Creato da Nichibotsu il 12/10/2007

Moon in the sky

"Luna ascoltami se da quell'angolo di altitudine ne sai di più di me"

 

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Post n°8 pubblicato il 26 Ottobre 2010 da Nichibotsu

Camminava per la strada senza sapere dove stesse andando. I suoi piedi si muovevano da soli come spinti dall'istinto irrefrenabile di andare ovunque, ma in realtà non stava andando da nessuna parte. Le parole sentite la scorsa notte erano impresse a fuoco nella sua memoria e le facevano bruciare le tempie come se avesse per davvero subito una marchiatura rovente. Continuava a muoversi con energia ma dentro si sentiva svuotata. I primi flebili raggi di luce lambivano il suo viso caldo per le lacrime che scorrevano ancora copiose e alle quali lei non sembrava prestare attenzione. Del resto il porto era deserto a quell'ora e i pochi pescatori mattinieri erano a rincorrere le loro prede lontano dal campo visivo dei suoi occhi stanchi. Il mare le era sempre sembrato un'eterna promessa di libertà, oltre quegli orizzonti così lontani, che osservava trepidante fin da molto piccola; ma allo stesso tempo sapeva bene quali insidie nascondevano quelle acque profonde sotto la calma apparente. La monotonia della risacca delle onde,in quel momento, però, la faceva sentire cullata e avvolta da una sensazione di protezione. Non era certo un caso che, nonostante tutto, lei fosse proprio lì; lì dove tutto era iniziato veramente. Sì, era stato proprio questo luogo a essere la ragione di tutto. L'improvviso movimento di un volatile, che si era abbassato in volo, fin quasi a sfiorarle i morbidi ricci corvini che incorniciavano il suo giovane viso, la fece sobbalzare violentemente. Un brivido la percosse interamente e anche le lacrime si bloccarono di colpo. Il suo volto rimase impassibile, mentre centinaia di perché e ma la inondavano come un fiume in piena. Il dubbio di non aver fatto abbastanza e il senso di colpa la tormentavano. Se solo non si fosse mai diretta in quel porto, pensava, se soltanto la sua curiosità sfrenata non l'avesse portata a scoprire terribili segreti che sarebbero dovuti rimanere tali. Alla fine però neanche questo contava più. Due farfalle svolazzarono lentamente proprio davanti al suo naso, cimentandosi in un balletto sincronizzato. Lei le seguì attentamente con lo sguardo e fu presa dalla consapevolezza che quella sensazione di unione così sincera, per lei, non sarebbe mai più stata possibile: lui non c'era più. A volte i segreti dovrebbero rimanere tali; ma lei aveva violato ingenuamente questa regola silente e quindi ormai tutto era perduto. Lui non c'era più e non sarebbe più tornato. Infilò con calma la mano nella tasca del giubbotto ed estrasse una piccola boccettina rosata. Una strana atmosfera aleggiava intorno. Alice bevve con decisione una lunga sorsata di quel liquido azzurrino, come il mare, come i suoi occhi un tempo limpidi. Sorrise vedendo la sfera di luce innalzarsi lentamente, proiettando i suoi colori sulla superficie del mare. Davvero un'immagine da cartolina, pensò. Davvero un'immagine adatta ad essere conservata in eterno. Sublime. Perfetta per essere l'ultima.

 
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IN THE ARMS OF AN ANGEL

Spend all your time waiting for that second chance
For the break that will make it ok
There's always some reason to feel not good enough
And it's hard at the end of the day
I need some distraction oh beautiful release
Memories seep from my veins
They may be empty and weightless and maybe
I'll find some peace tonight

In the arms of an Angel fly away from here
From this dark, cold hotel room, and the endlessness that you fear
You are pulled from the wreckage of your silent reverie
You're in the arms of an Angel; may you find some comfort here

So tired of the straight line, and everywhere you turn
There's vultures and thieves at your back
The storm keeps on twisting, you keep on building the lies
That you make up for all that you lack
It don't make no difference, escaping one last time
It's easier to believe
In this sweet madness, oh this glorious sadness
That brings me to my knees

In the arms of an Angel far away from here
From this dark, cold hotel room, and the endlessness that you fear
You are pulled from the wreckage of your silent reverie
In the arms of an Angel; may you find some comfort here

You're in the arms of an Angel; may you find some comfort here

 

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