Creato da Nues.s il 11/09/2009

N u a g e s

Vanno, vengono. Sostano lasciandoci il ricordo

 

 

« ** »

*

Post n°405 pubblicato il 23 Ottobre 2011 da Nues.s
 

 

 

 

 

 

.

 

 

 

 

Consapevolezza di attendere il momento perfetto.

Respirando quell'attesa carica di desiderio.

Unica, irripetibile.

.

Senza pari.

.

Riconoscersi in tutto questo.

In tutto questo.

Anche se fa paura. Anche se da dolore. Anche se non si conosce.

.

Sorprendersi.

Nell'attesa, tutta la tensione.

.

Lancia la nostra mente oltre ogni ostacolo,

togliendo limiti, incertezze, esitazioni.

 

 

.

L'attesa è desiderio puro.

Intenso.

Fino a coinvolgere ogni fibra del corpo.

.

Talmente forte da generare dolore.

 

.

Perchè il confine tra gioia e dolore,

è lieve.

Come ogni passione, ogni grande passione

che porta con se' la paura della perdita.

 

Timore per cio' che non sappiamo,

ché la mente non puo' afferrarlo.

 

E quando in questo stato instabile

entrano le emozioni,

allora,

solo allora,

possiamo arrivare a sfiorare la felicita'.

E vivere Vita che non abbiamo mai vissuto.

 

Sorprendendoci per questa meraviglia.

Inattesa. Gratuita.

 

 

Bellissima.

 

 

 

 

 

.

 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/Nues/trackback.php?msg=10736211

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
fin_che_ci_sono
fin_che_ci_sono il 23/10/11 alle 10:41 via WEB
L'attesa, pur provocando dolore, è parte inevitabile della nostra vita... L'incertezza che genera l'attesa pone problemi da risolvere che tengono la mente allenata, mantenendola giovane.
 
 
Nues.s
Nues.s il 24/10/11 alle 08:57 via WEB
La mente che si allena. E... si allinea verso quella ignota gioia del domani..
 
   
fin_che_ci_sono
fin_che_ci_sono il 24/10/11 alle 17:47 via WEB
E sarà una gioia immensa.
 
     
Nues.s
Nues.s il 25/10/11 alle 07:05 via WEB
Sara' una gioia immensa.
 
alfazulu31
alfazulu31 il 23/10/11 alle 12:50 via WEB
Meglio attendere, riempiendo l'attesa di vibrazione (gioia e dolore), che non attendere e restare nel vuoto di sè.
 
 
Nues.s
Nues.s il 24/10/11 alle 08:58 via WEB
...specie se ad attendere c'è chi non medita sulle vicende umane e vive alla buona.. affidandosi alla sorte, tra l'istinto di quella gioia e quel dolore.
 
   
alfazulu31
alfazulu31 il 24/10/11 alle 19:03 via WEB
"Ah Nues permetti una battuta?" "Si fai pure az31" "Quello li che faceva tagli sulle tele io non l'ho mai capito. Sai ho il difetto di fare differenza tra capacità manuale-talento-arte e filosofia. Come filosofo lo trovo eccelso e come artista che lascia a desiderare. Ma è risaputo che io d'arte non capisca nulla" :-)))
 
     
Nues.s
Nues.s il 25/10/11 alle 07:11 via WEB
:)....mutevole come nubi in cielo, perchè questo post, è cresciuto mano a mano, Alfa. Di una tela iniziale, quattro, poi un video aggiunto...e ora
QUESTO
così approfondiamo il suo concetto spazio/attesa in nome d'una liberta' cercata attraverso il suo particolare, univoco.... estro.
 
anotherday
anotherday il 23/10/11 alle 12:59 via WEB
Ho visto che hai usato spesso la parola dolore nel tuo scritto, e dolore è ciò che mi ha trasmesso d'istinto l'immagine che hai scelto, ancor prima di leggerti...
Bellissima la vita....e non la si può amare veramente se non si conosce anche il dolore.
:**
 
 
Nues.s
Nues.s il 24/10/11 alle 09:00 via WEB
La scelta dei graffi di Fontana, sono rievocativi di questo scritto...sanno ascoltare il dolore che li attraversa, sudando e arrivando poi, al 'conforto'. Non potremmo rimarginare quelle ferite se ce le scordassimo. Meglio ricordarle, Laura. Meglio ricordare tutto. Così, come con ogni cosa....:*
 
   
anotherday
anotherday il 24/10/11 alle 17:42 via WEB
...sì cara Nù, e poi speriamo che la memoria ci assista, eh, sempre! :*
 
     
Nues.s
Nues.s il 25/10/11 alle 07:12 via WEB
Son la prima io a sperarlo, smemorata come sono...;-)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Mr.Loto il 23/10/11 alle 13:30 via WEB
Bellissime parole che descrivono un concetto non facile da esprimere e a cui non resta nulla da aggiungere. Un saluto
 
 
Nues.s
Nues.s il 24/10/11 alle 09:01 via WEB
Da aggiungere....il mio grazie, sincero, Mr Loto.
Grazie per essere tornato.
 
sabbia_nel_vento
sabbia_nel_vento il 23/10/11 alle 13:54 via WEB
Scritto intenso, limpido e profondo allo stesso tempo.. come te!
 
 
Nues.s
Nues.s il 24/10/11 alle 09:02 via WEB
Grazie, mia dolce Cri...*
 
mpt2003
mpt2003 il 23/10/11 alle 15:24 via WEB
forse l'attesa a volte lacera e distrugge ma occorre questa che può sembrare una sofferenza per vivere.
 
 
Nues.s
Nues.s il 24/10/11 alle 09:04 via WEB
Va così la vita...
occorre aprirle quelle porte, quelle buie, per poi raggiungere la trasparenza delle cose..
 
psico_crazia
psico_crazia il 23/10/11 alle 19:35 via WEB
Esistono dei "concetti spaziali" che si possono sfiorare al di là dello spazio in un tempo non misurabile. Ed è solo in quello spazio di tempo-non tempo che sfiori la "felicità" e poi trascorri tutta la tua esistenza a far sì di poterne godere ancora...
 
 
Nues.s
Nues.s il 24/10/11 alle 09:06 via WEB
Fontana intendeva davvero - questo - in quei concetti, in quei tessuti lacerati..? Forse sì. E quell'augurarsi di darne materialita' nei suoni, nell'anima, fin negli affetti..
 
   
psico_crazia
psico_crazia il 24/10/11 alle 22:53 via WEB
Non lo so Nues..io ti dico la mia impressione :-)
 
     
Nues.s
Nues.s il 25/10/11 alle 07:12 via WEB
...anch'io, la mia :)
 
Narcysse
Narcysse il 23/10/11 alle 19:56 via WEB
L'attesa è la piu grande ricchezza dei poveri.
Il tempo in cui si rafforza la fede.
Lo spazio in cui si placano le forze.
Il termine che segna l'inizio di un progetto.
Il confine fra la verità e l'ideale.
Alva Noto un genio moderno.
Tu una donna.
 
 
Nues.s
Nues.s il 24/10/11 alle 09:08 via WEB
Il confine tra verita' e ideale.
Magari lo si riconosce in chi si consuma di colore..
E tenerezza nello sguardo.
Ju.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Ju il 24/10/11 alle 09:28 via WEB
Ah...Si. Lo so di cosa racconta il tuo testo. A quel consumarsi...E tenerezza nello sguardo...
Ma ho messo solo un puntino lì...su quel..."tra verità e ideale". Solo un puntino.
 
     
Nues.s
Nues.s il 24/10/11 alle 09:32 via WEB
Prezioso.
 
boezio62
boezio62 il 23/10/11 alle 20:01 via WEB
"Perchè il confine tra gioia e dolore, è lieve. Come ogni passione, ogni grande passione che porta con se' la paura della perdita." Delicati pensieri che sfiorano,lievi,emozioni fragilissime...una meraviglia Nues...
 
 
Nues.s
Nues.s il 24/10/11 alle 09:36 via WEB
Fragilissime.
Lì...ad addolcire un po'.
 
maresogno67
maresogno67 il 23/10/11 alle 22:08 via WEB
sorprendersi per liberarsi
 
 
Nues.s
Nues.s il 24/10/11 alle 09:37 via WEB
Buone vibrazioni.
 
cineciclista
cineciclista il 24/10/11 alle 01:52 via WEB
Attendere, cioè tendere a… , essere tesi verso qualcosa… con tutto se stessi… in un modo così spasmodico da trasformare l’attesa in dolore… È su questa soglia, tu dici, che si crea un taglio, uno squarcio che ci porta a sfiorare la felicità, la meraviglia per la dimensione completamente gratuita e inattesa cui seppure instabilmente riusciamo ad attingere. Certamente, Nues, però questa è la versione migliore dell’accadere, perché c’è anche un’attesa snervante, logorante, che consuma vanamente senza alcuno scopo e riscatto.
 
 
Nues.s
Nues.s il 24/10/11 alle 09:49 via WEB
Sì. L'attesa puo' farsi snervante, logorante. Come una piccola fiamma di candela che brucia piano, lenta. Ma puo' davvero, ogni individuo in se'....non sopravvivergli?
 
   
cineciclista
cineciclista il 24/10/11 alle 21:25 via WEB
No, può non sopravvivergli e, anzi, spesso non gli sopravvive, soprattutto quando l’attesa è una fissazione, una continuità ininterrotta, un vero e proprio deserto uniforme. Ecco la verta lezione di Fontana! Il taglio, la rottura della uniformità che in sé è un nulla – nella sua perfetta omogeneità. Senza quei tagli, quella interruzione anche minima, filiforme, non ci sarebbero proprio né spazio né realtà né alcun concetto di essi.
 
     
Nues.s
Nues.s il 25/10/11 alle 07:21 via WEB
E' per questo motivo, tra quelle luci ed ombre, tra quei tagli e graffi che fa della tela, che questa sua 'straniata', inimitabile suggestione affascina come 'voce misteriosa'... che dall'interno preme offrendo il suo sguardo che coinvolge. E inquieta. Una visione intelligente, come il suo Stile.
 
cineciclista
cineciclista il 24/10/11 alle 01:53 via WEB
“Il deserto dei Tartari” di Dino Buzzati e “Aspettando Godot” di Samuel Beckett sono due capolavori fondati proprio sull’attesa che delude la speranza, il dolore e persino la morte. Anzi, in Beckett l’attesa è addirittura svuotata di qualsiasi significato, tanto che non ci sono neanche più parole, frasi sensate per dire cosa sia e chi o cosa si stia attendendo. Perché magari proprio per chi è giunto alla disillusione, alla disperazione più nera si riapre uno spazio d’attesa...
 
 
Nues.s
Nues.s il 24/10/11 alle 09:56 via WEB
Aspettando Godot e Il Deserto dei Tartari. Due Esempi grandiosi.
Intessuti su drammi come unica certezza, affondati in un Nulla senza scampo. Ma le realta' non possono abbandonare una seppur mimina luce d'ottimismo quando si è portati, per istinto, a sperare nel futuro...
Anche se il sapere, a volte, dopo tanto attendere, uccide ogni illusione.
 
   
cineciclista
cineciclista il 24/10/11 alle 21:26 via WEB
Verità e menzogna in senso extra morale, scrisse qualcuno. La menzogna è necessaria all’uomo più della verità (ma meno dell’arte). Si chiamava Nietzsche.
 
     
Nues.s
Nues.s il 25/10/11 alle 07:27 via WEB
Un altro. Un grande. Che espresse nei suoi pensieri, angosce e perplessita'. Un'altra rappresentativa ...forma d'arte.
 
EsizialeIo
EsizialeIo il 24/10/11 alle 09:55 via WEB
L'attesa come passione tremenda, feroce, che si consuma dentro il ventre e non lascia spazio chè a gioia e dolore assieme. In dolore struggente dell'attimo " prima di".
Lex.
 
 
Nues.s
Nues.s il 24/10/11 alle 09:59 via WEB
Bello, struggente. Sottile attimo. Espressione tutta interiore, senza neppure un titolo che ...suggerisca il 'reale'. Quel reale, Lex.
 
LouMelinda
LouMelinda il 24/10/11 alle 12:47 via WEB
a volte diamo per scontate tante cose, tanti momenti e tanta vita. Invece inattesi momenti, inattese sensazioni, inattese emozioni che ci fanno scoprire o riscoprire che in fondo viviamo e non sopravviviamo solamente. Sei sempre bellissima, come le tue parole, MaNues.
 
 
Nues.s
Nues.s il 24/10/11 alle 16:36 via WEB
Bisognerebbe esser meno egoisti di noi stessi, aggiustando il tiro di certe situazioni, livellando i problemi, attribuendo sostanza - vera - a tutti i momenti, come fossero gli ultimi...
La passione anche nelle piccole cose. Magari le piu' semplici, le piu' belle, quelle che ti segnano dentro...MaLou.
 
virgola_df
virgola_df il 24/10/11 alle 17:34 via WEB
La sorpresa è in quell'attesa che, pur consapevole, affronta gioia e dolore, alla pari, senza resa!
Sorrisi e abbracci!
virgola
 
 
Nues.s
Nues.s il 25/10/11 alle 07:27 via WEB
....anche in forma poetica. Sei incredibile, Virgola...;-)
 
anonimo10_1
anonimo10_1 il 24/10/11 alle 17:37 via WEB
è così. esattamente così, cara.
 
 
Nues.s
Nues.s il 25/10/11 alle 07:28 via WEB
Esattamente...
 
gioh87
gioh87 il 24/10/11 alle 23:15 via WEB
Parole così vere.
Proprio per questo cariche di dolore ...dolore nel tentativo di trattenere tutto l'universo che si portano dentro ...
 
 
Nues.s
Nues.s il 25/10/11 alle 07:30 via WEB
...basta non farne un'ossessione. Il dolore si carica, si estenua, graffia. E per una sorta di salvaguardia, bisogna rammentarselo. Senza farsi divorare, mia Gioh. Quello mai..
 
Narcysse
Narcysse il 25/10/11 alle 13:05 via WEB
Ops...Dimenticavo il genio...Fontana! Straordinario e minimale.
 
 
Nues.s
Nues.s il 25/10/11 alle 21:32 via WEB
...anche Lui, sì..
 
rubinero
rubinero il 27/10/11 alle 19:04 via WEB
La vita che non abbiamo ancora vissuto sta nel tempo che ci resta ancora da vivere. Quindi in un'ipotetica compressione fra una data certa, oggi, ed una sicura, remota, ma non tanto. In Lucio Fontana vedo una reazione parossistica a questo iperbarismo etico: i tagli sono rinascite ovaginali pertugi attraverso cui sperare di attuarle.I colori assoluti delle tele i desideri primari. Ma il tutto è sconfessato dalla concavità dei tagli: o si esce verso il colore tagliati dalle slabbrature interne, o si innasce verso un interno di juta oscuro e sperdente...Ma hai ragione: è meraviglioso il solo farne parte.
 
 
Nues.s
Nues.s il 28/10/11 alle 08:15 via WEB
Fontana ha espresso tutto, ma proprio tutto in questo che esprimi giustamente tu, Rubi..
E' una forma se vuoi, anche erotica e che ha preso consistenza nell'innovazione artistica che diede in quei tagli esposti, in quella scelta che ne rinnovo' lo sguardo. Un punto d'approdo non semplice, ma carico di risorse e domande...se siamo ancora qui a parlarne. Hanno fatto Storia le sue tele. Questo, è.
 
   
rubinero
rubinero il 29/10/11 alle 14:30 via WEB
Una Storia, che bene ancora raccontano
 
     
Nues.s
Nues.s il 03/11/11 alle 07:37 via WEB
E che noi...sappiamo ascoltare.
 
wublock
wublock il 28/10/11 alle 20:38 via WEB
Nel momento in cui non proviamo una passione per paura di perderla poi ... l'abbiamo di fatto già persa, di sicuro e per sempre. (di una bellezza profonda ... come sempre) :*
 
 
Nues.s
Nues.s il 03/11/11 alle 07:40 via WEB
Forse è destino. Non so mai dargli nome quando accade così. Per ogni gioia data e ricevuta...un taglio che si accanisce. Forse, sì...è destino dell'uomo trovarsi in simili paure.
Caro, dolce V. :*
 
mymuse77
mymuse77 il 28/05/12 alle 11:08 via WEB
..questo piccolo strappo dell'anima.
una ferita che non s'accontenta di
sanguinare..

inattesa felicità
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Nu il 28/05/12 alle 16:53 via WEB
Bello...ci sei anche tu adesso, MyMuse.
Mi fa felice leggerti qui... Preziosa anima di luci e ombre. Prezioso ristoro, tu.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963