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Post n°469 pubblicato il 14 Aprile 2012 da Nues.s
Perchè poi,
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c'è sempre quella capacita' di associare le visioni reali, con le stesse,
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e il vero con l'indefinito e l'immaginato.
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Quel vero che ha valore nel ricordo.
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,
,
,
,
..
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Ma inganna, talvolta, la memoria.
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E in quel suo inganno si inserisce l'immaginario,
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l'amplificazione estatica d'infanzia,
il pretesto per quello
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che anche non si è stati.
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Quegli odori, quei sapori antichi.
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Memorie.
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Nascoste, assopite, arcane
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e che vengono alla luce come voce del Tempo
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e un altro pretesto qualsiasi,
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purchè si ridestino ancora..
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Ed è lì, proprio lì che pensi che è solo il tempo e nel come lo hai vissuto,
che ha vestito quel ricordo di infinito
e se provi a descriverlo dove tanto ti piace ed assomiglia,
quel ricordo non è mai uguale.
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P e t i t M a d e l a i n e s.
Dove attingere l'oblìo piu' dolce
anche nell'intensita' di questo presente.
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