Creato da NegliAbissiDellaVita il 05/06/2009

NegliAbissiDellaVita

Hai mai sentito dire che la bellezza delle cose ama nascondersi

 

« Non smettere. Ho bisogno...Ancora un altro difetto.... »

Non pensare male se io vivo di momenti.

Post n°289 pubblicato il 08 Maggio 2010 da NegliAbissiDellaVita

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/NegliAbissiDella/trackback.php?msg=8794100

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Fanciullino67
Fanciullino67 il 08/05/10 alle 12:20 via WEB
Via pietro custodi, a sinistra in piazza XXIV maggio.La darsena dei navigli, viale Papiniano, il giro intorno al carcere di San Vittore. corso di porta vercellina, piazzale Baracca, e dritto verso il parco, parco sempione.Al semaforo a sinistra, il semicerchio di via Canova, al secondo semaforo in corso sempione al 27.arrivato.Tutti i giorni, la stessa strada.in vespa, in auto, in tram, in treno o in bicicletta.tutti fanno la stessa strada ogni giorno e se in mezzo c’è una via chiusa per lavori, un binario interrotto o buchi la gomma della bicicletta e ti tocca cambiarla ti senti scomodo come quando hai male a un ginocchio e sposti tutto il peso sull’altra gamba e cammini male.poi rifai la strada il giorno dopo e ti sembra di esserti sistemato, il dolore al ginocchio è passato e ora cammini dritto, sei rientrato nei ranghi. ma quando arrivi al lavoro la giornata che c’hai davanti ti sembra drammaticamente uguale alle altre rispetto a quella di ieri che solo per aver modificato il percorso aveva un altro gusta.i casi sono due a questo punto o ti deprimi ogni giorno perchè fai la stessa strada da giorni, da mesi, da anni e forse continuerai a farla per giorni, mesi, anni, oppure cambiate strada ogni giorno, che però se dipendi dai mezzi di trasporto non è così facile.allora c’è una terza possibilità.scrivete passo passo il percorso che vi porta da casa al lavoro.non so perchè ma è terapeutico, primo perchè nella vita non c’è nessun motivo per scrivere la strada che ci porta al lavoro e quindi se un pazzo su un blog non te lo chiede probabilmente non lo hai mai fatto prima. secondo perchè c’è qualcosa di esteticamente meraviglioso nel vedere scritte, nome per nome le vie, le piazze, le stazioni che percorri tutti i giorni.la vedi da fuori e ti sembra quasi bella quando la mattina la percorriio lo avevo fatto per paura di dimenticarmi la strada (non è una battuta) e dopo essermi accorto che mi stavo abituando a quel percorso ho guardato quegli appunti, ho preso il computer e li ho riscritti. via pietro custodi, a sinistra in piazza XXIV maggio. la darsena dei navigli, viale Papiniano, il giro intorno al carcere di san Vittore. corso di porta vercellina, piazzale Baracca, e dritto verso il parco, parco sempione. al semaforo a sinistra, il semicerchio di via Canova, al secondo semaforo in corso sempione al 27. arrivato. Questa è invece un'altra storia che avevo tratto per la tua amica rabarama che dopo averfatto leggere le cose alla caposamba u sentimento di terrore mi è preso... inizia così Tutti noi viviamo con l’incubo delle bombe. Del cancro. Delle sostanze cancerogene. Delle malattie. Della disoccupazione. Dell’impotenza. Con la paura d’aver paura. Con lo spettro dei bianchi. Dei neri. Della polizia. Delle bollette. Delle tasse sul reddito. Delle multe per divieto di sosta. Dei vuoti di memoria. Con quello di perdere i soldi. Di guadagnarne troppi. Di perdere i capelli. Di ingrassare. Di imbruttire. Di essere stupidi. Di non essere spiritosi. Di essere timidi. Di essere sciocchi. Di preoccuparsi di che altoparlanti comperare per lo stereo. Di come riparare un’auto. Una bici. Di imparare a suonare il piano. Paura di fallire. Di non fare colpo. Paura della forza altrui. Paura della debolezza. Paura di esporsi. Di arrivare in ritardo al lavoro. Di non avere la pensione. La sicurezza. Paura della vecchiaia. Della morte. Della guerra. Di rimanere feriti in un incidente. Paura della cecità. Della sordità. Di non capire una barzelletta. Paura della gente dura. Paura di rischiare. Paura di nuotare. Di saltare. Di tuffarsi da un trampolino. Paura dei primi acciacchi. Paura di un trasloco. Paura di vendere. Paura di comprare. Paure ossessive di ragni. Armadi scuri. Coltelli. Rapinatori. Paura della gente. Delle feste. Della folla. Delle persone intelligenti. Paura di dire quel che si pensa. Paura delle donne. Paura degli uomini. Paura delle uniformi. Paura dell’ansia. Motivo per cui questa commedia è dedicata a chi ha paura. Steven Berkoff Kvetch (Piagnistei) da “happy family” andatelo a vedere e non solo perchè ne vale la pena leo
 
NegliAbissiDellaVita
NegliAbissiDellaVita il 11/05/10 alle 16:33 via WEB
uaaaaaaaaaaaaaawwuuuuuuooaaaaaaaaaaaaaaaaaaaoooAaaaaaaaa.................uLLALLà......MA TU scrivi troPPo che ESFUERZO leer todo!!!!
 
LadyAngelofnight
LadyAngelofnight il 12/05/10 alle 07:23 via WEB
ahahah aahah oddio devo rimettermi gli occhiali ....... ^^
 
 
NegliAbissiDellaVita
NegliAbissiDellaVita il 12/05/10 alle 11:32 via WEB
^__^ wow che coloreee ahahahahah!!
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

IN QUANTI SIETE ORA ONLINE?

         

 

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963