono esserci più soldati mandati a combattere
perché, anche le armi più sofisticate, non servirebbero a preservarli
dal nemico.

Il nemico va rimosso, divelto, annientato
o continueremo a contare le croci negli anni a venire…

Gigi

 

JAPIGIA

http://bari.repubblica.it/stampa-articolo/1400113

Japigia, altri otto malati di amianto

L´incubo della Fibronit: i contaminati sono abitanti del rione

di Mara Chiarelli

Hanno giocato ignari nelle stradine vicine, spiando dai cancelli della fabbrica dove operai in tuta, altrettanto inconsapevoli, lavoravano l´amianto. Sono trascorsi quasi 50 anni e oggi otto di quei bambini, a loro volta padri e nonni di altri bambini, rischiano di morire.

Sono i nuovi casi di malati di amianto, altre otto potenziali vittime della Fibronit, che ha già ucciso 250 persone. Gli ultimi malati sono tutti uomini, di età compresa fra i 55 e i 65 anni, che hanno contratto il mesotelioma pleurico, la patologia respiratoria strettamente connessa all´inalazione di fibre di amianto. Vivono i più punti di Bari, alcuni di loro anche in provincia, ma negli anni ´60 risiedevano all´interno della cosiddetta "zona rossa": un cerchio con diametro di un chilometro, che parte dalla ex fabbrica di cemento amianto, chiusa negli anni ´80, per allargarsi nei quartieri Japigia e San Pasquale.

 

FA PENSARE

Inviato da flaviaegiu il 28/01/08 @ 21:48 via WEB
Carissimo Gigi, il problema amianto è un problema serio, che ha origini antiche (anni 50, intendo). L'ethernit sembrava il materiale del futuro, indistruttibile, ma poi . . . si è scoperto che rilasciava fibre di amianto. Il pericolo per i lavoratori, anche se con troppo ritardo è stato orami provato, ma tutto quel materiale che ha in quinato case, strutture pubbliche, magazzini . . . cosa può aver causato? Ho conosciuto una signora che possedeva una imporatne masseria in campagna. L'acqua era fornita dai pozzi, in cui veniva convogliata da . . . tubi in ethernit! Quando lo scoprii inorridii, la signora aveva bevuto quell'acqua per anni, anch'io per qualche mese ho bevuto quell'acqua. La signora si ammalò di polipi vescicali, benigni, ma continuamente recidivanti. Dopo nove interventi sembrava che il male fosse stato debellato . . .l'urologo disse che il suo lavoro era terminato, che tutto era a posto . . . dopo due mesi la signora ci lasciò, a causa di un sarcoma del peritoneo. Ora, il peritoneo è per l'intestino ciò che la pleura è per il polmone . . . a chi legge lascio trarre le conclusioni. La bonifica dei manufatti in amianto è ben lungi dall'essere attuata, tutto il territorio, per chi sa guardare, ne è silenziosamente invaso. Il problema riguarda sopratutto i lavoratori, ma a ben vedere può diventare un problema sociale . . . A presto. GIU
 
 

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