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Giocare con l'inconsueto, deformando la realta'.
Appunto, surrealismo.
La realta' che con gli oggetti assurdi che prendono forma sotto le tue mani, riescono a far vedere l'invisibile che ognuno di noi nasconde negli angoli della mente. Cambi il modo di guardare le cose con una naturalezza che impressiona. E comprendi, Magritte. Oh, se lo sai.
Tu capisci una volta di piu', di come ciascuno di noi, con la sua forza, potrebbe cambiar molto più di quanto pensa di poter fare.
Offri il pretesto, ecco. E diverti.
E quel senso della tua storia si dilata intenzionalmente in uno spazio senza limiti avvicinando e distanziando a piacere immagini e tempi.
Dietro le tue pagine fantastiche è dato incontrarti per le vie del mondo col peso della tua fama, inseguito da aromi saturi di strabilianti leccornie.
Chissa', René.
Chissa', forse sei sempre stato malinconico come un bimbo in castigo privo dello spassarti. E ne sei uscito buffo.
Oh, sì che lo sei...
Una sorte che t'ha burlato dischiudendoti porte che hanno lasciato il Segno in una versatilita' grottesca e che nell'inventarti un ambiente, fai ricorso al garbo penitente dei colori.
Non riesci a sollevar dubbi inquieti tanto il tuo 'narrarti', ché porti il sigillo fiero... d'un tuo intimo nesso.
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