Leggere ma non...

Sospesa

Non so in questo momento cosa fai... dove sei.. con chi e perchè.

Anzi, forse lo so, ma voglio ignorarlo.

Mi scrivi tante belleparole, profonde, scherzose, buffe, intriganti. Mi solletichi il pensiero con idee lontane, con mete per me irrggiungibili. Ma tu sostieni che ce la farò.

Hai pazienza. Hai tempo. Hai voglia di dedicarti a me.

Io mi difendo, mi sottraggo, mi intimidisco e mi chiudo su me stessa.

Ma tu sei lì. Sempre lì. Teneramente lì.
E mi aspetti, mi coccoli, mi accarezzi il cuore.

Non capisco perchè lo fai. "La cura non è ancora finita".

"Lascia che sia. Lascia scorrere il tempo e fai ciò che vuoi.
Viviamo una volta soltanto. Dobbiamo essere ciò che VOGLIAMO essere.
E tu puoi farlo.

Devi fidarti di me. Per fortuna che io credo in te."

Che razza di amico sarei se non ti ascoltassi? Ricorda che ci sono. Puoi fidarti di me.

Ed è vero: tu ci sei. Ci sei sempre stato. FIn dal principio. Fin da quel primo incontro, nell'atrio, quando ti chiesi se avresti fatto un'altra dimostrazione, perchè io, quella sera non potevo fermarmi.

E hai fatto anche di più: hai iniziato un vero e proprio corso. E io ho coinciato a seguirti. Passo dopo passo. Gesto dopo gesto.
Tu mi correggevi. Io, timida, cercavo di impegnarmi. Mi piaceva quando mi guardavie  mi istruivi. Mi piaceva quando mi incoraggiavi a continuare.

Mi hai fatto sentire subito a mio agio: nessun giudizio, nessun rimprovero. Nessun pensiero che mi facesse sentire inferiore, inadeguata.

Solo i tuoi occhi, così limpidi e sinceri.

Ma tu eri inarrivabile. Io, una semplice allieva.
Poi tutto finì, finchè mi incoraggiasti a seguirti altrove.

E nonostante le distanze, non mancavo.
Stavo bene in tua presenza. Imparavo a non aver timore di te e dei tuoi sguardi, seppur non avessi mai pensato che potevano celare ciò che mi hai svelato così d'improvviso.

E ora... mi dici di continuare a fidarti, che tutto andrà bene. Che sei certo che io possa farcela a continuare.

Io voglio continuare perchè smettere vorrebbe dire dimenticare te e tutto ciò che rappresenti. Sei dentro di me, sei nella mia anima da tempo, ormai... e proprio quando avevo rinunciato ad ogni sogno con te, tu mi riveli il tuos egreto... Il NOSTRO segreto.

Ma riuscirò davvero a mantenerlo? Ho già fatto soffrire qualcuno a causa di questo. E non lo merita. Ho cercato di tamponare, a sta ancora male. Dovrò tagliare completamente ogni confidenza, se nonvoglio far soffrire altri.

E questo fardello sarà solo sulle mie spalle...

...Se solo avessi certezza che non è un semplice gioco o una sfida... con te stesso...

Mikan

...Ma non sarà la fine...

E' FINITA

.

Kk

Fino a domani

Rimarrai per sempre un sogno... quasi che per me i sogni debbano essere così belli e reali di notte... tanto da illudermi che non siano solo sogni. Poi al mattino tutto torna grigio, come le stanze d'albergo... dove dormi notti agitate per il letto scomodo, per i rumori del corridoio o gli spifferi della finestra...

Quelle notti sono le peggiori. Rimani immobile, sdraiato, occhi aperti nel buio e cerchi di capire da dove vengano le voci.. di chi siano.. o i motori dellemacchine che passano... Magari è qualcuno che conosci...

Ma lì, in una città diversa e lontana, dove parlano con altre cadenze... altre lingue... lì, ora, sei solo più che mai.
A nulla serve pensare al motivo per cui ti ci trovi... lavoro, piacere, necessità... A nulla serve ricordare la giornata appena finita, magari soddisfacente in tutto. A nulla serve.

Ci sei solo tu e il tuo cuore devastato.

E' bastata una parola, un'espressione repentina passata un attimo sul suo volto e subito fuggita. E' bastata un'incomprensione e la tua debolezza di non chiedere chiaramente...

E non sei stato capito. Ti hanno isolato come un lebbroso, perchè ti han visto debole, in quel frangente.. e tu di solito NON SEI DEBOLE.

...Ma sono un uomo anch'io. E come tale posso aver timore della morte o della vita che cambia.

Ma in quella camera d'albergo, ti senti solo, inutile, piccolo.
Nessuno si ricorda di te. Nessuno ti chiama.

Talvolta, a casa, nel tuo letto, provi la stessa sensazione.
E questa notte, nel TUO letto, sei stato male da restare senza fiato.

Poi, al mattino, sconvolto da quel ricordo, sei andato a lavorare. Tutto apparentemente bene, finchè...

... un presagio.. una coincidenza...?

Quel piccolo particolare... lo trovi lì, per terra, ai tuoi piedi... in un luogo dove non doveva essere... Ha forma di cuore... è caduto, senza che te ne accorgessi...

E quel terrore della notte s'impadronisce di te.
Tutto si trasforma in incubo... ma non puoi fare altro che aspettare...

...fino a domani... e domani saprai la verità...

Kk 

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Kk